[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 101



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Numero 101 del 27 novembre 2018

In questo numero:
1. Walter Binni e Vittorio Emanuele Giuntella: due maestri di nonviolenza
2. "Alla scuola di Simone Weil: per un accostamento ai Quaderni". Un incontro di studio a Viterbo
3. Quid agendum
4. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")

1. MEMORIA. WALTER BINNI E VITTORIO EMANUELE GIUNTELLA: DUE MAESTRI DI NONVIOLENZA

Ricorre oggi, 27 novembre, l'anniversario della scomparsa di Walter Binni (deceduto nel 1997) e di Vittorio Emanuele Giuntella (deceduto nel 1996), erano nati entrambi nel 1913, sono stati per me due fondamentali maestri di nonviolenza.
Con l'opera e con la testimonianza nel corso dell'intera loro vita sempre si sono impegnati per il bene dell'umanita'.
A piu' di vent'anni dalla scomparsa, ne sento ancora viva la lezione, ne serbo intatta memoria, con gratitudine che non si estingue; spero di aver saputo restare fedele a quanto mi hanno insegnato.

2. INCONTRI. "ALLA SCUOLA DI SIMONE WEIL: PER UN ACCOSTAMENTO AI QUADERNI". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Si e' svolto la mattina di martedi' 27 novembre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio di accostamento ai Quaderni stesi da Simone Weil (disponibili in traduzione italiana nell'edizione in quattro volumi curata per Adelphi da Giancarlo Gaeta).
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L'incontro si e' aperto con la lettura di un appello alle deputate e ai deputati affinche' respingano il decreto-legge razzista ed incostituzionale del governo della disumanita' di cui inizia oggi la discussione nell'aula della Camera.
"Gentili deputate e gentili deputati,
lunedi' 26 novembre iniziera' la discussione in aula del decreto-legge 113/2018 nel testo gia' approvato dal Senato, il cosiddetto "decreto sicurezza" che come e' universalmente noto contiene alcune misure razziste ed incostituzionali.
Il governo della disumanita' cerca di rendervi complici delle sue politiche razziste ed incostituzionali, ma voi complici non dovete diventare.
E' in vostro potere respingere quel decreto-legge razzista ed incostituzionale.
E' in vostro potere richiamare il governo al rispetto delle leggi e dell'umanita'.
E' in vostro potere difendere vittoriosamente la Costituzione repubblicana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.
E' anche il vostro dovere di rappresentanti del popolo italiano.
E' anche il vostro dovere di legislatori.
E' infine il vostro dovere di esseri umani.
Gentili deputate e gentili deputati,
nessuna persona decente puo' voler essere complice del reato di omissione di soccorso, di cui il governo della disumanita' si e' macchiato con la sua scellerata politica nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Nessuna persona decente puo' voler essere complice del reato di istigazione all'odio razzista, di cui il vero dominus del governo della disumanita' si macchia protervo da anni.
Nessuna persona decente puo' voler essere complice dei reati di persecuzione razzista e di violazione della Costituzione, reati integrati dal criminale decreto-legge 113/2018.
Avete l'occasione di una scelta: difendere la legalita' costituzionale e i diritti umani di tutti gli esseri umani respingendo il decreto-legge del governo della disumanita'; oppure abdicare al vostro dovere e farvi complici di un crimine infame.
Crediamo che saprete ascoltare la voce della vostra coscienza.
Crediamo che vorrete opporvi al razzismo e alla violazione della legalita' costituzionale.
Gentili deputate e gentili deputati,
respingete quel folle e barbaro decreto-legge razzista ed incostituzionale.
Ogni essere umano ha diritto alla vita.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ricordate la vostra umanita'".
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Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni passi dalla incandescente fucina weiliana e si e' riflettuto ancora una volta sulla figura e l'opera di Simone Weil, una delle fonti fondamentali della teoria e della prassi della nonviolenza in cammino.
L'incontro era parte di un ciclo di incontri di studio e di riflessione che la struttura nonviolenta viterbese dedica alla rilettura sistematica degli scritti di Simone Weil, ciclo che proseguira' nelle prossime settimane.
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Simone Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosita', abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella che precede non rende pero' conto della vita interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la serieta' come vita, Simone Weil ci commuove, ci da' nutrimento".
Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realta' consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stante la persecuzione antiebraica). Tra le raccolte piu' importanti in edizione italiana segnaliamo: L'ombra e la grazia (Comunita', poi Rusconi), La condizione operaia (Comunita', poi Mondadori), La prima radice (Comunita', SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della liberta' e dell'oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche, Est). Sono fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da Giancarlo Gaeta.
Opere su Simone Weil: fondamentale e' la grande biografia di Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verita', Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil. Biografia di un pensiero, Garzanti, Milano 1981, 1990; Eadem, Simone Weil. Una donna assoluta, La Tartaruga edizioni, Milano 1991, 2009; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, Edb, Bologna 1997; Eadem, Simone Weil. Un'intima estraneita', Citta' Aperta, Troina (Enna) 2006; Wanda Tommasi (a cura di), Weil, Rcs, Milano 2014; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994.
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Le persone partecipanti hanno poi condiviso ancora una volta l'appello "Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo" che di seguito si trascrive.
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia. 2. Esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo. 3. Il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale. 4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'. 5. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'. 6. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti. 7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'. 8. Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera. 9. Salvare le vite e' il primo dovere. 10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te. 11. L'altro dell'altro sei tu. 12. Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' espresso la loro solidarieta' all'esperienza di accoglienza di Riace, un'esperienza di concreto riconoscimento di umanita' e di coerente civile convivenza di straordinario valore morale e politico.
Le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' rinnovato l'invito al Parlamento affinche' al piu' presto siano riproposte, calendarizzate ed approvate le varie proposte di legge gia' presentate da due decenni a questa parte per la formazione delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza.
E' stata altresi' condivisa ancora una volta la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno infine espresso solidarieta' alla storica rivista del Movimento Nonviolento, "Azione nonviolenta", che e' stata recentemente vittima di un furto e di atti vandalici; hanno quindi rilanciato l'invito a tutte le persone impegnate per la pace e i diritti umani ad inviare un contributo finanziario alla principale voce italiana della nonviolenza, fondata da Aldo Capitini nel 1964.
Per abbonamenti e sottoscrizioni: tramite conto corrente postale: Movimento Nonviolento, ccp 18745455; oppure tramite bonifico bancario: Movimento Nonviolento, Iban n. IT 35 U 07601 11700 000018745455
Per ulteriori informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, e-mail: redazione at nonviolenti.org, sito: www.azionenonviolenta.it
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Nel ricordo e alla scuola di Simone Weil difendiamo i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM

1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
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4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
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10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

4. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")

Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Numero 101 del 27 novembre 2018
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