Telegrammi. 1028



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1028 del 29 agosto 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Commemorato Helder Camara a Viterbo

2. Nell'anniversario della nascita di Leone Tolstoj

3. Segnalazioni librarie

4. La "Carta" del Movimento Nonviolento

5. Per saperne di piu'

 

1. MEMORIA. COMMEMORATO HELDER CAMARA A VITERBO

 

Si e' svolta nella serata di lunedi' 27 agosto 2012 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una commemorazione di dom Helder Camara, deceduto il 27 agosto 1999.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati vari suoi scritti, discorsi e interviste.

*

Helder Camara, nato a Fortaleza il 7 febbraio 1909, scomparso a Recife il 27 agosto 1999, arcivescovo di Recife nel nordeste brasiliano, straordinario difensore dei diritti umani, e' stato una delle voci piu' autorevoli del sud del mondo e della nonviolenza in cammino.

Tra le opere di Helder Camara: Chi sono io?, Cittadella, Assisi 1979; Fame e sete di pace con giustizia, Massimo, Milano 1974; Il deserto e' fecondo, Cittadella, Assisi 1982; Il vangelo con dom Helder, Cittadella, Assisi 1985, 1988; Il vangelo di dom Helder Camara, San Paolo, 2011; Interrogativi per vivere, Cittadella, Assisi 1985; Mille ragioni per vivere, Cittadella, Assisi 2000; Roma, due del mattino, San Paolo, 2011; Spirale di violenza, Massimo, Milano 1977; Violenza dei pacifici, Massimo, Milano 1973, 1977.

Tra le opere su Helder Camara: Jean Toulat, Dom Helder Camara, Cittadella, Assisi 1990.

 

2. MEMORIA. NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI LEONE TOLSTOJ

 

Il 28 agosto 1828 (secondo il calendario giuliano allora vigente in Russia, equivalente al 9 settembre del calendario gregoriano) nasceva Lev Tolstoj, grandissimo scrittore, educatore, riformatore sociale, amico della nonviolenza.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda con un incontro di lettura di alcuni suoi testi e del carteggio fra Tolstoj e Gandhi.

Tolstoj e' stato uno dei piu' grandi pensatori e sostenitori della nonviolenza, sia con la sua profonda elaborazione teorica e la sua immensa attivita' pubblicistica, sia con la sua azione concreta di educatore, riformatore e soccorritore, ed anche - e con sempre maggior impegno nella seconda parte della sua esistenza fino alla drammatica morte - nella scelta di uno stile di vita coerente con la sua adesione sempre piu' consapevole e rigorosa al messaggio evangelico, e all'ascolto altresi' di tutte le grandi tradizioni religiose e filosofiche dell'umanita' orientate alla pace e alla giustizia, alla solidarieta' e al rispetto della vita, al vero e al bene.

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Lev Tolstoj, nato nel 1828 e scomparso nel 1910, non solo grandissimo scrittore, ma anche educatore e riformatore religioso e sociale, propugnatore della nonviolenza. Opere di Lev Tolstoj: tralasciando qui le opere letterarie (ma cfr. almeno Tutti i romanzi, Sansoni, Firenze 1967; e Tutti i racconti, Mondadori, Milano 1991, 2005), della gigantesca pubblicistica tolstojana segnaliamo particolarmente almeno Quale scuola, Emme, Milano 1975, Mondadori, Milano 1978; La confessione, SE, Milano 1995; Perche' la gente si droga? e altri saggio su societa', politica, religione, Mondadori, Milano 1988; Il regno di Dio e' in voi, Bocca, Roma 1894, poi Publiprint-Manca, Trento-Genova 1988; l'antologia Tolstoj verde, Manca, Genova 1990; La vera vita, Manca, Genova 1991; La legge della violenza e la legge dell'amore, Edizioni del Movimento Nonviolento, Verona 1998; Il cammino della saggezza, Centro Gandhi Edizioni, Pisa 2010. Opere su Lev Tolstoj: dal nostro punto di vista segnaliamo particolarmente Pier Cesare Bori, Gianni Sofri, Gandhi e Tolstoj, Il Mulino, Bologna 1985; Pier Cesare Bori, Tolstoj, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1991; Pier Cesare Bori, L'altro Tolstoj, Il Mulino, Bologna 1995; Amici di Tolstoi (a cura di), Tolstoi il profeta, Il segno dei Gabrielli, S. Pietro in Cariano (Vr) 2000.

 

3. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Gianfranco Contini, Un'idea di Dante, Einaudi, Torino 1970, 1976, pp. VIII + 298.

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Riedizioni

- Giovanni Sassu (a cura di), Donatello, Skira'-Rcs, Milano 2005, 2012, pp. 192, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Fulvio Scaparro, Talis pater, Rcs, Milano 1996, 2012, pp. XVIII + 240, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

5. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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