[Nonviolenza] Telegrammi. 1461



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1461 del 19 novembre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Afghanistan: stragi e narcotraffico

2. Doris Lessing

3. Per Adriana Zarri

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. AFGHANISTAN: STRAGI E NARCOTRAFFICO

 

Un articolo di Enrico Piovesana del 17 novembre 2013 apparso su "Il fatto quotidiano" ricostruisce alcune vicende che documentano come i militari impegnati nella guerra afgana siano coinvolti nel narcotraffico. Come ovviamente i clan dominanti nel paese, sia quelli appoggiati dalla coalizione militare occidentale, sia i cosiddetti talebani.

Anni ed anni di guerra ed una crescita enorme della produzione di eroina, che viene immessa nel mercato internazionale alimentando l'arricchimento dei poteri criminali e provocando innumerevoli vittime.

E la guerra che ogni giorno provoca vittime su vittime: le agenzie riferiscono in queste ore di una nuova strage di bambini.

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Lo ripetiamo ancora una volta: cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana, e l'Italia si adoperi invece per la cessazione della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per aiuti umanitari, per la difesa e la promozione dei diritti umani.

Lo ripetiamo ancora una volta: la Costituzione della Repubblica Italiana proibisce la partecipazione del nostro paese a quella immane carneficina.

Lo ripetiamo ancora una volta: la guerra e' nemica dell'umanita'.

Solo la pace salva le vite.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

2. LUTTI. DORIS LESSING

 

E' deceduta Doris Lessing, scrittrice tra le maggiori del Novecento.

Dai suoi libri molto si apprende.

 

3. INCONTRI. PER ADRIANA ZARRI

 

Il 18 novembre 2010 moriva Adriana Zarri, teologa, eremita, scrittrice e giornalista di forte impegno morale e civile.

Nel terzo anniversario della scomparsa, lunedi' 18 novembre 2013 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" l'ha ricordata con un incontro a Viterbo nel corso del quale sono stati letti e commentati alcuni testi della teologa amica della nonviolenza.

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Adriana Zarri, nata a S. Lazzaro di Savena nel 1919, teologa e saggista, e' deceduta nel 2010. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo i seguenti stralci: "Adriana Zarri (San Lazzaro di Savena, 26 aprile 1919 - Crotte di Strambino, 18 novembre 2010) e' stata una teologa, giornalista e scrittrice italiana. E' nata nel 1919 a San Lazzaro di Savena, nelle immediate vicinanze di Bologna, figlia di un mugnaio, gia' bracciante, e della figlia di un capomastro. Negli anni giovanili dirigente dell'Azione Cattolica, dal 1952 e' giornalista pubblicista. Dopo aver vissuto in diverse citta' italiane (Roma, soprattutto), dal settembre 1975, per una scelta di tipo eremitale, si e' ritirata prima ad Albiano, poi a Fiorano Canavese, e infine, dalla meta' degli anni '90, a Strambino, sempre in provincia di Torino. Ha collaborato con molte testate cattoliche: L'Osservatore Romano, Rocca, Studium, Politica oggi, Sette giorni, Il Regno, Concilium, Servitium e Adista. Ha collaborato con i periodici Avvenimenti (con la rubrica Diario inutile) e MicroMega. Nel quotidiano Il Manifesto aveva una rubrica domenicale, Parabole". Tra le opere di Adriana Zarri: Giorni feriali, Ipl, Milano 1953; L'ora di notte, Sei, Torino 1960; La chiesa, nostra figlia, La Locusta, Vicenza 1962; Impazienza di Adamo. Ontologia della sessualita', Borla, Torino 1964; Teologia del probabile, Borla, Torino 1967; Tu. Quasi preghiere, Gribaudi, Torino 1973; E' piu' facile che un cammello..., Gribaudi, Torino 1975; Erba della mia erba. Resoconto di vita, Cittadella, Assisi 1981; Dodici Lune, Camunia, Milano 1989; Figlio perduto. La parola che viene dal silenzio, La Piccola, Celleno 1991; Nostro Signore del deserto. Teologia e antropologia della preghiera, Cittadella, Assisi 1991; Quaestio 98. Nudi senza vergogna, Camunia, Milano 1994; Dedicato a, Frontiera, 1998; Dio che viene. Il Natale e i nostri natali, La Piccola, Celleno 2007; Vita e morte senza miracoli di Celestino VI, Diabasis, Reggio Emilia 2008; Un eremo non e' un guscio di lumaca, Einaudi, Torino 2011; Tutto e' grazia, Aliberti, Roma 2011.

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Come di consueto le persone partecipanti all'incontro hanno espresso pieno sostegno all'appello al parlamento italiano affinche' "faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro. Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte". Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso altresi' pieno sostegno all'appello affinche' il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si svolgano ovunque iniziative contro il femminicidio.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- James Ellroy, L. A. Confidential, Mondadori, Milano 1991, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2004, pp. 500.

- James Ellroy, Dalia nera, Mondadori, Milano 2001, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2003, pp. 384.

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Riedizioni

- R. Austin Freeman, Il testimone muto, Mondadori, Milano 1975, 2013, pp. 210, euro 4,90.

- Stuart M. Kaminsky, Giocarsi la pelle, Mondadori, Milano 1980, 2013, pp. 182, euro 4,90.

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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