[Nonviolenza] Una persona, un voto. 42



 

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UNA PERSONA, UN VOTO

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Per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone che risiedono in Italia

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

Numero 42 del 4 marzo 2017

 

In questo numero:

1. Una lettera ai sindaci di Canepina, Vallerano, Vignanello

2. Oggi a Vignanello

3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia

4. "Una persona, un voto". Un appello all'Italia civile

5. Verso l'otto marzo

6. "Non una di meno": Insieme contro la violenza maschile

7. XXV congresso del Movimento Nonviolento

8. Segnalazioni librarie

 

1. OGGI. UNA LETTERA AI SINDACI DI CANEPINA, VALLERANO, VIGNANELLO

 

Ai sindaci dei Comuni di Canepina, Vallerano, Vignanello

Egregi sindaci,

nell'impossibilita' di essere presente alla manifestazione contro la violenza promossa dai vostri Comuni che si svolgera' oggi, 4 marzo 2017, vorrei esprimere con questa lettera il mio sostegno all'iniziativa.

E' infatti necessario che tutte le persone di volonta' buona, la societa' civile e le istituzioni democratiche esprimano una corale, persuasa, ferma risposta alla grave aggressione squadrista subita da un giovane alcune settimane fa da parte di una banda di teppisti neofascisti.

Ed e' bene che questa risposta si esprima nella forma di un impegno nitido e intransigente contro tutte le violenze, in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di ogni essere umano; si esprima nella forma della civilta' che si oppone alla barbarie; nella forma della democrazia che si oppone al fascismo.

*

L'iniziativa odierna testimoniando la comune solidarieta' di ogni persona senziente e pensante con la vittima dell'aggressione di alcune settimane fa, testimonia altresi' la comune solidarieta' con tutte le vittime della violenza.

E quindi testimonia anche la comune opposizione a tutte le forme di sopraffazione e di intimidazione, di imposizione di rapporti di dominio e rapina, di devastazione e disumanizzazione.

E quindi testimonia anche la comune opposizione a tutti i poteri criminali e a tutte le ideologie e le strutture totalitarie.

E quindi testimonia anche la comune opposizione alla guerra e a tutte le uccisioni.

E quindi testimonia anche la comune opposizione al razzismo e a tutte le persecuzioni.

E quindi testimonia anche la comune opposizione al maschilismo e a tutte le oppressioni.

*

La manifestazione di oggi e' dunque un appello a un impegno che deve proseguire ogni giorno; un impegno per il bene comune dell'umanita' che e' una; in difesa dei diritti di ogni essere umano; e in difesa di questo unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ne discendono doveri concreti e coerenti.

Agire per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione.

Agire per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto; agire per riconoscere ad ogni persona il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro e trovarvi una vita degna; agire per abolire tutte le infami e insensate misure razziste che opprimono in Italia milioni di persone innocenti; agire per contrastare la schiavitu' e i poteri criminali che lucrano su di essa; agire per il riconoscimento del diritto di voto ad ogni persona che nel nostro paese risiede.

Agire per far cessare la violenza maschilista, che e' la prima radice e il primo paradigma di ogni altra violenza.

Agire in difesa della biosfera di cui l'umanita' stessa e' parte.

Agire per ripristinare il primato delle persone, dell'eguaglianza di diritti, della responsabilita', della fraternita' e sororita', del bene comune e della comune liberazione, sconfiggendo la logica mortifera dell'accumulazione rapinatrice delle ricchezze, del consumismo onnidistruttivo, della massimizzazione del profitto che riduce l'umanita' a merce tra merci, e dei totalitarismi comunque camuffati, delle dittature che tutte sempre e solo negano la dignita' umana.

Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte, ogni persona diversa dalle altre e tutte eguali in dignita' e diritti, tutte responsabili del bene comune, tutte bisognose di riconoscimento e di aiuto, tutte degne di rispetto e di solidarieta'.

*

Chiamiamo nonviolenza questa scelta di opporci a tutte le violenze.

Chiamiamo nonviolenza questa scelta di responsabilita' per il mondo.

Chiamiamo nonviolenza questa scelta di riconoscimento e solidarieta' per e con l'umanita' intera.

La nonviolenza che e' la lotta la piu' nitida e la piu' intransigente in difesa della dignita' umana contro ogni oppressione, ogni crimine, ogni barbarie.

La nonviolenza che e' l'antifascismo vivente, la democrazia in cammino, l'umanita' che si autocomprende e si libera, la forza della verita' e del bene che si oppone alla menzogna e al male.

*

Un cordiale saluto,

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

2. INIZIATIVE. OGGI A VIGNANELLO

 

Per iniziativa dei Comuni di Canepina, Vallerano e Vignanello si svolgera' oggi, sabato 4 marzo 2017, con inizio alle ore 14,30 un corteo contro la violenza e il fascismo.

Il corteo si snodera' da piazza della Repubblica a Vignanello fino a piazza della Repubblica a Vallerano.

 

3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

 

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

 

4. INIZIATIVE. "UNA PERSONA, UN VOTO". UN APPELLO ALL'ITALIA CIVILE

 

Un appello all'Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.

Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.

Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.

Una persona, un voto. Il momento e' ora.

*

All'appello "Una persona, un voto" hanno gia' espresso il loro sostegno innumerevoli persone, tra cui tra le prime:

padre Alex Zanotelli

Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita

Gianfranco Aldrovandi, del "Collettivo nonviolento uomo-ambiente"

Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha", Centro Gandhi di Pisa

Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice

Lino Balza, ecologista

don Franco Barbero

Daniele Barbieri, blogger

Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio

Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di "Noi Siamo Chiesa"

Eleonora Bellini, bibliotecaria e scrittrice

Giuliana Beltrame, sociologa e attivista

Maurizio Benazzi, quacchero, curatore della newsletter "Ecumenici"

don Gianni Bergamaschi

Ascanio Bernardeschi, saggista e militante

Massimiliano Bernini, deputato

Norma Bertullacelli, dell'"ora in silenzio per la pace" di Genova

Michele Boato, ecologista

Franco Borghi, attivista per la pace e la legalita'

Dario Borso, filosofo

Paolo Bosi, docente universitario

Silvio Bozzi, docente universitario

Anna Bravo, storica

Giuseppe Burgio, pedagogista, Universita' di Enna

Alberto Cacopardo, antropologo

Alessandro Capuzzo, ecopacifista

Gennaro Carotenuto, storico

Maria Luigia Casieri, dirigente scolastica

Pilar Castel, autrice e attrice No War

Marco Catarci, pedagogista e docente universitario

Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'

Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita

Francesco Coletta, docente e coordinatore della Federazione Gilda-Unams di Viterbo

don Franco Corbo, parroco, presidente del gruppo di volontariato "Solidarieta'"

Lucia Cruschelli, associazione "Mestizaje" di Cecina

Pasquale D'Andretta, formatore

Massimo Dalla Giovanna, impiegato, delegato Rsu

Tiziana Dal Pra, presidente dell'associazione "Trama di terre" di Imola

Emanuela Dei, giornalista

Tonio Dell'Olio, presidente Pro Civitate Christiana di Assisi, gia' coordinatore nazionale di Pax Christi, gia' responsabile di Libera International

Giorgio Demurtas, docente universitario

Lucia De Sanctis, associazione "Mestizaje" di Cecina

Maria Rosa De Troia, attivista in difesa della Costituzione

Mario Di Marco, responsabile della formazione dei volontari in servizio civile della Caritas diocesana di Viterbo

Domenico Di Pietro, associazione "Mestizaje" di Cecina

Angela Dogliotti, peace-researcher

Luciano Dottarelli, docente e saggista, presidente Club Unesco Viterbo-Tuscia

Massimo Duranti, giudice di pace emerito

Osvaldo Ercoli, figura storica dell'impegno per la pace, i diritti umani, l'ambiente

Carla Ermoli, pensionata

suor Maria Stella Fabbri

Sergio Falcone, poeta

Valentina Franchi, associazione "Mestizaje" di Cecina

Sancia Gaetani, Wilfp Italia

Haidi Gaggio Giuliani, senatrice emerita

Elena Gajani Monguzzi, docente, poetessa, impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani

Francuccio Gesualdi, animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo"

Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace e la nonviolenza

Miguel Gotor, senatore

Carmine Grassimo, docente, formatore, capo scout e barelliere a Lourdes

Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista

Paolo Henrici De Angelis, architetto

Paolo Hutter, giornalista

Luca Kocci, docente, giornalista, saggista

Francesca Koch, presidente della "Casa Internazionale delle Donne" di Roma

Alberto L'Abate, presidente onorario dell'Ipri

Federico La Sala, docente di filosofia e saggista

Raniero La Valle, senatore emerito, direttore di "Vasti", presidente del Comitato per la democrazia internazionale

Paolo Limonta, maestro elementare e consigliere comunale

Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente

Anna Lodeserto, internazionalista ed esperta di politiche migratorie, cittadinanza e mobilita'

Eugenio Longoni, militante antifascista

Franco Lorenzoni, maestro elementare e coordinatore della Casa-laboratorio di Cenci

Paolo Lucchesi, dal lungo curriculum d'impegno sociale

Daniele Lugli, presidente onorario del Movimento Nonviolento

Monica Luisoni, attivista

Antonio Lupo, medico

Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria

Agnese Manca, docente universitaria, impegnata in molte iniziative di solidarieta'

Giovanni Mandorino, del Centro Gandhi di Pisa

Cristina Maranesi, blogger

Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice

don Mario Marchiori

Alessandro Marescotti, fondatore e presidente di Peacelink

Gian Marco Martignoni, Cgil Varese

Rachele Matteucci, insegnante di lingua italiana per stranieri presso l'Associazione San Martino de Porres

Cristina Mattiello, insegnante, giornalista

Clementina Mazzucco, docente universitaria, saggista

Alessandra Mecozzi, presidente di "Cultura e' liberta'. Una campagna per la Palestina"

Enrico Mezzetti, presidente dell'Anpi provinciale di Viterbo

Pierangelo Monti, del Mir di Ivrea

Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo

Rosangela Mura, attivista

Alessandro Murgia, medico impegnato nella solidarieta'

Loretta Mussi, Rete romana di solidarieta' con la Palestina

Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni

Giorgio Nebbia, ecologista

Giovanna Niccoli, attivista

don Gianni Novelli, direttore emerito del Cipax

Emilia Pacelli, casalinga

Giovanna Pagani, Wilpf Italia

Vittorio Pallotti, fondatore del Centro di documentazione del manifesto pacifista internazionale

Maria Paola Patuelli, Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna e Associazione femminile maschile plurale

Donato Perreca, pensionato

Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher

Giorgio Piacentini, presidente emerito del Cipax

Leo Piacentini, pensionato

Rosanna Pirajno, architetta, presidente dell'associazione "Mezzocielo" di Palermo

Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo

Rocco Pompeo, presidente della "Fondazione Nesi"

Pier Paolo Poncia, geologo

Giuliano Pontara, filosofo

Franco Porcu, operaio

Alessandro Presicce, giurista

Andrea Pubusa, giurista

Pasquale Pugliese, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento

Mauro Pugni, Cdb di Modena

Laura Quagliuolo, redattrice e attivista del Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane

Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta'

Roberto Rampi, deputato

Massimo Ribelli, Universita' di Roma "La Sapienza"

Annamaria Rivera, antropologa

Giorgio Roversi, pensionato

Vincenzo Sanfilippo, sociologo, della Comunita' dell'Arca di Lanza del Vasto

Lavinia Sangiorgi, volontaria di Focus - Casa dei diritti sociali di Roma

Antonia Sani, Wilpf Italia

Adriano Sansa, magistrato e poeta

Delfino Santaniello, figura storica dell'impegno per la legalita' e la democrazia

Eugenio Santi, presidente del Gavci

don Alessandro Santoro, della comunita' delle Piagge

padre Pietro Sartorel, sacerdote, missionario in Brasile

Giovanni Sarubbi, direttore de "Il dialogo"

Renato Sasdelli, docente universitario e saggista

Eugenio Scardaccione, dirigente scolastico

Manlio Schiavo, docente, referente del Comitato cittadino di Bagheria per la Costituzione

Marco Scipioni, presidente del Centro studi e documentazione "Don Pietro Innocenti"

Rosa Scognamiglio, docente impegnata in difesa dei diritti umani e della Costituzione

Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra Italiana alla Camera dei Deputati

Giovanni Battista Sgritta, sociologo e docente universitario

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Matteo Soccio, "Casa per la Pace" di Vicenza

Pietro Soldini, responsabile immigrazione della Cgil

Irene Starace, Wilpf Italia

Michelangelo Tumini, dei "Cantieri di pace" di Osimo, Offagna, Castelfidardo e Loreto

Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"

Laura Tussi, giornalista e scrittrice

Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento

Leonardo Varvaro, docente universitario

Antonio Vermigli, direttore di "In dialogo"

Giulio Vittorangeli, presidente dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo

Luciano Zambelli, della Lega per il disarmo unilaterale

Rina Zardetto, presidente dell'Associazione Reggiana per la Costituzione

Franco Zunino, ingegnere

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Per adesioni: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

Per dare notizia delle adesioni ai presidenti del Parlamento:

- on. Laura Boldrini, Presidente della Camera: laura.boldrini at camera.it

- on. Pietro Grasso, Presidente del Senato: pietro.grasso at senato.it

 

5. INIZIATIVE. VERSO L'OTTO MARZO

 

Avvicinandosi l'otto marzo, Giornata internazionale di lotta delle donne per la liberazione dell'umanita' dalla violenza maschilista, ovunque si promuovano iniziative di riflessione e di azione.

 

6. APPELLI. "NON UNA DI MENO": INSIEME CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE

[Dal movimento "Non una di meno" di Viterbo (per contatti: nonunadimenoviterbo at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

 

Il movimento "Non una di meno" di Viterbo - Erinna, Kyanos, Sans Frontieres, sindacato Usb, Casa dei Diritti della Tuscia, la Gattaruga e singole donne - nasce per combattere la violenza  maschile sulle donne. Per violenza non intendiamo solo quella fisica, ma anche quella psicologica, culturale ed economica.

Con l'aiuto dei sindacati di base per l'8 marzo, abbiamo proclamato lo Sciopero Generale al grido "Se le nostre vite non valgono, allora ci fermiamo!".

Noi non accettiamo piu' che la violenza, condannata a parole, venga piu' che tollerata nei fatti. Non c'e' nessuno stato d'eccezione o di emergenza: il femminicidio e' solo l'estrema conseguenza della cultura che lo alimenta e lo giustifica. E' una fenomenologia strutturale che come tale va affrontata.

La liberta' delle donne e' sempre piu' sotto attacco, qualsiasi scelta e' continuamente giudicata e ostacolata. All'aumento delle morti non corrisponde una presa di coscienza delle istituzioni e della societa' che anzi continua a colpevolizzarci. I media continuano a veicolare un immaginario femminile stereotipato: vittimismo, spettacolo e neanche una narrazione coerente con le vite reali delle donne.

La politica ci strumentalizza senza che ci sia una concreta volonta' di contrastare il problema: si riduce tutto a dibattiti spettacolari e trovate pubblicitarie. Non c'e' nessun piano programmatico adeguato. La formazione nelle scuole e nelle universita' sulle tematiche di genere e' ignorata o fortemente ostacolata, solo qualche brandello accidentale di formazione e' previsto per il personale socio-sanitario, le forze dell'ordine e la magistratura.

Dai commissariati alle aule dei tribunali subiamo l'umiliazione di essere continuamente messe in discussione e di non essere credute, burocrazia e tempi d'attesa ci fanno pentire di aver denunciato, spesso ci uccidono. Dal lavoro alle scelte procreative si impone ancora la retorica della moglie e madre che sacrifica la sua intera vita per la famiglia.

Di fronte a questo scenario siamo tutte consapevoli che gli strumenti a disposizione del piano straordinario del governo contro la violenza, da subito criticato dalle femministe e dalle attiviste dei centri antiviolenza, si sono rivelati alla prova dei fatti troppo spesso disattesi e inefficaci, quando se non proprio nocivi.

In piu' parti del paese e da diversi gruppi di donne emerge da tempo la necessita' di dar vita ad un cambiamento sostanziale di cui essere protagoniste e che si misuri sui diversi aspetti della violenza di genere per prevenirla e trovare vie d'uscita concrete. E' giunto il momento di essere unite ed ambiziose e di mettere insieme tutte le nostre intelligenze e competenze.

Per tutti questi motivi invitiamo associazioni, enti, comitati e singole ad unirsi a noi alla manifestazione che si terra' a piazza del Plebiscito, ore 15.30, a Viterbo. Insieme, per dire no alla violenza contro le donne.

Per contatti e adesioni: nonunadimenoviterbo at gmail.com

 

7. INCONTRI. XXV CONGRESSO DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Si svolgera' sabato primo aprile e domenica 2 aprile 2017 a Roma il XXV congresso del Movimento Nonviolento.

Per informazioni: tel. 0458009803, e-mail: serviziocivile at nonviolenti.org, siti: www.azionenonviolenta.it, www.nonviolenti.org

 

8. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- George Steiner, I libri che non ho scritto, Garzanti, Milano 2008, pp. 232.

- George Steiner, Letture, Garzanti, Milano 2010, pp. 408.

 

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UNA PERSONA, UN VOTO

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Per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone che risiedono in Italia

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

Numero 42 del 4 marzo 2017

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/