[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 986



==============================
VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
==============================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 986 del 9 ottobre 2018

In questo numero:
1. Segnalazione alla Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa
2. Alcuni testi del mese di agosto 2018 (parte quinta e conclusiva)
3. Le agenzie di stampa riferiscono...
4. Aprire i porti, salvare le vite
5. Appello al Presidente della Repubblica affinche' questa orgia di disumanita' cessi immediatamente
6. Magistra vitae
7. Monia Andreani
8. Massimo Caroldi
9. Cesare De Michelis
10. V. S. Naipaul
11. Marco Scipioni
12. Saheed Vassell
13. Sant'Anna di Stazzema
14. "Parole  e umanita'". Un incontro di riflessione a Viterbo
15. Un ponte crolla
16. Esposto concernente reati commessi da ministri del governo in carica
17. Mohamed Radwan Altounji
18. Francesco Bizzotto
19. Bepi Borgatello
20. Marcello Citano
21. Domenico Losurdo
22. Adriana Romoli
23. Franz Jaegerstaetter
24. Marina Padovese
25. "Nello specchio dei classici". Un incontro di studio a Viterbo
26. Ogni lutto, lo stesso lutto
27. Denunciamo i ministri criminali
28. Della tragedia di Genova le vittime
29. Samir Amin
30. Rita Borsellino
31. Aretha Franklin
32. "Alla scuola di Voltaire". Un incontro di studio a Viterbo
33. Sparando dal terrazzo all'africano

1. INIZIATIVE. SEGNALAZIONE ALLA COMMISSARIA PER I DIRITTI UMANI DEL CONSIGLIO D'EUROPA

Alla Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa
on. Dunja Mijatovic
Oggetto: segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento
Gentilissima on. Mijatovic,
le segnalo che il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
le segnalo inoltre che esponenti di primario rilievo del governo italiano da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
le segnalo infine che un recente decreto del governo italiano (cosiddetto "decreto sicurezza" del 24 settembre 2018) intende introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
Tutto cio' le segnalo formulando la richiesta di un suo tempestivo intervento in difesa dei diritti umani che le citate iniziative del governo italiano palesemente violano.
Voglia gradire distinti saluti,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 9 ottobre 2018

2. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI AGOSTO 2018 (PARTE QUINTA E CONCLUSIVA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di agosto 2018.

3. LE AGENZIE DI STAMPA RIFERISCONO...

Le agenzie di stampa riferiscono
che chi salva le vite dei naufraghi nel Mediterraneo
non riesce a trovare un porto sicuro
che quei superstiti accolga.

Le agenzie di stampa riferiscono
che naufraghi salvati raccontano
che altre navi non li hanno soccorsi
temendo poi di restare bloccate per giorni in mare
senza possibilita' di approdo.

Sono gli esiti della politica abominevole
del governo razzista e golpista
che commette ed istiga a commettere
il reato di omissione di soccorso.

Quante persone innocenti dovranno ancora morire?
Cosa si aspetta a insorgere per far dimettere
un governo razzista e golpista
che commette ed istiga a commettere
il mostruoso infame reato di omissione di soccorso?

Cosa si aspetta a insorgere
in difesa del primo diritto di ogni essere umano
il diritto alla vita che il governo calpesta?

Cosa si aspetta a insorgere
in difesa della legalita' che salva le vite
in difesa dell'umanita' che e' una?

Quante persone innocenti dovranno ancora morire?
Cosa aspettano le competenti magistrature
a perseguire chi commette ed istiga a commettere
il crimine disumano dell'omissione di soccorso?

E cosa aspettano le competenti magistrature
a perseguire chi commette ogni giorno il reato
di istigazione all'odio razzista?

E cosa aspettano le competenti magistrature
a perseguire chi viola la Costituzione
e commette e promuove e favoreggia
atti di persecuzione razzista?

Salvare le vite e' il primo dovere.
Salvare le vite e' il primo
dovere.
Salvare le vite
e' il primo dovere.

4. APRIRE I PORTI, SALVARE LE VITE

Aprire i porti, salvare le vite.
Rispettare il diritto internazionale, rispettare la Costituzione.
Cessi l'orrore e l'infamia di un governo razzista che negando un approdo sicuro ai naufraghi commette il disumano delitto di omissione di soccorso.
Siano processati e condannati i ministri che commettono il delitto di omissione di soccorso.
Si dimetta il governo razzista e golpista, si dimetta il governo delle persecuzioni razziste, si dimetta il governo della disumanita'.
Torni l'Italia alla democrazia, al diritto, alla civilta', all'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AFFINCHE' QUESTA ORGIA DI DISUMANITA' CESSI IMMEDIATAMENTE

Egregio Presidente della Repubblica,
e' necessario un suo autorevole immediato intervento per impedire che i ministri del governo in carica commettano nuovamente un disumano crimine.
Due di essi hanno infatti annunciato che ancora una volta il governo neghera' l'approdo nei porti italiani ai naufraghi salvati da una nave di soccorritori volontari.
Negare l'approdo in un porto sicuro ai naufraghi configura l'abominevole e infame reato di omissione di soccorso.
Dalla notte dei tempi salvare la vita ai naufraghi ed accoglierli in salvo in un porto sicuro e' un dovere condiviso dall'umanita' intera.
Il governo italiano sta commettendo un crimine contro l'umanita'.
Intervenga lei affinche' questo orrore, questa barbarie, questa orgia di disumanita' cessi.
Intervenga lei affinche' sia ripristinata la vigenza del diritto.
Intervenga lei affinche' l'Italia torni nel consesso dei paesi civili in cui vale il principio che salvare le vite umane e' il primo dovere.
Ed intervengano le competenti magistrature affinche' i ministri macchiatisi di una condotta delittuosa cosi' mostruosa siano processati e condannati ai sensi di legge.
Confidando in un suo tempestivo intervento ed augurandole ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 13 agosto 2018

6. MAGISTRA VITAE

Dice mio cugino che qualche mesetto di caserma e gavettoni raddrizzerebbe ogni lavativo.
E ne farebbe un perfetto figlio della lupa.

7. MONIA ANDREANI

E' deceduta il 27 maggio 2018 Monia Andreani, pensatrice e militante femminista, libertaria, nonviolenta. Docente e saggista, esempio dell'umanita' come dovrebbe essere.

8. MASSIMO CAROLDI

E' deceduto il 26 maggio 2018 Massimo Caroldi, musicista, docente, disegnatore, amico dell'umanita'.

9. CESARE DE MICHELIS

Molte cose e' stato Cesare De Michelis, e forse soprattutto un degno erede di Aldo Manuzio.
Con gratitudine lo ricordiamo.

10. V. S. NAIPAUL

Sono un antico lettore di V. S. Naipaul, dal suo primo libro, Il massaggio mistico, che ho letto in un'edizione mondadoriana degli anni Sessanta che ho ancora in casa.
La notizia del suo decesso e' come quella della morte di un amico.

11. MARCO SCIPIONI

Mi giunge molto tardi, a funerali gia' avvenuti da qualche settimana, la notizia della morte di Marco Scipioni, psichiatra democratico, compagno di lotte di tutte le oppresse e tutti gli oppressi.
Eravamo amici e compagni di lotte dagli anni Settanta.
Viterbo perde un intellettuale acuto, un generoso militante, una persona buona che ha dedicato la sua vita all'impegno per il bene comune, ad aiutare le persone piu' sofferenti come medico, come studioso, come cittadino attivo nell'associazionismo e nel movimento sindacale, come militante di quella sinistra che Bobbio descrisse in un aureo libretto, nelle concrete esperienze che anche nel viterbese lungo decenni si sono realizzate per il diritto alla salute e all'assistenza, per la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

12. SAHEED VASSELL

"Era un nero, uno dei tanti. Morto ammazzato a due passi da casa sua. E' morto da poco eppure gia' nessuno se ne interessa piu'...".
Cosi' ne scrive Santo Barezini in una commossa e preziosa "lettera da New York" apparsa su "A. Rivista anarchica" n. 427 dell'estate 2018 che invitiamo a leggere integralmente (e' disponibile on line nel sito www.arivista.org).

13. SANT'ANNA DI STAZZEMA

Cio' che accadde a Sant'Anna di Stazzema convoca l'intera umanita'.
Al ricordo dell'orrore, e di ogni orrore; e all'impegno affinche' mai piu' quegli orrori si ripetano.
Alla memoria delle vittime, di tutte le vittime di tutte le stragi, e all'impegno affinche' mai piu' esseri umani siano vittime di tanta scellerata follia.
Alla responsabilita' che ogni persona porta per l'umanita' intera.
Con voce nitida e ferma ci parlano le vittime se tu sai ascoltarle.
Ci chiamano alla lotta oggi e qui: ad opporci a tutte le uccisioni, a salvare tutte le vite.
L'antifascismo e' la nonviolenza.

14. "PAROLE E UMANITA'". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO

Si e' svolto lunedi' 13 agosto 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema "Parole e umanita': lo studio della grammatica come formazione al rigore logico e morale, come decisivo elemento di costruzione dell'identita' personale nella relazione comunicativa con l'umanita' intera, e come percorso di comprensione, incontro, solidarieta', condivisione e liberazione comune dell'umanita'".
*
Opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni.
Opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni.
Opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Difendere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Siamo una sola umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

15. UN PONTE CROLLA

"L'aiuola che ci fa tanto feroci"
(Par., XXII, 151)

Un ponte crolla
tanti innocenti muoiono

fragilita' di tutte le cose umane
e nemica comune la morte

la trista follia di continuare a ucciderci
la trista follia di continuare a negarci soccorso

siamo una sola una stessa umanita'
salvare le vite e' il primo dovere

16. ESPOSTO CONCERNENTE REATI COMMESSI DA MINISTRI DEL GOVERNO IN CARICA

Alla Procura della Repubblica di Viterbo
alla Procura della Repubblica di Roma
e per conoscenza e per gli interventi di competenza
in quanto pubblici ufficiali destinatari di una "notitia criminis":
alla Presidente del Tribunale di Viterbo
al Questore di Viterbo
al Prefetto di Viterbo
al Sindaco del Comune di Viterbo
al Presidente della Provincia di Viterbo
al Presidente della Regione Lazio
alla Presidente del Senato della Repubblica
al Presidente della Camera dei Deputati
e per opportuna conoscenza:
al Presidente della Repubblica
Oggetto: Esposto concernente reati commessi da ministri del governo in carica e richiesta di tempestivo intervento
Egregi signori,
alcuni ministri del governo in carica da mesi stanno commettendo gravissimi reati:
- impediscono che siano accolti e soccorsi nei porti italiani i superstiti di naufragi, cosi' commettendo il reato di omissione di soccorso;
- diffamano, aggrediscono e sabotano soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, cosi' ostacolando quei salvataggi ovvero favoreggiando de facto l'abbandono di naufraghi alla morte;
- operano al fine di impedire che le vittime superstiti dei lager libici possano trovare salvezza in Europa, adoperandosi affinche' esse non riescano a lasciare la Libia e siano riconsegnate di fatto ai loro aguzzini;
- propagandano stereotipi razzisti ed istigano al disprezzo e all'odio razzista e religioso;
- minacciano schedature razziste in palese violazione della Costituzione;
- fanno l'apologia di azioni ed espressioni razziste, cosi' favoreggiandole e di fatto istigando al razzismo;
- sminuiscono la gravita' di gravissimi fatti di violenza razzista, negando che di razzismo si tratti.
Con queste condotte delittuose e' coerente la dichiarata - e rivelatrice - volonta' da parte di alcuni ministri di abolire la legislazione specifica che contrasta la violenza razzista.
Peraltro le summenzionate condotte delittuose, ponendosi in conflitto con lo spirito e la lettera della Costituzione della Repubblica cui tutti i ministri all'atto di assumere l'incarico sono tenuto a giurare fedelta', configurano altresi' altrettante violazioni della Costituzione sia in relazione alle specifiche questioni citate sia in relazione a quanto previsto nell'art. 54 di essa.
*
In riferimento a tutto quanto sopra precede, con il presente esposto si sollecita ogni intervento di competenza al fine di far cessare la commissione dei reati indicati e di punire secondo la legge vigente i ministri responsabili di essi.
*
Segnalando altresi' di aver gia' presentato nelle scorse settimane vari esposti sul medesimo argomento a vari pubblici ufficiali tenuti ipso facto a promuovere l'azione penale conseguente alla ricezione della "notitia criminis" negli esposti citati contenuta, ma non avendo fin qui avuto riscontro di iniziative in merito, restando a disposizione per ulteriori informazioni, vogliate gradire distinti saluti,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 14 agosto 2018

17. MOHAMED RADWAN ALTOUNJI

E' deceduto l'11 maggio 2018 Mohamed Radwan Altounji, imam a Bologna, uomo di pace, promotore del dialogo interreligioso.
Con gratitudine lo ricordiamo.

18. FRANCESCO BIZZOTTO

E' deceduto il 21 giugno 2018 Francesco Bizzotto, docente, impegnato nel volontariato, persona buona, fratello di don Albino.
Con gratitudine lo ricordiamo.

19. BEPI BORGATELLO

E' deceduto il 18 luglio 2018 Bepi Borgatello, costruttore di pace.
Con gratitudine lo ricordiamo.

20. MARCELLO CITANO

E' deceduto il 22 luglio 2018 Marcello Citano, partigiano nella Brigata Senigaglia col nome di battaglia "Sugo".
Con gratitudine lo ricordiamo.

21. DOMENICO LOSURDO

E' deceduto il 28 giugno 2018 Domenico Losurdo, intellettuale marxista, militante comunista, autore di molti libri alcuni dei quali di grande valore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

22. ADRIANA ROMOLI

Un mese fa ci lasciava Adriana Romoli, partigiana.
Con gratitudine la ricordiamo.

23. FRANZ JAEGERSTAETTER

Si e' svolta il 9 agosto a Tarsdorf e a St. Radegund la commemorazione di Franz Jeagerstaetter nel LXXV anniversario della morte.
Franz Jaegerstaetter, contadino cattolico, condannato a morte ed ucciso il 9 agosto 1943 per essersi rifiutato di prestare servizio militare nell'esercito nazista. Scritti di Franz Jaegerstaetter: Scrivo con le mani legate. Lettere dal carcere e altri scritti, Edizioni Berti, Piacenza 2005. Opere su Franz Jaegerstaetter: Gordon Zahn, Il testimone solitario. Vita e morte di Franz Jaegerstaetter, Gribaudi, Torino 1968, poi: Franz Jaegerstaetter, il testimone solitario, Editoria Universitaria, Venezia 2002; Erna Putz, Franz Jaegerstaetter. Un contadino contro Hitler, Berti, Piacenza, 2000; Giampiero Girardi, Franz Jaegerstaetter, il contadino contro Hitler: una testimonianza per l'oggi, Berti, Piacenza, 2007; Cesare G. Zucconi, Cristo o Hitler? Vita del Beato Franz Jaegerstaetter, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2008; segnaliamo anche l'articolo di Enrico Peyretti riprodotto sul n. 637 de "La nonviolenza e' in cammino", articolo che segnalava anche i seguenti materiali: Alfons Riedl, Josef Schwabeneder (Hg), Franz Jaegerstaetter - Christlicher Glaube und politisches Gewissen [Fede cristiana e coscienza politica], Verlag Taur, 1997; videocassetta Franz Jaegerstaetter: un contadino contro Hitler, (27 minuti, in vhs) prodotta dall'Associazione Franz Jaegerstaetter, via del Forte 44/B, 38121 Martignano (Tn), tel. 0461829526 o 3474185755, e-mail: franzitalia at gmail.com; il capitolo "Un nemico dello Stato" (pp. 76-86), in Thomas Merton, Fede e violenza, prefazione di Ernesto Balducci, Morcelliana, Brescia 1965; una nota di Paolo Giuntella in "Adista", n. 11, 13 febbraio 1993, pp. 9-10. Una recente pubblicazione e': Giampiero Girardi, Lucia Togni (a cura di), Una storia d'amore, di fede e di coraggio. Franz e Franziska Jaegerstaetter di fronte al nazismo, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2013. L'associazione "Franz Jaegerstaetter Italia" pubblica periodicamente una newsletter alla figura di Franz Jaegerstaetter dedicata (per richieste e contatti: franzitalia at gmail.com, gia.gira at gmail.com).

24. MARINA PADOVESE

Vent'anni fa, nel 1998, moriva Marina Padovese, anarchica, femminista, antimilitarista, antirazzista.
Ne rievoca la luminosa figura una preziosa raccolta di testimonianze apparsa su "A. Rivista anarchica" n. 427 dell'estate 2018.

25. "NELLO SPECCHIO DEI CLASSICI". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Si e' svolto martedi' 14 agosto 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema "Nello specchio dei classici: risorse logiche e morali per l'autocoscienza e la liberazione dell'umanita'".
Nel corso dell'incontro si e' riflettuto muovendo dallo studio delle caratteristiche fonetiche, morfologiche e sintattiche del greco classico e del latino, inquadrandole sia sotto il profilo della linguistica generale sia nel legame concreto con le vicende storiche delle esperienze sociali e politiche, culturali ed artistiche, che in quelle lingue hanno trovato espressione; nello studio delle grammatiche delle lingue classiche ritrovando fondamentali valori e strumenti della razionalita' e della civilta' umana, risorse necessarie all'odierno impegno nonviolento in difesa dei diritti di tutti gli esseri umani e della biosfera.
*
Opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni.
Opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni.
Opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Difendere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Siamo una sola umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

26. OGNI LUTTO, LO STESSO LUTTO

Ogni lutto, lo stesso lutto
dinanzi ad ogni tragedia
ti dice la voce del cuore:
cessare di uccidere
salvare le vite
e' il primo dovere.

E quindi:
abolire la guerra e tutte le uccisioni
abolire il razzismo e tutte le persecuzioni
abolire il maschilismo e tutte le oppressioni
e' degli esseri umani l'essere liberi e non schiavi
e' degli esseri umani l'essere solidali e accudenti
e' degli esseri umani prendersi cura dell'intero mondo vivente
condividere il bene ed i beni.

Ogni lutto, lo stesso lutto
dinanzi ad ogni tragedia
ti dice la voce del cuore:
cessare di uccidere
salvare le vite
e' il primo dovere.

27. DENUNCIAMO I MINISTRI CRIMINALI

Chiediamo ancora una volta a tutte le persone di volonta' buona ed a tutte le associazioni democratiche di denunciare i ministri responsabili di gravissimi crimini.
Chiediamo di scrivere a tutte le Procure della Repubblica, a tutti i Presidenti dei Tribunali, a tutti i Questori ed a tutti i Prefetti, a tutti i Sindaci ed a tutti i Presidenti delle Province e delle Regioni, come ai Presidenti delle Camere ed al Presidente della Repubblica, affinche' i pubblici ufficiali che ne hanno il dovere d'ufficio, avendo ricevuto la "notitia criminis" relativa ai gravissimi reati commessi dai ministri criminali, promuovano la necessaria e obbligatoria azione penale nei loro confronti.
*
Infatti alcuni ministri del governo in carica da mesi stanno commettendo gravissimi reati:
- impediscono che siano accolti e soccorsi nei porti italiani i superstiti di naufragi, cosi' commettendo il reato di omissione di soccorso;
- diffamano, aggrediscono e sabotano soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, cosi' ostacolando quei salvataggi ovvero favoreggiando de facto l'abbandono di naufraghi alla morte;
- operano al fine di impedire che le vittime superstiti dei lager libici possano trovare salvezza in Europa, adoperandosi affinche' esse non riescano a lasciare la Libia e siano riconsegnate di fatto ai loro aguzzini;
- propagandano stereotipi razzisti ed istigano al disprezzo e all'odio razzista e religioso;
- minacciano schedature razziste in palese violazione della Costituzione;
- fanno l'apologia di azioni ed espressioni razziste, cosi' favoreggiandole e di fatto istigando al razzismo;
- sminuiscono la gravita' di gravissimi fatti di violenza razzista, negando che di razzismo si tratti.
*
Questi ministri stanno commettendo reati gravissimi, e li stanno commettendo abusando delle loro pubbliche funzioni e violando la Costituzione della Repubblica italiana cui pure hanno giurato fedelta'.
E' dovere e diritto di ogni cittadino segnalare alle competenti magistrature questi reati chiedendo che si avvii la necessaria e doverosa azione penale che quei reati faccia cessare e condanni i ministri che li hanno commessi.
*
Ci verra' chiesto conto del nostro atteggiamento di fronte alla violenza razzista oggi dispiegata; ebbene, che ognuno di noi possa dire: non fui complice delle persecuzioni razziste, non fui complice dell'omissione di soccorso che condannava a morte innumerevoli innocenti, non fui complice del regime di segregazione e schiavismo che criminali poteri pretesero imporre nel nostro paese; non fui complice, mi opposi, mi adoperai in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa della Costituzione della Repubblica italiana, in difesa della democrazia, in difesa dello stato di diritto, in difesa della civilta', in difesa dell'umanita'.
Ad ogni persona rispettosa e sollecita della dignita' umana propria ed altrui chiediamo di impegnarsi per le dimissioni del governo delle persecuzioni razziste e dell'omissione di soccorso; chiediamo di impegnarsi a segnalare alle competenti magistrature la "notitia criminis" dei reati commessi dai ministri del governo della disumanita' affinche' essi siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'omissione di soccorso e' il piu' infame dei delitti.
Salvare le vite e' il primo dovere.

28. DELLA TRAGEDIA DI GENOVA LE VITTIME

Della tragedia di Genova le vittime
ci convocano ad essere fedeli
alla nostra comune umanita'.

Ogni essere umano ha diritto alla vita
alla dignita' alla solidarieta'.

Tutti gli esseri umani
confederati tutti
nessuno escluso
contro il male e la morti.

Tutte le vittime hanno lo stesso volto
e quel volto e' il nostro
siamo una sola umanita'
nessuno osi piu' minacciare o colpire
la sorella il fratello.

Salvare le vite
e' il primo dovere.

29. SAMIR AMIN

E' deceduto Samir Amin, uno dei nostri maestri maggiori.
Con gratitudine lo ricordiamo.

30. RITA BORSELLINO

E' deceduta Rita Borsellino, persona buona.
Con gratitudine la ricordiamo.
La lotta continua.

31. ARETHA FRANKLIN

E' deceduta Aretha Franklin, ogni essere umano che e' umano ha amato la sua voce, la sua musica, le sue canzoni.
Con gratitudine la ricordiamo.

32. "ALLA SCUOLA DI VOLTAIRE". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Si e' svolto venerdi' 17 agosto 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio, di riflessione e di testimonianza sul tema "Alla scuola di Voltaire: contro il fanatismo, contro le persecuzioni, per i diritti umani di tutti gli esseri umani".
L'incontro si e' aperto con un minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Genova, per le vittime dell'ecatombe nel Mediterraneo, per tutte le vittime di fame e guerra, schiavitu' e persecuzioni.
Nel corso dell'incontro sono state lette e commentate alcune pagine dai capolavori del grande filosofo illuminista interpretandole nella prospettiva della riflessione e dell'azione nonviolenta in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta il loro impegno contro il razzismo e il loro sostegno all'appello che di seguito si trascrive.
"Il primo dovere". Minimo e urgente un appello alle persone amiche della nonviolenza
Salvare le vite e' il primo dovere.
Quattro cose chiediamo qui e adesso ad ogni persona amica della nonviolenza.
1. Di impegnarsi per far cessare la strage nel Mediterraneo: e per questo occorre ottenere che finalmente si riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro; ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
2. Di impegnarsi per far cessare la schiavitu' e la segregazione in Italia: e per questo occorre innanzitutto ottenere che finalmente si riconosca il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese; il principio "una persona, un voto" e' il fondamento della democrazia e della civile convivenza.
3. Di impegnarsi per le immediate dimissioni del governo delle persecuzioni razziste, dell'omissione di soccorso, della violazione della Costituzione.
4. Di impegnarsi affinche' i ministri responsabili di criminali politiche razziste siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Costruiamo qui ed ora un movimento nonviolento per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la legalita' che salva le vite, per contrastare la criminale politica delle persecuzioni razziste.
Salvare le vite e' il primo dovere.

33. SPARANDO DAL TERRAZZO ALL'AFRICANO

E' goliardia, antica tradizione.
Si fa per ridere, vedessi come saltano.
Che cattiveria c'e'? C'e' cattiveria quando
si prende a calci un barattolo o un pallone?

==============================
VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
==============================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 986 del 9 ottobre 2018
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com