Telegrammi. 976



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 976 dell'8 luglio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. L'appello dei giuristi in difesa della Costituzione

2. L'Associazione "Respirare" esprime solidarieta' alla Consulta per la Salute Mentale di Viterbo

3. Rileggendo "Massa e potere" di Elias Canetti, contro il fascismo e contro la guerra. A Viterbo

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. REPETITA IUVANT. L'APPELLO DEI GIURISTI IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE

[Riproponiamo ancora il seguente appello]

 

Con una inammissibile precipitazione il Senato ha approvato in commissione un disegno di legge di riforma costituzionale che s'intende portare in aula gia' martedi' prossimo. Ma la Costituzione non puo' essere profondamente mutata senza una vera discussione pubblica, senza che i cittadini adeguatamente informati possano far sentire la loro voce. E' inaccettabile che la richiesta di partecipazione, cosi' forte ed evidente proprio in questo momento, venga ignorata proprio quando si vuole addirittura modificare l'intero edificio costituzionale. I cittadini, che negli ultimi tempi sono tornati a guardare con fiducia alla Costituzione, non possono essere messi di fronte a fatti compiuti.

Offrendo ad una opinione pubblica offesa da prevaricazioni e prepotenze un'esigua riduzione del numero dei parlamentari, che passerebbero da 630 a 508 alla Camera e da 315 a 254 al Senato, si vuol cogliere l'occasione per alterare pericolosamente l'assetto dei poteri istituzionali (la riduzione dei parlamentari puo' essere affidata ad una legge costituzionale a se' stante, senza stravolgere la Costituzione). Viene attribuita una posizione assolutamente centrale al Presidente del Consiglio, mortificando il Parlamento e ridimensionando in maniera radicale la funzione di garanzia del Presidente della Repubblica. Il Parlamento e' conculcato nelle sue stesse funzioni e nella sua liberta', fino a poter essere sciolto dallo stesso Presidente del Consiglio, nel caso votasse contro una sua legge sulla quale fosse stata posta e negata la fiducia. L'intreccio tra sfiducia costruttiva e potere del Presidente del Consiglio di chiedere lo scioglimento delle Camere attribuisce a quest'ultimo un improprio strumento di pressione e rende marginale il ruolo del Presidente della Repubblica. I problemi del bicameralismo vengono aggravati, il procedimento legislativo complicato. Gli equilibri costituzionali sono profondamente alterati, cancellando garanzie e bilanciamenti propri di un sistema democratico. E ora si propone di passare da una repubblica parlamentare ad una presidenziale, di mutare dunque la stessa forma di governo, addirittura con un emendamento che sara' presentato in aula all'ultimo momento.

I firmatari di questo documento denunciano all'opinione pubblica la gravita' di questa iniziativa per i pregiudizi che puo' arrecare alle istituzioni della repubblica e si rivolgono a tutti i parlamentari perche' rinuncino a portare avanti una modifica tanto pericolosa del sistema costituzionale.

*

Umberto Allegretti, Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Domenico Gallo, Ferdinando Imposimato, Raniero La Valle, Alessandro Pace, Alessandro Pizzorusso, Eligio Resta, Stefano Rodota', Gustavo Zagrebelsky

 

2. DIRITTI. L'ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" ESPRIME SOLIDARIETA' ALLA CONSULTA PER LA SALUTE MENTALE DI VITERBO

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Con un documento del 30 giugno 2012 la Consulta Dipartimentale per la Salute Mentale della Asl di Viterbo presieduta da Vito Ferrante ha denunciato la gravissima situazione in cui versa l'assistenza psichiatrica ed ha richiesto alle competenti istituzioni interventi urgenti per garantire almeno i livelli essenziali di assistenza.

Governo e Regione stanno scandalosamente proseguendo in una sciagurata politica di tagli ai servizi socio-sanitari pubblici, di aggressione al diritto alla salute e all'assistenza, con cio' provocando inaudite sofferenze ulteriori alle persone e alle famiglie che gia' vivono drammatiche situazioni di disagio, di bisogno, di dolore.

Una politica che nega il diritto alla salute e all'assistenza, e' una politica illegale, in flagrante contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana.

I servizi socio-sanitari pubblici non solo non devono essere demoliti, ma vanno invece rafforzati.

L'Associazione "Respirare" esprime quindi piena solidarieta' all'iniziativa della Consulta per la Salute Mentale, coerentemente col sostegno espresso mesi addietro all'iniziativa dell'Afesopsit (l'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia", di cui Vito Ferrante e' da oltre vent'anni il principale animatore), e si associa quindi alla denuncia e all'impegno in difesa del diritto di tutti alla salute e all'assistenza, del diritto di tutti alla solidarieta' e alla dignita', diritti fondamentali ed inalienabili di ogni essere umano.

*

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 7 luglio 2012

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

3. INCONTRI. RILEGGENDO "MASSA E POTERE" DI ELIAS CANETTI, CONTRO IL FASCISMO E CONTRO LA GUERRA. A VITERBO

 

Si e' svolto venerdi' 6 luglio 2012 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su "Rileggendo 'Massa e potere' di Elias Canetti, contro il fascismo e contro la guerra".

Elias Canetti e' nato nel 1905 a Rustschuk (nel sud dell'impero austro-ungarico, oggi in Bulgaria); ha vissuto a Manchester, Vienna, Zurigo, Francoforte, Parigi, Londra, ed ha molto viaggiato. Nel 1981 ottiene il premio Nobel per la letteratura. E' scomparso nel 1994. Per l'intera sua vita ha denunciato la morte e il potere che uccide. Opere di Elias Canetti: fondamentali sono l'ampio trattato Massa e potere, l'autobiografia in piu' volumi, la raccolta di saggi La coscienza delle parole. In italiano le opere di Canetti sono apparse presso diversi editori, Adelphi ha in corso la pubblicazione delle opere complete; un'edizione delle Opere in due volumi e' apparsa presso Bompiani. Opere su Elias Canetti: Matteo Galli, Invito alla lettura di Canetti, Mursia, Milano 1986.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Jorge Luis Borges, Fervore di Buenos Aires, Adelphi, Milano 2010, pp. 204.

*

Riedizioni

- Claudio Magris, Un altro mare, Garzanti, Milano 1991, 2007, Il sole 24 ore, Milano 2012, pp. 80, euro 2 (in supplemento al quotidiano "Il sole 24 ore").

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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