[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 798



 

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Numero 798 del 16 giugno 2016

 

In questo numero:

1. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia

2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

3. Le stragi che nessuno piu' ricorda. Alcuni fogli volanti del giugno 2011

4. Le bombe della Nato sulle chiese

5. Ich und Du

6. L'orrore delle stragi tripoline

7. L'illusione di un avvenire

8. Contro tutte le guerre e le uccisioni

9. Io guardo in questo specchio e vedo un volto

10. Come e' possibile esser cosi' sciocchi

11. Le stragi che la Nato sta compiendo

12. E dico le parole che van dette

13. Solo la nonviolenza

14. Mentre l'Italia illegalmente e' in guerra

15. Della Repubblica il Presidente

16. Filastrocca di mamma Nato

17. Coro dei bombardati

18. E della gente fan cibo per vermi

 

1. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

 

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

 

2. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

3. MEMORIA. LE STRAGI CHE NESSUNO PIU' RICORDA. ALCUNI FOGLI VOLANTI DEL GIUGNO 2011

 

Riproponiamo alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel giugno 2011.

 

4. LE BOMBE DELLA NATO SULLE CHIESE

 

Le bombe della Nato sulle chiese

le bombe della Nato sui bambini

dei nostri governanti son le imprese

imprese di vigliacchi e di assassini.

 

E i cittadini del nostro paese

son complici di orrori belluini:

del nostro terrorismo fan le spese

gli afgani, i libici e gli altri meschini

 

che a causa nostra annegano nel mare

fuggendo dalle nostre armi omicide.

E tu che questo sai, cosa sai fare

 

per far cessar la guerra che li uccide?

che azione hai saputo suscitare

per contrastare chi stragi decide?

 

Cosi' nel cor ti stride

l'aspro rovello, l'intima esigenza:

combatti il male con la nonviolenza.

 

Cosi' la tua coscienza

ti chiama a contrastare ogni uccisione:

con una nonviolenta insurrezione.

 

Cosi' la tua ragione

ti convoca alla lotta ferma e mite:

fa' quel che e' giusto per salvar le vite.

 

5. ICH UND DU

 

L'aereo che in forma di sperone

calca e disquatra vittime innocenti:

semina uova e bruciano persone

tra grida acute e flebili lamenti.

 

Il vomere che solca nel sabbione

le carni, frange le ossa, e di tormenti

colma le genti che in questa prigione

a cielo aperto attendono dolenti.

 

Tu guardi dallo schermo e non lo vedi

che quell'aereo tu lo hai pagato

di uccidere il potere tu concedi

 

tu l'arma hai messo in mano del soldato

col tuo consenso anche se non lo credi:

ed il massacro tu non l'hai fermato.

 

Non lo decide il fato:

alla guerra, agli eserciti, alle armi

tu puoi opporti e cosi' puoi salvarmi.

 

6. L'ORRORE DELLE STRAGI TRIPOLINE

 

Che fa la Nato a Tripoli? Ridurla

intende a Coventry, a Falluja, a Gaza?

Che fa l'Italia a Tripoli? Ripete

le gesta di Graziani e Mussolini?

L'orrore della stragi tripoline

l'intero popolo italiano convoca

ad arrestare questo mostruoso

crimine contro l'intera umanita'.

Noi non vogliamo essere assassini.

Cessi la guerra subito. Ritorni

l'Italia a rispettare la sua legge.

 

Chi non si oppone alla guerra ne e' complice.

Le stragi terroriste della Nato

sono un crimine contro l'umanita' che e' una.

Ed i governi che le stragi avallano

con cio' si rendono palesi terroristi

e come tali vanno revocati

e processati.

 

Solo la pace salva le vite.

Vi e' una sola umanita'.

 

7. L'ILLUSIONE DI UN AVVENIRE

 

Tu non permettere che vinca il male.

Che questo sia il piu' misero dei mondi

d'accordo, ma la vita vi e' reale

tu non lasciare che tutto sprofondi.

 

Che morte e vita siano un'uguale

cloaca di miasmi nauseabondi

pozzo di niente, e niente niente vale,

sono sofismi perfidi ed immondi.

 

Anche se non vi fosse ne' speranza

ne' senso, ne' diritto, ne' concerto,

difendila l'umanita' che avanza

 

povera carovana nel deserto,

resta fedele alla buona alleanza

salva le vite e lotta a viso aperto.

 

8. CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI

 

Le genti uccise, proprio perche' uccise

rimangono per sempre testimoni

della violenza di chi le divise

dal dolce lume e ne brucio' i polmoni.

 

Quei cuori divorati, quelle irrise

carni squarciate, tutte le orazioni

del mondo e tutte del mondo le assise

non possono occultare. Le uccisioni

 

cruenta lasciano un'inobliabile

traccia ed un segno sconvolgente e immondo

dell'atto maledetto irrevocabile

 

e non vi e' abisso che sia piu' profondo

di questo orrore estremo ed insanabile:

aver sottratto a una persona il mondo.

 

9. IO GUARDO IN QUESTO SPECCHIO E VEDO UN VOLTO

 

Io guardo in questo specchio e vedo un volto

di Giano. Da una parte la corale

difesa di diritti che ha travolto

l'empio regime del falso e del male.

 

Dall'altra, per il cumulo dissolto

degli innocenti uccisi dal letale

nostro far guerra, ne' sguardo ne' ascolto:

ma indifferenza cinica e brutale.

 

Gli afgani, i libici, i migranti, e tutte

le vittime delle armi e del razzismo

attendono un moto di pieta'

 

- come e' stata pieta' quella che ha

col referendum vinto il nichilismo -

e che le vite non sian piu' distrutte.

 

10. COME E' POSSIBILE ESSER COSI' SCIOCCHI

 

Come e' possibile esser cosi' sciocchi

da non capire che tante uccisioni

commesse proprio sotto i nostri occhi

dalla armi nostre, dalle coalizioni

 

di cui l'Italia e' parte, avranno sbocchi

inevitabili, ripercussioni

da cui saremo tutti infine tocchi

e rotti, ne' varranno piu' ragioni

 

dinanzi alla furia sanguinaria

della vendetta dei sopravvissuti

che ci restituiranno la cibaria

 

di odio e fuoco, di veleno e sputi

che vomitammo loro giu' dall'aria

orrenda orgia dei morti e dei bruti.

 

11. LE STRAGI CHE LA NATO STA COMPIENDO

 

Le stragi che la Nato sta compiendo

con freddo metodo, di quei massacri

noi ne siam rei poiche' non opponendo

noi stessi a quegli orrori vili ed acri

 

li consentiamo. E non vi son piu' sacri

vincoli, e tutto e' reso un solo orrendo

carnaio e una fiumana di lavacri

empi di sangue e odio metuendo.

 

E quelle stragi insegnano a imitarci

nello sbranare gente e farne vermi,

tutti i poteri rendono piu' marci.

 

E la coscienza ormai non ha piu' schermi:

solo la nonviolenza puo' salvarci,

la nonviolenza che la guerra fermi.

 

12. E DICO LE PAROLE CHE VAN DETTE

 

Mentre sorseggio il mio caffe' all'arsenico

penso pensieri amari e disgustati.

E dico le parole che van dette.

 

Non e' contento il capo sanguinario

del sanguinario stato in cui viviamo

dei morti che la guerra ha ucciso gia'.

Vuole piu' sangue, vuole piu' massacri.

 

Ne' si contenta delle tante vittime

tra i migranti affogati, schiavizzati

o imprigionati nei campi nazisti

che lui riapri' e di cui mena vanto.

Vuole piu' schiavi, vuole piu' affogati

vuole piu' morti, piu' persecuzione.

 

Ma non e' solo il capo dello stato

col capo del governo e con intero

il parlamento a non saziarsi mai

del sangue dei migranti e degli afgani

dei libici e degli italiani infine

mandati a morire in folli guerre.

 

Non meno complici di queste stragi

sono tutti coloro che cio' vedono

e tacciono. Vi guardo in faccia e vedo

che dalle vostro bocche cola sangue.

 

Solo la nonviolenza puo' salvare

l'umanita'. Solo la nonviolenza

le guerre e le persecuzioni ferma.

 

13. SOLO LA NONVIOLENZA

 

Non con il dittatore ma nemmeno

con i golpisti al soldo dell'impero

onnistragista. Al male porre un freno

solo la nonviolenza puo'. Il guerriero

 

sempre solo sa uccidere, veleno

sparge ove passa e lascia un cimitero

ove era vita resta un vuoto osceno

ove era gioia un lutto resta nero.

 

Solo opponendoti alla guerra aiuti

i popoli che invocan liberta'

che viver vogliono riconosciuti

 

nella pienezza dell'umanita'.

Solo la nonviolenza ai piu' abbattuti

fa dono di giustizia e verita'.

 

14. MENTRE L'ITALIA ILLEGALMENTE E' IN GUERRA

 

Mentre l'Italia illegalmente e' in guerra

mentre lo stato illegalmente uccide

tanti innocenti nelle case loro

tanti innocenti alla fuga costretti

 

di nulla si accorgono gli intellettuali?

di nulla si accorgono le associazioni?

di nulla si accorgono tutti i chiacchieroni?

 

Non vi e' nelle istituzioni italiane

una sola persona alle leggi italiane fedele?

Una sola persona che si opponga al crimine

di tutti i crimini il piu' criminale: la commissione

di massacri.

 

Non vi e' tra tutti i cittadini italiani una persona

che ricordi la differenza tra il bene e il male,

che ricordi che uccidere e' un delitto?

 

Non vi e' piu' in Italia un solo

cittadino, un solo repubblicano?

Non vi e' una sola persona disposta

a resistere alla violenza assassina?

Una sola persona disposta

a lottare per salvare le vite?

 

A tal punto il fascismo ha vinto?

 

15. DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE

 

Il Presidente della Repubblica

che riapri' i campi di concentramento

per i piu' afflitti e inermi dei viandanti.

 

Il Presidente della Repubblica

che incita alla guerra, allo scannamento

dei libici, gli afgani ed i migranti.

 

Di qual Repubblica e' il Presidente?

Di quella di Salo' sicuramente.

 

16. FILASTROCCA DI MAMMA NATO

 

Ogni giorno stragi in Libia

mamma Nato lieve esegue:

teschio e tibia sopra tibia

sventolando e niente tregue.

 

Ogni giorno di massacri

mamma Nato fa raccolto:

gia' persone, simulacri

poi concime a ingrassar l'orto.

 

Ogni giorno ai beduini

mamma Nato fa sentire

come i suoi mordono uncini

quanto facile e' morire.

 

Ogni giorno il presidente

plaude plaude a mamma Nato:

"torni il mondo ad esser niente

si decrei tutto il creato".

 

Ogni giorno questo orrore

io lo vedo dispiegato

a negare ogni valore

ad uccidere ogni nato.

 

E mi chiedo con vergogna

perche' mai non so fermarlo

mi corrode questa rogna

mi divora questo tarlo.

 

Ogni giorno ed ogni notte

sangue e morte, morte e sangue

nulla resta oltre le grotte

dove il mutilato langue.

 

Ogni giorno stragi in Libia

mamma Nato lieve esegue:

teschio e tibia sopra tibia

sventolando e niente tregue.

 

17. CORO DEI BOMBARDATI

 

I.

 

Noi siamo i bombardati, la misera canaglia

che la signora Nato di missili bersaglia.

 

Noi siam la stupidissima rozzissima plebaglia

di cui intelligentissime le bombe fan frattaglia.

 

Noi siamo la volgare, la infima marmaglia

e chi di noi fa strame riceve una medaglia.

 

Noi carne da macello, noi lurida accozzaglia

che sbranano le bombe, che squarta la mitraglia.

 

Noi siamo i bombardati, la misera canaglia

che la signora Nato di missili bersaglia.

 

II.

 

E mentre ci massacra dobbiamo stare zitti

al pubblico non piace il grido degli afflitti.

 

E mentre ci massacra dobbiamo stare buoni

il pubblico detesta la lagna dei piagnoni.

 

E mentre ci massacra dobbiamo esser contriti

il pubblico non vuole che i morti siano arditi.

 

E mentre ci massacra dobbiam starcene chiusi

il pubblico si arrabbia a vedere i nostri musi.

 

E mentre ci massacra dobbiamo stare zitti

al pubblico non piace il pianto degli afflitti.

 

III.

 

La Nato ci bombarda perche' vuol liberare

la nostra bella patria che noi stiamo a ingombrare.

 

La Nato ci bombarda cosi' che il dittatore

non abbia piu' chi opprimere - con noi al creatore.

 

La Nato ci bombarda perche' vuole la pace

ed e' la pace eterna quella che piu' le piace.

 

La Nato ci bombarda perche' ci vuole bene

per chi non sopravvive finite son le pene.

 

La Nato ci bombarda perche' vuol liberare

la nostra bella patria che noi stiamo a ingombrare.

 

IV.

 

Lodata sia la Nato e l'Onu che la manda

ci han tolto dal bisogno di panni e di vivanda.

 

Lodata sia la Nato e lode alle sue bombe

prima eravamo poveri ed or siam nelle tombe.

 

Lodata sia la Nato e lode ai suoi guerrieri

noi vivevamo miseri, ma solo fino a ieri.

 

Lodata sia la Nato e la televisione

che bene ci insegnarono la buona educazione.

 

Lodata sia la Nato e l'Onu che la manda

ci han tolto dal bisogno di panni e di vivanda.

 

V.

 

Noi siamo i bombardati, la misera canaglia

che la signora Nato di missili bersaglia.

 

18. E DELLA GENTE FAN CIBO PER VERMI

 

Incomprensibile ed inaccettabile

per me e' la guerra, e la complicita'

con essa della nostra societa'

dalla memoria e la morale labile.

 

Permettere i massacri e' una vilta'

di un orrore osceno e innominabile:

immane scempio di cio' che e' inviolabile,

la vita e l'umana dignita'.

 

La Nato, i golpisti e il dittatore

tutti massacrano civili inermi

cianciando intanto di virtu' e di onore,

 

di non poter restare inerti e fermi

dinanzi all'altrui grido di dolore:

e della gente fan cibo per vermi.

 

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 798 del 16 giugno 2016

 

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