Telegrammi. 1210



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1210 dell'11 marzo 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Dopo le elezioni e prima della catastrofe

2. A due anni dalla catastrofe di Fukushima

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: DOPO LE ELEZIONI E PRIMA DELLA CATASTROFE

 

"Dichiarano che questa Associazione internazionale e tutte le societa' e gli individui che vi aderiscono riconosceranno come regola della loro condotta tra loro e nei confronti di tutti gli esseri umani, senza distinzioni di colore, di fede o di nazionalita': verita', giustizia, moralita'.

Considerano come un dovere per ogni individuo richiedere, non soltanto per se stesso, ma per tutti, i diritti dell'uomo e del cittadino. Nessun diritto senza doveri, nessun dovere senza diritti"

(Dallo Statuto dell'Associazione internazionale dei lavoratori, 1864)

 

1. L'unico risultato positivo delle elezioni di febbraio e' stata la sconfitta di Berlusconi.

Risultato enormemente positivo: si provi a pensare cosa sarebbe l'Italia oggi se l'estrema destra criminale e golpista berlusconiana avesse la maggioranza assoluta alla Camera e quindi la possibilita' di costruirne una al Senato.

Altri risultati positivi non vi sono.

*

2. I primi due indispensabili punti di un programma di governo decente sono la cessazione della criminale partecipazione alla guerra afgana e la cessazione della criminale persecuzione razzista dei migranti. La guerra stragista e la persecuzione razzista: due delitti contro la Costituzione della Repubblica Italiana, due crimini contro l'umanita'.

Nessuna forza politica presente in Parlamento si sta impegnando esplicitamente ed energicamente per questo obiettivo minimo di legalita', di civilta', di umanita': cessare di uccidere, cessare di perseguitare. Nessuna. Tutte si stanno quindi effettualmente dimostrando complici delle stragi e delle persecuzioni in corso, complici della guerra e del razzismo.

*

3. E' necessario ed urgente costruire la politica della nonviolenza, anche nella forma di una organizzazione politica - orizzontale e plurale, aperta e interloquente - esplicitamente e rigorosamente nonviolenta: ovvero femminista ed ecologista, socialista e libertaria, egalitaria e pluralista, democratica ed internazionalista; che si opponga sia al regime della corruzione che alla deriva totalitaria, sia ai poteri sfruttatori che alla deresponsabilizzazione di massa; che difenda i diritti umani di tutti gli esseri umani e la biosfera casa comune dell'umanita' intera; che organizzi la lotta delle sfruttate e degli sfruttati, delle oppresse e degli oppressi, per la liberazione dell'umanita'; per una societa' di persone libere e responsabili, eguali in diritti e solidali, in cui da ciascuno sia dato secondo le sue capacita' ed a ciascuno sia dato secondo i suoi bisogni.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. INCONTRI. A DUE ANNI DALLA CATASTROFE DI FUKUSHIMA

 

Ricorre l'11 marzo il secondo anniversario della catastrofe di Fukushima.

In ricordo delle vittime si e' svolto domenica 10 marzo 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di commemorazione e di riflessione contro il nucleare civile e militare, in difesa della biosfera e della vita e i diritti di tutti gli esseri umani.

Nel corso dell'incontro sono state lette testimonianze e riflessioni sia di superstiti e familiari di vittime di crimini contro l'umanita' perpetrati attraverso armi atomiche, contaminazioni e disastri nucleari, sia di scienziate e scienziati, pensatrici e pensatori, che convocano l'umanita' a un impegno comune per la definitiva planetaria messa al bando sia delle armi che di tutti gli impianti atomici.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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