Coi piedi per terra. 575



 

===================

COI PIEDI PER TERRA

===================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 575 del 25 maggio 2012

 

In questo numero:

1. Associazione "Respirare": Mitridate non abita piu' qui (23 dicembre 2010)

2. Il Presidente della Repubblica e il diritto alla salute (24 dicembre 2010)

3. Per sostenere il Movimento Nonviolento

4. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. HERI DICEBAMUS. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": MITRIDATE NON ABITA PIU' QUI (23 DICEMBRE 2010)

[Riproponiamo il seguente testo]

 

Riassumiamo in breve i termini reali della questione della presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano.

La legge vigente nell'Unione Europea e quindi anche in Italia stabilisce che nelle acque destinate a consumo umano non possono esserci piu' di 10 microgrammi di arsenico per litro di acqua.

In base a una sciagurata "deroga" in alcune regioni italiane negli scorsi anni e' stato consentito di avvelenare le persone erogando nelle case - e spacciandola per potabile - acqua che poteva contenere arsenico fino a 50 microgrammi/litro, all'insaputa della generalita' della popolazione.

Quella scellerata deroga e' giunta a scadenza e l'Unione Europea lo scorso ottobre ha esplicitamente negato che la folle situazione di effettuale veneficio possa proseguire.

*

Ne consegue che laddove la presenza di arsenico nelle acque supera la soglia di 10 microgrammi per litro esse devono essere dichiarate non potabili. In gran parte del territorio della provincia di Viterbo la presenza di arsenico supera la soglia consentita dalla legge. E' dovere dei sindaci emettere ordinanze di non potabilita' e garantire forme alternative di approvvigionamento idrico potabile.

*

Si cessi di cincischiare e mistificare: i pubblici poteri che continuano ad avvelenare i cittadini violando la soglia stabilita per legge stanno commettendo un delitto. Un delitto di cui devono rispondere nelle aule di giustizia.

*

Dearsenificare le acque e' possibile, e' necessario, e' urgente.

Si cominci immediatamente col rispettare il parametro europeo dei 10 microgrammi per litro. E successivamente, e al piu' presto, si pervenga all'eliminazione totale dell'arsenico dalle acque destinate al consumo umano.

Alle pubbliche istituzioni chiediamo una cosa semplice e chiara: di non avvelenarci.

Mitridate non abita piu' qui.

*

Associazione "Respirare"

Viterbo, 23 dicembre 2010

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

2. HERI DICEBAMUS. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E IL DIRITTO ALLA SALUTE (24 DICEMBRE 2010)

[Riproponiamo il seguente testo]

 

Sulla gravissima questione dell'arsenico nelle acque destinate ad uso umano bene ha fatto l'associazione "Respirare" a chiedere l'intervento del Presidente della Repubblica.

Sosteniamo la richiesta di un urgente pronunciamento del capo dello Stato, garante della legalita' costituzionale, per il rispetto del diritto alla salute.

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 24 dicembre 2010

*

Allegato. Associazione "Respirare": Lettera aperta al Presidente della Repubblica sulla questione dell'arsenico nelle acque destinate a consumo umano

Signor Presidente della Repubblica,

come le sara' gia' noto l'Unione Europea ha stabilito da anni che il limite massimo di presenza dell'arsenico nelle acque potabili e' di 10 microgrammi/litro.

L'arsenico, chiunque lo sa, e' un potente veleno; e le massime autorita' sanitarie e i piu' prestigiosi istituti di ricerca a livello mondiale ovviamente raccomandano che non ve ne sia traccia nell'acqua ingerita dagli esseri umani.

In Italia in alcune regioni per anni e' stata disattesa la normativa europea pur dall'Italia recepita: in queste regioni si sono per anni imposte delle deroghe tali da condannare le popolazioni, in massima parte ignare, a bere acqua con presenza di arsenico fino a 50 microgrammi per litro.

Con atto dell'ottobre 2010 l'Unione Europea ha posto fine a questa criminale follia, rigettando la richiesta di prolungare ulteriormente il regime di deroga, tenuto altresi' conto che quelle deroghe erano state concesse a suo tempo sulla base dell'impegno (quasi sempre menzognero ed in effetti quasi ovunque scandalosamente disatteso) dei soggetti richiedenti a provvedere a rientrare al piu' presto nel parametro europeo attraverso interventi di dearsenficazione che invece in molti casi (nel viterbese nella quasi totalita' dei casi) non sono stati eseguiti affatto.

Col rigetto delle richieste di ulteriori deroghe, allo stato attuale la venefica frode (e con essa il conseguente irresponsabile sciagurato danno alla salute) e' stata definitivamente smascherata e il suo eventuale protrarsi configura pertanto una esplicita, inequivocabile violazione di un obbligo di legge.

Ne consegue quindi che nei territori in cui la presenza di arsenico nelle acque destinate a consumo umano supera i 10 microgrammi per litro la legge fa obbligo ai pubblici poteri - nella fattispecie ai sindaci - di emettere ordinanza di non potabilita'; e fa obbligo altresi' ai pubblici poteri - non solo i sindaci dei Comuni ma tutta l'articolazione istituzionale dello stato variamente competente in materia - di informare adeguatamente la popolazione del pericolo, di garantire comunque alle comunita' locali acqua potabile, di realizzare ove occorra e nel piu' breve tempo possibile (le tecnologie lo consentono agevolmente) i necessari impianti di dearsenificazione.

La prestigiosa "Associazione italiana medici per l'ambiente" (sezione italiana della "International Society of Doctors for the Environment"), che in questi ultimi mesi ha svolto un fondamentale e altamente meritorio ruolo di informazione, documentazione e denuncia in materia, ha chiarito esaustivamente i termini reali - e drammatici - della questione e quali siano gli interventi che urgentemente la pubblica amministrazione deve adottare alla luce della vigente legislazione come alla luce delle evidenze scientifiche non piu' discutibili. Occorre il piu' rigoroso rispetto del parametro stabilito dall'Unione Europea e gia' recepito da anni dall'Italia (ma fin qui scandalosamente disatteso), ed anzi occorre muovere verso la completa dearsenficazione delle acque destinate a consumo umano.

Signor Presidente della Repubblica,

a fronte di questa situazione, di cui abbiamo sommariamente ricostruito i termini de jure e de facto, cosa sta invece assurdamente accadendo?

Sta accadendo che pubblici amministratori insipienti ed irresponsabili, favoreggiati da funzionari fedifraghi e omertosi, non solo rifiutano di assumere tempestivamente gli interventi indispensabili, in primis et ante omnia l'emissione delle ordinanze sindacali di non potabilita' delle acque destinate a consumo umano che recano una presenza di arsenico superiore ai 10 microgrammi/litro, ma addirittura stanno protervamente ed insensatamente operando nel senso di mistificare la realta', sottovalutare il pericolo, e continuare irresponsabilmente ad esporre le popolazioni a un grave danno alla salute e alla vita stessa.

Signor Presidente della Repubblica,

lei che e' il garante ultimo del rispetto delle leggi del nostro ordinamento giuridico e ipso facto dei diritti a tutti i cittadini garantiti dalla Costituzione della Repubbica Italiana, puo' e deve autorevolmente intervenire, nelle forme che riterra' opportune e adeguate tra quelle che l'ordinamento prevede nell'ambito dei poteri che l'ordinamento medesimo le attribuisce, affinche' si rispetti rigorosamente la legge e rigorosamente si tuteli la salute della popolazione.

In fiduciosa attesa di un tempestivo suo intervento, voglia gradire distinti saluti,

l'associazione "Respirare"

Viterbo, 19 dicembre 2010

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

3. INIZIATIVE. PER SOSTENERE IL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Per chi ha un reddito, un modo per sostenere il Movimento Nonviolento e' destinare ad esso il 5 per mille delle tasse.

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e per contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

4. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

===================

COI PIEDI PER TERRA

===================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 575 del 25 maggio 2012

 

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

 

Per non riceverlo piu':

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web

http://web.peacelink.it/mailing_admin.html

quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

 

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:

http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

 

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it