[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 680



 

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Numero 680 del'11 aprile 2015

 

In questo numero:

1. Cento euro per il Centro antiviolenza "Erinna". Un appello a tutte le persone di volonta' buona

2. Questa mattina a Viterbo

3. Primo Mazzolari. In memoriam

4. Segnalazioni librarie

 

1. EDITORIALE. CENTO EURO PER IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA". UN APPELLO A TUTTE LE PERSONE DI VOLONTA' BUONA

 

Da molti anni opera a Viterbo l'associazione "Erinna", un'associazione di donne impegnate contro la violenza alle donne.

Ha realizzato un centro antiviolenza e una casa rifugio in cui ospita donne, bambine e bambini.

E' in questa citta', in questo paese, una delle esperienze piu' belle, e piu' necessarie.

Tutte le donne che vi operano sono volontarie che offrono la loro opera, il loro tempo, la loro umanita' a titolo gratuito.

Le attivita' di aiuto e di ospitalita' che svolgono hanno costi vivi considerevoli.

In questo momento "Erinna" ha bisogno di un aiuto straordinario da parte di tutte le persone di volonta' buona, anche in conseguenza del fatto che fondi dovuti dalle istituzioni per attivita' svolte in anni passati (e debitamente rendicontate) sono stati illecitamente sottratti ad "Erinna" da decisori istituzionali la cui inqualificabile condotta mette a rischio la prosecuzione di attivita' di aiuto fondamentali.

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Proponiamo a chi ci legge, e ne abbia la possibilita', di inviare al Centro antiviolenza "Erinna" un contributo economico di cento euro (o piu', o meno, a seconda delle disponibilita') affinche' possa continuare nella sua indispensabile azione.

I contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

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Grazie per l'attenzione, grazie per l'aiuto.

 

2. INCONTRI. QUESTA MATTINA A VITERBO

 

Oggi, sabato 11 aprile, si svolge a Viterbo la "Giornata per la Pace nell'anniversario della Pacem in Terris e nel centenario della prima guerra mondiale" in onore di don Dante Bernini.

L'iniziativa, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo, e' promossa dal "Tavolo per la Pace" e da "Nonni e Nipoti" della Caritas Diocesana di Viterbo, con l'adesione e la partecipazione di numerose associazioni impegnate per la pace, la solidarieta', i diritti umani e la nonviolenza.

Presso l'Auditorium S. Leonardo, in via Cavour, dalle ore 10 alle ore 12,15, si svolgera' un incontro sul tema: "Canti di guerra e semi di pace". Ai saluti del Sindaco e del Presidente della Provincia seguira' una meditazione di don Dante Bernini.

Alle ore 11 il Coroanaroma (Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Roma) eseguira' un concerto diretto dal Maestro Andrea D'Aloise. Si tratta di un viaggio nella prima guerra mondiale attraverso la memoria dei canti nati durante il conflitto o scritti in ricordo di esso, affinche' il ricordo della guerra sia di monito alle giovani generazioni e di stimolo a far germogliare semi di pace.

La mattinata si concludera' con un momento simbolico e il messaggio di papa Giovanni XXIII sulla Pacem in Terris.

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Una breve nota su monsignor Dante Bernini: "Vescovo emerito della diocesi di Albano, gia' presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia' membro della "Comece'" (Commission des Episcopats de la Communaute' Europeenne), una delle figure piu' illustri dell'impegno di pace, solidarieta', nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente e' stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta' con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita' un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Citta' di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

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La segreteria organizzativa e' curata da "Tavolo per la pace" e "Nonni e Nipoti" Caritas Diocesana di Viterbo, per contatti: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

3. MAESTRI. PRIMO MAZZOLARI. IN MEMORIAM

 

Ricorre domani, 12 aprile, l'anniversario della morte di don Primo Mazzolari, avvenuta il 12 aprile 1959.

Lo ricordiamo resistente, operatore di giustizia, costruttore di pace, amico della nonviolenza, autore tra molte altre pubblicazioni di un libro indimenticabile dal titolo lapidario: "Tu non uccidere".

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Primo Mazzolari, nato nel 1890 a S. Maria di Boschetto (Cremona), ordinato sacerdote nel 1912, partecipo' alla prima guerra mondiale; parroco tra i poveri, antifascista e uomo della Resistenza, precursore del Concilio Vaticano II; nel 1949 fondo' la rivista "Adesso", svolse un'intensa attivita' di pubblicista e scrittore; e' morto a Cremona nel 1959. E' una delle figure piu' vive della nonviolenza in cammino. Tra le opere di Primo Mazzolari: naturalmente nell'ambito che particolarmente ci interessa e' fondamentale Tu non uccidere, La Lucusta, Vicenza 1955, ora anche Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1991; si veda anche La chiesa, il fascismo e la guerra, Vallecchi, Firenze 1966. Presso La Locusta di Vicenza sono state pubblicate decine di opere di Mazzolari. Vari volumi sono stati pubblicati dalle Edizioni Dehoniane di Bologna. Viaggio in Sicilia e' stato ripubblicato nel 1992 da Sellerio. Tra le opere su Primo Mazzolari: A. Bergamaschi, Mazzolari, un contestatore per tutte le stagioni, Bologna 1969; L. Bedeschi, L'ultima battaglia di don Mazzolari, Morcelliana, Brescia; AA. VV., Don Primo Mazzolari, Servitium, Sotto il Monte (Bg) 1999. Per una piu' ampia nota biografica cfr. il n. 901 de "La nonviolenza e' in cammino"; per una bibliografia piu' ampia, il n. 898; molti utilissimi materiali sono reperibili naturalmente nel sito www.fondazionemazzolari.it

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Anche nel ricordo di Primo Mazzolari proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Joanna Bourke, La seconda guerra mondiale. Storia di una tragedia civile, Il Mulino, Bologna 2005, Societa' europea di edizioni, Milano 2009, pp. 198.

- Joanna Bourke, Paura. Una storia culturale, Laterza, Roma-Bari 2007, Il sole 24 ore, Milano 2010, pp. XII + 476.

- Joanna Bourke, Stupro. Storia della violenza sessuale dal 1860 a oggi, Laterza, Roma-Bari 2009, 2011, pp. VI + 602.

 

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

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Numero 680 dell'11 aprile 2015

 

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