[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 972



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 972 del 14 agosto 2018

In questo numero:
1. Appello al Presidente della Repubblica affinche' questa orgia di disumanita' cessi immediatamente
2. Alcuni testi del mese di giugno 2018 (parte seconda)
3. Soumaila Sacko e Bartolomeo Vanzetti
4. Votare
5. Cattivismo
6. "Cchi mmore more"
7. Un crimine contro l'umanita'
8. Ricordato Mario Onofri a Viterbo
9. Il governo della disumanita'
10. Disarmo
11. Notitia criminis
12. Vomitevole
13. Chiamare le cose con il loro nome
14. La retorica fascista del regime dell'estrema destra razzista
15. Adesione alla XVII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
16. Adesione alla terza giornata nazionale di digiuno per l'abolizione dell'ergastolo
17. Viterbo in piazza per Soumaila Sacko
18. Alcune righe interrotte dei mesi da gennaio a marzo del 2018, e alcune parole del 4 giugno
19. Cos'e' il razzismo?
20. Dal fondo del Mediterraneo

1. L'ORA. APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AFFINCHE' QUESTA ORGIA DI DISUMANITA' CESSI IMMEDIATAMENTE

Egregio Presidente della Repubblica,
e' necessario un suo autorevole immediato intervento per impedire che i ministri del governo in carica commettano nuovamente un disumano crimine.
Due di essi hanno infatti annunciato che ancora una volta il governo neghera' l'approdo nei porti italiani ai naufraghi salvati da una nave di soccorritori volontari.
Negare l'approdo in un porto sicuro ai naufraghi configura l'abominevole e infame reato di omissione di soccorso.
Dalla notte dei tempi salvare la vita ai naufraghi ed accoglierli in salvo in un porto sicuro e' un dovere condiviso dall'umanita' intera.
Il governo italiano sta commettendo un crimine contro l'umanita'.
Intervenga lei affinche' questo orrore, questa barbarie, questa orgia di disumanita' cessi.
Intervenga lei affinche' sia ripristinata la vigenza del diritto.
Intervenga lei affinche' l'Italia torni nel consesso dei paesi civili in cui vale il principio che salvare le vite umane e' il primo dovere.
Ed intervengano le competenti magistrature affinche' i ministri macchiatisi di una condotta delittuosa cosi' mostruosa siano processati e condannati ai sensi di legge.
Confidando in un suo tempestivo intervento ed augurandole ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 13 agosto 2018

2. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GIUGNO 2018 (PARTE SECONDA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di giugno 2018.

3. SOUMAILA SACKO E BARTOLOMEO VANZETTI

I.

In uno di quei sogni che non vorresti fare
ho incontrato stanotte all'ora dell'alba
Soumaila Sacko e Bartolomeo Vanzetti

era una terra di vento e di nebbie ed io sapevo
che non dovevo essere li' che era un sogno
tutto era vuoto ne' buio ne' chiaro
non si sentiva nessun suono neppure
l'affanno dell'asma doveva essere un sogno

eravamo seduti a un tavolino
d'osteria ma intorno non c'era
nessuna osteria
sul tavolino fogli di giornale
si disfacevano sotto la pioggia
che annacquava i bicchieri di vino
senza colore di certo era un sogno

non dicevano nulla
mi guardavano
non dicevano nulla
sembrava mi chiedessero qualcosa
ma non potevano parlare erano morti

aspettavamo insieme in silenzio
non succedeva nulla
avessi potuto emettere un soffio
sarebbero volati via quei corpi
quei corpi quei volti quegli occhi di morti

tutto era polvere e cenere
tutto era vuoto e silenzio
sembrava mi chiedessero qualcosa

II.

Ogni giorno il capitale astratto
mangia concrete vite di persone
ogni giorno i rapporti di classe
negano l'umanita' dell'umanita'
ogni giorno Nicola Sacco
Soumaila Sacko Bartolomeo Vanzetti
vengono assassinati dal regime
mafioso e razzista che governa il mondo
e a questo orrore tu devi opporti

ogni giorno e' l'ora giusta
per la lotta comune per la comune
liberazione dalla schiavitu'
ogni giorno e' il preciso momento
del risveglio dell'umanita'
spezzarle adesso occorre le catene
adesso insorgere occorre

oppresse e oppressi di tutti i paesi
unitevi
solo la nonviolenza puo' salvare
l'umanita'

4. VOTARE

Votare per cosa?
Per salvare le vite.
Contro la guerra, il razzismo, il maschilismo.
Per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Per la difesa del mondo vivente.
*
Votare per cosa?
Votare contro la schiavitu'.
Votare contro le persecuzioni razziste.
Una sola umanita'.
Una persona, un voto.

5. CATTIVISMO

"tu puoi morir!... Degli antecristi e' l'ora!"
(Emilio Praga, Preludio, v. 15)

E' ora di farla finita con tutto questo buonismo.
Scatenate l'inferno.

6. "CCHI MMORE MORE"

"je disse: Avanti, alo': cchi mmore more"
(Giuseppe Gioachino Belli, Chi va la notte, va a la morte, v. 14)

I naufraghi?
E perche' dovremmo accoglierli? Perche' dovremmo salvarli?
Sono nostri elettori? No. E allora che vogliono?
Se la sono cercata, se muoiono e' colpa loro.
Chi era quel grande statista che conio' il motto "Me ne frego"? Questa e' cultura, questa e' civilta'.
Qui si fa la politica patriottica, siamo mica madre Teresa.

7. UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA'

Chiudere i porti del nostro paese alle imbarcazioni che traggono in salvo le vittime di naufragi, le vittime di schiavitu', le vittime di guerre e fame, di dittature e disastri ambientali, non e' un crimine contro l'umanita'?
Rifiutarsi di accogliere persone estremamente bisognose di aiuto, rifiutarsi di soccorrere le vittime di violenze inaudite, non e' un crimine contro l'umanita'? E non configura il reato di omissione di soccorso?
Questo crimine il governo dell'estrema destra razzista e golpista lo sta commettendo oggi, sotto gli occhi di tutti.
E del resto i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista lo avevano ripetutamente annunciato, finanche nel loro programma di governo, che avevano intenzione di instaurare un regime di persecuzioni razziste: ora anche chi non voleva vedere lo vede.
*
Cessi immediatamente questo orrore, cessi immediatamente questa infamia.
L'Italia soccorra ed accolga le persone in pericolo, come vuole la morale e il diritto, come prevede la legge vigente.
L'Italia torni alla legalita', alla civilta', all'umanita'.
Il governo violatore dei diritti umani sia costretto alle immediate dimissioni dall'unanime riprovazione, dall'unanime sdegno del popolo italiano.
Nessuna persona decente vuole essere complice di chi commette persecuzioni razziste; nessuna persona decente vuole essere complice di chi si macchia del delitto di omissione di soccorso.
I governanti fautori delle persecuzioni razziste, i governanti fautori del delitto di omissione di soccorso, i governanti fautori di crimini contro l'umanita', siano tratti in giudizio e siano condannati ai sensi di legge per i crimini loro.
*
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano per salvare tante vite umane in pericolo.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano in difesa della legalita' che salva le vite.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano in difesa della Costituzione repubblicana, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano contro il regime delle persecuzioni razziste, contro l'anomico governo che si macchia del delitto di omissione di soccorso, contro il golpe bianco dell'estrema destra razzista.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Ogni vittima ha il volto di Abele.

8. RICORDATO MARIO ONOFRI A VITERBO

Approssimandosi il 13 giugno, terzo anniversario della scomparsa di Mario Onofri, presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo si e' tenuto lunedi' 11 giugno 2018 un incontro di commemorazione dell'indimenticabile amico, del compagno di tante lotte nonviolente, dell'artista e ricercatore della verita', della persona sempre generosamente impegnata nel recare aiuto ad ogni essere umano di aiuto bisognoso.
E' stata rievocata la sua figura di artista e di studioso, di viandante meditabondo e fraterno, di sperimentatore e di contemplativo che incontro' e seppe intimamente comprendere tanto i popoli, le tradizioni e i modi di vita piu' antichi del mondo quanto le esperienze estetiche, comunicative e costruttive piu' aggettanti e ricche di futuro; di persona essenziale e solidale, accudente e condividente, che nell'incontro con le persone piu' sofferenti cosi' nell'India della fame e della sapienza ancestrale come nelle periferie metropolitane e nella provincia urbana e rurale d'Italia sapeva trovare e recare verita' e amore, ascolto e conforto; di militante politico libertario e nonviolento per la liberazione dell'umanita' da ogni schiavitu', da ogni alienazione, da ogni menzogna, da ogni oppressione.
*
Una breve notizia su Mario Onofri
Mario Onofri e' deceduto a Viterbo, la sua citta', il 13 giugno 2015, aveva 64 anni. Era un uomo dolce e mite, sapiente e generoso. Fotografo, artista, viandante e ricercatore, studioso e testimone, militante per i diritti umani, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto alle persone sofferenti, alle persone oppresse. E' stato uno dei migliori compagni di lotte di quanti a Viterbo si sono battuti e ogni giorno si battono contro i poteri criminali e contro il regime della corruzione, contro la devastazione della natura e della cultura, contro la guerra e contro la violenza, contro il razzismo e contro il maschilismo, contro lo sfruttamento e l'oppressione; per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; per la liberazione dell'umanita' intera; in difesa di quest'unico mondo vivente. Anche grazie all'azione di Mario Onofri la nonviolenza e' in cammino. All'indomani della sua scomparsa scrissero di lui alcuni degli amici e compagni di lotte che piu' gli furono vicini: "Grande artista, fotografo e visionario, dagli anni '60-'70 Mario ci ha donato luminose visioni di persone e luoghi con i suoi scatti - di grande perizia tecnica - intrisi di bellezza e malinconia, dolcezza e saggezza, espressione di un cuore e di un occhio sapientemente sensibili e sempre alla ricerca di quei caratteri e paesaggi autentici ed evocativi che sapeva cogliere esprimendo la profonda essenza della vita, dell'umanita', della storia e della natura. Grande viaggiatore, profondo conoscitore dell'India, Mario Onofri lascia un grande patrimonio artistico e documentario, storico ed umano, che - dal bianco e nero al colore - ci permettera' di rivedere, senza mai banalita', la metamorfosi socio-culturale e paesaggistica di Viterbo impressa in cinquant'anni di fotografie. Oltre all'altra sua grande passione, quella dell'India, di questo meraviglioso paese di cui era innamorato e del quale ha magistralmente colto e restituito la poesia, i colori e la magia". Ricordandolo nel primo anniversario della scomparsa di lui e' stato scritto: "artista e ricercatore, militante nonviolento per la pace, i diritti umani, la difesa dell'ambiente e della civilta'. Era un uomo buono, mite, gentile, di garbo levissimo e finissima ironia, di profondi elevati pensieri, di immensa generosita'. Intellettuale dai molti interessi e di molte esperienze, infaticabile viaggiatore e natura contemplativa, acutamente consapevole della fragilita' di ogni persona e della volatilita' di ogni esistenza - e per questo vieppiu' soccorrevole e accudente -, attivista costantemente impegnato per la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano, per la liberazione delle oppresse e degli oppressi, per l'amoroso rispetto del mondo vivente tutto. Ne ricordiamo le qualita' di artista visivo, di antropologo del presente, di testimone del tempo e dei luoghi, delle relazioni e dei mutamenti, dei movimenti collettivi e delle esperienze culturali che con intensa partecipazione visse e documento'; lo ricordiamo fedele alle amicizie fino all'abnegazione, tenero e luminoso confortatore nelle distrette, saggio gioioso e meditabondo nel convivio; lo ricordiamo compagno di lotte e di ragionamenti necessari, strenuo ricercatore della verita', la verita' che libera, la verita' che ama, la verita' che e' prendersi cura delle altre persone e del mondo vivente, compassione operosa e universale fraternita'. A chi ha avuto il privilegio grande di essergli stato amico lascia un tesoro di ricordi iridescenti, e un'esortazione a perseverare nell'impegno per la liberazione di ogni essere umano, affinche' tutti possano godere di una condivisa felicita', in una solidarieta' che ripudia e contrasta e sconfigge ogni violenza, e l'intero mondo vivente abbraccia in un rivolgimento amoroso che e' insieme comprensione di se' e del tutto. Lascia anche un'opera vasta e preziosa, in massima misura tuttora dispersa e inedita, un regesto di immagini salvate dalla fuga del tempo il cui pregio artistico e documentario - ed ermeneutico, e morale quindi - e' cospicuo, e che occorre dunque finalmente raccogliere, pubblicare e valorizzare a beneficio dei presenti e dei venturi, dono estremo di un uomo giusto all'umanita'".
*
Nel ricordo di Mario Onofri, contro tutte le violenze
Al termine dell'incontro, nel ricordo di Mario Onofri, ancora una volta e' stato espresso l'impegno comune delle persone partecipanti ad opporsi ad ogni violenza; l'impegno comune contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni; l'impegno comune in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani; l'impegno comune in difesa di quest'unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera, di cui l'umanita' e' insieme parte e custode.
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"Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'"
Al termine dell'incontro e' stato letto e condiviso un documento di denuncia del razzismo, il cui testo integrale di seguito si riproduce.
"Chiudere i porti del nostro paese alle imbarcazioni che traggono in salvo le vittime di naufragi, le vittime di schiavitu', le vittime di guerre e fame, di dittature e disastri ambientali, non e' un crimine contro l'umanita'?
Rifiutarsi di accogliere persone estremamente bisognose di aiuto, rifiutarsi di soccorrere le vittime di violenze inaudite, non e' un crimine contro l'umanita'? E non configura il reato di omissione di soccorso?
Questo crimine il governo dell'estrema destra razzista e golpista lo sta commettendo oggi, sotto gli occhi di tutti.
E del resto i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista lo avevano ripetutamente annunciato, finanche nel loro programma di governo, che avevano intenzione di instaurare un regime di persecuzioni razziste: ora anche chi non voleva vedere lo vede.
Cessi immediatamente questo orrore, cessi immediatamente questa infamia.
L'Italia soccorra ed accolga le persone in pericolo, come vuole la morale e il diritto, come prevede la legge vigente.
L'Italia torni alla legalita', alla civilta', all'umanita'.
Il governo violatore dei diritti umani sia costretto alle immediate dimissioni dall'unanime riprovazione, dall'unanime sdegno del popolo italiano.
Nessuna persona decente vuole essere complice di chi commette persecuzioni razziste; nessuna persona decente vuole essere complice di chi si macchia del delitto di omissione di soccorso.
I governanti fautori delle persecuzioni razziste, i governanti fautori del delitto di omissione di soccorso, i governanti fautori di crimini contro l'umanita', siano tratti in giudizio e siano condannati ai sensi di legge per i crimini loro.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano per salvare tante vite umane in pericolo.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano in difesa della legalita' che salva le vite.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano in difesa della Costituzione repubblicana, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, insorga il popolo italiano contro il regime delle persecuzioni razziste, contro l'anomico governo che si macchia del delitto di omissione di soccorso, contro il golpe bianco dell'estrema destra razzista.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Ogni vittima ha il volto di Abele".

9. IL GOVERNO DELLA DISUMANITA'

L'atto di umanita' del nuovo governo socialista spagnolo evidenzia ancor piu' la disumanita' del nuovo governo italiano dell'estrema destra razzista e golpista.
La decisione del governo italiano di negare approdo nel nostro paese a centinaia di esseri umani bisognosi di aiuto e' una criminale barbarie, una mostruosita'.
I ministri e caporioni razzisti che hanno preso tale decisione scellerata ed infame devono essere costretti alle immediate dimissioni, e devono essere processati e condannati per il flagrante loro crimine contro l'umanita'.

10. DISARMO

Ogni azione di disarmo e' un passo verso la pace.
Ogni azione di disarmo aiuta a salvare le vite.

11. NOTITIA CRIMINIS

Nel Mediterraneo continua la strage degli innocenti.
Il governo italiano dell'estrema destra razzista violando morale e diritto rifiuta di accogliere persone in pericolo di morte e cerca di intimidire chi salva le vite.
Il governo italiano dell'estrema destra razzista e' giunto al punto di negare l'attracco in Italia a una nave su cui la Guardia costiera italiana aveva trasbordato i naufraghi da essa soccorsi: negazione che costituisce un flagrante crimine.
Quella del governo italiano dell'estrema destra razzista e' una politica criminale.
*
Si dimetta il governo dell'estrema destra razzista che viola la legge.
Siano processati e condannati i ministri del governo dell'estrema destra razzista che violano la legge.
Cessi la commissione di crimini contro l'umanita'.
Cessi il criminale regime delle persecuzioni razziste.
L'Italia torni al rispetto della Costituzione repubblicana, alla democrazia, allo stato di diritto, alla civilta', all'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

12. VOMITEVOLE

Se ho ben capito, il portavoce di un governo europeo ha definito la politica del nuovo governo razzista italiano con l'aggettivo "vomitevole".
Come si permette? Noi siamo capaci di mangiarci un bambino intero senza vomitare.
*
Se ho ben capito, un ministro di un altro governo europeo ha detto che il nuovo governo razzista italiano ha commesso un crimine.
Come si permette? Noi stiamo applicando pedissequamente le leggi. Quelle razziste del 1938.

13. CHIAMARE LE COSE CON IL LORO NOME

Come chiamare la criminale, disumana politica del governo dell'estrema destra razzista e golpista?
Semplicemente cosi': la criminale, disumana politica del governo dell'estrema destra razzista e golpista.
*
Come chiamare il complice silenzio di troppe persone dinanzi alla criminale, disumana politica del governo dell'estrema destra razzista e golpista?
Semplicemente cosi': il complice silenzio di troppe persone dinanzi alla criminale, disumana politica del governo dell'estrema destra razzista e golpista.
*
Cosa deve fare oggi in Italia ogni persona decente?
Insorgere in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Insorgere in difesa della legalita' che salva le vite.
Insorgere per far cessare il regime delle persecuzioni razziste.
Insorgere per far dimettere il governo dell'estrema destra razzista e golpista.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza.
*
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

14. LA RETORICA FASCISTA DEL REGIME DELL'ESTREMA DESTRA RAZZISTA

Si ha buon gioco nell'accusare la Francia di aver scatenato la guerra in Libia nel 2012 (guerra alla quale peraltro anche l'Italia prese follemente e criminalmente parte); si ha buon gioco nel denunciare come la Francia respinga i migranti alla sua frontiera con una brutalita' abominevole; e si ha buon gioco ogni volta che si denuncia il razzismo dei governi di altri paesi europei. Ma questo giustifica la violenza razzista del governo italiano? Questo giustifica la politica di persecuzione razzista del governo italiano?
Perche' se cosi' fosse ogni assassino potrebbe invocare in sua difesa gli orrori commessi da altri, come faceva monsieur Verdoux quando rilevava che i suoi reiterati femminicidi erano piccola cosa dinanzi ai milioni di morti delle guerre mondiali scatenate dai governi degli stati.
Invece un crimine non ne giustifica un altro; e la sordida propaganda di cui ha fatto sfoggio ieri in parlamento il ministro dell'Interno (e reale capo e padrone del governo in carica) e' ne' piu' ne' meno che una infame, spudorata, oscena esibizione di retorica fascista.
*
Poiche' il punto e' il seguente: che il nuovo governo italiano chiudendo i porti a una nave che recava naufraghi salvati in mare ha commesso un crimine.
Un crimine.
Un crimine per il diritto internazionale.
Un crimine per la legislazione italiana.
Un crimine contro l'umanita'.
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E del resto il nuovo governo italiano non fa mistero di voler instaurare un regime di persecuzioni razziste: i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista oggi al potere lo hanno annunciato in tutti i modi per mesi e per anni, e dichiarato apertis verbis nel loro programma di governo.
Cio' che stupisce e' semmai che invece di farli arrestare dai carabinieri sia stato loro consegnato il governo del paese.
Perche' - ripetiamolo ancora una volta - la propaganda dei caporioni dell'estrema destra razzista e golpista annunciava esplicitamente:
a) la volonta' di perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
b) la volonta' di perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
c) la volonta' di perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
d) la volonta' di perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista e golpista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
e) la volonta' di violare fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
f) la volonta' di favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Tutto cio' e' stato ripetutamente, esplicitamente annunciato, e nessuno puo' fingere di ignorarlo.
E la criminale vicenda della chiusura dei porti italiani ai naufraghi ospitati sulla nave Aquarius e' l'inizio della messa in atto delle persecuzioni razziste annunciate.
Ma i mass-media tutti oscurano la tragica realta' e diffondono soprattutto la sordida propaganda ministeriale, facendo proprio il mistificante e ripugnante "buttarla in caciara", occultando la concreta sostanza della questione: che nel Mediterraneo si continua a morire, e che il governo italiano rifiuta di soccorrere i naufraghi negando loro approdo nel nostro paese.
*
Et pour tout vous dire: il ministro dell'Interno nel suo virulento sproloquio ha voluto far uso anche della circostanza di avere dei figli, come se aver messo al mondo delle creature innocenti lo assolvesse da ogni sua responsabilita', come se la loro innocenza di infanti rendesse innocente anche l'esimio genitore per una sorta di magico virtuoso contagio. Non e' cosi'.
I figli del ministro sono creature innocenti, ma il signor genitore che predica e pratica l'odio razzista e l'omissione di soccorso anche nei confronti di altri bambini innocenti, il signor genitore che predica la violenza e pratica l'illegalita', il signor genitore che pretende instaurare un regime di persecuzioni razziste, quel signor genitore non e' innocente.
Ed e' perche' non e' innocente, ne' lui ne' i suoi complici, che ne chiediamo le immediate dimissioni.
Ed e' perche' non e' innocente, ne' lui ne' i suoi complici, che chiediamo che sia e siano al piu' presto processati per le flagranti violazioni di legge commesse.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.

15. ADESIONE ALLA XVII GIORNATA ECUMENICA DEL DIALOGO CRISTIANO-ISLAMICO

Naturalmente aderisco (anche a nome del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e della redazione de "La nonviolenza e' in cammino") alla XVII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico, come del resto ogni anno fin dalla prima edizione.
E naturalmente concordo con l'appello predisposto.
Aggiungo un paio di considerazioni.
*
1. Le moschee, cosi' come le chiese, le sinagoghe, i templi di ogni religione fondata sul rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di ogni persona e sull'impegno per il bene comune dell'umanita', sono luoghi in cui degli esseri umani si incontrano per pregare, ovvero per condividere pensieri, parole e gesti orientati al bene, al bene nella sua estensione piu' ampia possibile, quale che sia il modo di concepirlo, di nominarlo (o non nominarlo), di raffigurarlo (o non raffigurarlo).
Nessun luogo di preghiera, in quanto luogo di preghiera, puo' essere illegale, poiche' mai la preghiera in quanto parola orientata al bene, al bene di tutti e per tutti gli esseri viventi, al bene universale, puo' essere considerata illegale.
Un paese democratico, uno stato di diritto, deve adoperarsi affinche' ogni essere umano che vive in quel paese e in quell'ordinamento giuridico possa - se lo desideri - esprimere la sua fede, esercitare il suo culto, pregare.
*
2. Tutti sappiamo che nel corso della storia umana sovente le religioni sono state "instrumentum regni", strumento attraverso cui crudeli potentati hanno esercitato la loro oppressione sulle vittime loro, fino al genocidio; e tutti sappiamo che nel corso della storia umana sovente le religioni sono state usate come ideologie della violenza, come pretesa giustificazione di prassi oppressive e assassine. E' ancora viva in Europa la memoria della plurisecolare persecuzione antiebraica da parte delle Chiese cristiane, delle crociate, degli autodafe', della conquista dell'America, del colonialismo razzista e schiavista. E nessuno ignora che senza la bimillenaria vicenda di persecuzione antiebraica non si sarebbero dati ne' i pogrom ne' la Shoah. Cosi' come nessuno ignora che sovente le religioni ridotte a ideologie totalitarie e ad istituzioni della coercizione sono state ferocemente e fin micidialmente maschiliste, negando la pienezza di diritti di meta' dell'umanita' e riducendo l'altra meta' a suo carceriere e aguzzino.
*
3. Ma oggi, per nostra fortuna, lo svolgersi dell'autocoscienza dell'umanita' - cui le religioni non meno delle filosofie e delle scienze e delle arti hanno fortemente contribuito - si riflette pienamente anche nel fatto religioso: nessuno piu' puo' onestamente leggere i testi sacri delle grandi religioni senza adeguarne l'interpretazione al sentire racchiuso nella regola aurea comune a tutte le grandi tradizioni religiose e filosofiche: "agisci verso le altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te".
*
4. Io che scrivo queste righe non aderisco ad alcuna religione, sono uno di quelli che con termine tragico o ironico vengono definiti "atei", e forse meglio sarebbe dire "ateisti". Ma questo non impedisce che mi stia molto a cuore anche il sentire e il pensare di chi invece a una religione aderisce. Tutte le forme del sentire umano infatti concorrono a formare il sentire comune dell'umanita', nelle sue infinite differenze, nella coesa sua unita'. Vale per me e per chiunque il detto terenziano: homo sum, humani nihil a me alienum puto.
*
5. E proprio oggi che il governo dell'estrema destra razzista e golpista annuncia e prepara ed esegue nuove scellerate ed infami persecuzioni, a maggior ragione occorre che ogni persona decente si adoperi in difesa di tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani. E tra questi diritti vi e' anche la liberta' religiosa.
*
6. E quindi e' con intima persuasione che aderisco a questa nostra XVII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico ed all'appello che la promuove.

16. ADESIONE ALLA TERZA GIORNATA NAZIONALE DI DIGIUNO PER L'ABOLIZIONE DELL'ERGASTOLO

Martedi' 26 giugno 2018 si svolgera' la terza giornata nazionale di digiuno per l'abolizione dell'ergastolo, in concomitanza con la giornata internazionale dedicata dall'Onu alle vittime della tortura: e non vi e' dubbio che l'ergastolo, ovvero la segregazione di una persona dal resto dell'umanita' fino alla fine dei suoi giorni, sia una flagrante, mostruosa tortura.
Come gia' alle due precedenti giornate di diguno del 10 dicembre 2017 e del 30 marzo 2018 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo aderisce all'iniziativa, ed il suo responsabile prendera' parte al digiuno.
Ripubblichiamo di seguito le dichiarazioni che diffondemmo in occasione delle due precedenti giornate di digiuno, ed invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad aderire all'iniziativa, ed a segnalarlo all'Associazione Liberarsi onlus che la promuove. Per contatti e adesioni: Associazione Liberarsi, tel. 0550733042, e-mail: associazioneliberarsi at gmail.com, sito: www.liberarsi.net
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Allegato primo: Adesione alla giornata di digiuno del 10 dicembre 2017 per l'abrogazione dell'ergastolo
Aderisco alla giornata di digiuno del 10 dicembre 2017 per l'abrogazione dell'ergastolo.
Mi e' sempre sembrato evidente che condannare una persona alla detenzione fino alla morte - con cio' privandola per sempre della quasi totalita' delle liberta' personali e delle relazioni sociali al di fuori delle quali l'umanita' e' pressoche' annichilita - costituisce quasi una sorta di condanna a morte in forma differita attraverso una segregazione senza speranza che si configura come una tortura senza scampo.
La Costituzione della Repubblica Italiana, che all'articolo 13, comma quarto, stabilisce che "e' punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di liberta'", e che all'articolo 27, comma terzo, stabilisce che "le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita' e devono tendere alla rieducazione del condannato", ed al comma quarto del medesimo articolo ribadisce che "non e' ammessa la pena di morte", ebbene, inequivocabilmente dichiara la flagrante illiceita' della pena dell'ergastolo.
Ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignita'; e cosi' come e' inammissibile l'omicidio, e' altresi' inammissibile la perpetua segregazione di una persona dall'umanita' e l'imposizione dell'incessante tortura del sapersi per sempre privati di tantissima parte di cio' che rende umana l'umana esistenza.
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Allegato secondo: Adesione alla giornata di digiuno del 30 marzo 2018 per l'abrogazione dell'ergastolo
Prendo parte quest'oggi, venerdi' 30 marzo 2018, alla giornata di digiuno per l'abolizione dell'ergastolo promossa dall'associazione Liberarsi, un'esperienza da molti anni impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
So che un giorno di digiuno non e' una gran cosa. Ma se e' un gesto condiviso da tante persone, e che si unisce a tanti altri gesti, puo' forse contribuire ad ottenere che finalmente il Parlamento italiano abolisca l'ergastolo, che e' una barbarie incompatibile con la dignita' umana, con un ordinamento giuridico democratico, con la Costituzione della Repubblica Italiana.
E valga il vero.
L'ergastolo e' incompatibile con la Costituzione della Repubblica Italiana che prevede che "le pene non possono consistere in  trattamenti contrari al senso di umanita' e devono tendere alla rieducazione del condannato": una perpetua segregazione dal resto dell'umanita' e' evidentemente un trattamento contrario al senso di umanita'.
L'ergastolo e' incompatibile con un ordinamento giuridico democratico, che a tutti gli esseri umani riconosce il diritto ad esistere, a vivere una vita degna ed a migliorare le proprie condizioni di vita: una perpetua segregazione dal resto dell'umanita' nega l'umanita' delle vittime di tale misura, e quindi nega l'umanita' dell'intera umanita'.
L'ergastolo e' incompatibile con la dignita' umana, poiche' imporre a una persona una perpetua segregazione dal resto dell'umanita' equivale ad annientarla nella sua fondamentale struttura relazionale ed a negarne la qualita' stessa di persona.
La civilta' comincia con la decisione di non uccidere, di salvare le vite.
Segregare per sempre una persona dal resto dell'umanita' e' come seppellirla viva: e' un crimine ed una tortura; e' una barbarie incompatibile con ogni valore morale e civile.
Unisco pertanto anche la mia voce all'appello al Parlamento affinche' sia finalmente abolita la flagrante barbarie dell'ergastolo.

17. VITERBO IN PIAZZA PER SOUMAILA SACKO

Si e' svolta giovedi' 14 giugno 2018 in piazza delle erbe a Viterbo un'iniziativa contro la violenza schiavista, razzista e assassina, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, in memoria di Soumaila Sacko e per proseguirne la lotta.
L'iniziativa e' stata promossa dall'Usb, in preparazione della manifestazione nazionale di sabato 16 giugno a Roma.
Ha partecipato tra gli altri il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani".
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.

18. ALCUNE RIGHE INTERROTTE DEI MESI DA GENNAIO A MARZO DEL 2018, E ALCUNE PAROLE DEL 4 GIUGNO

Riproponiamo qui una rastremata silloge di testi apparsi sul nostro notiziario nei mesi da gennaio a marzo del 2018.
Che dedichiamo alle persone buone che ieri pomeriggio hanno preso parte alla manifestazione in piazza delle erbe a Viterbo in memoria del nostro fratello e compagno Soumaila Sacko.
In chiusa riproponiamo anche le parole che dicemmo la mattina del 4 giugno per ricordarlo.
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
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No al governo dell'estrema destra razzista.
No al regime delle persecuzioni razziste.

19. COS'E' IL RAZZISMO?

E' un crimine contro l'umanita'.
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Un governo razzista non e' un governo, ma un'associazione a delinquere.
Si dimetta il governo dell'estrema destra razzista e golpista.
Siano processati e condannati i ministri delle persecuzioni razziste.
L'Italia e' una repubblica democratica.
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.

20. DAL FONDO DEL MEDITERRANEO

I.

Dal fondo del Mediterraneo
grida il sangue delle vittime innocenti.

Dai cumuli di ossa nel deserto
grida il sangue delle vittime innocenti.

Dai lager libici dalle fosse comuni
sparse per le campagne italiane
grida il sangue delle vittime innocenti.

Grida il sangue delle vittime innocenti
e proprio te chiama alla lotta
affinche' questo orrore finisca.

Siamo una sola umanita'
in un unico mondo vivente
casa comune dell'umanita' intera
o saremo liberi tutti e tutte
o nessuno mai lo sara'.

II.

Riconoscere a tutti gli esseri umani
il diritto di giungere nel nostro paese
in modo legale e sicuro
ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignita'.

Riconoscere il diritto di voto
a tutte le persone che vivono nel nostro paese
una persona un voto
ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignita'.

Dimissioni immediate del governo
delle persecuzioni razziste
dell'omissione di soccorso
della violazione della Costituzione
della propaganda assassina
di crimini contro l'umanita'.

Siano processati i ministri responsabili
delle persecuzioni razziste
dell'omissione di soccorso
della violazione della Costituzione
della propaganda assassina
di crimini contro l'umanita'.

III.

Tutte le vittime la stessa vittima
nessuno sia abbandonato alla morte
tutti gli esseri umani
una sola umanita'
libera e solidale.

Nessuno sia abbandonato alla morte
abolire la guerra e tutte le uccisioni
abolire il razzismo e tutte le persecuzioni
abolire il maschilismo e tutte le oppressioni
spezzare le catene di ogni schiavitu'
tutti gli esseri umani
una sola umanita'
libera e solidale.

Salvare le vite e' il primo dovere
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
nella lotta contro tutte le violenze
la nonviolenza e' in cammino
tutti gli esseri umani
una sola umanita'
libera e solidale.

Da ciascuno secondo le sue capacita'
a ciascuno secondo i suoi bisogni
oppresse e oppressi di tutti i paesi unitevi
tutti gli esseri umani
una sola umanita'
libera e solidale.

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 972 del 14 agosto 2018
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