Telegrammi. 939



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 939 del primo giugno 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Tu non dimenticarlo

2. Sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) "Emilio Sugoni" di Nepi: 2 giugno, attuare la Costituzione

3. Pax Christi Italia: E festa sia, della Repubblica e della pace. A Roma il 2 giugno senza parata militare

4. Arendt, Luxemburg, Weil, Woolf. Un incontro di studio a Viterbo

5. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

6. Segnalazioni librarie

7. La "Carta" del Movimento Nonviolento

8. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. TU NON DIMENTICARLO

 

Tu non dimenticarlo che in Afghanistan ogni giorno la guerra uccide.

Tu non dimenticarlo che l'Italia a questa guerra sta illegalmente partecipando, e di quelle morti e' corresponsabile.

Tu non dimenticarlo che la guerra e' sempre assassina.

Tu non dimenticarlo che anche tu hai il dovere di far rispettare allo stato italiano la Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra.

Tu non dimenticarlo che opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni e' il primo dovere di ogni persona decente.

 

2. ANNIVERSARI. SEZIONE ANPI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA) "EMILIO SUGONI" DI NEPI: 2 GIUGNO, ATTUARE LA COSTITUZIONE

[Dalla sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) "Emilio Sugoni" di Nepi (per contatti: anpi.nepi at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

 

Il 2 giugno l'Italia celebra l'anniversario della  nascita della Repubblica Italiana.

Con il referendum del 2 e 3 giugno 1946, al quale partecipavano per la prima volta anche le donne, gli italiani, dopo la caduta del regime fascista e la fine della seconda guerra mondiale, venivano chiamati a scegliere un nuovo assetto istituzionale: monarchia o repubblica.

Il responso delle urne dette la vittoria alla voglia di liberta', riconquistata con la lotta di Liberazione dal nazifascismo e grazie al sacrifico di migliaia di giovani partigiani.

L'Italia scelse cosi' per il suo futuro liberta', uguaglianza, antifascismo e democrazia, e ne fece i fondamenti sui quali fu successivamente redatta la Costituzione.

La sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) "Emilio Sugoni" di Nepi chiede che questa celebrazione nazionale avvenga all'insegna di un rinnovato impegno per la completa attuazione di quanto previsto dalla nostra carta costituzionale, e ancora non attuato.

In particolare che si faccia ogni sforzo per garantire ai cittadini e ai giovani il lavoro e condizioni dignitose di lavoro, il diritto allo studio, alla salute e all'assistenza, come previsto dalla nostra Costituzione, recuperando risorse economiche attraverso l'eliminazioni di sprechi e ruberie e la riduzione delle spese militari.

Risorse economiche che possono essere rese  subito disponibili per progetti di tutela e messa in sicurezza del patrimonio storico-culturale, dei territori e per la salvaguardia e le bonifiche dell'ambiente.

Siano democrazia, antifascismo, giustizia, legalita', sobrieta', solidarieta' e pace le parole concrete e i valori condivisi con i quali festeggiare senza vuote retoriche e costosi rituali la nascita della Repubblica italiana.

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La sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) "Emilio Sugoni" di Nepi

Nepi (Vt), primo giugno 2012

 

3. RIFLESSIONE. PAX CHRISTI ITALIA: E FESTA SIA, DELLA REPUBBLICA E DELLA PACE. A ROMA IL 2 GIUGNO SENZA PARATA MILITARE

[Attraverso Sergio Paronetto (per contatti: paxchristi_paronetto at yahoo.com) riceviamo e diffondiamo il seguente documento di Pax Christi Italia]

 

Mai come quest'anno e' importante ribadire che la nostra Repubblica e' fondata sul lavoro e non sulla guerra, sulla forza e l'esercito. E' il lavoro la strada maestra su cui si costruisce e si difendono i diritti di tutti. Per questo il 2 giugno faremo festa a Roma  con la gente comune, per difendere e invocare i beni comuni.  Il lavoro, l'acqua, la casa, la scuola per tutti sono le parole che vogliamo celebrare. Una vita degna per tutti quella che vorremmo veder fiorire nel nostro Paese tanto piu' dopo la tragedia del terremoto in Emilia.

Il 2 giugno sara' la Festa della Repubblica, inoltre, ad un anno dal referendum sull'acqua e sul nucleare. Non potremo quel giorno dimenticare il mancato rispetto della volonta' popolare, una vera ferita per la nostra democrazia. Ribadiremo che la Repubblica sono quei milioni di cittadini, comitati, realta' sociali, culturali, ecclesiali che si sono attivati per promuovere i referendum portando 27 milioni di cittadini alle urne.

Anche Pax Christi partecipera' a Roma alla convocazione "La Repubblica siamo noi", promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Siamo consapevoli che  questa giornata avra' un altissimo valore simbolico per il nostro Paese, una grande opportunita', soprattutto in un giorno in cui ci si ostina ad organizzare una parata militare che nulla ha a che fare con il senso di questa giornata e con le esigenze della ricostruzione in Emilia, all'Aquila, in Liguria e altrove.

Per questo migliaia di cittadini stanno scrivendo in queste settimane al Presidente della Repubblica (scarica la lettera da www.paxchristi.it) chiedendo di "abolire la parata militare del 2 giugno, anche per rispettare la necessita' di risparmio economico (ci costera' dieci milioni di euro): inviti i giovani disoccupati e i pensionati come rappresentanti del popolo italiano in sofferenza. E' un vero e proprio scandalo che mentre si impongono pesanti sacrifici a tutti, il Parlamento ed il Governo abbiano confermato l'enorme spesa di oltre 10 miliardi di euro per l'acquisto dei cacciabombardieri F35".

Da tempo in cammino con il popolo dei beni comuni, Pax Christi invita a non rallentare il passo.

 

4. INCONTRI. ARENDT, LUXEMBURG, WEIL, WOOLF. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Si e' svolto mercoledi' 30 maggio 2012 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su "Hannah Arendt, Rosa Luxemburg, Simone Weil, Virginia Woolf: pensare e lottare per la pace, la dignita' umana, la nonviolenza".

Nel corso dell'iniziativa sono stati letti e commentati alcuni testi delle grandi pensatrici novecentesche.

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Breve notizia su Hannah Arendt

Hannah Arendt e' nata ad Hannover da famiglia ebraica nel 1906, fu allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers; l'ascesa del nazismo la costringe all'esilio, dapprima e' profuga in Francia, poi esule in America; e' tra le massime pensatrici politiche del Novecento; docente, scrittrice, intervenne ripetutamente sulle questioni di attualita' da un punto di vista rigorosamente libertario e in difesa dei diritti umani; mori' a New York nel 1975. Opere di Hannah Arendt: tra i suoi lavori fondamentali (quasi tutti tradotti in italiano e spesso ristampati, per cui qui di seguito non diamo l'anno di pubblicazione dell'edizione italiana, ma solo l'anno dell'edizione originale) ci sono Le origini del totalitarismo (prima edizione 1951), Comunita', Milano; Vita Activa (1958), Bompiani, Milano; Rahel Varnhagen (1959), Il Saggiatore, Milano; Tra passato e futuro (1961), Garzanti, Milano; La banalita' del male. Eichmann a Gerusalemme (1963), Feltrinelli, Milano; Sulla rivoluzione (1963), Comunita', Milano; postumo e incompiuto e' apparso La vita della mente (1978), Il Mulino, Bologna. Una raccolta di brevi saggi di intervento politico e' Politica e menzogna, Sugarco, Milano, 1985. Molto interessanti i carteggi con Karl Jaspers (Carteggio 1926-1969. Filosofia e politica, Feltrinelli, Milano 1989) e con Mary McCarthy (Tra amiche. La corrispondenza di Hannah Arendt e Mary McCarthy 1949-1975, Sellerio, Palermo 1999). Una recente raccolta di scritti vari e' Archivio Arendt. 1. 1930-1948, Feltrinelli, Milano 2001; Archivio Arendt 2. 1950-1954, Feltrinelli, Milano 2003; cfr. anche la raccolta Responsabilita' e giudizio, Einaudi, Torino 2004; la recente Antologia, Feltrinelli, Milano 2006; i recentemente pubblicati Quaderni e diari, Neri Pozza, 2007. Opere su Hannah Arendt: fondamentale e' la biografia di Elisabeth Young-Bruehl, Hannah Arendt, Bollati Boringhieri, Torino 1994; tra gli studi critici: Laura Boella, Hannah Arendt, Feltrinelli, Milano 1995; Roberto Esposito, L'origine della politica: Hannah Arendt o Simone Weil?, Donzelli, Roma 1996; Paolo Flores d'Arcais, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 1995; Simona Forti, Vita della mente e tempo della polis, Franco Angeli, Milano 1996; Simona Forti (a cura di), Hannah Arendt, Milano 1999; Augusto Illuminati, Esercizi politici: quattro sguardi su Hannah Arendt, Manifestolibri, Roma 1994; Friedrich G. Friedmann, Hannah Arendt, Giuntina, Firenze 2001; Julia Kristeva, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 2005; Alois Prinz, Io, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 1999, 2009. Per chi legge il tedesco due piacevoli monografie divulgative-introduttive (con ricco apparato iconografico) sono: Wolfgang Heuer, Hannah Arendt, Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 1987, 1999; Ingeborg Gleichauf, Hannah Arendt, Dtv, Muenchen 2000.

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Breve notizia su Rosa Luxemburg

Rosa Luxemburg, 1871-1919, e' una delle piu' limpide figure del movimento dei lavoratori e dell'impegno contro la guerra e contro l'autoritarismo. Assassinata, il suo cadavere fu gettato in un canale e ripescato solo mesi dopo; ci sono due epitaffi per lei scritti da Bertolt Brecht, che suonano cosi': Epitaffio (1919): "Ora e' sparita anche la Rosa rossa, / non si sa dov'e' sepolta. / Siccome ai poveri ha detto la verita' / i ricchi l'hanno spedita nell'aldila'"; Epitaffio per Rosa Luxemburg (1948): "Qui giace sepolta / Rosa Luxemburg / Un'ebrea polacca / Che combatte' in difesa dei lavoratori tedeschi, / Uccisa / Dagli oppressori tedeschi. Oppressi, / Seppellite la vostra discordia". Opere di Rosa Luxemburg: segnaliamo almeno due fondamentali raccolte di scritti in italiano: Scritti scelti, Einaudi, Torino 1975, 1976; Scritti politici, Editori Riuniti, Roma 1967, 1976 (con una ampia, fondamentale introduzione di Lelio Basso). Opere su Rosa Luxemburg: Lelio Basso (a cura di), Per conoscere Rosa Luxemburg, Mondadori, Milano 1977; Paul Froelich, Rosa Luxemburg, Rizzoli, Milano 1987; P. J. Nettl, Rosa Luxemburg, Il Saggiatore 1970; Daniel Guerin, Rosa Luxemburg e la spontaneita' rivoluzionaria, Mursia, Milano 1974; AA. VV., Rosa Luxemburg e lo sviluppo del pensiero marxista, Mazzotta, Milano 1977.

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Breve notizia su Simone Weil

Simone Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosita', abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella che precede non rende pero' conto della vita interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la serieta' come vita, Simone Weil ci commuove, ci da' nutrimento". Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realta' consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stanti le persecuzioni antiebraiche). Tra le raccolte piu' importanti in edizione italiana segnaliamo: L'ombra e la grazia (Comunita', poi Rusconi), La condizione operaia (Comunita', poi Mondadori), La prima radice (Comunita', SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della liberta' e dell'oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche). Sono fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da Giancarlo Gaeta. Opere su Simone Weil: fondamentale e' la grande biografia di Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verita', Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil. Biografia di un pensiero, Garzanti, Milano 1981, 1990; Eadem, Simone Weil. Una donna assoluta, La Tartaruga edizioni, Milano 1991, 2009; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, Edb, Bologna 1997; Eadem, Simone Weil. Un'intima estraneita', Citta' Aperta, Troina (Enna) 2006; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994.

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Breve notizia su Virginia Woolf

Virginia Woolf, scrittrice tra le piu' grandi del Novecento, nacque a Londra nel 1882, promotrice di esperienze culturali ed editoriali di grande rilievo, oltre alle sue splendide opere narrative scrisse molti acuti saggi, di cui alcuni fondamentali anche per una cultura della pace. Mori' suicida nel 1941. E' uno dei punti di riferimento della riflessione dei movimenti delle donne, di liberazione, per la pace. Opere di Virginia Woolf: le sue opere sono state tradotte da vari editori, un'edizione di Tutti i romanzi (in due volumi, comprendenti La crociera, Notte e giorno, La camera di Jacob, La signora Dalloway, Gita al faro, Orlando, Le onde, Gli anni, Tra un atto e l'altro) e' stata qualche anno fa pubblicata in una collana ultraeconomica dalla Newton Compton di Roma; una pregevolissima edizione sia delle opere narrative che della saggistica e' stata curata da Nadia Fusini nei volumi dei Meridiani Mondadori alle opere di Virginia Woolf dedicati (ai quali rinviamo anche per la bibliografia). Tra i saggi due sono particolarmente importanti per una cultura della pace: Una stanza tutta per se', Newton Compton, Roma 1993; Le tre ghinee, Feltrinelli, Milano 1987 (ma ambedue sono disponibili anche in varie altre edizioni). Numerosissime sono le opere su Virginia Woolf: segnaliamo almeno Quentin Bell, Virginia Woolf, Garzanti, Milano 1974; Mirella Mancioli Billi, Virginia Woolf, La Nuova Italia, Firenze 1975; Paola Zaccaria, Virginia Woolf, Dedalo, Bari 1980; Nadia Fusini, Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf, Mondadori, Milano 2006; Liliana Rampello, Il canto del mondo reale. Virginia Woolf, la vita nella scrittura, Il saggiatore, Milano 2005. Segnaliamo anche almeno le pagine di Erich Auerbach, "Il calzerotto marrone", in Mimesis, Einaudi, Torino 1977.

 

5. INIZIATIVE. IL 5 PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e per contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- AA. VV., Falcone e Borsellino 1992-2012. Il coraggio e l'esempio, Rcs, Milano 2012, 2 voll. per pp. 264 (vol. I, Le parole) + 256 (vol. II, Le immagini), euro 9,90 + 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Carlo Maria Martini, Dionigi Tettamanzi, Angelo Scola, Il tempo della famiglia e dell'amore, Rcs, Milano 2012, pp. 300, euro 3,80 (in supplemento al "Corriere della sera").

- John Nash, Giochi non cooperativi e altri scritti, Il sole 24 ore, Milano 2012, pp. 336, euro 12,90 (in supplemento al quotidiano "Il sole 24 ore").

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Riletture

- Claudio Marazzini, La storia della lingua italiana attraverso i testi, Il Mulino, Bologna 2006, pp. 248.

- Giuseppe Patota, Lineamenti di grammatica storica dell'italiano, Il Mulino, Bologna 2002, pp. 210.

- Luca Serianni, Italiani scritti, Il Mulino, Bologna 2003, pp. 186.

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Riedizioni

- Giuseppe Dessi', Paese d'ombre, Mondadori, Milano 1972, Il sole 24 ore, Milano 2012, pp. XX + 458, euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "Il sole 24 ore").

- Vanessa Gavioli (a cura di), Courbet, Skira'-Rcs, Milano 2004, 2012, pp. 192, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Seamus Heaney, District e Circle, Mondadori, Milano 2009, Rcs, Milano 2012, pp. 192, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Lev Tolstoj, Il diavolo, Passigli, Firenze 2005, Il sole 24 ore, Milano 2012, pp. 80, euro 2 (in supplemento al quotidiano "Il sole 24 ore").

- Franco Venturi, La crisi dell'Antico Regime, Mondadori, Milano 2012, 2 voll. per pp. XVIII + 602 (vol. I) e X + 894 (vol. II), euro 12,90 + 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori). Capitoli estratti dai voll. III e IV del capolavoro di Franco Venturi, Settecento riformatore, Einaudi, Torino 1979-1984.

 

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

8. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 939 del primo giugno 2012

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