[Nonviolenza] "Prima le persone". Un discorso in piazza a Viterbo il 2 marzo 2019 contro il "decreto sicurezza della razza" che pretende di imporre l'apartheid in Italia



"PRIMA LE PERSONE". UN DISCORSO IN PIAZZA A VITERBO IL 2 MARZO 2019 CONTRO IL "DECRETO SICUREZZA DELLA RAZZA" CHE PRETENDE DI IMPORRE L'APARTHEID IN ITALIA

La mattina di sabato 2 marzo 2019, nel largo in strada Santa Barbara a Viterbo, in ideale collegamento con la manifestazione nazionale antirazzista di Milano "Prima le persone", il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", Peppe Sini, ha tenuto un discorso contro il cosiddetto "decreto sicurezza della razza" che pretende di imporre l'apartheid in Italia.
Di seguito una sintesi del ragionamento e dell'appello formulati dal responsabile della struttura nonviolenta viterbese che negli anni Ottanta del secolo scorso coordino' per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano.
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Ogni essere umano in quanto essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; ogni essere umano fa parte dell'unica famiglia umana che vive su quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera; la regola aurea di ogni riflessione morale e' "agisci verso le altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te"; quindi il primo dovere di ogni persona e di ogni umano istituto e' salvare le vite: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
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Tragicamente oggi il governo italiano con la sua scellerata politica razzista sta criminalmente violando fondamentali diritti umani, sta criminalmente violando il diritto internazionale, sta criminalmente violando le leggi italiane, sta criminalmente violando la stessa Costituzione della Repubblica Italiana, e commettendo questi crimini sta provocando tremende sofferenze a migliaia e migliaia di persone innocenti, sta provocando orrori e morte. Orrori e morte sta provocando.
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E valga il vero.
Il governo italiano da mesi e tuttora commette l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; e non e' chi non veda come con tale agire il governo italiano si renda e si riveli pertanto effettuale complice delle mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, effettuale complice della riduzione in schiavitu' delle loro vittime, effettuale complice delle violenze e torture loro inflitte.
Come anche i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato, il cosiddetto "decreto sicurezza" imposto dal governo italiano reca misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid".
L'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Nel commettere e per commettere i crimini razzisti il governo non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana cui tutti i ministri hanno giurato fedelta' all'atto di assumere il loro incarico.
E mentre commette questi atroci delitti il governo italiano pretende addirittura l'impunita', pretende di sottrarsi al rispetto delle leggi, pretende di sottrarsi all'azione giurisdizionale delle competenti magistrature, pretende di essere "legibus solutus": che e' l'abominevole pretesa di ogni regime disumano e totalitario, criminale e crimnogeno.
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A questi crimini occorre opporsi.
Occorre che ogni persona di volonta' buona, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga in difesa del diritto alla vita di ogni essere umano.
Occorre che ogni persona di volonta' buona, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana.
Occorre che ogni persona di volonta' buona, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga in difesa della legalita' che salva le vite.
Occorre che ogni persona di volonta' buona, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga contro tutte le persecuzioni.
Occorre che ogni persona di volonta' buona, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga contro il razzismo.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile; l'Italia e' antirazzista ed antifascista; l'Italia riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Un governo razzista e' antidemocratico ed immorale; un governo razzista e' anomico e folle; un governo razzista e' l'irruzione della barbarie e l'adorazione della violenza; un governo razzista e' fuorilegge e golpista.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Per cinque cose occorre innanzitutto impegnarsi qui e adesso.
Per soccorrere ogni persona in pericolo di morte.
Per soccorrere ogni persona vittima di violenze e di persecuzioni.
Per la revoca immediata di tutte le misure razziste ed anticostituzionali.
Per le dimissioni immediate del governo razzista e golpista.
Affinche' siano processati e condannati secondo le leggi vigenti i ministri che hanno commesso crimini razzisti, crimini contro l'umanita', un attentato contro la Costituzione.
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E quindi occorre innanzitutto premere nonviolentemente sul Senato della Repubblica affinche' autorizzi la magistratura a procedere nei confronti del Ministro dell'Interno responsabile del reato di sequestro di persona aggravato nei confronti di alcune decine di naufraghi.
E quindi occorre innanzitutto premere nonviolentemente sulle Giunte Regionali che ancora non lo abbiano fatto affinche' presentino ricorsi alla Corte Costituzionale contro le parti palesemente e mostruosamente incostituzionali del cosiddetto "decreto sicurezza della razza" che mette in estremo pericolo la vita stessa di migliaia e migliaia di persone innocenti, atrocemente perseguitate dalla furia razzista del governo della disumanita'.
E quindi occorre innanzitutto premere nonviolentemente su tutti i parlamentari affinche' legiferino al piu' presto la revoca dell'incostituzionale "decreto sicurezza della razza".
E quindi occorre innanzitutto premere nonviolentemente su tutti i pubblici ufficiali e le competenti magistrature affinche' si impegnino come e' loro dovere per il rispetto della legalita' costituzionale da parte di tutti.
Il governo razzista e golpista sta tentando di imporre in Italia un regime di apartheid.
Il governo razzista e golpista sta attuando una politica che si riconnette alle obbrobriose antileggi fasciste del '38.
Ogni persona, ogni associazione, ogni istituzione democratica si opponga alla violenza razzista.
Ogni persona, ogni associazione, ogni istituzione democratica si opponga al nazismo che torna.
E' l'ora della resistenza nonviolenta in difesa della legalita' che salva le vite.
Sii tu il buon samaritano.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 2 marzo 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com