[Nonviolenza] Telegrammi. 2559



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2559 dell'11 dicembre 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Nella Giornata dei diritti umani un appello al Parlamento per il riconoscimento del diritto di voto a milioni di persone oggi vittime di razzismo

2. Segnalazioni librarie

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. APPELLI. NELLA GIORNATA DEI DIRITTI UMANI UN APPELLO AL PARLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI VOTO A MILIONI DI PERSONE OGGI VITTIME DI RAZZISMO

 

Gentili senatrici, gentili senatori,

gentili deputate e deputati,

nella ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti umani istituita dalle Nazioni Unite nel giorno anniversario della proclamazione da parte dell'Assemblea generale dell'Onu della Dichiarazione universale dei diritti umani il 10 dicembre 1948, rinnoviamo la richiesta che sia finalmente riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

Attualmente il diritto di voto, diritto politico fondamentale, e' negato in Italia a milioni di persone che - pur non essendo native del paese - qui vivono, lavorano, pagano le tasse, mandano a scuola i figli, contribuiscono al bene comune della comunita' locale di residenza ed alla ricchezza dell'intero paese.

Questa negazione del diritto di voto a milioni di esseri umani nel nostro paese costituisce una discriminazione non piu' ammissibile e favoreggia di fatto razzismo e schiavismo, violenze e persecuzioni.

Chiediamo al Parlamento di voler legiferare finalmente il riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni sia politiche che amministrative per tutte le persone residenti in Italia.

Chiediamo al Parlamento di far cessare un regime di effettuale apartheid nel nostro paese.

Crediamo che possa esservi fin d'ora in Parlamento una maggioranza qualificata adeguata ad approvare una legge di rilevanza costituzionale che riconosca il diritto di voto a tutte le persone residenti per le elezioni politiche. Ma anche qualora questa maggioranza qualificata non vi fosse, vi dovrebbe pur essere una maggioranza semplice sufficiente ad approvare almeno una legge ordinaria che riconosca fin d'ora il diritto di voto nelle elezioni amministrative, regionali e comunali.

Una persona, un voto: fate cessare il regime di segregazione razzista in Italia.

Una persona, un voto: solo con il riconoscimento del diritto di voto si puo' sconfiggere razzismo e schiavismo.

Una persona, un voto: adempiamo pienamente, finalmente, il senso e i fini dei principi fondamentali, dei supremi valori della Costituzione repubblicana e antifascista.

Una persona, un voto: e' il principio stesso della democrazia.

Possa la vostra coscienza di esseri umani illuminarvi nella vostra attivita' di legislatori.

Un cordiale saluto,

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 10 dicembre 2016

 

2. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Tullio De Mauro, Storia linguistica dell'Italia unita, Laterza, Roma-Bari 1963, 2005, pp. XX + 588.

- Tullio De Mauro, Mario Lodi, Lingua e dialetti, Editori Riuniti, Roma 1979, pp. 144.

- Tullio De Mauro, Guida all'uso delle parole, Editori Riuniti, Roma 1980, 1985, pp. 176.

- Tullio De Mauro, Minisemantica, Laterza, Roma-Bari 1982, 1995, pp. XII + 212.

- Tullio De Mauro, Idee per il governo. La scuola, Laterza, Roma-Bari 1995, pp. VI + 152.

- Tullio De Mauro, Linguistica elementare, Laterza, Roma-Bari 1998, 2006, pp. VIII + 200.

- Andrea Camilleri, Tullio De Mauro, La lingua batte dove il dente duole, Laterza, Roma-Bari 2013, 2014, pp. VI + 126.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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