[Nonviolenza] Anche la deputata Stella Bianchi e i deputati Franco Cassano e Edoardo Patriarca hanno aderito all'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia



 

ANCHE LA DEPUTATA STELLA BIANCHI E I DEPUTATI FRANCO CASSANO E EDOARDO PATRIARCA HANNO ADERITO ALL'APPELLO "UNA PERSONA, UN VOTO" PER IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI VOTO A TUTTE LE PERSONE RESIDENTI IN ITALIA

 

Anche la deputata Stella Bianchi e i deputati Franco Cassano e Edoardo Patriarca hanno aderito all'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

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La prestigiosa adesione degli autorevoli parlamentari si aggiunge a quelle di molte altre illustri personalita' della vita culturale, morale, civile ed istituzionale italiana, ed in particolare a quelle degli altri deputati e senatori di varie forze politiche che anch'essi hanno gia' aderito all'appello, tra i primi gli onorevoli Massimiliano Bernini, Vincenza Bruno Bossio, Felice Casson, Paolo Corsini, Loredana De Petris, Donatella Duranti, Filippo Fossati, Carlo Galli, Miguel Gotor, Maria Cecilia Guerra, Doris Lo Moro, Luigi Manconi, Serena Pellegrino, Alessia Petraglia, Roberto Rampi, Gian Piero Scanu, Arturo Scotto, Giorgio Zanin.

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Ancora una volta ricordiamo che il presupposto "de facto" dell'appello e' che "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano"; e poiche' Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto", "l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui".

Ricordiamo altresi' ancora una volta che il presupposto "de iure" e' illustrato nella premessa del progetto di legge formulato anni fa dall'Anci (l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, che rappresenta tutti i Comuni italiani) recante "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalita'" (progetto che era riferito alle elezioni amministrative, ma la cui intelaiatura giuridica e' riferibile anche tout court alle elezioni politiche).

 

Nota per la stampa a cura del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, che coordina l'iniziativa dell'appello all'Italia civile "Una persona, un voto"

 

Viterbo, 26 maggio 2017

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com