Telegrammi. 1055



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1055 del 25 settembre 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Opposizione alla guerra

2. Associazione "Respirare": Il Comune di Viterbo receda da ogni accordo sottoscritto con Enac e Selex

3. Verso il 2 ottobre, Giornata internazionale della nonviolenza

4. Verso il 4 novembre: Ogni vittima ha il volto di Abele

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. OPPOSIZIONE ALLA GUERRA

 

I partecipanti all'incontro di studio sulla lingua italiana svoltosi il 23 settembre 2012 a Viterbo hanno espresso una ferma e persuasa opposizione alla guerra, e dichiarato adesione e sostegno alla campagna nonviolenta "Non un giorno di piu'" per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana; per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione; per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

2. AMBIENTE, SALUTE, LEGALITA'. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": IL COMUNE DI VITERBO RECEDA DA OGNI ACCORDO SOTTOSCRITTO CON ENAC E SELEX

[Riceviamo e diffondiamo]

 

La notizia che il Comune di Viterbo avrebbe sottoscritto giorni fa un accordo con Enac e Selex (del gruppo Finmeccanica) per realizzare nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame opere intese a favoreggiare la realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo (mega-aeroporto che lo stesso Ministero dei Trasporti ha dichiarato non realizzabile e che costituirebbe uno sperpero insensato e criminale di fondi pubblici oltre a provocare danni enormi ed irreversibili ad ambiente, beni culturali ed economia viterbese, nonche' alla salute dei cittadini) colma di sdegno ogni persona ragionevole e sollecita del pubblico bene.

*

Un sindaco dimissionario non puo' e non deve sottoscrivere accordi all'insaputa della popolazione; e soprattutto non puo' e non deve perseverare nella volonta' di realizzare opere insensate, nocive e distruttive.

Si aggiunga a questo che l'Enac da anni e' scossa da scandali che hanno minato ogni residua credibilita' dei suoi vertici, e che nella squallida vicenda dell'operazione speculativa del mega-aeroporto ha avuto un ruolo a dir poco scandaloso.

Si aggiunga anche che la Selex e' nota per essere stata al centro di un'inchiesta giudiziaria relativa a uno scandalo di tangenti che anni addietro ebbe grande visibilita' sui media (anche per il coinvolgimento di un personaggio che procurava accompagnatrici - le cosiddette "escort" - all'allora presidente del consiglio dei ministri).

*

L'associazione "Respirare" si associa pertanto alla richiesta formulata dal "comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti":

1. che il Comune di Viterbo receda immediatamente da qualunque accordo abbia definito con Enac e Selex;

2. che su questa vicenda si proceda alle necessarie verifiche e che si apra una discussione pubblica, democratica e adeguatamente informata in consiglio comunale e tra la cittadinanza.

*

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 24 settembre 2012

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

3. INIZIATIVE. VERSO IL 2 OTTOBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

[Riproponiamo il seguente testo]

 

In occasione del 2 ottobre, dichiarato dall'Onu Giornata internazionale della nonviolenza ricorrendo l'anniversario della nascita di Gandhi, il Movimento Nonviolento propone di realizzare in tutta Italia iniziative per il disarmo.

Riproponiamo di seguito l'appello del presidente del Movimento Nonviolento, Mao Valpiana.

*

Alle amiche e agli amici della nonviolenza

ai gruppi nonviolenti

ai centri territoriali del Movimento Nonviolento

Cari tutti,

si avvicina la data del 2 ottobre "Giornata internazionale della nonviolenza" e come previsto dal "calendario della nonviolenza" vogliamo celebrare il compleanno di M. K. Gandhi (cioe' la nascita della nonviolenza politica) con iniziative diffuse su tutto il territorio sul tema del "disarmo". Vorremmo che la Giornata della nonviolenza diventasse quest'anno un vero momento di mobilitazione diffusa e capillare in particolare per il No ai cacciabombardieri F-35.

Invitiamo tutti i gruppi nonviolenti ad organizzare nella propria citta' o paese, banchetti, sit-in, fiaccolate, incontri, letture, musica, volantinaggi, esposizioni di bandiere della nonviolenza ed una diffusione straordinaria del numero di Azione nonviolenta "Speciale disarmo".

Da parte nostra cercheremo di dare il massimo supporto possibile, inviando nei prossimi giorni un volantino nazionale che potra' essere facilmente riprodotto e diffuso e il testo di un comunicato per la stampa locale.

Presso la sede nazionale del Movimento Nonviolento (per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org) possono essere richiesti:

1) istruzioni per organizzare un banchetto o una manifestazione;

2) il fac simile per stampare dei piccoli biglietti da distribuire dove sul retro potete mettere il vostro recapito;

3) il numero speciale di "Azione nonviolenta", che potete richiederci in un certo numero di copie per fare la diffusione nella vostra zona.

Vi chiediamo di rispondere a questa lettera segnalandoci cosa intendete organizzare nella vostra citta', in modo da poter costruire una mappa dell'Italia nonviolenta del 2 ottobre 2012.

Buon lavoro a tutti noi.

Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento

 

4. INIZIATIVE. VERSO IL 4 NOVEMBRE: OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

[Riproponiamo il seguente testo]

 

Riproponiamo di seguito l'appello promosso lo scorso anno da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace di Viterbo per il 4 novembre: Ogni vittima ha il volto di Abele.

*

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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