Telegrammi. 914



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 914 del 7 maggio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Quando si avra' un governo democratico

2. Si e' svolto il 6 maggio a Viterbo un incontro di riflessione sul prendersi cura delle persone sofferenti

3. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. QUANDO SI AVRA' UN GOVERNO DEMOCRATICO

 

Si avra' un governo democratico quando la prima sua cura sara' salvare le vite e rispettare la dignita' delle persone.

Si avra' un governo democratico quando esso si impegnera' per impedire tutte le uccisioni e le persecuzioni.

*

Si avra' quindi un governo democratico quando innanzitutto esso agira' contro la guerra: che dell'uccisione degli esseri umani consiste; ed agira' contro gli strumenti e gli apparati della guerra: le armi e gli eserciti senza di cui la guerra non sarebbe possibile.

Pace, smilitarizzazione, disarmo: costituiscono il primo impegno di un governo democratico.

*

E si avra' quindi un governo democratico quando innanzitutto esso agira' contro il razzismo: che della persecuzione degli esseri umani consiste. Un governo democratico agira' per il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Il riconoscimento che vi e' una sola umanita', in un unico mondo di tutti, e le conseguenti azioni per inverare quel rispetto delle persone e del mondo comune: costituiscono il primo impegno di un governo democratico.

*

Un governo democratico: che si oppone alla guerra e al razzismo.

Il primo atto di un governo democratico nel nostro paese sara' far cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Il primo atto di un governo democratico nel nostro paese sara' abrogare tutte le misure razziste che governi golpisti e hitleriani hanno imposto in Italia lungo oltre un decennio.

*

Un governo democratico: che rispetti la Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza antifascista; che rispetti la Dichiarazione universale dei diritti umani.

 

2. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 6 MAGGIO A VITERBO UN INCONTRO DI RIFLESSIONE SUL PRENDERSI CURA DELLE PERSONE SOFFERENTI

 

Si e' svolto domenica 6 maggio 2012 a Viterbo un incontro di riflessione sul tema "Caregiving: prendersi cura delle persone sofferenti", con la partecipazione del responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani".

Nel corso dell'incontro a partire da esperienze concrete di presa in carico di persone sofferenti in una relazione di solidarieta', di riconoscimento di dignita' e di reciprocita', si sono analizzate modalita' di ascolto, interpretative e comunicative, tecniche operative di assistenza e di costruzione della conoscenza e della fiducia, tavole valoriali e contesti esperienziali condivisi.

Le esperienze sono state messe a confronto anche con alcuni degli esiti piu' rilevanti della riflessione e della ricerca epistemologica, etica, medica, psicoterapeutica e di servizio sociale; con particolar riferimento anche alle elaborazioni della scuola di Palo Alto, delle filosofie del dialogo, della psichiatria fenomenologico-esistenziale, della bioetica, del femminismo, della teoria-prassi nonviolenta di gestione dei conflitti e della sofferenza, con particolar attenzione alle proposte di Martin Buber e Hannah Arendt, di Gregory Bateson e Franco Basaglia, di Emmanuel Levinas e Hans Jonas.

 

3. INIZIATIVE. IL 5 PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e per contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- AA. VV., Le donne del millennio, Editrice Nord, Milano 1982, pp. IV (ma VIII) + 206.

- Catherine L. Moore, La stagione della vendemmia, Mondadori, Milano 1991, pp. 350.

- Pamela Sargent (a cura di), Donne del futuro. La nuova fantascienza femminile, Savelli, Roma 1979, pp. 192.

- James Tiptree jr. (Alice Sheldon), Racconti di un vecchio primate, Armenia, Milano 1979, "Robot" n. 38, pp. 224.

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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