[Nonviolenza] Telegrammi. 1763



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1763 del 21 settembre 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

0. Comunicazione di servizio

1. Peppe Sini: In memoria di Alfio Pannega, nell'anniversario della nascita

2. "Viterbo oltre il muro": Contro la guerra. A Firenze, da Perugia ad Assisi, ovunque

3. I tagliagole coi bombardieri

4. Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" sostiene l'iniziativa di Firenze per la pace

5. Alcune iniziative per la pace: dal 21 settembre al 2 ottobre, al 19 ottobre, al 4 novembre, al 25 novembre

6. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

7. Segnalazioni librarie

8. La "Carta" del Movimento Nonviolento

9. Per saperne di piu'

 

0. COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

 

Problemi tecnici del server che gestisce la nostra mailing list (problemi che speriamo siano risolti al piu' presto) in questi ultimi tempi hanno causato un andamento a singhiozzo della diffusione del notiziario. Ce ne scusiamo con chi ci legge.

 

1. MEMORIA. PEPPE SINI: IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA

 

Il 21 settembre ricorre l'anniversario della nascita di Alfio Pannega, e le persone che lo hanno conosciuto ed amato (conoscerlo e volergli bene erano una cosa sola) lo ricordano con gratitudine che non si estingue.

Nella citta' di Viterbo Alfio Pannega e' stato un modello di umanita': e' stato l'umanita' come dovrebbe essere.

Persona giusta e generosa, fiera e compassionevole, arguta e rigorosa; capace di gioire con ogni sua fibra della bellezza del mondo e di irradiare luminosa quella gioia intorno a se'; e capace di indignarsi fremente dinanzi ad ogni bassezza, ad ogni iniquita': sempre pronto a combattere la menzogna e l'ingiustizia, sempre pronto a recare il suo aiuto all'oppresso e al sofferente, sempre pronto a condividere la parca mensa, i pochi averi, la bonta' immensa.

Era un uomo saggio e sereno, forte e mite, impetuoso ed affettuoso; la sua vita travagliata gli aveva insegnato molte cose, e soprattutto una: la dignita' umana, e la fraternita' con l'umanita' intera. La sua parola era un balsamo e uno sprone al bene, la sua amicizia uno scudo e un medicamento contro ogni male, la sua solidarieta' senza riserve, infinita la sua capacita' di amare.

Chi lo ha avuto compagno di avventure lungo il cammino della vita, chi lo ha avuto compagno di lotta nelle lotte necessarie contro ogni violenza ed ogni oppressione, per difendere la verita' che e' una e la dignita' che e' di tutti, lo ricorda come un faro che illumina le tenebre e indica la via per la salvezza comune.

Era un antifascista la cui tempra morale e il cui retto giudizio nessuna pressione e nessuna lusinga poteva ne' infrangere ne' piegare.

Era un comunista libertario cosi' intimamente persuaso dell'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani da donare tutto cio' che aveva a chiunque glielo chiedesse, e cosi' sollecito del diritto di tutte le persone alla liberta' da battersi sempre contro ogni catena, contro ogni schiavitu', contro ogni alienazione. E questo impegno lo estendeva oltre la stessa umanita': nell'amore per gli animali, per le piante, per l'intero mondo vivente.

Era un combattente per la pace e per la liberazione dei popoli; era un difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani; era una difensore della natura casa comune dell'umanita' intera e coeso insieme vivente di cui l'umanita' stessa e' parte.

Era un amico della nonviolenza, pienamente consapevole di cio' che questo significa, e mettendolo in pratica senza esitare.

Era un illuminista: cuore pensante e mente appassionata, con la forza della ragione non meno che con quella del sentimento si adoperava a migliorare il mondo, a migliorare gli esseri umani: con l'esempio, con l'azione e con la parola; ancora negli ultimi anni di vita studiava e studiava, partecipava a dibattiti e mobilitazioni per il bene comune, esortava i piu' giovani al sapere e all'impegno: sapeva che nel sapere e' la prima liberta'; e sapeva che senza l'impegno a fare il bene il sapere stesso e' vano.

Ed era un poeta autentico: vivace improvvisatore di ottave di endecasillabi, autore di versi torniti e appassionati; e memorioso e memorabile declamatore finissimo e intenso di Dante, dei poemi cavallereschi, della tradizione piu' alta e formativa della lirica in lingua italiana: capace di commuoversi e commuoverti fino alle lacrime mentre scandiva i versi della Commedia accompagnando solenne la voce con lo sguardo e col gesto.

E' deceduto quattro anni fa. E' vivo nella nostra memoria e nell'eredita' di pensiero e di azione, di civilta', che lascia a Viterbo e all'umanita' intera.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.

*

Una breve notizia su Alfio Pannega

Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i  motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.

Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909 e 1172, e i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e i nn. 548-552, ed anche i testi nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 1260, 1261, 1272, 1401, ed ancora nei nn. 1622, 1623, 1624 (tutti disponibili dalla pagina web http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ ).

 

2. INIZIATIVE. "VITERBO OLTRE IL MURO": CONTRO LA GUERRA. A FIRENZE, DA PERUGIA AD ASSISI, OVUNQUE

[Riceviamo e diffondiamo. Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attivita' formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale. Alcuni dei suoi animatori hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza, sia collaborando attivamente col "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo che dagli anni Settanta del secolo scorso e' la memoria storica e il principale punto di riferimento dell'impegno pacifista, antimilitarista, ecologista e nonviolento nell'Alto Lazio e che da quindici anni pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino"]

 

Nulla e' piu' urgente che opporsi alla guerra, alle stragi, alle uccisioni.

Nulla e' piu' necessario che salvare le vite.

*

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" esprime adesione e sostegno alle tre importanti iniziative contro la guerra che si terranno nelle prossime settimane.

Domenica 21 settembre si terra' un incontro per la pace a Firenze; il 2 ottobre in moltissime citta' si terra' la celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza; il 19 settembre si svolgera' la marcia della pace Perugia-Assisi.

*

In particolare invitiamo tutti i Comuni e tutte le scuole a celebrare la Giornata internazionale della nonviolenza istituita dall'Onu nell'anniversario della nascita di Mohandas K. Gandhi: facciamo del 2 ottobre il giorno in cui ovunque l'umanita' si solleva fraterna e sororale contro tutte le uccisioni, in difesa di tutte le vite.

*

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Pace, disarmo, smilitarizzazione dei conflitti.

Rispetto, difesa e promozione dei diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

3. UROBOROS. I TAGLIAGOLE COI BOMBARDIERI

 

Bombardano, ed e' strage.

I superstiti dei bombardati, allontanatisi gli aerei, sgozzano chi gli capita a tiro. Seconda strage (ovvero la stessa strage che continua).

Si ricomincia domani.

E' gratis, e va in onda su youtube e anche in tivvu'.

 

4. INIZIATIVE. IL GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI" SOSTIENE L'INIZIATIVA DI FIRENZE PER LA PACE

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" esprime apprezzamento, adesione e sostegno all'iniziativa per la pace che si svolge domenica 21 settembre a Firenze promossa da varie associazioni pacifiste, solidali e nonviolente.

Auspica che sia l'avvio di una ripresa di iniziativa pacifista in Italia, che non puo' certo essere affidata alle burocrazie subalterne ne' alle gerarchie carrieriste omologhe al ceto politico ed amministrativo che ha fatto strame dell'articolo 11 della Costituzione italiana.

Una ripresa di iniziativa pacifista richiede condizioni precise: la scelta nitida e intransigente della nonviolenza; avere chiaro il nesso tra guerra, razzismo e maschilismo, e quindi lottare insieme contro tutte e tre le articolazioni della medesima disumana oppressione, della stessa violenza assassina; essere lotta di liberazione delle oppresse e degli oppressi e difesa nitida e intransigente della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Occorre uscire dalla subalternita' e dalle contiguita' rispetto a posizioni di effettuale complicita' con la guerra e le stragi.

Occorre proporre scelte nette ed inequivocabili: il disarmo; la smilitarizzazione; l'abolizione delle misure razziste; la lotta al maschilismo; la scelta della nonviolenza.

Chi non s'impegna per la pace, con la sua stessa passivita' si fa complice della guerra.

Chi non s'impegna per salvare le vite, con la sua stessa passivita' si fa complice della uccisioni.

Senza disarmo e senza smilitarizzazione non si puo' costruire la pace.

Senza lotta contro il razzismo e il maschilismo non si puo' costruire pace, giustizia, liberta'.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

5. INIZIATIVE. ALCUNE INIZIATIVE PER LA PACE: DAL 21 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE, AL 19 OTTOBRE, AL 4 NOVEMBRE, AL 25 NOVEMBRE

 

Una manifestazione nazionale per la pace a Firenze il 21 settembre; la Giornata internazionale della nonviolenza il 2 ottobre; la marcia Perugia-Assisi il 19 ottobre; l'iniziativa "Ogni vittima ha il volto di Abele" di commemorazione nonviolenta di tutte le vittime di tuttte le guerre il 4 novembre; il 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sono alcune delle iniziative di pace dei prossimi mesi.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

6. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- AA. VV., Le maschere del califfo, "Limes. Rivista italiana di geopolitica", n. 9, settembre 2014, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2014, pp. 240 (+ 16 tavole fuori testo), euro 14.

- Wanda Tommasi (a cura di), Weil, Rcs, Milano 2014, pp. 168, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

9. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1763 del 21 settembre 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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