[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 882



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Numero 882 del primo maggio 2018

In questo numero:
1. Oggi
2. Primo maggio (2010)
3. Primo maggio contro la guerra e contro il razzismo (2009)
4. Il nostro primo maggio (2009)
5. Primo maggio, Geschichte und Klassenbewusstsein (2008)

1. LE ULTIME COSE. OGGI

Non e' un giorno di festa il primo maggio.
Ma di dolore che chiama alla lotta.
Memoria dei volti di tutti gli uccisi
dalla violenza dei poteri dominanti
e promessa a noi stessi di abolire
la fame e la miseria assassine
lo sfruttamento e la rapina
di cui ogni privilegio consiste
e tutte le armi e tutti gli eserciti
che tutti divorano esseri umani.
Non e' un giorno di festa il primo maggio.
Ma di dolore che chiama alla lotta.

Queste convinzioni noi teniamo ferme:
che ogni essere umano sia un essere umano
e quindi che abbia diritto alla vita
alla dignita' alla solidarieta'
alla condivisione del bene e dei beni.
Che quest'unico mondo vivente di cui siamo parte
ed e' l'unica casa comune dell'umanita' tutta
dobbiamo esserne rispettosi custodi
la sua vita e la vita di ogni vita
ha un intrinseco immenso valore
non e' macchina ne' merce.

Sia la massima della nostra condotta
di agire verso le altre persone
come vorremmo esse agissero verso di noi.
Sia la massima della nostra condotta
che ognuno si senta responsabile di tutto.
Sia la massima della nostra condotta
che da ciascuno sia dato secondo
le sue capacita' ed a ciascuno
secondo i suoi bisogni.

Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare
l'umanita'.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi
unitevi nella lotta per la liberazione comune.

2. REPETITA IUVANT. PRIMO MAGGIO (2010)

Sia un primo maggio per il diritto al lavoro, ovvero per il diritto di ogni essere umano ad accedere alle risorse per vivere una vita degna.
Sia un primo maggio per l'ambiente, ovvero per difendere l'unica casa comune che l'intera umanita' abbia, devastata la quale anche la civilta' umana si estingue.
Sia un primo maggio contro la guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione, perche' solo nella pace e' possibile la convivenza.
Sia un primo maggio contro il razzismo, poiche' vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani costituiscono una sola famiglia.
Sia un primo maggio contro il maschilismo, la violenta radice di infinite altre violenze, negazione radicale dell'eguaglianza di diritti di ogni essere umano.
Sia un primo maggio per il riconoscimento di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.
Sia un primo maggio di festa e di lotta, di memoria e di testimonianza, di consapevolezza e di responsabilita', di solidarieta' che ogni essere umano raggiunga.
Sia un primo maggio di lotta nonviolenta contro il governo del colpo di stato razzista, contro il governo della guerra assassina, contro il governo dello sfruttamento, della devastazione e del crimine.
Sia un primo maggio in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana, in difesa della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Sia il primo maggio dell'internazionale futura umanita'.

3. REPETITA IUVANT. PRIMO MAGGIO CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO (2009)

L'oppressa umanita' non ha nazione.
Si unisca ogni sfruttata e ogni sfruttato
in questa lotta di liberazione
comune. Il cieco, il muto, lo sciancato,

l'incatenata, il folle, il travagliato
da mille mali, tutte le persone
fragili e torturate, il quinto stato
degli spogliati lotti e avra' ragione.

Del suo soffrir nessuno si vergogni:
vi e' soltanto una umanita',
riceva ognun secondo i suoi bisogni,

e ognuno per le sue capacita'
a tutti doni. E infine tutti i sogni
sempre sognati siano la realta'.

4. REPETITA IUVANT. IL NOSTRO PRIMO MAGGIO (2009)

La lotta delle classi oppresse
la lotta delle oppresse persone
la lotta dei popoli oppressi
contro sfruttamento inquinamento e guerra.
*
La lotta per un'umanita' di persone libere ed eguali
la lotta dell'Internazionale
la lotta delle donne e degli uomini di volonta' buona
la lotta per la giustizia e per la liberta'
la lotta per la verita'.
*
Richiede oggi la scelta della nonviolenza.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

5. REPETITA IUVANT. PRIMO MAGGIO, GESCHICHTE UND KLASSENBEWUSSTSEIN (2008)

Non giorno di festa, ma giorno di lutto e di lotta.
Giorno di memoria e d'impegno, di fedelta' a quel  compito che ci siamo dati, dai tempi di Spartaco alla Rosa rossa: l'uscita da questa preistoria verso il regno della liberta', la liberazione dell'umanita'.
*
Come possono gli sfruttatori capire cos'e' per noi questo giorno?
Come possono gli arresi?
*
Facciano dunque loro le loro consumiste e narcotiche festicciole.
Parliamo noi del nostro dolore, e dei compiti nostri.
La nonviolenza e' in cammino.

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 882 del primo maggio 2018

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