[Nonviolenza] Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, a sostegno della proposta "Una persona, un voto"



 

IL SEGRETARIO NAZIONALE DI SINISTRA ITALIANA, NICOLA FRATOIANNI, A SOSTEGNO DELLA PROPOSTA "UNA PERSONA, UN VOTO"

 

Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, l'on. Nicola Fratoianni, ha preso posizione a sostegno dell'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

E' il primo segretario nazionale di un partito politico che prende posizione a sostegno dell'appello promosso da padre Alessandro Zanotelli e dalla partigiana e senatrice emerita Lidia Menapace, e sostenuto da migliaia di sottoscrittori, tra cui centinaia di autorevolissime figure della vita culturale, morale, civile e istituzionale del nostro paese, dal senatore emerito Raniero La Valle alla ministra emerita Cecile Kyenge.

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Ed a sostegno dell'appello si stanno pronunciando in questi giorni sempre piu' parlamentari di varie forze politiche. Sono gia' oltre 70 i deputati e i senatori che lo hanno sottoscritto, e il numero cresce di giorno in giorno; tra essi: Roberta Agostini, Luisella Albanella, Massimo Artini, Lorenzo Basso, Paolo Beni, Massimiliano Bernini, Stella Bianchi, Paola Boldrini, Michele Bordo, Luisa Bossa, Vincenza Bruno Bossio, Renata Bueno, Anna Maria Carloni, Sabrina Capozzolo, Maria Chiara Carrozza, Franco Cassano, Felice Casson, Marco Causi, Eleonora Cimbro, Roberto Cociancich, Paolo Corsini, Paolo Cova, Erica D'Adda, Loredana De Petris, Nerina Dirindin, Umberto D'Ottavio, Donatella Duranti, Ciccio Ferrara, Elena Ferrara, Paolo Fontanelli, Federico Fornaro, Filippo Fossati, Nicola Fratoianni, Carlo Galli, Maria Grazia Gatti, Anna Giacobbe, Luisa Gnecchi, Miguel Gotor, Giuseppe Guerini, Maria Cecilia Guerra, Maria Iacono, Vanna Iori, Florian Kronbichler, Luigi Lacquaniti, Silvio Lai, Sergio Lo Giudice, Doris Lo Moro, Andrea Maestri, Patrizia Maestri, Luigi Manconi, Alessandro Mazzoli, Michele Meta, Franco Mirabelli, Delia Murer, Edoardo Patriarca, Serena Pellegrino, Alessia Petraglia, Salvatore Piccolo, Antonio Placido, Roberto Rampi, Francesco Ribaudo, Lara Ricciatti, Gian Piero Scanu, Gea Schiro', Arturo Scotto, Bruno Tabacci, Alessandra Terrosi, Walter Tocci, Stefano Vaccari, Giuseppe Vacciano, Walter Verini, Sandra Zampa, Giorgio Zanin.

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Ancora una volta ricordiamo che il presupposto "de facto" dell'appello e' che "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano"; e poiche' Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto", "l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui".

Ricordiamo altresi' ancora una volta che il presupposto "de iure" e' illustrato nella premessa del progetto di legge formulato anni fa dall'Anci (l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, che rappresenta tutti i Comuni italiani) recante "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalita'" (progetto che era riferito alle elezioni amministrative, ma la cui intelaiatura giuridica e' riferibile anche tout court alle elezioni politiche).

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E' a tutti evidente che il diritto di voto e' il cuore della democrazia (ricordava Guido Calogero che "la democrazia e' il sistema di contare le teste invece che di romperle"), e che soltanto con la democrazia si puo' sconfigge la violenza e l'arbitrio, la paura e l'indifferenza, l'emarginazione e la disperazione, l'oppressione e l'abbandono alla solitudine e alla sofferenza; e' con la democrazia che si realizza la piena partecipazione di ogni persona al bene comune, il riconoscimento di dignita', l'eguaglianza di diritti, la solidarieta' e la condivisione. Lo storico fine testimoniato e indicato da Nelson Mandela e da innumerevoli altre persone all'umanita' intera, "una persona, un voto", e' l'adempimento della democrazia, la base di uno stato di diritto rispettoso dei diritti umani, il perno della civile convivenza.

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Ringraziamo di cuore l'on. Fratoianni e Sinistra Italiana per aver espresso il loro pubblico sostegno all'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

Confidiamo che altre forze politiche a loro volta esprimano la medesima persuasione, il medesimo impegno.

E mentre chiediamo al Parlamento di includere questo riconoscimento nella nuova legge elettorale attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, naturalmente rinnnoviamo anche la richiesta che siano finalmente definitivamente approvate altresi' le due proposte di legge promosse dalla campagna "L'Italia sono anch'io" (una delle quali - quella cosiddetta dello "ius soli" - e' stata gia' da anni approvata dalla Camera e attende la conferma del Senato) anch'esse intese a prendere atto della realta' demografica e civile del paese e ad inverare pienamente la democrazia nel nostro paese, coerentemente con i valori, lo spirito e l'orizzonte della Costituzione repubblicana.

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Una persona, un voto.

Il momento e' adesso.

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Per adesioni all'appello "Una persona, un voto": centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, che coordina l'iniziativa dell'appello all'Italia civile "Una persona, un voto"

 

Viterbo, 8 giugno 2017

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: crpviterbo at yahoo.it, centropacevt at gmail.com