[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 897



==============================
VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
==============================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Numero 897 del 18 maggio 2018

In questo numero:
1. Peppe Sini: Attendere inerti la catastrofe? No, grazie
2. L'estrema destra razzista e bellicista ha gettato la maschera: il suo programma e' incompatibile con la Costituzione italiana
3. No al razzismo, no alla guerra
4. "No a un governo dell'estrema destra razzista". Un incontro di riflessione e testimonianza a Viterbo
5. Quello che occorre fare. Un appello
6. In extremis, prima che sia troppo tardi
7. L'articolo 92
8. Alle persone buone. Una lettera ingenua e sentimentale
9. Una repubblica democratica
10. Un appello al Presidente della Repubblica
11. Oggi a Viterbo un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta

1. APPELLI. PEPPE SINI: ATTENDERE INERTI LA CATASTROFE? NO, GRAZIE

Attendere inerti che l'estrema destra razzista vada al governo? No, grazie.
Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani. Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte. Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.
*
I madornali errori commessi negli ultimi anni dalle forze politiche democratiche ed antifasciste sono drammaticamente evidenti, e nelle elezioni dello scorso marzo la propaganda menzognera, fraudolenta ed infame dell'estrema destra razzista ha ottenuto un ampio consenso promettendo deliranti mirabilia e scelleraggini.
Ora l'estrema destra razzista pretende di assumere il governo del paese per realizzare persecuzioni, crimini, follie.
Ma a questa sciagurata prospettiva si oppone la Costituzione, si oppone lo stato di diritto, si oppone la democrazia, si oppone la civilta', si oppone il senso di umanita' che tutti gli esseri umani riconosce eguali in dignita' e diritti.
*
Non e' troppo tardi per rinsavire.
La Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica la responsabilita' di nominare il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i ministri.
Ebbene, il Presidente della Repubblica non nomini un governo di manutengoli dell'estrema destra razzista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista indicati come loro complici.
Il Presidente della Repubblica dia invece l'incarico di formare il governo ad una personalita' degna, fedele alla Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista, ad una personalita' persuasa del fatto che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Questo occorre che ogni persona decente chieda oggi al Presidente della Repubblica.
Questo occorre che ogni persona decente gridi oggi dai tetti.
*
Le elezioni di marzo sono passate, ma esse non annullano i doveri morali e civili ne' la legalita' costituzionale; se anche con l'inganno e la corruzione l'estrema destra razzista ha ottenuto un consenso che - sebbene flagrantemente minoritario tra la popolazione considerata nel suo insieme - gli ha garantito la maggioranza dei seggi parlamentari (ma io credo invece che anche tante persone elette nelle liste dei partiti guidati dai caporioni dell'estrema destra razzista messe alla prova si opporrebbero al razzismo, alle persecuzioni, al crimine ed alla folllia, e si schiererebbero per la legalita' e la democrazia, in difesa della Costituzione e dell'umanita'), ebbene, questo risultato elettorale non autorizza comunque nessuno a violare le leggi e la morale, questo risultato elettorale non autorizza comunque nessuno a commettere persecuzioni, crimini, follie.
In queste ultime settimane troppe persone sono restate attonite e inerti a guardare l'osceno teatrino dei caporioni dell'estrema destra razzista, stolidamente rassegnate all'idea che quella pretesa vittoria elettorale autorizzi i nuovi lanzichenecchi a far strame di ogni regola civile e morale e ad impossessarsi della cosa pubblica considerata alla stregua di bottino in un saccheggio.
Poiche' il razzismo e' un crimine contro l'umanita', consegnare il governo della repubblica nelle grinfie dell'estrema destra razzista e' un crimine.
E chi a questo crimine si rassegna, ne e' complice.
E chi dinanzi a questo crimine e' indifferente, ne e' complice.
E chi esibisce l'alibi insulso e indecente del fatalismo, ne e' complice.
E chi si lascia narcotizzare e distrarre mentre la casa brucia, ugualmente ne e' complice.
Vale ancora e sempre la lezione di Piero Gobetti.
*
Aprire gli occhi occorre.
E chiedere al Presidente della Repubblica di esercitare pienamente in questo cruciale frangente il suo compito secondo legge e secondo morale, con scienza e coscienza, nella piu' rigorosa fedelta' alla Costituzione della Repubblica Italiana.
Che milioni di italiane e italiani scrivano al Presidente della Repubblica di agire in nome e in difesa della legalita' costituzionale, dello stato di diritto, della democrazia, della civilta', dell'umanita'.
Che milioni di italiane e italiani scrivano al Presidente della Repubblica per esprimere il comune impegno ad impedire che il governo del nostro paese, e con esso il nostro paese stesso, cada preda dell'estrema destra razzista e del suo programma di persecuzioni, crimini e follie.
E' l'ora della verita'.
E' l'ora dell'impegno.
E' l'ora della nonviolenza.
Per la Costituzione repubblicana.
Per il bene comune.
Per la vita, la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Attendere inerti la catastrofe?
No, grazie.
Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 18 maggio 2018
*
Una breve notizia sul promotore di questo appello
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato dagli anni '70 uno dei principali animatori del movimento che si oppone alle servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio (ha preso parte al movimento antinucleare fin dalla prima iniziativa a Montalto di Castro); dalla meta' degli anni Settanta e' stato uno dei principali animatori della sinistra marxista antitotalitaria a Viterbo; negli anni '90 ha preso parte all'esperienza del "Movimento per la democrazia - la Rete", rappresentativa del movimento antimafia nelle istituzioni; obiettore di coscienza al servizio militare, dagli anni Settanta e' persona amica della nonviolenza (condividendo la formulazione di Aldo Capitini); nel 1979 ha fondato il "Comitato democratico contro l'emarginazione" che ha condotto rilevanti lotte contro le istituzioni totali e per i diritti umani e rilevanti campagne di solidarieta' concreta; ha promosso e presieduto il primo convegno nazionale di studi sulla figura e l'opera di Primo Levi; nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1991 e' stato processato ed assolto per la sua azione contro la guerra del Golfo; nel 1999 ha ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace" con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano recavano strage in Jugoslavia (anche per questa iniziativa ha subito un processo conclusosi con l'archiviazione delle accuse nei suoi confronti); nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in parlamento di una proposta di legge (cui varie altre in anni successivi sono seguite, sempre su sua sollecitazione) per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio - e negli anni '90 ha presieduto la Commissione d'inchiesta ad hoc istituita dal Consiglio Provinciale di Viterbo -; ha ideato e animato due delle piu' importanti e vittoriose campagne ambientaliste nell'Alto Lazio: quella contro la realizzazione della devastante Supercassia negli anni '80-'90, e quella contro la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo (che avrebbe devastato irreversibilmente la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame) dal 2007; negli anni '80 e '90 e' stato tra i principali redattori del settimanale "Sotto voce" che a Viterbo condusse fondamentali inchieste contro i poteri criminali e il regime della corruzione; dal 2000 e' direttore del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", che ogni giorno diffonde materiali di studio e di riflessione e sostiene e promuove iniziative nonviolente per la pace, l'ambiente, i diritti umani di tutti gli esseri umani. Ha ideato e realizzato dal 2002 a Viterbo le commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre il 4 novembre col motto "Ogni vittima ha il volto di Abele" e promosso la campagna a livello nazionale con questa denominazione. Nel gennaio del 2015 un suo scambio di lettere con il Presidente del Consiglio dei Ministri sulle iniziative necessarie per promuovere la pace ha dato luogo a un vivace dibattito. Nel 2017 ha ideato e coordinato la campagna "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

2. REPETITA IUVANT. L'ESTREMA DESTRA RAZZISTA E BELLICISTA HA GETTATO LA MASCHERA: IL SUO PROGRAMMA E' INCOMPATIBILE CON LA COSTITUZIONE ITALIANA

Il programma di governo dell'estrema destra razzista e bellicista non solo e' colmo di nefandezze ed insensataggini sesquipedali, ma e' palesemente incompatibile con la Costituzione della Repubblica italiana.
Non puo' essere dato incarico di formare il governo a un manutengolo dell'estrema destra razzista e bellicista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista e bellicista indicato come loro complice.
Non si puo' consentire che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani; non si puo' consentire che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte; non si puo' consentire che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.
*
L'Italia e' una repubblica democratica che riconosce, rispetta e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani: chi esplicitamente si ripromette di perseguitarli non puo' governare il nostro paese.
L'Italia e' una repubblica democratica che ripudia la guerra: chi esplicitamente si ripromette di incrementare militarizzazione e riarmo non puo' governare il nostro paese.
L'Italia e' una repubblica democratica: chi esplicitamente si ripromette la negazione sia di fondamentali diritti (e di tutti il primo: il diritto alla vita), sia di fondamentali doveri (e di tutti il primo: il dovere di salvare le vite), non puo' governare il nostro paese.
L'Italia e' uno stato di diritto: chi esplicitamente si ripromette di violare le leggi non puo' governare il nostro paese.
L'Italia e' un ordinamento giuridico costituzionale: chi esplicitamente si ripromette di violare le norme sancite dalla Costituzione non puo' governare il nostro paese.
L'Italia e' un paese civile: chi esplicitamente si ripromette di praticare la barbarie delle persecuzioni, la barbarie dell'omissione di soccorso, la barbarie del far morire ovvero lasciar morire degli esseri umani la cui vita poteva e doveva essere salvata, non puo' governare il nostro paese.
*
Il Presidente della Repubblica, primo garante e difensore della legalita' costituzionale, non dia incarico di formare il governo a un manutengolo dell'estrema destra razzista e bellicista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista e bellicista indicato come loro complice.
Il Presidente della Repubblica, primo garante e difensore della legalita' costituzionale, dia invece l'incarico di formare il governo ad una personalita' degna, fedele alla Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista, ad una personalita' persuasa del fatto che il razzismo e la guerra sono crimini contro l'umanita'.
*
Chiediamo al popolo della pace, al popolo della solidarieta', a tutte le persone, le associazioni e le istituzioni impegnate per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani, di prendere pubblicamente posizione e di chiedere al Presidente della Repubblica di persistere nell'impegno suo proprio di primo magistrato del paese, di primo difensore della Costituzione repubblicana e dei diritti umani che essa riconosce e sancisce.
*
L'associazione "Respirare" di Viterbo
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Il gruppo di studio su "La nonviolenza in Italia oggi" di Viterbo
Viterbo, 17 maggio 2018

3. REPETITA IUVANT. NO AL RAZZISMO, NO ALLA GUERRA

I caporioni dell'estrema destra razzista hanno reso pubblico il loro programma: non solo razzista, ma anche militarista e riarmista.
*
Affidare il governo del nostro paese all'estrema destra razzista sarebbe un crimine e una follia.
Occorre difendere la costituzione repubblicana, lo stato di diritto, la democrazia, i diritti umani di tutti gli esseri umani dall'assalto dei barbari dell'estrema destra razzista.
*
Ripetiamolo ancora una volta: ogni persona di volonta' buona faccia sentire la sua voce; ogni persona di volonta' buona chieda al Presidente della Repubblica di non dare l'incarico di formare il Governo a un manutengolo dell'estrema destra razzista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista indicato; ogni persona di volonta' buona chieda al Presidente della Repubblica di dare invece l'incarico ad una personalita' fedele alla Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista, ad una personalita' persuasa del fatto che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani. Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte. Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.

4. REPETITA IUVANT. "NO A UN GOVERNO DELL'ESTREMA DESTRA RAZZISTA". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE E TESTIMONIANZA A VITERBO

Si e' svolto la mattina di mercoledi' 16 maggio 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione e testimonianza sulle ragioni dell'appello al Presidente della Repubblica affinche' non incarichi di formare il governo un manutengolo dell'estrema destra razzista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista indicato.
L'incontro si e' articolato in tre parti: nella prima parte sono state illustrate ed esaminate le ragioni giuridiche; nella seconda le ragioni morali; nella terza le ragioni politiche ovvero civili.
*
Quanto alle ragioni giuridiche e' stata svolta una attenta disamina degli articoli della Costituzione relativi ai Principi fondamentali (artt. 1-12), al Presidente della Repubblica (Parte II, Titolo II, artt. 83-91) ed al Governo (Parte II, Titolo III, artt. 92-96).
L'art. 92 stabilisce come sia compito del Presidente della Repubblica, e di nessun altro, nominare il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i ministri.
E' evidente che nell'esercitare questa responsabilita' il Capo dello Stato e' tenuto ad affidare l'incarico di formare e comporre il Governo a personalita' che in massimo grado garantiscano i requisiti di cui all'art. 54 della Costituzione stessa ("Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge").
Orbene, come potrebbe il Presidente della Repubblica affidare l'incarico a persone esplicitamente indicate come loro complici dai caporioni dell'estrema destra razzista che non hanno mai fatto mistero di voler violare diritti umani fondamentali, di disprezzare la Costituzione repubblicana e la democrazia, di preparare azioni criminose che violano l'articolo 2 ("La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo") e 10 ("Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica") della Costituzione?
Come potrebbe il Presidente della Repubblica affidare l'incarico a persone esplicitamente indicate come loro complici dai caporioni dell'estrema destra razzista che non hanno mai fatto mistero di voler favoreggiare l'omissione di soccorso e dunque la commissione di omicidi?
Ergo: il Presidente della Repubblica, nella pienezza dei suoi compiti e nella piu' rigorosa fedelta' alla Costituzione e al popolo italiano, non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani; non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte; non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti; il Presidente della Repubblica attribuisca l'incarico di formare il Governo a una persona degna, e non a un manutengolo dell'estrema destra razzista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista indicato.
*
Quanto alle ragioni morali: a quelle gia' esposte nella disamina delle ragioni giuridiche, occorrera' aggiungere almeno la constatazione che pur di andare al governo per poi disporre a loro arbitrio del potere ottenuto, i caporioni dell'estrema destra razzista potrebbero in questi giorni dichiarare qualunque cosa, giurando e spergiurando qualunque proposizione pur di ottenere il loro scopo; ebbene: come si potrebbe dar credito a personaggi che non solo ripetutamente in passato hanno piu' volte irriso ogni decenza ed ogni lealta', che non hanno mai esitato a sostenere una tesi e il suo opposto, ma che hanno finanche ottenuto i loro consensi elettorali proprio con una propaganda assolutamente menzognera e fraudolenta infarcita di promesse irrealizzabili e caraterizzata da proponimenti alludenti a brutalita' che nessuno stato di diritto, nessun ordinamento democratico, nessuna persona che ha un cuore e un'intelligenza puo' consentire?
Ergo: il Presidente della Repubblica, nella pienezza dei suoi compiti e nella piu' rigorosa fedelta' alla Costituzione e al popolo italiano, non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani; non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte; non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti; il Presidente della Repubblica attribuisca l'incarico di formare il Governo a una persona degna, e non a un manutengolo dell'estrema destra razzista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista indicato.
*
Quanto alle ragioni politiche: il governo della cosa pubblica non puo' e non deve essere affidato all'estrema destra razzista: il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Occorre difendere la legalita' costituzionale: l'ideologia e la prassi dell'estrema destra razzista sono incompatibili con essa.
Occorre difendere la separazione, l'equilibrio e il reciproco controllo dei poteri: l'ideologia e la prassi dell'estrema destra razzista sono incompatibili con essi.
Occorre difendere lo stato di diritto, la democrazia e i diritti umani di tutti gli esseri umani: l'ideologia e la prassi dell'estrema destra razzista sono incompatibili con essi.
L'Italia ha gia' conosciuto il barbaro dominio dell'estrema destra razzista; che quell'orrore non possa mai piu' tornare.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera; ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
L'Italia e' un paese civile, una repubblica democratica, uno stato di diritto.
Ergo: il Presidente della Repubblica, nella pienezza dei suoi compiti e nella piu' rigorosa fedelta' alla Costituzione e al popolo italiano, non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani; non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte; non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti; il Presidente della Repubblica attribuisca l'incarico di formare il Governo a una persona degna, e non a un manutengolo dell'estrema destra razzista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista indicato.
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno conclusivamente approvato due documenti: una lettera al Presidente della Repubblica e una lettera alle persone amiche della nonviolenza.
*
Testo della lettera al Presidente della Repubblica
Egregio Presidente della Repubblica,
nell'affidare l'incarico di formare il Governo eserciti il suo compito nella pienezza dei poteri e dei doveri che la Costituzione le attribuisce.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.
Attribuisca l'incarico di formare il Governo a una persona degna, e non a un manutengolo dell'estrema destra razzista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista indicato.
Confidando nella sua salda fedelta' alla Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista, confidando nel suo discernimento, nella sua prudenza, nella sua umanita', la salutiamo augurandole ogni bene.
Le persone partecipanti all'incontro di riflessione e testimonianza svoltosi a Viterbo il 16 maggio 2018
*
Testo della lettera alle persone amiche della nonviolenza
Carissime e carissimi tutti,
vorremmo pregarvi di scrivere lettere al Presidente della Repubblica per pregarlo di non dare l'incarico di formare il Governo a un manutengolo dell'estrema destra razzista dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista indicato; pregandolo invece di dare l'incarico ad una personalita' fedele alla Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista, ad una personalita' persuasa del fatto che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani. Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte. Non si consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.
Ogni vittima ha il volto di Abele. Tutti gli esseri umani sono eguali in diritti. Salvare le vite e' il primo dovere.
Un forte abbraccio,
le persone partecipanti all'incontro di riflessione e testimonianza svoltosi a Viterbo il 16 maggio 2018

5. REPETITA IUVANT. QUELLO CHE OCCORRE FARE. UN APPELLO

Riassumiamo.
La Costituzione prevede che sia il Presidente della Repubblica a nominare il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.
Il fatto che da qualche decennio da parte della destra eversiva si propali la finzione secondo cui gli elettori "indicano il premier" e sui simboli delle forze politiche si scrivano - senza tema del ridicolo e senza memoria del significato - i nomi dei capipartito ha indotto gli ingenui a dimenticare che le finzioni sono finzioni e la legge e' la legge.
*
Le elezioni dello scorso marzo sono andate come sono andate: una parte consistente di quella meta' della popolazione che e' andata a votare ha creduto alla sagra della menzogna secondo cui se vinceva tizio garantiva la pensione a tutti fin dall'adolescenza, se vinceva caio non si pagavano piu' le tasse, se vinceva sempronio si buttavano a mare cinque milioni di operai e badanti; e naturalmente dai rubinetti di casa e dalle fontanelle sulla pubblica via sarebbe sgorgato latte e miele, grappa e lambrusco. Cosi' ha vinto l'estrema destra razzista, a furia di deliri.
*
L'Italia e' una repubblica democratica. L'estrema destra razzista non e' democratica.
L'Italia e' uno stato di diritto. L'estrema destra razzista non riconosce il diritto, vuole il potere per esercitare l'arbitrio, il saccheggio, la menzogna e la violenza.
In cosa consista il governo dell'estrema destra razzista lo abbiamo gia' visto in Italia e in Europa nella prima meta' del secolo scorso. Sono cose che non vogliamo vedere mai piu'.
*
Che il Presidente del Consiglio dei ministri possa essere deciso dai grotteschi caporioni dell'estrema destra razzista e' un insulto all'intelligenza, alla morale, alla civilta'.
Che a comporre il governo della repubblica democratica ed antifascista possano andare i figuri e i manutengoli dell'estrema destra razzista e' il rovesciamento della repubblica e della democrazia.
Per nostra comune fortuna oggi qui non c'e' Vittorio Emanuele III, non c'e' Hindenburg.
*
Il Presidente della Repubblica che ha giurato fedelta' alla Costituzione della Repubblica Italiana, una Costituzione democratica ed antifascista, puo' e deve incaricare di formare il governo una degna personalita' di sicura fede democratica, che mai dimentichi che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'; e che chiami a comporre il dicastero altre degne personalita' a loro volta di sicura fede democratica, che mai dimentichino che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Poi, ovviamente, nominati dal Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio e tutti i ministri, ed avendo essi prestato giuramento nelle mani dello stesso Presidente della Repubblica, il Governo si presentera' alle Camere per ottenerne la fiducia.
*
Questo e' cio' che occorre fare secondo la Costituzione; se poi la maggioranza dei parlamentari neghera' la fiducia, si potra' fare un ulteriore tentativo o tornare alle urne.
Quello che non si puo' e non si deve fare, noi crediamo, e' consegnare il governo nelle mani dell'estrema destra razzista.
Quello che non si puo' e non si deve fare, noi crediamo, e'  rinunciare a difendere la legalita' costituzionale, la democrazia, i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Quello che non si puo' e non si deve fare, noi crediamo, e' farsi vili complici dell'estrema destra razzista.
*
Il Presidente della Repubblica ci sembra essere pienamente consapevole dei suoi doveri istituzionali, giuridici, morali e civili. E gliene siamo grati.
Il Presidente della Repubblica ci sembra essere profondamente preoccupato della situazione presente, e meditatamente sollecito del bene comune. E gliene siamo grati.
Rileggendo le sue dichiarazioni di questi ultimi mesi ci sembra di cogliervi un alto sentire, un acuto rovello, e vivo un impegno che di tutto cuore apprezziamo.
*
Concludendo:
1. Al Presidente della Repubblica chiediamo di svolgere il suo compito nella pienezza delle sue attribuzioni, con il discernimento e il rigore intellettuale e morale che l'ora richiede, nel rispetto assoluto del dettato costituzionale.
2. Al Presidente della Repubblica chiediamo di dare incarico di formare il governo a una personalita' degna e non a un manutengolo dell'eversione razzista, della violenza razzista, della follia razzista.
3. Al Presidente della Repubblica chiediamo di impedire che il governo del paese cada nelle mani dell'estrema destra razzista, estrema destra razzista che e' incompatibile con i principi, i valori, lo spirito e la lettera della Costituzione, estrema destra razzista che e' nemica della dignita' umana, estrema destra razzista che si ripromette di perseguitare innumerevoli esseri umani innocenti, estrema destra razzista che nega la democrazia nel suo stesso fondamento: l'uguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani.
*
Alle persone che condividono la nostra preoccupazione chiediamo di scrivere al Presidente della Repubblica per sostenere queste tre richieste.

6. REPETITA IUVANT. IN EXTREMIS, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Vorrei proporre alle tante persone - credo l'immensa maggioranza della popolazione italiana - come me preoccupate che nel nostro paese vada al governo l'estrema destra razzista, di scrivere al Presidente della Repubblica per pregarlo di esercitare pienamente la sua fondamentale funzione di garante della legalita' costituzionale, di garante del nostro ordinamento giuridico repubblicano, democratico ed antifascista, e quindi di non dare l'incarico di formare il governo a un manutengolo dell'estrema destra razzista, dagli stessi caporioni dell'estrema destra razzista designato come loro complice e strumento.
Sia il capo dello Stato, come e' suo diritto e dovere, a individuare una persona degna cui affidare l'incarico di formare il governo; una persona rispettosa della Costituzione, una persona consapevole che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ricorre quest'anno l'ottantesimo anniversario delle infami leggi razziste del criminale regime fascista: la memoria di quell'orrore illumini le coscienze di tutti.
*
Molti anni fa coordinai per l'Italia la piu' rilevante campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano.
Sostenevo allora che l'apartheid non era tanto un obsoleto e grottesco residuo dell'infame passato coloniale e schiavista quanto uno scellerato modello di dominazione - economica, sociale, ideologica e politica - proiettato verso il futuro, che minacciava l'intera umanita'. E che quindi la lotta delle nostre sorelle e dei nostri frateli che in Sudafrica si opponevano all'apartheid era una lotta per l'umanita' intera, e dunque in verita' non eravamo noi solidali degli altri paesi del mondo che aiutavamo loro, ma erano loro che lottavano anche per noi, per la liberta' e la dignita' di tutti gli esseri umani.
E la vittoria di Nelson Mandela, delle sue compagne e dei suoi compagni, e' stata davvero la vittoria dell'umanita' tutta.
Ma la cosiddetta globalizzazione neoliberista si sta realizzando ormai da decenni esattamente secondo il modello razzista e schiavista dell'apartheid, un apartheid di dimensione planetaria.
Mentre i poteri dominanti rivendicano per se stessi liberta' di rapina, di sfruttamento, di devastazione e di esaurimento delle risorse ovunque i loro artigli possano giungere (ed ormai giungono ovunque), per le persone ed i popoli oppressi pretendono invece di imporre un regime di incarceramento globale e di trasferimento coatto da un luogo all'altro unicamente in funzione della massimizzazione del profitto dei poteri sfruttatori, dei poteri schiavisti, dei poteri criminali.
Non era difficile capirlo gia' allora: bastava avere a cuore la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e non autorecludere l'orizzonte della propria coscienza, e conseguentemente della propria responsabilita', entro la cerchia ristretta di una famiglia o di una citta' o di uno stato: la lotta per la dignita' umana e' sempre stata internazionale, mondiale, come argomentavano i fondatori della prima associazione internazionale dei lavoratori; tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita' che e' una sola.
*
Da decenni assistiamo a politiche di indicibile violenza da parte della generalita' dei governi europei contro gli esseri umani che vittime della fame e della guerra, dei disastri ambientali e delle dittature, cercano di giungere dove possano vivere in pace una vita degna, nei paesi del benessere frutto di una semimillenaria rapina del Sud del mondo.
Ed oggi in Italia, dopo l'orrore della satanica antilegge Bossi-Fini, dopo l'infamia del cosiddetto "pacchetto sicurezza" che degli esseri umani del tutto innocenti dichiarava criminali per il solo fatto di esistere, siamo arrivati al punto che si rischia di consentire che vada al governo del paese l'estrema destra razzista che non fa mistero di voler negare accoglienza e assistenza a chi altrimenti morirebbe - cosi' condannando innumerevoli persone a morte certa -, che non fa mistero di disprezzare e finanche aggredire chi salva le vite, che non fa mistero della sua disumana protervia, della sua disponibilita' a lasciar morire, a lasciar uccidere degli esseri umani.
Oggi l'estrema destra razzista pretende di prendere il governo del nostro paese. Ed un'opinione pubblica narcotizzata sembra non trovar nulla da obiettare, sembra in procinto di consentire questa infamia.
Non diversamente si consenti' quasi un secolo fa che andasse al governo Mussolini, non diversamente Hitler.
A questo siamo giunti.
Attendere fatalisticamente che la catastrofe accada? No.
No.
Mille volte no.
*
L'Italia, fortunatamente, e' oggi una repubblica democratica. E del fascismo e del suo orrore ha gia' fatto tremenda esperienza.
L'Italia oggi ha nelle sue leggi, e massime nella sua legge fondamentale, la Costituzione della Repubblica, il presidio e le risorse adeguate a respingere l'assalto della barbarie razzista.
L'Italia ha oggi nel suo ordinamento costituzionale, nella sua articolazione istituzionale fondata sulla separazione, l'equilibrio e il controllo dei poteri (una struttura che fin qui vanamente i sovversivi dall'alto - Berlusconi prima e i vari berluschini poi - hanno tentato di scardinare e ridurre in macerie nel corso degli ultimi decenni), il baluardo e gli strumenti legittimi e adeguati ad impedire il colpo di mano razzista che personaggi tanto grotteschi quanto insipienti stanno tentando.
Tra queste risorse, tra questi strumenti legittimi e adeguati, vi e' il fatto che e' il Presidente della Repubblica a dare l'incarico di formare il governo ad una persona da lui stesso e non da altri scelta, ed e' sempre il Presidente della Repubblica a nominare il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri (come stabilisce l'art. 92 della Costituzione).
Poi segue il voto del Parlamento; Parlamento in cui si vorrebbe far credere che oggi avrebbe la maggioranza quello che Gramsci chiamo' "il popolo delle scimmie". Io invece credo che finanche tra gli eletti nelle liste i cui caporioni hanno ripetutamente fatto oscena professione di razzismo e disprezzo per l'altrui vita, vi possano e vi debbano pur essere anche tante brave persone che aperti gli occhi e messe alla prova si esprimerebbero in pro della ragione, della legalita', dell'umanita'; si esprimerebbero contro il razzismo e chi se ne fa ridicolo e tragico portabandiera.
*
E' tutto qui.
Il tempo e' veramente poco, ma prima che sia troppo tardi facciamo sentire al Presidente della Repubblica la nostra voce: che sappia che l'immensa maggioranza della popolazione italiana lo sostiene e lo sosterra' nell'impegno ad opporsi alla criminale follia del razzismo.
Che sappia che nel pieno adempimento del suo ruolo in difesa della Costituzione democratica ed antifascista e della civile convivenza non sara' solo ma sara' sostenuto dalla generalita' della popolazione del nostro paese.
L'incarico di formare il governo sia dato a una persona degna, non ad un complice dell'estrema destra razzista dai caporioni dell'estrema razzista designato.

7. REPETITA IUVANT. L'ARTICOLO 92

Il secondo comma dell'articolo 92 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri".
*
Al Presidente della Repubblica chiediamo di dare l'incarico di formare il Governo non a un manutengolo dell'estrema destra razzista, dai caporioni dell'estrema destra razzista indicato, ma a una persona che abbia dato prova nell'arco dell'intera sua vita di fedelta' alla Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista; a una persona che abbia dato costante prova del suo impegno morale e civile in difesa dei principi, dei valori, dei diritti e dei doveri che nella Costituzione italiana, come nella Dichiarazione universale dei diritti umani, sono sanciti.
*
Al Presidente della Repubblica chiediamo di esercitare pienamente, in questo drammatico frangente, i compiti che la Costituzione repubblicana gli attribuisce.

8. REPETITA IUVANT. ALLE PERSONE BUONE. UNA LETTERA INGENUA E SENTIMENTALE

Carissime amiche e carissimi amici,
Gentilissime signore e signori gentilissimi,
pregiatissime associazioni ed istituzioni,
vorremmo pregarvi di scrivere al Presidente della Repubblica per invitarlo a non consentire che l'estrema destra razzista vada al governo del nostro paese.
Il razzismo e' incompatibile con la Costituzione della Repubblica Italiana.
Il razzismo e' incompatibile con la democrazia.
Il razzismo e' incompatibile con il rispetto della dignita' umana.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
*
E' possibile scrivere al Presidente della Repubblica entrando nel sito www.quirinale.it e cliccando su "Scrivi alla Presidenza della Repubblica" in fondo alla home page.
*
Trascriviamo qui di seguito il testo della lettera che noi abbiamo gia' inviato; chi vorra' potra' usarlo cosi' com'e' o variarlo, o naturalmente scriverne uno diverso:
Egregio Presidente della Repubblica,
non consenta che vada al governo del nostro paese chi nega i diritti umani di milioni di esseri umani.
Non consenta che vada al governo del nostro paese l'estrema destra razzista che in quanto tale si colloca fuori e contro la Costituzione repubblicana e la democrazia.
L'Italia e' una repubblica democratica.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Egregio Presidente della Repubblica,
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo", recita l'articolo 2 della nostra Costituzione.
"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica", recita l'articolo 10 della nostra Costituzione.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.
*
Grazie di cuore a tutte e tutti per quanto vorrete fare.

9. REPETITA IUVANT. UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA

No al governo dell'estrema destra razzista.
Il Presidente della Repubblica non consenta che vadano al governo coloro che si collocano al di fuori della Costituzione e della democrazia.
Il Presidente della Repubblica non consenta che vadano al governo coloro che negano i diritti umani di milioni di esseri umani.
No al governo dell'estrema destra razzista.
*
L'Italia e' una repubblica democratica.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.

10. REPETITA IUVANT. UN APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Egregio Presidente della Repubblica,
non consenta che vada al governo del nostro paese chi nega i diritti umani di milioni di esseri umani.
Non consenta che vada al governo del nostro paese l'estrema destra razzista che in quanto tale si colloca fuori e contro la Costituzione repubblicana e la democrazia.
L'Italia e' una repubblica democratica.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo", recita l'articolo 2 della nostra Costituzione.
"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica", recita l'articolo 10 della nostra Costituzione.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.
Augurandole ogni bene,
il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 12 maggio 2018

11. INCONTRI. OGGI A VITERBO UN INCONTRO DI RIFLESSIONE CON LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA

Si e' svolto la mattina di venerdi' 18 maggio 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta su "Salute, ambiente, pace, diritti umani".
*
Una breve notizia su Antonella Litta
Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (Vt). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute" nonche' referente nazionale per le problematiche ambientali e sanitarie derivanti dall'inquinamento delle acque ad uso umano. E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. E' impegnata nell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) a livello locale e provinciale. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio e il diritto all'abitare con iniziative di solidarieta' concreta. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si e' opposto vittoriosamente all'insensato ed illegale mega-aeroporto di Viterbo salvando la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione. Per il suo impegno in difesa di ambiente, salute e diritti alla dottoressa Antonella Litta e' stato attribuito il 6 marzo 2013 a Roma il prestigioso "Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai" con la motivazione: "per l'impegno a tutela della salute dei cittadini e della salubrita' del territorio". Il 18 ottobre 2013 ad Arezzo in occasione delle settime "Giornate italiane mediche per l'ambiente" le e' stato conferito il prestigioso riconoscimento da parte della "International Society of Doctors for the Environment" con la motivazione: "per la convinta testimonianza, il costante impegno, l'attenzione alla formazione e all'informazione sulle principali problematiche nell'ambito dell'ambiente e della salute". Il 25 novembre 2013 a Salerno le e' stato attribuito il prestigioso Premio "Trotula de Ruggiero".

==============================
VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
==============================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 897 del 18 maggio 2018

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

Gli unici indirizzi di posta elettronica utilizzabili per contattare la redazione sono: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com