Coi piedi per terra. 525



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 525 del 5 aprile 2012

 

In questo numero:

1. L'associazione "Repirare" solidale con l'Afesopsit

2. Da Soriano solidarieta' al movimento nonviolento No-Tav

3. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. SOLIDARIETA'. L'ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" SOLIDALE CON L'AFESOPSIT

[Riceviamo e diffondiamo]

 

L'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit) ha denunciato il protrarsi di una situazione inammissibile e la necessita' di un immediato adeguato intervento della Regione Lazio.

Con la lettera aperta del 31 marzo inviata all'assessore ai servizi sociali della Regione Lazio e per conoscenza a numerose altre figure istituzionali, l'associazione viterbese dei sofferenti psichici e dei loro familiari ha reso nota "la drammatica situazione che si e' venuta a creare per la mancata erogazione delle provvidenze economiche 2012. Queste provvidenze, note come 'sussidi psicosociali', hanno una cospicua valenza terapeutica e sociale, e sono pressoche' indispensabili ai pazienti aventi diritto, poiche' per la maggior parte degli utenti destinatari rappresentano la possibilita' di soluzioni alternative rispetto all'istituzionalizzazione: pagamento affitto progetti abitare autonomo, pagamento bollette, necessita' alimentari, acquisto di medicinali. Sono ormai tre mesi che gli aventi diritto non percepiscono nulla. Questa situazione sta aggravando le gia' precarie condizioni nelle quali versano le persone con un disagio mentale. E' necessario che i sussidi psicosociali tornino ad essere erogati regolarmente e tempestivamente agli utenti aventi diritto".

Cosi' scrive l'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia", ed e' a tutti evidente sia la gravita' della situazione denunciata, sia la giustezza e la ragionevolezza di quanto l'associazione richiede.

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L'Afesopsit chiede pertanto "1. che la Regione intervenga per garantire con la massima tempestivita' la ripresa della regolare erogazione delle provvidenze economiche 2012 agli aventi diritto ai sussidi psicosociali; 2. un tempestivo incontro fra l'Assessorato ai Servizi Sociali della Regione Lazio e l'Associazione familiari e sostenitori dei sofferenti psichici della Tuscia (Afesopsit), per esporre in modo approfondito la grave situazione nella provincia di Viterbo e in tutto il territorio regionale; 3. di poter essere auditi dalle Commissioni consiliari regionali Sanita' e Servizi sociali per illustrare anche ad esse, e tramite esse all'intero Consiglio regionale del Lazio, la situazione rappresentata e sollecitare un persuaso e condiviso, efficace e adeguato, urgente e necessario impegno tanto della Giunta quanto dell'intero Consiglio Regionale".

E' necessario che tutte e tre le richieste formulate dall'Afesopsit siano accolte con la massima tempestivita'.

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L'associazione "Respirare" esprime la sua solidarieta' all'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" ed invita tutti i cittadini, i movimenti della societa' civile e le istituzioni locali dell'Alto Lazio ad esprimere ancora una volta un persuaso e corale sostegno alla giusta iniziativa ed alle giuste richieste dell'Afesopsit.

Per contattare direttamente l'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit) ed esprimere sostegno si puo' telefonare al presidente Vito Ferrante: 3332056497, e al dottor Walter Tosches: 3207161450; l'e-mail dell'associazione e': afesopsit at libero.it

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E' diritto e dovere di tutti difendere il diritto di tutte le persone alla salute e all'assistenza; far rispettare ed applicare pienamente, correttamente, adeguatamente e tempestivamente le leggi a concreta tutela delle persone in difficolta'; essere solidali con chi ha bisogno di aiuto come con chi si impegna per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

La Regione Lazio accolga immediatamente le richieste dell'Afesopsit; alle persone sofferenti psichiche che ne hanno pieno diritto ed assoluto bisogno siano immediatamente erogati gli indispensabili sussidi.

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L'associazione "Respirare"

Viterbo, 5 aprile 2012

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

2. INCONTRI. DA SORIANO SOLIDARIETA' AL MOVIMENTO NONVIOLENTO NO-TAV

[Riceviamo e diffondiamo]

 

I partecipanti all'incontro di accostamento alla nonviolenza svoltosi il 21 marzo 2012 a Soriano nel Cimino (Vt) hanno espresso la loro opposizione al distruttivo progetto Tav e il loro sostegno alla popolazione che in Val di Susa si impegna in difesa dell'ambiente, dei beni comuni e dei diritti di tutti.

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Riflettendo infatti sul modello di sviluppo che i poteri dominanti cercano di imporre, emerge come esso sia caratterizzato dall'idea di uno sviluppo illimitato, dal fine di una infinita massimizzazione della produzione, dei consumi e dei profitti: un modello evidentemente insostenibile poiche' in conflitto con i limiti della biosfera, e palesemente iniquo poiche' implica un crescente impoverimento e deterioramento delle condizioni di vita della grandissima maggioranza dell'umanita'.

La parola d'ordine della "crescita ad ogni costo" ha appunto come costo la devastazione della natura, la violenza sulle comunita', la denegazione della dignita' e dei fondamentali diritti di gran parte degli esseri umani attualmente viventi e delle generazioni future.

Questo modello brutale e dissennato non ha solo una valenza economica, politica, ideologica, ma produce drammatici effetti concreti anche sull'etica, sulla condizione esistenziale, sulle strutture percettive e cognitive e sulla coscienza di se' e del proprio valore di ogni singolo essere umano e dell'umanita' nel suo insieme.

Quale visione antropologica si nasconde infatti dietro questa Weltanschauung? Il modello di essere umano che pare corrispondervi e' un soggetto egoista e consumista, rapace e asociale, possessivo e violento, orientato a massimizzare i propri immediati vantaggi senza curarsi delle conseguenze, a disporre delle cose e degli altri esseri viventi per accrescere la propria ricchezza ed il proprio potere, incurate della sofferenza inflitta agli altri, sordo ad ogni dovere, sprezzante di ogni bene comune e di ogni regola condivisa.

Questo approccio dissolve gli equilibri sociali e porta al collasso della biosfera. Si chiede all'uomo di cessare di essere uomo, di trasformarsi in un essere disumanato, incapace di riconoscersi nell'altro, di sentire ed esprimere empatia. Che senso ha immolare la propria umanita' ad una "crescita ad ogni costo" che aggredisce ed annienta tutto cio' che vi e' di piu' degno e di piu' prezioso nella persona, nella societa', nella natura? Perche' si dovrebbe rinunciare ad essere umani?

L'assuefazione a questo modello porta ad accettare passivamente l'inquinamento, i mutamenti climatici, la crescita del numero degli esclusi, le guerre per le risorse. Fa diventare ogni crimine mostruosamente "normale". Tutto cio' e' inammissibile.

C'e' quindi urgente, estremo bisogno di invertire la tendenza, sentendoci pienamente umani, abitanti responsabili di questa terra che non dobbiamo permettere che sia devastata.

C'e' bisogno di ripensare a un modello di vita e di lavoro che non sia orientato allo sfruttamento distruttivo degli esseri umani e della natura, ma che tenga conto dei limiti e li rispetti, che sia improntato alla condivisione, al mutuo soccorso, alla solidarieta'.

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Per tutti questi motivi, i partecipanti all'incontro si oppongono anche al progetto Tav, una "grande opera" nociva e distruttiva, interna a quel "modello di sviluppo" violento ed illogico, anomico ed immorale, sopra descritto; ed esprimono pertanto la loro solidarieta' al movimento consapevolmente ed esplicitamente nonviolento che si oppone alla Tav, che nella scelta dell'azione nonviolenta in difesa dell'ecosistema e della civile convivenza, nell'impegno democratico per affermare i diritti e i doveri comuni, nella responsabilita' e nel rigore di scelte di pace e di civile convivenza, si fa portavoce della dignita' umana e del suo legame con la biosfera; un movimento consapevolmente ed esplicitamente nonviolento composto da uomini e donne di volonta' buona che si stanno impegnando non solo per difendere le proprie case, le proprie famiglie, il proprio lavoro, le proprie vite e una stupenda valle dall'ennesimo scempio perpetrato in nome del "progresso", ma anche per far prevalere il bene comune ed inverare i supremi valori, lo spirito e la lettera dei "principi fondamentali" della Costituzione della Repubblica Italiana, i diritti sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani.

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I partecipanti all'incontro del 21 marzo 2012

Soriano nel Cimino, 5 aprile 2012

Per ulteriori informazioni: recapito postale: c/o Alessandro Pizzi, contrada Pantane 17/A, 01038 Soriano nel Cimino (Vt), recapito telefonico: 0761748820, recapiti e-mail: alexpizzi at virgilio.it , luisaciavattini at gmail.com

 

3. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

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Numero 525 del 5 aprile 2012

 

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