[Nonviolenza] Telegrammi. 1929



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1929 del 19 marzo 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Tutte le stragi

2. In memoria di Christa Wolf

3. Auguri al "Tavolo per la pace" di Viterbo che compie un anno

4. Prima bozza provvisoria del programma di massima della "Giornata di studi per la Pace" dell'11 aprile 2015, anniversario della "Pacem in Terris"

5. "Cultura e societa'". Un incontro di riflessione a Viterbo

6. Un incontro promosso dal Centro antiviolenza "Erinna" il 20 marzo a Viterbo

7. E' in corso l'"XI Settimana d'azione contro il razzismo"

8. Vicenza: cinque cose da fare ora

9. Segnalazioni librarie

10. La "Carta" del Movimento Nonviolento

11. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: TUTTE LE STRAGI

 

Tutte le stragi sono la stessa strage.

Degli esseri umani erano vivi. Degli esseri umani sono stati uccisi.

Nessun crimine e' piu' disumano dell'uccidere: poiche' strappata la vita a una persona tutti i suoi diritti, tutti i suoi affetti, tutti i suoi talenti sono ridotti a nulla; e a chi resta rimane solo una mole insostenibile di dolore.

Ogni strage reca questo messaggio: l'umanita' e' fragile, ed e' esposta al male, alla sofferenza, alla morte.

Occorre cessare di uccidere.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Rispetto per la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Occorre opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni, occorre opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni, occorre opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. MAESTRE. IN MEMORIA DI CHRISTA WOLF

 

Ricorreva il 18 marzo 2015 l'anniversario della nascita di Christa Wolf, la grande scrittrice militante del movimento operaio, femminista e pacifista deceduta pochi anni fa.

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Christa Wolf, nata il 18 marzo 1929 e deceduta il primo dicembre 2011, e' considerata la maggiore scrittrice tedesca contemporanea; impegnata nel movimento femminista e pacifista, le sue opere hanno dato un rilevante contributo alla riflessione e alle pratiche di pace e di solidarieta'. Tra le opere di Christa Wolf segnaliamo almeno Il cielo diviso (1963), Edizioni e/o, Roma 1983, poi Mondadori, Milano 1987; Riflessioni su Christa T. (1968), Mursia, Milano 1973, poi Edizioni e/o, Roma 2003; Sotto i tigli (1974), Edizioni e/o, Roma 1986, 2009; Nessun luogo. Da nessuna parte (1979), Edizioni e/o, Roma 1997, 2009; Cassandra (1983), Edizioni e/o, Roma 1984; Premesse a Cassandra (1983), Edizioni e/o, Roma 1984; Che cosa resta (1990), Edizioni e/o, Roma 1991, 2009; Medea. Voci (1996), Edizioni e/o, Roma 1996; Un giorno all'anno (2003), Edizioni e/o, Roma 2006. Tra le opere su Christa Wolf: Joerg Magenau, Christa Wolf. Una biografia, Edizioni e/o, Roma 2004.

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Nel ricordo di Christa Wolf proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. REPETITA IUVANT. AUGURI AL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO CHE COMPIE UN ANNO

 

Il 19 marzo il "Tavolo per la pace" di Viterbo compie un anno. La prima riunione si svolse infatti il 19 marzo 2014. Lungo questo anno molti sono stati gli incontri, rilevanti le iniziative promosse e crescente la partecipazione.

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Il "Tavolo per la Pace" è promosso dal Comune di Viterbo e vi prendono parte singole persone così come rappresentanti di varie istituzioni ed associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza.

Il "Tavolo per la Pace" è impegnato contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

La partecipazione è aperta a tutte le persone, le associazioni e le istituzioni interessate a contribuire all'impegno per la pace e i diritti umani.

Per comunicazioni e contatti il punto di riferimento è Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

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Tra le iniziative più significative che il Tavolo ha promosso: la proposta da cui è scaturita la deliberazione del Consiglio comunale di inserimento della consulta per l'immigrazione nel novero delle consulte comunali (primo indispensabile passo per la sua concreta realizzazione); la celebrazione a Viterbo della "Giornata internazionale della nonviolenza" il 2 ottobre 2014 e l'attribuzione da parte del Comune del riconoscimento attestante la riconoscenza della città a quattro prestigiose personalità che per la pace, i diritti umani e la nonviolenza hanno operato: Umbertina Amadio, don Dante Bernini, Osvaldo Ercoli, Anna Maghi; l'organizzazione della rilevante partecipazione viterbese alla marcia Perugia-Assisi del 19 ottobre 2014; l'iniziativa viterbese in occasione della "Giornata nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza" del 7 febbraio 2015; la partecipazione alle iniziative viterbesi per la "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne" e per l'"One Billion Rising"; il sostegno al Centro antiviolenza "Erinna" (che del Tavolo fa parte e costituisce un'esperienza di riferimento).

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Tra le iniziative in cui il Tavolo è attualmente impegnato sono di particolare rilevanza le due proposte di deliberazione presentate al Consiglio comunale affinché le adotti: l'una "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" (che concluderebbe un iter già avviato lo scorso anno) e l'altra "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa": ad entrambe le proposte il sindaco di Viterbo ha già espresso il suo sostegno da mesi; occorre ora che il Consiglio comunale finalmente deliberi.

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Sul versante dell'attività di studio, informazione, documentazione e formazione, è in programma per l'11 aprile 2015, nell'anniversario della "Pacem in Terris" di Giovanni XXIII, una "Giornata di studi per la Pace in onore di don Dante Bernini"; giornata che si svolgerà presso la Sala conferenze della Provincia di Viterbo ed alla quale hanno già garantito la loro partecipazione illustri studiose e studiosi.

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In questo momento inoltre il Tavolo è primariamente unanimemente impegnato affinché le istituzioni che tuttora trattengono i fondi assegnati al Centro antiviolenza "Erinna" per l'attività svolta nell'anno 2012 (e già debitamente rendicontata) finalmente quei fondi consegnino, dopo anni di scandaloso ritardo.

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Il prossimo incontro del "Tavolo per la pace" di Viterbo si svolgerà mercoledì 25 marzo, con inizio alle ore 17,15, presso la consueta sede del Palazzetto della Creatività in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni).

All'ordine del giorno dell'incontro, oltre agli sviluppi delle iniziative in corso, anche vari altri argomenti già da tempo proposti alla riflessione.

Tutte le persone interessate sono invitate a partecipare.

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Al "Tavolo per la pace" di Viterbo formuliamo i nostri auguri di buon compleanno, con l'auspicio che prosegua, estenda e intensifichi le sue iniziative e promuova una sempre più ampia e consapevole partecipazione della popolazione viterbese all'impegno contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni, con la scelta concreta e coerente della nonviolenza.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.

Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.

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Allegato: Alcune riflessioni del "Tavolo per la pace" di Viterbo in un documento del settembre 2014

In una lettera al Sindaco di Viterbo del 17 settembre 2014 il "Tavolo per la pace" di Viterbo così caratterizzava le sue proposte di iniziativa:

- Impegno per la pace e i diritti umani

Impegno per la pace e i diritti umani che si estrinseca nell'ampiezza e nella pienezza dell'azione in difesa della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani, nel riconoscimento che tutti gli esseri umani appartengono alla medesima umanità e pertanto tutti sono eguali nel loro statuto di persone, e quindi nel loro inalienabile diritto al rispetto e alla solidarietà.

- Opposizione alla guerra, al razzismo, al maschilismo

Impegno per la pace e i diritti umani che quindi si esprime nell'opposizione alla guerra ed a tutte le uccisioni, nell'opposizione al razzismo ed a tutte le persecuzioni, nell'opposizione alla violenza maschilista ed al femminicidio che ne è l'esito più atroce.

Vi è infatti un nesso tra guerra, razzismo e maschilismo: tutte e tre queste forme di oppressione e violenza negano la dignità della persona umana, deumanizzano una parte dell'umanità fino a giungere al suo criminale annientamento.

Infatti la guerra deumanizza gli esseri umani considerati "nemici"; il razzismo deumanizza gli esseri umani considerati "altri" rispetto ad una singola comunità; il maschilismo deumanizza metà del genere umano considerando le donne "inferiori" agli uomini (così peraltro deumanizzando altresì l'intero genere umano pretendendo di trasformare tutte le donne in vittime designate e tutti gli uomini in complici dell'oppressione esercitata in loro nome: ne consegue altresì che il maschilismo nel corso della storia è la prima radice di ogni altra forma di oppressione e violenza, e che non si può realizzare una società giusta e una civile convivenza se non si riconosce l'eguaglianza di diritti e di doveri di tutti gli esseri umani).

- Solidarietà concreta, azione educativa, promozione della legalità, difesa della biosfera

Impegno per la pace e i diritti umani che peraltro si realizza anche nella solidarietà concreta, nell'azione educativa, nella promozione della legalità, nella difesa della biosfera.

Nella solidarietà concreta, ovvero nella condivisione dei beni, nell'ascolto reciproco, nell'aiuto donato da chi ne ha la possibilità a chi ne ha bisogno, nell'accoglienza e nell'assistenza che rendono effettivo e quindi efficace nella prassi il dovere universale di soccorrere e sostenere chi è nel dolore, nella paura, nell'oppressione; solidarietà concreta che è responsabilità che agisce, umanità che si riconosce.

Nell'azione educativa che tramanda la civiltà umana, consente la socializzazione, dà senso all'esistenza delle persone, appronta strumenti critici di comprensione ed interpretazione del mondo e di giudizio e condotta morale e civile nella società (e peraltro ogni azione buona, in quanto costituisce un esempio ed un'ispirazione per altri esseri umani, è sempre anche intrinsecamente educativa, ovvero testimonianza esortativa al vero, al giusto, al bene).

Nella difesa e nella promozione della legalità, in quanto garanzia della civile convivenza ed in quanto protezione del debole dall'arbitrio del forte: solo nella legalità è possibile la democrazia, solo nella democrazia è possibile l'autentica partecipazione di ogni persona al governo responsabile e adeguato della cosa pubblica ed alla condivisione del bene comune.

Nel rispetto e nella difesa della biosfera, che è sia la casa comune dell'umanità sia l'insieme del mondo vivente cui la stessa umanità appartiene: se non si difende l'ambiente naturale dalle devastazioni e dalle distruzioni si mette in pericolo la stessa sopravvivenza dell'umanità: è quindi palese il legame tra rispetto della natura e rispetto dell'umanità, tra ambiente e diritti umani, tra pace fra gli esseri umani e pace con la natura.

- Uscire dalla spirale della violenza con la scelta della nonviolenza

Infine, impegno per la pace e i diritti umani significa testimoniare la possibilità e costruire la realtà di un movimento ad un tempo antropologico e storico, morale e civile, che consiste nell'uscire dalla spirale distruttiva della violenza con la scelta di amore per l'umanità della nonviolenza.

Intendendo la nonviolenza nel senso forte ed autentico del termine: opposizione a tutte le violenze; responsabilità per gli altri esseri umani e per il mondo vivente; azione buona, giusta e misericordiosa; inveramento pieno e limpido dei principi di libertà, uguaglianza, fratellanza e sorellanza enunciati in tutti i monumenti del costituzionalismo moderno tra cui la Costituzione della Repubblica Italiana.

 

4. INIZIATIVE. PRIMA BOZZA PROVVISORIA DEL PROGRAMMA DI MASSIMA DELLA "GIORNATA DI STUDI PER LA PACE" DELL'11 APRILE 2015, ANNIVERSARIO DELLA "PACEM IN TERRIS"

[Riceviamo e volentieri diffondiamo la seguente lettera inviata alla mailing list del "Tavolo per la pace" di Viterbo]

 

Carissime e carissimi,

vi invio una prima bozza provvisoria del programma di massima della "Giornata di studi per la Pace in onore di don Dante Bernini" dell'11 aprile 2015, nell'anniversario della Pacem in Terris.

Alcune delle persone cui abbiamo chiesto di intervenire hanno gia' dato la loro generosa disponibilita', da altre siamo ancora in attesa di conferma. Tra qualche giorno contiamo di poter mettere a disposizione un programma meglio strutturato e quasi definitivo.

Un abbraccio a tutte e tutti...

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Viterbo, sabato 11 aprile 2015

Nell'anniversario della Pacem in Terris

una giornata di studi per la pace

in onore di don Dante Bernini

Presso la Sala conferenze della Provincia

Palazzo Gentili, via Saffi

sessione mattutina: ore 9-13

sessione pomeridiana: ore 15-19

- Presiede: Osvaldo Ercoli

- Saluti:

Leonardo Michelini, sindaco del Comune di Viterbo

Marcello Meroi, presidente della Provincia di Viterbo

- Testimonianze:

don Roberto Burla

don Alberto Canuzzi

Maria Immordino

Antonella Litta

Dario Mencagli

suor Piera Sangalli

- Messaggi:

lettura dei messaggi pervenuti

- Relazioni:

Piero Arcangeli

Flavia Barcherini

Valentina Bruno

Maria Grazia Caprioli

Luciano Dottarelli

Elena Liotta

Enrico Mezzetti

Alessandro Pizzi

Giovanna Providenti

Dario Vitali

Laura Viventi

- Comunicazioni:

Daniele Aronne

Alessandra Capo

Giovanna Cavarocchi

Umberto Cinalli

Chiara De Carolis

Emanuela Dei

Mario Di Marco

Diana Di Monte

Vito Ferrante

Fabrizio Fersini

Giovanna Gobattoni

Nello Iovino

Anna Maghi

Clelia Maio

Luisa Moglia

Paolo Moricoli

Aoua Ouologuem

Emilia Pacelli

Antonello Ricci

Renzo Salvatori

Mauro Sarnari

Giulio Vittorangeli

- Conclusioni: Dante Bernini

L'iniziativa e' promossa dal "Tavolo per la pace" di Viterbo in collaborazione con l'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo e con il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo.

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Invito

L'11 aprile 1963 veniva promulgata la lettera enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII, uno dei monumenti della cultura della pace.

Nella ricorrenza dell'anniversario promuoviamo a Viterbo una Giornata di studi per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini, maestro d'impegno per la pace e la giustizia, di solidarieta' e di condivisione, di verita' che libera, testimone della dignita' umana, del bene che si oppone al male, della nonviolenza in cammino.

Nel corso della giornata si alterneranno relazioni tematiche, comunicazioni su esperienze concrete di costruzione della pace, testimonianze personali.

L'incontro sara' concluso da un intervento di monsignor Dante Bernini.

Sono invitate tutte le persone di volonta' buona.

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Una breve notizia su don Dante Bernini

"Vescovo emerito della diocesi di Albano, gia' presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia' membro della "Comece'" (Commission des Episcopats de la Communaute' Europeenne), una delle figure piu' illustri dell'impegno di pace, solidarieta', nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente e' stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta' con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita' un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Citta' di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

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Segreteria organizzativa:

- Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia), tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo at gmail.com

- "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it

- "Tavolo per la pace" di Viterbo, segreteria: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

5. INCONTRI. "CULTURA E SOCIETA'". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO

 

Si e' svolto la sera di mercoledi' 18 marzo 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione su "Cultura e societa'. Analisi critiche della contemporaneita' da Simmel, Adorno, Arendt e Anders a McLuhan, Foucault, Bourdieu e Baudrillard".

All'incontro ha preso parte Marco Graziotti.

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Marco Graziotti e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Paolo Arena ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Laureato in Scienze della comunicazione, e' autore di un apprezzato lavoro su "Nuove tecnologie e controllo sociale nella ricerca di David Lyon"; recentemente ha realizzato una rilevante ricerca su "Riflessi nella letteratura e nel cinema della boxe come realta' complessa e specchio della societa' della solitudine di massa e della sopraffazione e mercificazione universale", interpretando con adeguate categorie desunte dalle scienze umane e filologiche numerose opere letterarie e cinematografiche; piu' recentemente ancora ha realizzato una ricerca sulle istituzioni e le politiche finanziarie europee facendo specifico riferimento alle analisi di Luciano Gallino e di Francuccio Gesualdi.

 

6. INCONTRI. UN INCONTRO PROMOSSO DAL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA" IL 20 MARZO A VITERBO

 

Venerdi' 20 marzo 2015 a Viterbo, con inizio alle ore 16, presso la sala conferenze della Camera di commercio, in via fratelli Rosselli 4, si svolgera' un incontro promosso dal centro antiviolenza "Erinna" sul tema: "La bellezza".

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Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo la seguente breve scheda:

L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).

Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.

E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.

Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.

Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.

Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.

Il centro mette a disposizione:

- segreteria attiva 24 ore su 24;

- colloqui;

- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;

- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.

La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.

L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.

 

7. INIZIATIVE. E' IN CORSO L'"XI SETTIMANA D'AZIONE CONTRO IL RAZZISMO"

 

E' in corso dal 16 al 22 marzo la "XI settimana d'azione contro il razzismo" promossa dall'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) in collaborazione con l'Anci (Associazione nazionale Comuni d'Italia) e con il Miur (Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca).

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita'.

 

8. REPETITA IUVANT. VICENZA: CINQUE COSE DA FARE ORA

 

A tutte le persone che ci leggono, ed a tutte le esperienze collettive di cui fanno parte - associazioni, istituzioni, movimenti, redazioni... -, chiediamo di nuovo di esprimere il proprio sostegno alla "Casa per la Pace" di Vicenza, associandosi alla richiesta rivolta al sindaco di quella citta' che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", che da alcune settimane ne e' stata privata a seguito della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

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Ricordiamo ancora una volta che la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un prezioso punto di riferimento, non solo a livello cittadino ma a livello nazionale ed internazionale, per tutte le persone impegnate per la pace, i diritti umani, la solidarieta' concreta, la difesa dell'ambiente, la democrazia autenticamente partecipata, la nonviolenza.

E ricordiamo che molte illustri personalita' della cultura e dell'impegno morale e civile hanno gia' espresso al Comune di Vicenza la loro persuasa condivisione della richiesta che alla "Casa per la Pace", che e' una "istituzione pubblica" (a seguito di specifica deliberazione del Consiglio Comunale di Vicenza del 1993, in adempimento dell'art. 2 dello Statuto Comunale), sia tempestivamente restituita una sede in cui poter continuare ad operare.

Tra le prime di queste illustri personalita' ricordiamo il professor Alberto L'Abate gia' collaboratore di Aldo Capitini e di Danilo Dolci e figura storica della nonviolenza in Italia; il professor Sergio Paronetto vicepresidente di Pax Christi; l'on. Michele Boato presidente dell'Ecoistituto del Veneto; il sen. Gigi Malabarba figura storica del movimento operaio e della solidarieta' internazionale; la dottoressa Antonella Litta dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento.

Ed anche dal Parlamento italiano e da quello europeo molte personalita' hanno espresso il loro sostegno, tra esse le senatrici e i senatori Ornella Bertorotta, Enrico Cappelletti, Paolo Corsini, Roberto Cotti, Loredana De Petris, Nerina Dirindin, Laura Fasiolo, Gianni Girotto, Luigi Manconi, Maria Mussini, Stefania Pezzopane, Laura Puppato, Manuela Serra, le deputate e i deputati Roberta Agostini, Sofia Amoddio, Massimiliano Bernini, Luisa Bossa, Luigi Gallo, Walter Rizzetto, Gessica Rostellato, Simonetta Rubinato, Daniela Sbrollini, Arturo Scotto, Pierpaolo Vargiu, Sandra Zampa, Giorgio Zanin, gli europarlamentari David Borrelli e Gianni Pittella; Giuseppe Battaglia, segretario particolare del Ministro dei Beni Culturali.

Ricordiamo ancora infine che tra le persone che animano la "Casa per la Pace" di Vicenza vi e' il professor Matteo Soccio, una delle personalita' piu' autorevoli della nonviolenza in Italia - tanto sul piano del contributo teorico ed educativo quanto su quello dell'azione concreta come della luminosa testimonianza personale.

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Vi chiediamo di esprimere la vostra solidarieta' con la "Casa per la Pace" di Vicenza nei seguenti modi:

1. inviando una lettera al sindaco di Vicenza (ma anche all'amministrazione comunale nel suo complesso) chiedendo che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", prezioso bene comune della citta' e di ogni persona di volonta' buona. Gli indirizzi di posta elettronica del sindaco e dell'amministrazione comunale di Vicenza sono i seguenti: sindaco at comune.vicenza.it; vicesindaco at comune.vicenza.it; assessore.crescita at comune.vicenza.it; assessore.curaurbana at comune.vicenza.it; assessore.risorse at comune.vicenza.it; assessore.partecipazione at comune.vicenza.it; assessore.progettazione at comune.vicenza.it; assessore.formazione at comune.vicenza.it; assessore.sicurezza at comune.vicenza.it; assessore.comunita at comune.vicenza.it; assessore.semplificazione at comune.vicenza.it; presidenteconsiglio at comune.vicenza.it; direttoregenerale at comune.vicenza.it; segreteriadirezionepersonale at comune.vicenza.it; segreteriagen at comune.vicenza.it; uffstampa at comune.vicenza.it; urp at comune.vicenza.it; e' anche possibile (ed opportuno) scrivere a tutti i singoli consiglieri comunali di Vicenza attraverso le loro pagine personali nel sito del Comune www.comune.vicenza.it

2. inviando per conoscenza la vostra lettera (o una lettera in cui riferite di essa o comunque del vostro sostegno alla "Casa per la Pace") anche ai mezzi d'informazione vicentini affinche' informino la cittadinanza della vasta e crescente attenzione e solidarieta'; gli indirizzi di posta elettronica dei principali sono i seguenti: redazioneweb at ilgiornaledivicenza.it; info at vicenzareport.it; vicenzatoday at citynews.it; redazione at vicenzapiu.com; vicenza at gazzettino.it; corriereveneto at corriereveneto.it; regione at mattinopadova.it; direttore at lavocedeiberici.it; info at editriceveneta.it; info at televeneto.it; info at bluradioveneto.it; redazione at bluradioveneto.it; redazione at birikina.it; info at radioreb.org; redazione at stellafm.it; diretta at stellafm.it; radioplanet at radioplanet.it; info at radio24.it; amministrazione at mediaveneto.com; redazione at radiovicenza.fm; ladomenica at tvavicenza.it; info at lineanews.it; radio at lineanews.it; regioni at adnkronos.com; ansa.venezia at ansa.it

3. inviando per conoscenza la vostra lettera anche agli ulteriori mass-media locali e nazionali che riterrete utile ovvero opportuno informare;

4. inviando la vostra lettera e/o questo appello agli altri vostri interlocutori invitando anch'essi ad aderire all'iniziativa;

5. inviando ovviamente la vostra lettera anche direttamente agli amici della "Casa per la Pace" di Vicenza: casaperlapace at gmail.com

Il momento e' ora.

 

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Strumenti

- Sergio Auriemma (a cura di), Repertorio. Dizionario normativo della scuola 2015, XXIX edizione, Tecnodid, Napoli 2015, pp. 1408, euro 68.

 

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

11. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1929 del 19 marzo 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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