Archivi. 71



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 71 del 7 gennaio 2013

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di giugno 2009 (parte settima)

2. Aung San Suu Kyi

3. La guerra e noi

4. Il razzismo puo' essere sconfitto

5. Ballottaggi. La domanda

6. Un referendum da boicottare

7. Oggi si vota ai ballottaggi delle elezioni amministrative contro il laido regime berlusconiano

8. Oggi si boicotta il referendum

9. Guerra alla guerra, morte alla morte

10. In cammino

11. Un sindaco ed un assessore futuristi o schizofrenici? Parole in liberta' e contraddizioni sesquipedali

12. Piove, governo ladro

13. Una lettera della dottoressa Litta ai ministri componenti del Comitato interministeriale per la programmazione economica

14. Alessandro Pizzi: Una lettera ai ministri membri del Comitato interministeriale per la programmazione economica

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GIUGNO 2009 (PARTE SETTIMA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di giugno 2009.

 

2. AUNG SAN SUU KYI

 

Il 19 giugno, ieri, e' stato il sessantaquattresimo anniversario della nascita di Aung San Suu Kyi. Voce e volto della nonviolenza. Voce e volto dell'umanita'.

Da tutto il mondo si levi dell'umanita' la voce a chiederne la liberazione.

 

3. LA GUERRA E NOI

 

Se non ci si oppone alla guerra, se non ci si oppone alle stragi, tutto il resto che vale?

 

4. IL RAZZISMO PUO' ESSERE SCONFITTO

 

Non ci si lasci ingannare dalle apparenze. Il razzismo puo' essere sconfitto. Se ti decidi a combatterlo. Con la forza della nonviolenza.

 

5. BALLOTTAGGI. LA DOMANDA

 

Ai ballottaggi la domanda e': puo' essere questo voto uno strumento democratico per esprimere ancora una volta un'opposizione all'eversione berlusconiana? puo' essere questo voto uno strumento democratico per esprimere ancora una volta un'opposizione al razzismo? puo' essere questo voto uno strumento democratico per esprimere ancora una volta un'opposizione al governo dei gopisti, dei mafiosi, dei fascisti, dei razzisti, dei corruttori?

Si voti dunque, e si contribuisca anche cosi' a contrastare la barbarie.

 

6. UN REFERENDUM DA BOICOTTARE

 

Mettiamola cosi', diceva allora: ti si presenta un tizio e ti chiede se preferisci che ti taglino la mano destra o la mano sinistra. Ma noi non vogliamo che ci taglino le mani. E siamo anche certi di non aver rubato.

Mettiamola cosi', poi aggiungeva: ci si chiede se preferiamo la dittatura del partito della mafia o la dittatura del partito della mafia alleato col partito del razzismo. Ma noi non vogliamo la dittatura. E siamo anche contrari alla mafia e al razzismo.

E proseguiva, mettiamola cosi': ci si chiede di esprimere il consenso al regime della corruzione col pennacchio o al regime della corruzione senza pennacchio. Ma noi ci opponiamo al regime della corruzione. Quanto ai pennacchi, lasciamoli a Cyrano.

Noi non votiamo il referendum per decidere "come" essere schiavi. Noi non vogliamo essere schiavi. Noi siamo per la repubblica, non per l'impero. Mettiamola cosi', mi diceva il mio buon maestro di retorica Juan de Mairena.

 

7. OGGI SI VOTA AI BALLOTTAGGI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE CONTRO IL LAIDO REGIME BERLUSCONIANO

 

Ai ballottaggi delle elezioni amministrative andare a votare occorre: contro il laido regime berlusconiano.

 

8. OGGI SI BOICOTTA IL REFERENDUM

 

In questo antico regno di Nusmundia oggi vogliono costringerci a votare nel plebiscito che chiede se preferiamo il fascismo maschilista e pedofilo o il fascismo maschilista e razzista.

Noi siamo contro il fascismo, siamo contro la pedofilia, siamo contro il razzismo e siamo contro il maschilismo.

Noi boicottiamo il referendum.

*

In questo antico regno di Nusmundia oggi vogliono costringerci a votare nel plebiscito che chiede se preferiamo la dittatura del partito della mafia o la dittatura del partito della mafia e dello squadrismo insieme.

Ma noi siamo contro la dittatura. E siamo contro la mafia. E siamo contro lo squadrismo.

Noi boicottiamo il referendum.

*

In questo antico regno di Nusmundia oggi vogliono costringerci a far atto di sottomissione.

Si sottometta chi vuol essere servo, noi non siamo sudditi.

Noi siamo memori delle antiche virtu' repubblicane.

Noi boicottiamo il referendum.

*

Cosi' dicevamo iersera all'osteria. Poi alzavamo lieti i calici e a bassa voce e ferma aggiungevamo in coro: Nessuno dimentichi Rosa Luxemburg. Nessuno dimentichi Piero Gobetti.

 

9. GUERRA ALLA GUERRA, MORTE ALLA MORTE

 

Solo la pace salva le vite.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

10. IN CAMMINO

 

Tutti gli esseri umani sono in cammino.

Tutti gli esseri umani sono migranti.

Vi e' una sola umanita'.

Da quando esiste civilta' umana essa si fonda sull'ospitalita'.

 

11. UN SINDACO ED UN ASSESSORE FUTURISTI O SCHIZOFRENICI? PAROLE IN LIBERTA' E CONTRADDIZIONI SESQUIPEDALI

 

Con un comunicato diffuso ieri alla stampa il sindaco di Viterbo e un suo assessore si esercitano nell'arte futurista delle parole in liberta' e cadono in contraddizioni grottesche.

In breve:

1. Il sindaco ha dovuto ammettere di aver detto una cosa non vera quando con tracotante sicumera aveva annunciato per il 19 giugno una impossibile ed illegale decisione del Comitato interministeriale per la programmazione economica. Non e' bello dire cose non vere. Ma evidentemente il suo magister atque dux Berlusconi ha fatto scuola.

2. Il sindaco e l'assessore devono confessare anche che il mega-aeroporto e' privo di valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge. Alleluja. Per anni la lobby dei mentitori volanti ha insistito che tutto era a posto, che non c'era bisogno di niente, eccetera eccetera.

3. Il sindaco e l'assessore infine annunciano che "e' prevista, a valorizzazione dell'area intorno allo scalo, la creazione di un parco archeologico termale che sancira' la salvaguardia e tutela delle acque termali e delle testimonianze del passato". Ma e' evidente che la realizzazione di un "parco archeologico-termale" - che e' un'ottima cosa, necessaria ed urgente - e' del tutto incompatibile con la realizzazione del mega-aeroporto nocivo e distruttivo, inquinante ed assordante. Cosicche' delle due l'una: o il sindaco e l'assessore non sanno quel che dicono, o mentono sapendo di mentire; sara' comunque il caso di chiamare quel buon professor Aristotele stagirita affinche' impartisca loro una lezioncina di logica.

*

Ergo (o, a scelta, ceterum censeo):

a) Il mega-aeroporto e' un'opera insensata, illegale, irrealizzabile. Tutti a Viterbo lo sanno, e chi lo nega e' uno sciocco o un mentitore.

b) L'area archeologica e termale del Bulicame va tutelata dai nuovi vandali marinettiani in ritardo di un secolo.

c) Per rispettare le leggi italiane, per difendere la salute e i diritti dei viterbesi, per non distruggere i beni ambientali e culturali, per non devastare l'agricoltura, per non massacrare il territorio, per non sperperare i denari del pubblico erario, vi e' una sola cosa da fare: non realizzare il mega-aeroporto a Viterbo, ne' ora ne' mai.

*

In cauda:

I. Certi pubblici amministratori insipienti ed irresponsabili potrebbero fare una sola cosa utile per la citta': dimettersi.

II. Ovviamente non basta opporsi al mega-aeroporto a Viterbo, occorre anche opporsi a tutti i nuovi mega-aeroporti, ovunque; poiche' occorre opporsi al dissennato incremento del trasporto aereo che contribuisce in rilevante misura a provocare il disastro climatico planetario. Ed occorre ottenere subito la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo, a cominciare dai voli su Ciampino, citta' martirizzata e simbolo del crimine e della follia della lobby avvelenatrice volante.

 

12. PIOVE, GOVERNO LADRO

 

Nel primo pomeriggio di domenica 21 giugno 2009 c'e' su Viterbo un temporale, neppure tanto violento, neppure tanto prolungato. Ma le fogne straripano. Per l'irresponsabilita' di pubblici amministratori assai peggio che inetti nella programmazione e nella gestione del territorio e dei servizi, per l'incuria delle pubbliche istituzioni e per il ritardo negli interventi, in alcuni quartieri e' un disastro.

Nell'edificio in cui ha sede la redazione di questo notiziario, le acque di scarico eruttate dalle fogne allagano cantine e garage, e per quel che ci riguarda si allagano le stanze in cui teniamo la maggior parte del nostro archivio.

Mentre scrivo queste righe, in un lezzo da inferno dantesco, non sono in grado di valutare compiutamente le dimensioni del danno che abbiamo subito, ma temo siano enormi: un archivio che raccoglie quattro decenni di impegno civile, innumerevoli documenti di cui e' ragionevole supporre che possedessimo l'ultima copia superstite, per non dire di migliaia di fogli manoscritti, sono stati in parte sommersi dalla fetida acqua risalita dalle fogne, e verosimilmente perduti per sempre.

Guardo questa catastrofe ed e' come se mi avessero strappato brani di carne del mio stesso corpo, anni ed anni della mia vita e della mia lotta, e la memoria di tante esperienze condotte dagli anni Settanta del secolo scorso in qua con tante e tanti compagni di lotta che non sono piu', e di alcuni dei quali restava ancora traccia quasi solo in quelle carte.

Questa la situazione.

La lotta, naturalmente, continua.

La nonviolenza e' in cammino.

 

13. UNA LETTERA DELLA DOTTORESSA LITTA AI MINISTRI COMPONENTI DEL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

[Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia). Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente]

 

Egregio Ministro,

il sindaco di Viterbo (della cui attendibilita' peraltro e' ben lecito dubitare) ha annunciato che il prossimo 26 giugno (e non piu' il 19 giugno, come lo stesso personaggio aveva precedentemente annunciato con toni roboanti) il governo (e per esso il Cipe) si appresterebbe a finanziare la realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nel cuore dell'area archeologica e termale del Bulicame ed a ridosso di popolosi quartieri della citta';

in merito a tale annuncio, e fortemente preoccupata per esso, a nome della sezione di Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) con la presente le segnalo ancora una volta quanto segue:

a) in quell'area insistono beni naturalistici, storico-culturali, terapeutici ed economici preziosi e peculiari: devastarli per costruirvi un mega-aeroporto e' un crimine;

b) la realizzazione dell'illegale mega-aeroporto in quell'area avrebbe come conseguenza anche un danno enorme all'economia viterbese, come evidenziato ad esempio dagli agricoltori della zona che giustamente fortemente si oppongono al mega-aeroporto;

c) la realizzazione dell'illegale mega-aeroporto in quell'area avrebbe altresi' come conseguenza un gravissimo nocumento alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita della popolazione dell'Alto Lazio e in forma parossistica per le migliaia e migliaia di cittadini che vivono nei popolosi quartieri a ridosso dell'area;

d) la realizzazione dell'illegale mega-aeroporto e' infine non solo del tutto priva di fondamentali requisiti previsti dalle leggi vigenti, ma e' anche palesemente in contrasto con le dirimenti normative europee ed italiane a tutela di ambiente e salute e con i vigenti cogenti vincoli di salvaguardia presenti nell'area.

Per tutto quanto precede con la presente la sezione di Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) richiede un suo intervento per impedire che il governo dissipi ingenti fondi pubblici per un'opera palesemente dissennata, concretamente irrealizzabile, evidentemente nociva, distruttiva, illegale.

Allego alla presente una recente lettera aperta della nostra associazione che riassume alcuni dei termini della questione con particolar riferimento ai profili sanitari.

Resto a disposizione per ogni opportuno approfondimento ed ogni ulteriore informazione.

In attesa di un cortese cenno di riscontro, distinti saluti,

dottoressa Antonella Litta, per la sezione di Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia)

Viterbo, 19 giugno 2009

*

Allegato. Una lettera dell'Associazione medici per l'ambiente (Isde-Italia) ai colleghi medici dell'Alto Lazio del 19 febbraio 2009

Cari colleghi,

vi scriviamo perche' siamo sempre piu' preoccupati che si possa realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost, infatti se questo progetto dovesse realmente concretizzarsi, ingenti sarebbero i danni ambientali e sanitari.

Il nostro territorio vive una delicata situazione dal punto di vista ambientale: la presenza del piu' grande polo energetico d'Europa (le centrali di Civitavecchia e Montalto di Castro) al quale si andrebbe ad aggiungere, una volta riconvertita a carbone, anche la centrale di Torre Valdaliga Nord con le sue nocive emissioni di gas e polveri; la naturale radioattivita' del sottosuolo dovuta alla presenza del radon; le acque destinate a consumo umano con elevata presenza di sostanze dannose tra cui l'arsenico (classificato come cancerogeno di classe 1 dall'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro - Iarc), acque che sono potabili solo in virtu' di deroghe rinnovate di anno in anno; la presenza di discariche abusive di rifiuti tossici; la cementificazione di aree sempre piu' vaste, soprattutto in quei comuni del viterbese piu' prossimi alla capitale.

Dal punto di vista sanitario registriamo, purtroppo, il triste primato di essere la provincia con il piu' alto numero di patologie tumorali nella nostra Regione, e proprio per studiare meglio questo dato preoccupante abbiamo di recente chiesto l'istituzione di un Registro dei tumori in tutte le Asl del Lazio (al momento l'unico Registro operativo e' quello della provincia di Latina).

L'articolo 5 del nostro nuovo codice di deontologia afferma: "I medici debbono considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora come elemento determinante e fondamentale per la salute dei cittadini", come medici siamo dunque investiti di una nuova e maggiore responsabilita' e abbiamo il diritto-dovere d'intervenire con le nostre conoscenze e competenze scientifiche per evitare che si realizzano opere, infrastrutture e attivita' senza che prima sia stato valutato il danno che da queste puo' derivare alla salute delle persone e all'ambiente.

Non possiamo tollerare che si continui a ripetere l'errore di esporre singole persone e intere comunita' a rischi per la salute, salvo poi, a distanza di tempo, e purtroppo solo dopo morti e malati, riconoscere quanto gia' l'evidenza scientifica aveva indicato e dimostrato.

Ci opponiamo dunque alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo per ragioni di civilta' e amore per questa terra, ma prima di tutto per ragioni di ordine sanitario: innumerevoli studi scientifici affermano e dimostrano in modo certo che il trasporto aereo e' un rilevante elemento d'inquinamento ambientale e di danno alla salute. Esso provoca inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico. Queste forme d'inquinamento danneggiano gravemente e principalmente la salute delle persone che vivono in aree prossime agli aeroporti, come testimoniato anche da una realta' ben nota: quella vissuta dagli abitanti di Ciampino, di Marino e del X Municipio di Roma.

La situazione ambientale e sanitaria che questi cittadini vivono e' talmente grave che immediatamente e drasticamente andrebbero ridotti i voli civili sullo scalo di Ciampino.

Permettere che si realizzi un mega-aeroporto a Viterbo, praticamente a ridosso del suo centro storico, devastando per sempre siti archeologici rilevanti, l'area termale del Bulicame e l'Orto botanico, in assenza della valutazione di impatto ambientale (Via) della valutazione ambientale strategica (Vas) e della valutazione dell'impatto sanitario (Vis), significa  accettare consapevolmente il trasferimento alla citta' di Viterbo, ai suoi cittadini e a quelli della sua provincia, degli stessi danni e delle stesse sofferenze per le quali lo scalo di Ciampino deve essere subito chiuso o almeno ridimensionato.

Non esistono aeroporti ad impatto zero se non nella propaganda mistificatoria, interessata e senza alcuna base scientifica. Il diritto alla salute e a vivere in un ambiente sano non deve essere barattato con nulla, e meno che mai con le false promesse di sviluppo ed occupazione di chi cerca di ricattare ed ottenere il consenso di tanti giovani, facendo leva sul loro legittimo diritto al lavoro.

Vogliamo quindi richiamare le ragioni della nostra preoccupazione e del nostro appello (a conclusione di questa lettera indichiamo altresi' i riferimenti  bibliografici e sitografici  a sostegno di queste ragioni).

Le emissioni dei motori degli aerei

Le emissioni prodotte dai motori degli aerei, alimentati con cherosene (una miscela composta da diversi tipi di idrocarburi) sono simili per composizione a quelle generate dalla combustione di  altri carburanti fossili e contribuiscono fortemente all'effetto serra. Esse generano gas nocivi: Anidride Carbonica (CO2), Monossido di Carbonio (CO), Ossidi di Zolfo (SOx), Ossidi di Azoto (NOx) e Idrocarburi (HC) - come il  benzene noto cancerogeno e polveri (particolato - PM - di diverse dimensioni, anche dell'ordine dei micron e dei nanometri). Il quantitativo maggiore di particolato viene prodotto proprio nelle fasi di decollo ed atterraggio e quindi rilasciato soprattutto nelle aree piu' prossime agli aeroporti. E' ormai ben documentato che il particolato fine ed ultrafine attraversa i sistemi di filtraggio, permane lungamente in sospensione nell'atmosfera, e puo' essere trasportato per decine e centinaia di chilometri.

Queste polveri proprio in virtu' delle loro dimensioni possono penetrare attraverso tutte le barriere e le membrane del nostro organismo e direttamente anche nei nervi cranici. Possono superare la barriera ematocerebrale, la placenta, gli endoteli, le membrane plasmatiche - raggiungendo i nuclei delle cellule e portandovi il proprio carico di metalli pesanti ed altri fattori cancerogeni, interferendo cosi' con i sistemi di riparazione del Dna e con i complessi meccanismi dell'espressione genica. Esistono evidenze sempre piu' consistenti di come numerosi inquinanti introdotti nel corpo umano inducano processi infiammatori cronici che determinano stress cellulare progressivo a carico di tutti gli organi e i tessuti, aprendo la strada a patologie gravi come arteriosclerosi e cancro. L'aspetto che allarma sempre di piu' tantissimi colleghi, epidemiologi e pediatri in tutto il mondo, concerne la possibilita' che il danno genetico coinvolga le cellule germinali materne o paterne (causando la possibile trasmissione alle successive generazioni di lesioni e patologie anche gravi) o direttamente il feto nel momento piu' delicato del suo sviluppo.

Innumerevoli studi scientifici mostrano l'evidente correlazione tra l'esposizione alle polveri sottili ed ultrasottili e l'aumento dei ricoveri ospedalieri, della mortalita', del sistema cardiovascolare, delle malattie respiratorie, delle malattie cronico-degenerative (Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi Multipla), delle malattie endocrine, delle malattie neoplastiche.

L'inquinamento acustico

Le zone prossime ad un aeroporto sono sottoposte anche allí'inquinamento acustico generato dalle fasi di avvicinamento, atterraggio e decollo degli aerei, e dal connesso traffico veicolare.

Il rischio di contrarre gravissime patologie cardiovascolari, insonnia e disturbi delle fasi del sonno, irritabilita', astenia, disturbi del sistema endocrino, del sistema digestivo e dell'udito e' elevatissimo, come ormai noto da moltissimo tempo.

Lo studio internazionale Hypertension and Exposure to Noise near Airports: the Hyena study [Jarup L., 2008] e' stato finanziato dalla Comunita' Europea per studiare la correlazione tra inquinamento acustico prodotto dal traffico aereo, da quello automobilistico e lo sviluppo di ipertensione arteriosa.

Questo studio ha selezionato e studiato 6.000 persone (dai 45 ai 70 anni di eta') che avevano vissuto per almeno 5 anni vicino ad uno dei 6 maggiori aeroporti europei.

In Italia  sono state selezionate 1.000 persone residenti vicino all'aeroporto di Milano Malpensa.

Lo studio ha mostrato una relazione significativa tra l'esposizione, soprattutto notturna, al rumore prodotto da traffico aereo e il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa e il conseguente aumento di rischio di infarto del miocardio e ictus. Lo studio infine ha indicato  nella riduzione dell'impatto acustico da traffico automobilistico e da traffico aereo notturno una misura necessaria per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Ben documentati e ormai noti sono anche i disturbi dell'apprendimento nei bambini che frequentano scuole ubicate in aree sottoposte ad inquinamento acustico.

Nello  studio pubblicato sulla prestigiosa rivista "Lancet" Aircraft and road traffic noise and children's cognition and health: a cross-national study [Stansfeld S., 2005] sono stati analizzati gli effetti del rumore prodotto dal traffico automobilistico e dal traffico aereo sullo sviluppo cognitivo dei bambini. Oltre 2.800 bambini dai 9 ai 10 anni di eta', frequentanti 89 scuole situate nei pressi di 3 importanti aeroporti europei (Schiphol in Olanda, Barajas in Spagna e Heathrow in Inghilterra), sono stati coinvolti nello studio. I ricercatori hanno misurato i livelli di inquinamento acustico e li hanno rapportati ai risultati di una serie di test cognitivi sottoposti ai bambini. Analizzando i dati si e' rilevato che l'esposizione all'inquinamento acustico pregiudica la capacita' di leggere correttamente. L'esposizione al rumore da traffico automobilistico non sembra avere un effetto altrettanto significativo sulla capacita' di leggere, ma e' risultato dannoso nei confronti della memoria. Un'esposizione a livelli elevati di entrambi i tipi di inquinamento acustico e' associata ad una peggiore qualita' della vita per i bambini e ad un netto aumento dello stress. Gli autori dello studio concludono il loro lavoro affermando che le scuole situate nei pressi di aeroporti non sono ambienti salutari ne' adatti all'educazione e alla crescita dei bambini.

Lo studio Cristal (dall'acronimo del centro studi che lo ha realizzato: Centro Regionale Infrastrutture Sistemi Trasporto Aereo del Lazio), conclusosi recentemente, ha evidenziato che  le persone che vivono nei comuni di Ciampino, Marino e del X Municipio di Roma sono sottoposte a livelli d'inquinamento acustico da traffico aereo estremamente preoccupanti in quanto capaci di danneggiarne la salute. Infatti le linee guida dell'Oms sul rumore notturno affermano che sopra i 35 decibel iniziano a manifestarsi effetti biologici che si aggravano tra i 40-55 decibel e diventano molto pericolosi sopra i 55 decibel; questi limiti sono sempre stati abbondantemente superati a Ciampino, come risulta dalle rilevazioni dello studio Cristal.

L'inquinamento elettromagnetico

I sistemi radar delle torri di controllo e quelli a bordo degli aerei insieme alle antenne di radiotrasmissione ed ai sistemi elettromagnetici utilizzati per i controlli di sicurezza  producono inquinamento elettromagnetico, e i lavoratori e i residenti in aree prossime agli aeroporti possono essere esposti ad effetti di sommazione di campi elettromagnetici provenienti da piu' fonti: antenne di telefonia, cavi elettrici ad alta tensione, linee elettriche delle ferrovie etc.

Cari colleghi,

pensiamo che il nostro territorio non ha alcun bisogno di un mega-aeroporto, ma prima di tutto di tutela e cura, proprio come i nostri pazienti.

Se solo si investisse una piccola parte dei pubblici investimenti previsti per il mega-aeroporto per i servizi sociali, per le strutture scolastiche, per  migliorare l'assistenza sanitaria sul territorio, risistemare il sistema idrico degli acquedotti e quello di depurazione delle acque, questo sarebbe gia' un grande e fondamentale sostegno per la tutela dello stato di salute di tutti i nostri pazienti, come altrettanto necessario per questo fine sarebbe il definitivo abbandono del dannosissimo progetto di riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia.

Ogni giorno nel nostro operare tutti noi esercitiamo il dovere della tutela della salute dei nostri pazienti, di coloro che ne hanno bisogno, delle giovani e future generazioni e della salubrita' dell'ambiente, per questo ora chiediamo a tutti voi un impegno comune per risparmiare a Viterbo e ai viterbesi un irreversibile danno sociale, ambientale e sanitario.

Cordialmente,

dottor Gianni Ghirga

dottoressa Antonella Litta

dottor Mauro Mocci

per il coordinamento dell'Alto Lazio dell'Isde - Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia)

Viterbo, 19 febbraio  2009

Post scriptum

Sostengono questo appello tantissimi cittadini di Viterbo e dell'Alto Lazio ed anche scienziati, ambientalisti, parlamentari italiani ed europei, scrittori, cattedratici universitari, intellettuali, saggisti; tra i tanti nomi illustri: i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini, Luigi Cancrini, Marcello Cini, Paul Connett, Giorgio Cortellessa, Luca Mercalli, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni Tamino, Stefano Montanari, Silvia Vegetti Finzi; la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini; il magistrato Ferdinando Imposimato. Hanno aderito e sottoscritto il nostro appello anche numerosissimi operatori sociali, religiosi e laici, persone impegnate per i diritti umani, personalita' della vita civile e della riflessione morale, tra cui padre Alex Zanotelli, il cantautore Francesco Guccini e numerose associazioni e movimenti impegnati in difesa della biosfera, dei beni comuni, della pace. Numerose sono le interrogazioni presentate al Parlamento e al Consiglio regionale del Lazio.

Una bibliografia e sitografia per approfondire

a) Alcuni articoli e volumi (...)

b) Alcuni siti (...)

Per ulteriori informazioni e contatti: isde.viterbo at libero.it

 

14. ALESSANDRO PIZZI: UNA LETTERA AI MINISTRI MEMBRI DEL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

[Il professor Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha promosso l'esperienza del corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo; su sua iniziativa l'ultimo congresso nazionale del Movimento Nonviolento ha approvato all'unanimita' una mozione per la riduzione del trasporto aereo. Sul tema del trasporto aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e sull'ecosistema globale, e sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di sviluppo e ai diritti umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di studio]

 

Signor Ministro,

il sindaco di Viterbo (della cui attendibilita' peraltro e' ben lecito dubitare) ha annunciato che il prossimo 26 giugno (e non piu' il 19 giugno, come lo stesso personaggio aveva precedentemente annunciato con toni roboanti) il governo attraverso il Comitato interministeriale per la programmazione economica si appresterebbe a finanziare la realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nell'area archeologica e termale del Bulicame.

Vivamente preoccupato per la notizia, giacche' quell'opera sarebbe palesemente insensata ed illegale, con la presente, a nome e per conto del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo, le segnalo che:

1. l'area archeologica e termale del Bulicame e' protetta da norme e vincoli di salvaguardia tali da rendere impossibile ed illecita la realizzazione nel suo cuore di un'opera come un mega-aeroporto;

2. la realizzazione di un mega-aeroporto avrebbe conseguenze disastrose per i beni ambientali e culturali, per l'economia locale, per la rete infrastrutturale esistente, per la salute e la sicurezza dei cittadini;

3. l'opera aeroportuale e' priva degli adempimenti previsti dalla legislazione europea ed italiana vigente in materia di Via e di Vas, ed a tutt'oggi non esiste neppure alcuna vera progettazione di essa;

4. sic stantibus rebus finanziare un mega-aeroporto irrealizzabile e fuorilegge costituirebbe da parte del Cipe e del governo un colossale sperpero di fondi pubblici, e un simile sciagurato ed irresponsabile atto comporterebbe tutte le conseguenze amministrative e giudiziarie del caso.

Alla presente allego:

a) una precedente diffida inviata al Cipe dal nostro comitato;

b) un recente intervento del professor Osvaldo Ercoli.

Restando a disposizione per ogni eventuale opportuna ulteriore informazione, e rinviando anche ai materiali disponibili nel sito del nostro comitato: www.coipiediperterra.org, auspicando un tempestivo cenno di riscontro, distinti saluti,

professor Alessandro Pizzi, per il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 19 giugno 2009

*

Allegato A: A tutti i componenti del Comitato interministeriale per la programmazione economica

Oggetto: Diffida e preannuncio di azione legale qualora il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) finanziasse un'opera nociva, distruttiva e fuorilegge come il mega-aeroporto a Viterbo

Egregi signori,

giorni addietro i mezzi d'informazione hanno dato notizia dell'intenzione del Ministro dei Trasporti di proporre al Cipe di finanziare la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo.

Con la presente vi segnaliamo:

a) che l'opera ricadrebbe nell'area termale del Bulicame, un'area di enorme pregio archeologico, naturalistico, culturale, terapeutico ed economico che ne verrebbe totalmente devastata;

b) che l'opera recherebbe grave nocumento alla salute ed alla sicurezza dei cittadini residenti nella campagna circostante e nei popolosi quartieri di Viterbo piu' prossimi all'area;

c) che l'opera recherebbe grave danno all'economia viterbese distruggendo beni fondamentali per lo sviluppo del territorio;

d) che l'opera provocherebbe il collasso della rete infrastrutturale locale;

e) che l'opera e' del tutto priva della Valutazione di impatto ambientale e della Valutazione ambientale strategica, obbligatorie per legge;

f) che addirittura ancora non esiste neppure un progetto vero e proprio dell'opera;

g) che l'opera e' in assoluto contrasto con gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica vigenti e relativi vincoli di salvaguardia;

h) che l'opera costituirebbe un colossale sperpero di soldi pubblici;

i) che l'opera e' quindi allo stato dei fatti del tutto fuorilegge ed un eventuale finanziamento di essa con soldi pubblici, sic stantibus rebus, si configurerebbe come palesemente inammissibile.

Autorevoli scienziati di fama internazionale, personalita' illustri delle istituzioni, della cultura e della vita civile, e numerosissimi cittadini del viterbese hanno espresso una ferma opposizione al mega-aeroporto insensato ed illegale.

Ancora una volta in questi ultimi giorni le ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo sono state riassunte dalla scrittrice Dacia Maraini con un articolo sul "Corriere della sera" del 5 maggio 2009, e  dall'on. Leoluca Orlando con una interrogazione parlamentare del 7 maggio 2009.

Tutto quanto precede premesso, qualora il Cipe decidesse di finanziare un'opera priva di progetto, illegale, nociva e distruttiva, con la presente siamo a preannunciarvi la conseguente richiesta di intervento delle competenti magistrature civili, penali ed amministrative in difesa del diritto, del territorio, dei cittadini e della comunita' viterbese.

Distinti saluti,

Antonella Litta. portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo

Viterbo, 13 maggio 2009

*

Allegato B: Un recente intervento del professor Osvaldo Ercoli: In nome della ragione, in nome dell'umanita', in nome dell'unica casa comune che abbiamo

L'irragionevole intenzione di realizzare nel cuore dell'area archeologica e termale del Bullicame a Viterbo un nuovo mega-aeroporto, minaccia la devastazione irreversibile di uno dei beni piu' preziosi del nostro paese, gia' cantato da Dante Alighieri nel suo capolavoro.

Salvare il Bulicame

L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo e' una ricchezza unica, un bene prezioso, un gioiello della natura, un luogo di suggestiva bellezza, e le sue sorgenti termali sono una risorsa terapeutica, una fonte di benessere, da proteggere e da valorizzare.

Perche' distruggere i nostri beni naturalistici, archeologici, termali, con un mega-aeroporto?

Difendere l'agricoltura

Ed intorno all'area archeologica e termale del Bulicame vi e' un'agricoltura pregiata, con aziende fiorenti: la zona e' molto fertile, le produzioni di qualita'. L'agricoltura e' la prima e fondamentale risorsa della nostra terra.

Una terra che va difesa da un falso progresso che cementifica e distrugge beni insostituibili, necessari alla vita.

Perche' devastare il nostro territorio e la nostra agricoltura con un mega-aeroporto?

Proteggere la salute delle persone

E sono ormai a ridosso dell'area archeologica e termale del Bulicame anche popolosi quartieri della citta' di Viterbo. Un mega-aeroporto in quell'area provocherebbe un grave inquinamento, un vero avvelenamento, un danno alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della vita di migliaia e migliaia di cittadini viterbesi.

Si vuole imporre ai viterbesi di subire le stesse sofferenze della popolazione di Ciampino, che da anni sta lottando per difendere la propria salute, la propria sicurezza e i propri diritti aggrediti dall'insostenibile attivita' aeroportuale di cui e' vittima? Non e' giusto: a Ciampino si deve ridurre drasticamente ed immediatamente il traffico aereo, e a Viterbo non si deve realizzare un'opera cosi' nociva.

Perche' avvelenare le persone con un mega-aeroporto?

Un'opera illegale

Non solo: la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo e' in contrasto con le leggi italiane ed europee che tutelano l'ambiente; e' in contrasto con i vincoli di salvaguardia degli strumenti di pianificazione territoriale in vigore; e' in contrasto con fondamentali diritti soggettivi e legittimi interessi dei cittadini protetti dalle leggi vigenti. E' insomma un'opera illegale.

Perche' si dovrebbe realizzare un'opera fuorilegge?

Uno scandaloso spreco di soldi pubblici

Ed infine: per realizzare il mega-aeroporto lo stato dovrebbe spendere una montagna di soldi pubblici; soldi peggio che sprecati, usati male per un'opera distruttiva, nociva, illecita.

Perche' si dovrebbero sperperare cosi' tanti soldi pubblici per fare un mega-aeroporto cosi' dannoso?

Per le generazioni future

E c'e' una questione piu' ampia: il trasporto aereo contribuisce in notevole misura all'effetto serra che sta alterando il clima del pianeta: e' la piu' grave emergenza planetaria che l'umanita' intera deve affrontare.

Occorre ridurre il trasporto aereo per contribuire a ridurre l'effetto serra. E' un dovere che abbiamo nei confronti dell'umanita' e delle generazioni future.

Perche' realizzare un nuovo mega-aeroporto quando al contrario il dovere dell'umanita' e' di ridurre il trasporto aereo?

Un invito

Ancora una volta invito tutte le persone oneste e ragionevoli a fermarsi a riflettere.

Dobbiamo lasciar distruggere la nostra natura, i nostri monumenti storici, le nostre produzioni agricole di qualita', la nostra salute?

Dobbiamo lasciar fare un'opera illegale e sperperare i soldi di tutti per farci del male?

Dobbiamo lasciare alle generazioni future un mondo ridotto a un immondezzaio, un mondo invivibile?

Io credo che sarebbe un grave errore.

Dobbiamo invece difendere la nostra terra e la nostra vita, i diritti nostri e di tutti.

In nome della ragione, in nome dell'umanita', in nome dell'unica casa comune che abbiamo.

Osvaldo Ercoli

Viterbo, 15 giugno 2009

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Numero 71 del 7 gennaio 2013

 

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