Telegrammi. 1088



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1088 del 9 novembre 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Alcuni testi del mese di ottobre 2012 (parte seconda e conclusiva)

2. Dal 2 ottobre al 4 novembre

3. La guerra e' sempre nemica dell'umanita'

4. Francesco d'Assisi, la nonviolenza in cammino

5. 4 novembre. Ogni vittima ha il volto di Abele

6. Pace, disarmo, smilitarizzazione

7. Marisa Vitale

8. Due cose da fare

9. Crimini

10. La "Carta" del Movimento Nonviolento

11. Per saperne di piu'

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI OTTOBRE 2012 (PARTE SECONDA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di ottobre 2012.

 

2. DAL 2 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE

 

La Giornata internazionale della nonviolenza, almeno a Viterbo e nelle altre citta' italiane che hanno aderito all'appello promosso dal Movimento Nonviolento, ha avuto un degno svolgimento.

Ma occorre che questa ricorrenza sia celebrata in tutte le citta' e in tutti i paesi, diventi ovunque un appuntamento impegnativo.

C'e' sicuramente ancora molto da lavorare per raggiungere questo traguardo: ragione di piu' per impegnarvisi.

*

E dopo il 2 ottobre le persone amiche della nonviolenza, mentre proseguono nella campagna "Non un giorno di piu'" per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana, hanno nel nostro paese un altro importante appuntamento: il 4 novembre, giorno che l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele" con il suo programma costruttivo vuol rendere occasione di riflessione adeguata e di impegno concreto contro la guerra, gli eserciti e le armi.

Durante questo mese che ci separa da quella data prepariamo iniziative nonviolente per il 4 novembre in tutte le citta' d'Italia.

E come programma di riferimento trascriviamo di seguito una volta ancora l'appello promosso lo scorso anno da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace di Viterbo.

*

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. LA GUERRA E' SEMPRE NEMICA DELL'UMANITA'

 

I partecipanti alla commemorazione di Gandhi svoltasi a Viterbo il 2 ottobre 2012 nella Giornata internazionale della nonviolenza esprimono adesione e sostegno alla campagna nonviolenta "Non un giorno di piu'" per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana; per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione; per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

La guerra e' sempre nemica dell'umanita'.

*

I partecipanti alla commemorazione di Gandhi svoltasi a Viterbo il 2 ottobre 2012

Viterbo, 3 ottobre 2012

 

4. FRANCESCO D'ASSISI, LA NONVIOLENZA IN CAMMINO

 

Il 4 ottobre 2012 presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" si e' svolto un incontro di commemorazione di Francesco d'Assisi.

Nel corso della commemorazione sono stati letti alcuni testi di e su Francesco.

Della nonviolenza in cammino, della pace vissuta e donata, dell'umanita' come dovrebbe essere, Francesco d'Assisi e' uno dei piu' fulgidi esempi. All'ascolto delle sue parole e dei suoi gesti, alla scuola delle sue scelte e delle sue meditazioni, alla sequela della sua vita e delle sue proposte, sempre si apprende il vero e il buono, e si diventa persone migliori.

 

5. 4 NOVEMBRE. OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

 

Anche quest'anno il 4 novembre in tutta Italia le commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Per la solidarieta' e la responsabilita' verso l'umanita' e verso la biosfera.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

6. PACE, DISARMO, SMILITARIZZAZIONE

 

La pace senza disarmo e smilitarizzazione non e' pace.

Le armi sono gia' la guerra.

Gli eserciti sono gia' la guerra.

Pace, disarmo e smilitarizzazione sono un unico impegno, la medesima necessita'.

 

7. MARISA VITALE

 

E' deceduta Marisa Vitale, anima dei servizi sociali del comune di Viterbo, per decine di anni generosa suscitatrice, efficace organizzatrice e instancabile operatrice di tante iniziative di puntuale solidarieta' concreta, ma insieme anche di diffusa coscientizzazione.

Lungo tutta la sua vita e' stata un'amica preziosa per tantissime persone che di riconoscimento e di aiuto avevano bisogno, e un luminoso esempio per tutte le persone che si impegnano per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Con gratitudine la ricordiamo.

 

8. DUE COSE DA FARE

 

Due cose da fare:

1. Far cessare la guerra in Afghanistan;

2. Opporsi a tutte le guerre, a tutti gli eserciti, a tutte le armi, a tutte le uccisioni e a tutte le persecuzioni.

*

Due modi (tra molti altri, certo) per iniziare a farle:

1. sostenere la campagna nonviolenta "Non un giorno di piu'" per l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan;

2. prender parte il 4 novembre all'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

 

9. CRIMINI

 

La guerra, gli eserciti, le armi: crimini contro l'umanita'.

 

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

11. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1088 del 9 novembre 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

 

Per non riceverlo piu':

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

 

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web

http://web.peacelink.it/mailing_admin.html

quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

 

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:

http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

 

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

Gli unici indirizzi di posta elettronica utilizzabili per contattare la redazione sono: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com