[Nonviolenza] Telegrammi. 3078



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3078 del 27 maggio 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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"La nonviolenza e' in cammino" e' un quotidiano proposto dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza.
Direttore responsabile: Peppe Sini.
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Sommario di questo numero:
1. Una lettera aperta alle eventuali persone decenti cui fosse proposto di entrare in un governo al servizio dell'estrema destra razzista
2. "Nicaragua oggi". Un incontro di riflessione a Viterbo
3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
5. La "Carta" del Movimento Nonviolento
6. Per saperne di piu'

1. L'ORA. UNA LETTERA APERTA ALLE EVENTUALI PERSONE DECENTI CUI FOSSE PROPOSTO DI ENTRARE IN UN GOVERNO AL SERVIZIO DELL'ESTREMA DESTRA RAZZISTA

Oggetto: per pregarvi di opporre un fermo diniego alla eventuale proposta di entrare a far parte di un Governo al servizio dell'estrema destra razzista che dichiaratamente si ripromette di attuare brutali persecuzioni di donne e uomini innocenti.
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Gentilissime signore e signori gentilissimi,
vi scriviamo per pregarvi di opporre un fermo diniego alla eventuale proposta di entrare a far parte di un Governo al servizio dell'estrema destra razzista che dichiaratamente si ripromette di attuare brutali persecuzioni di donne e uomini innocenti.
Ignoriamo se il Presidente del Consiglio dei ministri incaricato vorra' tentare di formare un governo alle condizioni e per le finalita' imposte dai caporioni dell'estrema destra razzista, o se decidera' di desistere. Ieri gli abbiamo scritto per invitarlo a questa seconda scelta; le stesse argomentazioni che abbiamo sottoposto al suo giudizio riproponiamo a voi. Esse sono in estrema sintesi le seguenti.
*
Crediamo che nessuna persona decente voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini.
Crediamo che nessuna persona decente voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani.
Crediamo che nessuna persona decente voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani.
Crediamo che nessuna persona decente voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti.
Crediamo che nessuna persona decente voglia essere complice della violazione di fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame.
Crediamo che nessuna persona decente voglia essere complice del reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Crediamo che nessuna persona decente voglia essere complice del razzismo.
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Gentilissime signore e signori gentilissimi,
per queste ragioni abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio dei ministri incaricato di desistere dal tentativo di formare un Governo alle condizioni e per le finalita' imposte dai caporioni dell'estrema destra razzista; per queste stesse ragioni invitiamo tutte le persone decenti cui eventualmente fosse proposto di far parte di un tale Governo di opporre un fermo diniego.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Augurandovi ogni bene,
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 26 maggio 2018

2. INCONTRI. "NICARAGUA OGGI". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO

Si e' svolto la mattina di sabato 26 maggio 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione e di testimonianza sulla situazione del Nicaragua oggi.
All'incontro hanno preso parte Cristo Arevalo e Giulio Vittorangeli, due prestigiose figure che tutte le persone impegnate nella solidarieta' internazionale e per i diritti umani di tutti gli esseri umani conoscono e riconoscono come autorevoli.

3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

4. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

6. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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