Telegrammi. 1180



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1180 del 9 febbraio 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Votare per impedire che torni al governo l'estrema destra golpista di Berlusconi e Monti

2. "All'ascolto di Simone Weil". Un incontro di studio a Viterbo

3. Segnalazioni librarie

4. La "Carta" del Movimento Nonviolento

5. Per saperne di piu'

 

1. LE ULTIME COSE. VOTARE PER IMPEDIRE CHE TORNI AL GOVERNO L'ESTREMA DESTRA GOLPISTA DI BERLUSCONI E MONTI

 

Ci sembra che la ragione fondamentale per cui andare a votare nella situazione presente sia cercar di impedire che l'estrema destra golpista berlusconiana e montiana torni al governo.

Liste e candidati che ci rappresentino non ci sono, ma non e' la prima volta che diamo un voto unicamente in funzione di contrasto alla destra estremista e golpista, unicamente in funzione di difesa dei residui spazi di democrazia, unicamente per impedire che la Costituzione antifascista venga abbattuta dal fascismo che torna.

La nostra sinistra e' la corrente calda del movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione dell'umanita' e la difesa dell'ambiente, il nostro programma e' quello della Prima Internazionale, della Ginestra di Leopardi, delle Tre ghinee di Virginia Woolf, di Mohandas Gandhi e di Ivan Illich, di Franca Ongaro Basaglia e di Luce Fabbri, della nonviolenza in cammino.

Voteremo contro l'estrema destra golpista berlusconiana e montiana. E continueremo la nostra lotta quotidiana.

 

2. INCONTRI. "ALL'ASCOLTO DI SIMONE WEIL". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Si e' svolto venerdi' 8 febbraio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su "All'ascolto di Simone Weil".

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni testi della grande pensatrice della nonviolenza.

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Simone Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosita', abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella che precede non rende pero' conto della vita interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la serieta' come vita, Simone Weil ci commuove, ci da' nutrimento".

Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realta' consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stanti le persecuzioni antiebraiche). Tra le raccolte piu' importanti in edizione italiana segnaliamo: L'ombra e la grazia (Comunita', poi Rusconi), La condizione operaia (Comunita', poi Mondadori), La prima radice (Comunita', SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della liberta' e dell'oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche). Sono fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da Giancarlo Gaeta.

Opere su Simone Weil: fondamentale e' la grande biografia di Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verita', Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil. Biografia di un pensiero, Garzanti, Milano 1981, 1990; Eadem, Simone Weil. Una donna assoluta, La Tartaruga edizioni, Milano 1991, 2009; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, Edb, Bologna 1997; Eadem, Simone Weil. Un'intima estraneita', Citta' Aperta, Troina (Enna) 2006; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994.

 

3. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Marcello Ravveduto, Libero Grassi. Storia di un'eresia borghese, nuova edizione rivista e ampliata Feltrinelli, Milano 2012, pp. 430, euro 14.

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Riletture

- Panezio, Frammenti e testimonianze, Bompiani, Milano 2002, pp. 360.

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Riedizioni

- Patricia Highsmith, Idilli d'estate, Bompiani-Rcs, Milano 1996, 2013, pp. 320, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Patricia Highsmith, Uccelli sul punto di volare, Bompiani-Rcs, Milano 2002, 2013, pp. 280, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

5. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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