Telegrammi. 1024



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1024 del 25 agosto 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Ricordati a Viterbo Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti

2. Associazione "Respirare": Il mega-aeroporto a Viterbo non si fara'. Il Ministero confessa la sua assoluta irrealizzabilita'

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. MEMORIA. RICORDATI A VITERBO NICOLA SACCO E BARTOLOMEO VANZETTI

 

"Ma ricordati sempre, Dante, nel gioco della felicita' non prendere tutto per te, ma scendi d'un passo e aiuta i deboli che chiamano al soccorso, aiuta i perseguitati e le vittime, perche' sono i tuoi migliori amici, sono loro che combattono e cadono come tuo padre e Bartolo hanno combattuto e son caduti ieri per conquistare la gioia della liberta' per tutti e per i poveri lavoratori. In questa lotta della vita troverai molto amore e sarai amato... Si' Dante, oggi possono crocifiggere i nostri corpi, e lo fanno, ma non possono distruggere le nostre idee, che rimarranno per le giovani generazioni future"

(Nicola Sacco, dalla lettera scritta al figlioletto Dante di dieci anni, pochi giorni prima di essere ucciso innocente)

*

"Ho gia detto che non soltanto non sono colpevole di questi due delitti, ma non ho mai commesso un delitto in vita mia: non ho mai rubato, non ho mai ucciso, non ho mai versato una goccia di sangue, e ho lottato contro il delitto, ho lottato sacrificando anche me stesso per eliminare i delitti che la legge e la chiesa ammettono e santificano... sono tanto convinto di essere nel giusto che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte, e per due volte io potessi rinascere, vivrei di nuovo per fare esattamente cio' che ho fatto finora"

(Bartolomeo Vanzetti, dalle parole pronunciate alla conclusione del processo, dinanzi alla Corte che condannava a morte lui e Nicola Sacco innocenti)

*

Il 23 agosto 1927 furono assassinati Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.

Il 23 agosto 2012 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ha reso omaggio ai due martiri con una commemorazione.

Nel corso della commemorazione sono state lette la breve autobiografia di Bartolomeo Vanzetti, "Una vita proletaria"; alcune lettere di entrambi ai familiari e ai compagni; infine le parole pronunciate prima da Nicola Sacco e poi da Bartolomeo Vanzetti dinanzi alla Corte assassina, ma anche dinanzi all'umanita' affinche' mai piu' le dimentichi.

*

Nicola Sacco (Torremaggiore, 22 aprile 1891 - Charlestown, 23 agosto 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 - Charlestown, 23 agosto 1927), proletari, emigrati, militanti del movimento operaio, portatori dell'ideale della pace, della giustizia e della fraternita' fra tutti gli esseri umani, limpidi e generosi avversari di ogni potere sfruttatore e oppressivo, vittime innocenti della violenza del potere. Essi testimoniano ancora e per sempre della dignita' umana, della lotta contro ogni menzogna e ingiustizia, dell'ideale anarchico di una societa' di persone libere, eguali in diritti, solidali.

 

2. EDITORIALE. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": IL MEGA-AEROPORTO A VITERBO NON SI FARA'. IL MINISTERO CONFESSA LA SUA ASSOLUTA IRREALIZZABILITA'

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Quanto il Ministero ha reso fin qui noto della bozza del piano nazionale degli aeroporti dimostra definitivamente che il mega-aeroporto a Viterbo, nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria, non si fara'.

Non si fara'.

*

Il ministero confessa, la grande truffa e' finita

Le anticipazioni di stampa diffuse dal ministero rivelano infatti che quella grande menzogna, quella grande truffa, e' finita; e' finita nel nulla, e nell'ignominia.

Infatti pur continuando a parlare astrattamente dell'ipotesi del mega-aeroporto a Viterbo nelle anticipazioni del piano (e verosimilmente solo per non dover riconoscere che tutti coloro che in passato hanno sostenuto il mega-aeroporto sono stati una manica di speculatori imbroglioni, di futili ciarlatani o di insipienti irresponsabili; ovvero per poter consentire al ceto politicante di continuare a fare fiabesche promesse clientelari su faraonici investimenti che nel mondo reale non ci saranno mai), nel testo stesso di tali anticipazioni si scrive nero su bianco che concretamente quel mega-aeroporto e' del tutto irrealizzabile, poiche' per realizzarlo lo stato dovrebbe spendere una montagna di soldi pubblici che non ci sono, e gli effetti costituirebbero una vera e propria catastrofe ambientale e sanitaria, oltre che uno sperpero del tutto immorale e illegale.

E' quindi del tutto chiaro che il Ministero stesso confessa che il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile, e se si continua a parlarne e' solo per continuare in un inganno tanto surreale quanto ripugnante.

E del resto la stessa figura ministeriale apicale per gli aeroporti da mesi ha chiarito pubblicamente e ripetutamente che il mega-aeroporto a Viterbo e' irrealizzabile.

E quindi non si fara'.

*

Una vittoria della popolazione viterbese, salvato il Bulicame

Che poi ci sia ancora chi ha voglia di proseguire nel turpe gioco delle menzogne e delle ruberie, cio' e' tanto evidente quanto indecente. Come e' ovvio che vi siano degli ingenui - cosi' frettolosi e distratti e subalterni da non saper leggere cio' che hanno sotto gli occhi - disposti ad abboccare a qualunque amo, a cadere in qualunque tagliola. Ma il dato sostanziale, la realta' effettuale, e' che il mega-aeroporto a Viterbo non si fara'.

Non si fara'.

La lotta della popolazione viterbese in difesa dell'ambiente e della salute, della legalita' e dei diritti di tutti ha vinto.

Il Bullicame e' salvo da questa criminale aggressione, salvato dalla lotta dei cittadini onesti e ragionevoli sostenuti dai piu' illustri scienziati, da prestigiosi magistrati, personalita' della cultura, delle istituzioni e della societa' civile.

Il Bullicame e' salvo, ma la vigilanza deve continuare contro ogni altra aggressione.

*

La biosfera, l'umanita'

Il mega-aeroporto a Viterbo non si fara': e forti anche di questo risultato della mobilitazione popolare deve proseguire ovunque la lotta per la riduzione complessiva dell'insostenibile trasporto aereo, per difendere la biosfera casa comune dell'umanita' intera, per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani, incluse le generazioni future.

*

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 24 agosto 2012

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

*

Allegato primo: Salvare il Bullicame

La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame, di cui fece memoria Dante (che usava la grafia con una sola elle: "Bulicame") nella Divina Commedia, avrebbe avuto come inevitabili immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

*

Allegato secondo: Ridurre il trasporto aereo

E' necessario non incrementare, ma piuttosto ridurre il trasporto aereo.

1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi patologie, sia attraverso l'inquinamento acustico.

2. Il trasporto aereo provoca gravissimi danni al clima: contribuisce enormemente al surriscaldamento del clima del pianeta.

3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente: sia a livello globale, sia a livello locale.

4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali.

5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi; ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, usando i fondi della fiscalita' generale ricavati cioe' dalla tassazione di tutti i cittadini: chi paga le tasse e' costretto, a sua insaputa e contro la sua volonta', a finanziare le compagnie aeree (le quali invece le tasse le pagano ben poco, godendo di agevolazioni e addirittura di esenzioni incredibili); le nocive conseguenze del trasporto aereo le pagano innanzitutto i poveri.

6. Il trasporto aereo non e' sicuro: di tutte le modalita' di trasporto e' la piu' pericolosa, per i viaggiatori e per chi vive nelle aree sorvolate.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1024 del 25 agosto 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

 

Per non riceverlo piu':

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

 

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web

http://web.peacelink.it/mailing_admin.html

quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

 

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:

http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

 

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it