Coi piedi per terra. 244



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 244 del 27 maggio 2010
 
In questo numero:
1. Bertolt Brecht: Mio fratello aviatore
2. Alcuni materiali del febbraio 2010 (parte prima)
3. Associazione "Respirare": L'omaggio della Viterbo onesta al professor Ercoli
4. Un intervento di Carlo Galiotto: liberare Ciampino, no al mega-aeroporto a Viterbo
5. Esterino esterna ancora
6. Il sindaco dei vandali
7. La salute e l'ambiente sono beni primari
8. Associazione "Respirare": Nelle elezioni amministrative a Viterbo il punto decisivo e' l'opposizione al mega-aeroporto nocivo, devastante e fuorilegge
9. Il comitato contro il mega-aeroporto incontrera' le forze politiche democratiche per chiedere che nei programmi amministrativi sia inserita l'esplicita opposizione al mega-aeroporto fuorilegge
10. Il convitato di pietra. Al Bulicame
11. Associazione "Respirare": Difendere il Bulicame. Opporsi al mega-aeroporto
12. Antonella Litta: Il trasporto aereo e' un fattore di grave inquinamento ambientale e profondo danno alla salute
13. Osvaldo Ercoli: "Lavoro, ricchezza e sviluppo"? No, il mega-aeroporto e' un disastro ambientale, sanitario ed economico
14. Nucleare e mega-aeroporto: crimine e follia
15. La congiura del silenzio, il segreto di Pulcinella
16. Cio' che serve a Viterbo
17. Per contrastare il surriscaldamento del clima
18. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
 
1. TESTI. BERTOLT BRECHT: MIO FRATELLO AVIATORE
[Da Bertolt Brecht, Poesie di Svendborg, Einaudi, Torino 1976, p. 37]
 
Avevo un fratello aviatore.
Un giorno, la cartolina.
Fece i bagagli, e via,
lungo la rotta del sud.
 
Mio fratello e' un conquistatore.
Il popolo nostro ha bisogno
di spazio. E prendersi terre su terre,
da noi, e' un vecchio sogno.
 
E lo spazio che s'e' conquistato
sta sui monti del Guadarrama.
E' di lunghezza un metro e ottanta,
uno e cinquanta di profondita'.
 
2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL FEBBRAIO 2010 (PARTE PRIMA)
 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del febbraio 2010.
 
3. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": L'OMAGGIO DELLA VITERBO ONESTA AL PROFESSOR ERCOLI
 
L'omaggio che la Viterbo delle persone oneste ha reso al professor Osvaldo Ercoli domenica 31 gennaio festeggiandone il genetliaco presso il centro sociale autogestito "Valle Faul" ha reso evidente una verita' ed un paradosso.
La verita' di una citta' e di una provincia che ha ancora degli autentici maestri di vita, di generoso impegno civile, di rigore intellettuale e morale: esempi luminosi di un'umanita' capace di distinguere il bene dal male e di impegnarsi perche' prevalga il buono, il vero, il giusto. Maestri come il professor Osvaldo Ercoli.
Ed il paradosso che invece il governo della citta' e' nelle mani di vandali e corrotti, di insipienti ed irresponsabili, di menzogneri e speculatori; cosicche' la difesa dell'ambiente e dei diritti umani, della legalita' e del bene comune, invece di essere il quotidiano e naturale impegno di tutti, resta affidata alla nobile e coraggiosa testimonianza ed alla tenace e limpida lotta di poche prestigiose figure, come il professor Osvaldo Ercoli.
Unendosi ai tanti altri che gia' lo hanno fatto, anche l'associazione "Respirare" esprime il suo ringraziamento al professor Ercoli per quanto ha fatto, sta facendo e continuera' a fare in difesa dell'umanita' e della biosfera.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, primo febbraio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
4. ARCHIVIO. UN INTERVENTO DI CARLO GALIOTTO: LIBERARE CIAMPINO, NO AL MEGA-AEROPORTO A VITERBO
 
Riceviamo e volentieri diffondiamo il seguente intervento di Carlo Galiotto, responsabile nazionale per il trasporto aereo dell'"Italia dei valori":
"Non possiamo che essere contenti dell’annuncio della prossima chiusura dell’aeroporto di Ciampino fatto nei giorni scorsi dal ministro Matteoli. L''Italia dei Valori' sostiene da tempi non sospetti la soppressione del secondo scalo laziale, dati gli enormi danni di inquinamento ambientale e acustico che produce, ma allo stesso tempo intendiamo da subito mettere in chiaro che non si puo' pensare semplicemente di trasferire i problemi citati da Ciampino a Viterbo.
"Si tenta di allettare la popolazione di Viterbo con false promesse di un presunto sviluppo economico che l’aeroporto dovrebbe indurre. Viceversa, uno scalo 'low cost' e' per definizione un impianto che eroga un standard minimo di servizi e offre un bassissimo livello occupazionale. Viterbo non puo' far proprio il problema del traffico low cost di Ciampino la cui soluzione e' solo quella dell’ottimizzazione dell’hub di Fiumicino, dove non serve costruire nuove piste ma modificare i criteri di gestione di quelle esistenti. Una riduzione netta dei costi per tutta la regione, non solo in termini economici ma anche di salute pubblica, mobilita' e tutela del territorio”.
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L'intervento di Galiotto - uno dei maggiori esperti di trasporto aereo - conferma la necessita' sia di liberare Ciampino, sia di non costruire un mega-aeroporto a Viterbo.
Le sue argomentazioni si aggiungono efficacemente a quelle gia' piu' volte esposte dal comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo, che di seguito ancora una volta riassumiamo: la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo, infatti, avrebbe come immediate conseguenze: a) l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame - gia' ricordata da Dante nella Divina Commedia - e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio (con riferimento a quest'ultimo punto ricordiamo che la magistratura penale ha gia' avviato un'inchiesta imputando ad amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo il reato di corruzione in relazione al tentativo di modificare il Piano regolatore nelle aree in cui realizzare l'"affare" del mega-aeroporto).
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Difendiamo l'ambiente, la salute, i diritti dei cittadini, la legalita', il bene comune.
Il mega-aeroporto nocivo e distruttivo e' un crimine ed una follia.
 
5. ARCHIVIO. ESTERINO ESTERNA ANCORA
 
A uno che si chiama Esterino si possono perdonare molte cose, in nome di quel nome reso immortale da Montale (nel Falsetto - ohibo' - degli Ossi di seppia).
Ma il montino ("piccolo cumulo", nel vernacolo delle nostre parti) di irresponsabili esternazioni che Esterino Montino da lunga pezza va proferendo in relazione al mega-aeroporto di Viterbo e' davvero eccessivo. E il troppo stroppia.
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Esterino Montino, per chi non lo sapesse, e' il vicepresidente della Regione Lazio lasciato al comando della barca che affonda dall'ex-presidente "utilizzatore" di corpi vivi di carne umana acquistati come merce (se ci e' concesso specificare cio' che dovrebbe essere ovvio: l'amore e' gratuito, solidale, accudente, liberatore; l'acquisto di servigi sessuali - massime se l'acquirente e' un potente che compra il corpo di chi e' nella poverta' come strumento di prestazioni servili - e' il contrario dell'amore, poiche' mercifica la persona umana e ne denega alla radice la dignita', abusando dell'altrui bisogno e sofferenza e reduplicando la piu' crudele delle schiavitu').
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Gia' nel luglio 2008 l'Esterino Montino si lascio' improvvidamente sfuggire la confessione della consapevolezza che nell'area del Bulicame che il mega-aeroporto avrebbe devastato si trovava un rilevante bene archeologico come l'antico tracciato della via Cassia (oltre che - come tutti sanno - ulteriori preziosi beni storico-culturali, naturalistici, scientifici, terapeutici, agricoli), ma aggiungeva che "la giunta della Regione Lazio ha tutta l’intenzione di consentire la realizzazione e di portare a termine un’opera di cruciale importanza per la citta' di Viterbo, quale e' la costruzione dell’aeroporto".
Turpe, irresponsabile, tracotante, insensato proclama.
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E il primo febbraio 2010 ha fatto di peggio: quando ormai e' di dominio pubblico che il mega-aeroporto a Viterbo e' un crimine e una follia, quando amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo sono stati gia' raggiunti da avvisi di garanzia per il reato di corruzione, quando e' infine a tutti evidente che il mega-aeroporto illegale devasterebbe l'ambiente e avvelenerebbe la salute e la qualita' della vita dei cittadini viterbesi, l'Esterino Montino ancora esterna - secondo quanto riferiscono i mass-media - incitando ancora il governo a realizzare al piu' presto la sciagurata opera fuorilegge.
Quelle connerie, se ci e' lecito citare un emistichio di Prevert. E che infamia.
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Faccia ammenda l'Esterino Montino. Cessi di essere un irresponsabile complice della lobby speculativa e devastatrice di estrema destra che vuole arricchirsi coll'affare del mega-aeroporto ai danni del territorio e della popolazione dell'Alto Lazio ed in violazione dei diritti di tutti e delle leggi vigenti. Faccia ammenda l'Esterino Montino, e poi si taccia una buona volta.
 
6. ARCHIVIO. IL SINDACO DEI VANDALI
 
Una ributtante impresa
Alcuni vandali alcune notti fa hanno distrutto le protezioni della sorgente principale dell'area termale del Bulicame a Viterbo. Un'area preziosa per le sue emergenze naturalistiche, archeologiche, termali: un'area che e' sublime e stupefacente incontro di natura e cultura, di venusta' e valore storico, civile, sociale - e terapeutico. Quel Bulicame che ha una presenza cosi' rilevante nella Divina commedia di Dante Alighieri.
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La miserabile avanguardia dei barbari al potere
Quel Bulicame ignoti teppisti hanno gia' cominciato a devastare.
Anticipando cosi' l'opera della lobby speculativa di estrema destra che con la complicita' di un'accolita di insipienti ed irresponsabili (e corrotti, come suona l'imputazione dell'inchiesta della magistratura in corso a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo), insipienti e irresponsabili che governano Comune, Provincia, Regione, Ministero dei Trasporti, intende fare irreversibile scempio dell'intera area del Bulicame distruggendo per sempre un patrimonio dell'umanita'.
Dinanzi a questi grandi vandali armati di burocrazia quei piccoli vandali armati di mazze ferrate o di spranghe sono una sorta di miserabile avanguardia. Ugualmente eslege, ugualmente barbarica, ugualmente nemica del pubblico bene e dell'umanita' e della biosfera.
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Con gli occhiali di Dupin
Solo qualche giorno dopo la teppistica devastazione, a scoppio ritardato, il sindaco di Viterbo spreme una lacrimuccia ed esprimere rammarico per l'accaduto. E lo fa con un comunicato anodino e grottesco, degno di essere letto con lenti freudiane, o almeno con gli occhiali di Auguste Dupin.
L'incipit dell'esternazione del sindaco di Viterbo (che e' anche deputato del Pdl, uno di quelli che presento' una proposta di legge per insignire di un'onorificenza gli aguzzini nazisti di Salo') e' tutto un programma: recita testualmente: "Non vi riconosco piu'".
Chi sono le persone che il sindaco "non riconosce piu'", cosi' sottintendendo che in precedenza le conosceva?
Piacerebbe saperlo, visto che si tratta di autori di reati.
O e' solo pessima, ebbra retorica da quattro soldi? Faccia sapere il sindaco cosa realmente intendeva dire, cosa effettualmente pensava. Non sempre la parola nasconde il pensiero, secondo l'aforisma talleyrandiano; talvolta ed anzi sovente lo rivela ad insaputa e contro le intenzioni del parlante.
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Fantomas
E dopo la brillante ouverture il sindaco prosegue con la solita profluvie di ipocrisia (che - La Rochefoucauld docet e gli incarti dei cioccolatini farebbero bene a divulgare - e' nient'altro che "l'omaggio che il vizio rende alla virtu'"), il solito baccanale di reticenze, irresponsabilita', faccia feroce, parole in liberta', solenni promesse, eccetera eccetera.
E la solita operazione di mistificazione, di travisamento, di camuffamento: il fingersi sollecito di un'area ed un bene che invece con i concreti atti politici ed amministrativi compiuti in pro del mega-aeroporto fuorilegge si congiura a devastare; il maldestro impaperarsi in grovigli logici ed artate amnesie e furbesche reticenze che vorrebbero occultare ed invece smascherano una effettuale complicita' con la lobby speculativa che a fini di laido profitto per i pochi membri della cricca vuol devastare quell'area ed avvelenare i viterbesi, violando le leggi e rapinando il pubblico erario.
Ma gia' si sa che la lobby speculativa del mega-aeroporto e tutta la congrega dei complici loro s'ingegnano di agire come una sorta di Fantomas in sedicesimo, in una ripugnante orgia di travestimenti, manipolazioni, mistificazioni, menzogne.
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Les mots et les choses
Ma le parole restano parole e i fatti restano fatti: ed i fatti sono che il sindaco di Viterbo da anni e' complice ed araldo della lobby speculativa di estrema destra del mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.
Ed e' quindi ragionevole far buon uso dell'ermeneutica per argomentare che coloro che hanno cominciato a devastare il Bullicame anticipano e preparano e cooperano alla piu' vasta ed irreversibile devastazione di cui anche il sindaco e' favoreggiatore e manutengolo.
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In guisa di congedo: repetita iuvant
E a mo' di conclusione di queste brevi osservazioni ci sia consentito di ripetere ancora una volta (di questo abito catoneggiante, ahinoi, non ci si libera giammai) che la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo, avrebbe come immediate conseguenze: l'irreversibile scempio della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
"E questo sia suggel ch'ogn'omo sganni" (Dante, Inf., XIX, 21).
 
7. ARCHIVIO. LA SALUTE E L'AMBIENTE SONO BENI PRIMARI
[Comunicato dal titolo completo "La salute e l'ambiente sono beni primari. Nei programmi amministrativi per Provincia e Regione sia inserita l'opposizione al mega-aeroporto fuorilegge"]
 
La popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio e' minacciata dalla realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale, ennesima velenosa servitu' in un territorio gia' gravato da servitu' e speculazioni pesantemente devastanti ed inquinanti.
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Il mega-aeroporto provocherebbe gravi danni alla salute e alla sicurezza della popolazione.
Il mega-aeroporto provocherebbe gravi danni all'ambiente, e in un'area di immenso pregio naturalistico come l'area termale del Bulicame.
Il mega-aeroporto provocherebbe gravi danni ai beni culturali, in particolare ai beni archeologici che nell'area del Bullicame si trovano.
Il mega-aeroporto provocherebbe gravi danni all'economia locale, in primo luogo all'agricoltura che dalle opere e dalle attivita' aeroportuali verrebbe irrimediabilmente massacrata.
Il mega-aeroporto provocherebbe il collasso della gia' fragile rete infrastrutturale viterbese.
Il mega-aeroporto provocherebbe uno sperpero enorme ed insensato di soldi pubblici per un'opera nociva e distruttiva, velenosa ed illecita.
Il mega-aeroporto impedirebbe la valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali, devastando irreversibilmente l'area termale.
Il mega-aeroporto viola fondamentali leggi, norme e vincoli di salvaguardia in vigore.
Il mega-aeroporto lede i diritti soggettivi ed i legittimi interessi della popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio.
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La salute e l'ambiente sono beni primari.
In vista delle prossime elezioni nei programmi amministrativi per la Provincia di Viterbo e per la Regione Lazio sia inserita l'opposizione al mega-aeroporto fuorilegge.
 
8. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": NELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE A VITERBO IL PUNTO DECISIVO E' L'OPPOSIZIONE AL MEGA-AEROPORTO NOCIVO, DEVASTANTE E FUORILEGGE
 
Sui temi concernenti ambiente, salute e modello di sviluppo nell'Alto Lazio occorre che i candidati e le forze politiche che si presentano alle elezioni provinciali di Viterbo e regionali del Lazio esprimano impegni chiari e coerenti.
Ad esempio l'opposizione al nucleare; la difesa dell'acqua bene comune e dei servizi idrici pubblici; l'opposizione alla centrale a carbone di Torvaldaliga Nord; una gestione adeguata dei rifiuti; una mobilita' centrata sulla ferrovia; il sostegno all'agricoltura; le fonti energetiche rinnovabili e pulite; la tutela e valorizzazione dei beni ambientali e culturali.
Ma decisivo a Viterbo e' un pronunciamento contro la realizzazione dell'insensato ed illegale mega-aeroporto nel cuore dell'area termale del Bulicame e a ridosso di popolosi quartieri della citta'.
Poiche' quel mega-aeroporto devasterebbe per sempre il Bullicame ed i preziosi beni naturalistici, archeologici, terapeutici che in quell'area si trovano; provocherebbe gravi patologie a innumerevoli persone che vivono a Viterbo e nei dintorni; danneggerebbe irreversibilmente l'agricoltura locale; impedirebbe lo sviluppo del termalismo; farebbe collassare la gia' fragile rete infrastrutturale locale; costiturebbe un sperpero enorme di soldi pubblici; ed infine perche' quel mega-aeroporto e' del tutto fuorilegge.
Nocivo, devastante, fuorilegge: questo sarebbe il mega-aeroporto che una lobby speculativa di estrema destra vorrebbe realizzare a danno di tutti i viterbesi, facendo scempio del territorio.
La presentazione dei programmi amministrativi dei candidati e delle forze politiche democratiche e' quindi occasione per esprimersi chiaramente sulla questione assolutamente decisiva per il futuro di Viterbo: l'opposizione al mega-aeroporto e' la "conditio sine qua non" perche' un candidato, una lista, un programma sia accettabile.
Un pronunciamento esplicito non e' rinviabile. L'ambiguita' sarebbe gia' complicita' con la lobby speculativa dei devastatori e degli avvelenatori.
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Non un voto a chi vuole devastare il Bulicame.
Non un voto a chi vuole avvelenarci.
Non un voto a chi vuole distruggere l'agricoltura e il termalismo.
Non un voto a chi vuole rubare i soldi di tutti.
Non un voto alla lobby del mega-aeroporto ed ai suoi complici.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 5 febbraio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
9. ARCHIVIO. IL COMITATO CONTRO IL MEGA-AEROPORTO INCONTRERA' LE FORZE POLITICHE DEMOCRATICHE PER CHIEDERE CHE NEI PROGRAMMI AMMINISTRATIVI SIA INSERITA L'ESPLICITA OPPOSIZIONE AL MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE
 
Il comitato contro il mega-aeroporto incontrera' nei prossimi giorni candidati, liste e forze politiche democratiche impegnate nelle imminenti elezioni provinciali di Viterbo e regionali del Lazio per chiedere che nei programmi amministrativi sia inserita l'esplicita opposizione al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Gia' in passato varie forze politiche democratiche hanno espresso la loro netta e persuasa opposizione al mega-aeroporto, e gia' alcune di esse (ad esempio l'Italia dei valori) hanno esplicitato che l'opposizione al mega-aeroporto e' punto fondamentale ed irrinunciabile del proprio programma amministrativo per Viterbo e per il Lazio.
Il comitato si ripromette di persuadere tutti i candidati, le liste e le forze politiche democratiche della assoluta necessita' ed urgenza di un impegno esplicito ed energico per impedire che l'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame sia devastata, per impedire che la salute della popolazione viterbese sia gravemente lesa, per impedire che l'agricoltura dell'Alto Lazio sia massacrata, per impedire che le casse del pubblico erario siano saccheggiate, per impedire che fondamentali leggi siano violate. In sintesi: per impedire che questa orgia di crimini sia commessa, e per salvare il territorio, la salute e i diritti dei cittadini dell'Alto Lazio, occorre innanzitutto opporsi al mega-aeroporto nocivo, distruttivo, fuorilegge.
Documenti alla mano, il comitato dimostrera' a tutti gli interlocutori che il mega-aeroporto e' un crimine e una follia, e chiamera' tutte le organizzazioni democratiche e le rappresentanze istituzionali ad assumersi le proprie responsabilita' ed a rispettare le leggi e i diritti della popolazione.
I soggetti che invece persisteranno in una condotta insensata ed illecita, speculativa e distruttiva, avvelenatrice e rapinatrice, sappiano che saranno chiamati a risponderne sia davanti ai cittadini, sia davanti alle competenti magistrature.
 
10. ARCHIVIO. IL CONVITATO DI PIETRA. AL BULICAME
 
L'opposizione al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge e' la questione oggi decisiva a Viterbo.
Ma a tutt'oggi nella campagna elettorale per le elezioni amministrative provinciali e regionali la generalita' delle liste e delle forze politiche, con pochissime lodevoli eccezioni, su questo tema o colpevolmente tace ed ipocritamente svicola, o peggio ancora e' ignobilmente complice della lobby speculativa, devastatrice ed avvelenatrice di estrema destra che vuole distruggere l'area del Bulicame e massacrare salute e diritti dei viterbesi.
Eppure la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini, ed il rispetto della legalita' che tutela i diritti di tutti ed il pubblico bene, dovrebbero essere principi condivisi dalle forze politiche che si dicono democratiche.
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Occorre allora da parte di tutti i candidati e di tutte le liste che dichiarano di voler rispettare la democrazia, le leggi e i diritti di tutti un pronunciamento chiaro e netto contro la scellerata operazione del mega-aeroporto criminale.
Ed occorre quindi ancora una volta ricordare a tutti che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
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Chi tace e' complice degli speculatori devastatori ed avvelenatori.
Chi tace e' complice del crimine del mega-aeroporto fuorilegge.
 
11. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": DIFENDERE IL BULICAME. OPPORSI AL MEGA-AEROPORTO
 
Il Bulicame non e' solo una sorgente di acqua sulfurea, non e' solo un'area di immenso pregio naturalistico, archeologico e termale, non e' solo il luogo che ispiro' una delle piu' ardite creazioni dantesche: e' un concreto simbolo della terra e della cultura, della tradizione civile di tutti i viterbesi; ed e' un bene dell'umanita'.
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Il progetto di devastare irreversibilmente l'area del Bulicame per costruirvi un "non luogo" come un mega-aeroporto insensato e fuorilegge e' un crimine e un delirio che nessun essere ragionevole, nessuna persona onesta, nessun cittadino consapevole puo' accettare.
Molti sono i motivi per opporsi al mega-aeroporto a Viterbo: motivi sanitari (l'inquinamento prodotto avvelenerebbe la vita della popolazione locale, soprattutto e selvaggiamente quella dei quartieri a ridosso dell'area); motivi economici (danneggerebbe l'agricoltura e le altre fondamentali risorse e vocazioni produttive locali); motivi ecologici (il danno all'ambiente sarebbe gravissimo ed irreparabile); motivi infrastrutturali (la mobilita' locale, che dispone di una rete gia' fragile e inadeguata, ne sarebbe massacrata); motivi giuridici ed amministrativi (la realizzazione del mega-aeroporto infatti violerebbe sia leggi italiane ed europee, sia norme e vincoli di salvaguardia locali).
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Opporsi al mega-aeroporto e' l'unico modo per salvare il Bullicame da un'irreversibile devastazione.
Salvare il Bulicame e' necessario per difendere il nostro territorio dalla catastrofe e per difendere i diritti della popolazione dell'Alto Lazio da un'aggressione criminale.
Opporsi al mega-aeroporto deve essere a Viterbo il primo impegno di quanti si apprestano a candidarsi alle prossime elezioni amministrative provinciali e regionali.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 9 febbraio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
12. ARCHIVIO. ANTONELLA LITTA: IL TRASPORTO AEREO E' UN FATTORE DI GRAVE INQUINAMENTO AMBIENTALE E PROFONDO DANNO ALLA SALUTE
[Antonella Litta (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it) e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente]

 

E’ un dato incontrovertibile che il trasporto aereo provoca inquinamento ambientale e danno alla salute.

Questa forma di mobilita’, che utilizza il cherosene, un combustibile fossile, e’ altamente inquinante e contribuisce in misura consistente alle emissioni di anidride carbonica contribuendo cosi' in maniera decisiva all’effetto serra.

Solo una minima parte della popolazione mondiale viaggia in aereo mentre le conseguenze del surriscaldamento climatico, dovute anche al trasporto aereo, hanno ripercussioni sull’intera umanita' in termini di desertificazione, alluvioni, cicloni, sconvolgimenti climatici cosi' gravi che determinano distruzioni e carestie in aree sempre piu' estese del pianeta e incrementano il fenomeno forzato delle migrazioni soprattutto dal continente africano ed asiatico.

Il trasporto aereo, oltre all’inquinamento atmosferico, e' responsabile di inquinamento acustico ed elettromagnetico.

Le popolazioni che vivono in prossimita' di scali aeroportuali sono quelle piu' esposte ai danni diretti del trasporto aereo in termini sia di danno alla salute e alla qualita' della vita, che di danno agli ecosistemi con le conseguenti ripercussioni anche sulle attivita' economiche connesse.

Le  realizzazioni e gli ampliamenti di scali aeroportuali, infatti, con tutte le varie strutture di servizio e supporto, sono ottenuti cementificando vaste aree del territorio che cosi' vengono degradate e snaturate anche delle loro caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche.

Le consegue economiche negative e piu' immediate sono rappresentate dalla perdita di posti di lavoro nei settori legati proprio alle caratteristiche dei territori e tra questi, in particolare, nel settore agricolo e nelle sue produzioni di qualita'.

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I cittadini di Ciampino, Marino e del X Municipio di Roma, a causa dell’intenso traffico di voli low-cost nell’aeroporto di Ciampino, vivono da molti anni una situazione che e' purtroppo la concreta e paradigmatica manifestazione di quanto ormai la testimonianza dei tanti comitati cittadini in Italia e nel mondo, la documentazione scientifica e gli studi, imputano in modo oggettivo e inequivocabile al trasporto aereo.

E’ necessario ed urgente quindi che i voli sullo scalo di Ciampino siano ridotti immediatamente e drasticamente. E' altresi' necessario un monitoraggio permanente ed adeguato delle condizioni di salute dei residenti e in particolare dei bambini cosi' come un costante, efficace e completo monitoraggio della qualita' dell’aria, dei livelli di inquinamento acustico nelle zone interessate al sorvolo degli aerei, e lo studio e il controllo dell’eventuale inquinamento di terreni ed acque.

Questi monitoraggi ed indagini devono essere estesi a tutte le comunita' e a tutte le aree sottoposte ad intenso traffico aereo.

Recentemente a Bruxelles si e' tenuta una conferenza internazionale dei comitati che in Italia e in Europa si oppongono  all’ampliamento degli aeroporti esistenti e alla costruzione di nuovi aeroporti, e che individuano nella riduzione del trasporto aereo una condizione indispensabile per la tutela di ambiente e salute di cui anche le politiche europee devono tener conto.

*

Come medici, anche nel rispetto dell’articolo 5 del nuovo codice di deontologia medica che afferma che “Il medico e' tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini. Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva”, occorre farsi promotori e promotrici della richiesta di riduzione immediata dei voli su Ciampino presso tutte le istituzioni. Parallelamente a questa richiesta urgente e non rinviabile dobbiamo chiedere che sia istituito in ogni Asl del territorio nazionale il Registro tumori. Il Registro dei tumori rappresenta uno strumento molto importante per studiare la distribuzione delle patologie oncologiche sul territorio e quindi per individuare anche legami con particolari situazioni ambientali e per meglio attuare strategie di prevenzione e ricerca.

L'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) deve inoltre sollecitare la stesura di un piano nazionale della mobilita' che abbia la tutela dell’ambiente e della salute come elementi cardine. Un piano della mobilita' che favorisca il trasporto ferroviario e riduca il trasporto veicolare e quello aereo. In Italia esistono oltre cento aeroporti e non c’e' alcuna necessita' di costruirne di nuovi o di ampliare quelli gia' esistenti. Il traffico aereo necessita in Italia come nel mondo di essere ridotto e razionalizzato perche' estremamente inquinante.

Lo studio e il monitoraggio degli effetti nocivi del trasporto aereo e la richiesta della sua razionalizzazione e il suo contenimento devono essere un impegno forte ed importante per ogni medico, altrettanto di quello che giustamente e da molti anni viene profuso per ridurre i danni causati dal trasporto veicolare.
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Nel Lazio occorre pertanto:
a) ridurre immediatamente e drasticamente i voli a Ciampino;
b) non ampliare in alcun modo le dimensioni dell'aeroporto di Fiumicino;
c) non realizzare alcun nuovo mega-aeroporto, ne' a Viterbo ne' altrove;
d) potenziare le ferrovie e la mobilita' sostenibile e adeguata; difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e le vocazioni produttive del territorio; rispettare i diritti soggettivi e i legittimi interessi delle popolazioni.
Nel Lazio come ovunque la salute delle persone, la difesa dell'ambiente, la qualita' della vita ed il rispetto dei diritti della popolazione, della legalita' e della democrazia devono essere i criteri ispiratori delle scelte amministrative.
 
13. ARCHIVIO. OSVALDO ERCOLI: "LAVORO, RICCHEZZA E SVILUPPO"? NO, IL MEGA-AEROPORTO E' UN DISASTRO AMBIENTALE, SANITARIO ED ECONOMICO
[Osvaldo Ercoli (per contatti: tel. 0761341145, e-mail: osvaldo.ercoli at fastwebnet.it), gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Nel 2007 ha promosso un appello per salvare l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione]

 

Qualora i materiali per costruire gli aeroporti fossero chiacchiere, promesse, menzogne, prodotti fantasiosi, “cabine di regia”, assessori agli aeroporti, conferenze di servizi, ciarlatani dai pronunciamenti roboanti ed autoreferenziali, ebbene, il cielo di Viterbo non potrebbe che essere da tempo oscurato da una flotta di aeroplani; ma la realta' e' un’altra: l’unica cosa cui e' permesso pensare allo stato dei fatti e' solo una flotta di aeroplanini di carta, come la realta' dimostra.

Del resto, delle roboanti promesse profuse senza pudore fin dal novembre 2007 dall'allora ministro Bianchi e dal coro affiatato di tutti i maggiorenti politici viterbesi di centrodestra e di centrosinistra, rimangono in concreto solo quattro avvisi di garanzia, che come riferito dalla stampa locale sono stati emessi nei confronti di quattro tra amministratori e dirigenti comunali per l'ipotesi di reato di corruzione relativamente alle modifiche al piano regolatore nelle aree circostanti l’ipotetico aeroporto.

I motivi per cui l’aeroporto non si puo' fare, e quindi si fara', sono tanti, tantissimi, e di facile comprensione per ogni mente sana e libera da perversi condizionamenti. Per i pigri o superficiali ne voglio ricordare uno soltanto, peculiare ed emblematico.

L’aeroporto secondo certi politici portera' a Viterbo "ricchezza, lavoro, sviluppo, nuove infrastrutture e tant’altro". Ma e' noto che l’areoporto di Viterbo esisterebbe solo per il trasferimento dell'attivita' dell’aeroporto di Ciampino a Viterbo. Ed e' noto anche che i cittadini e l’amministrazione comunale di Ciampino e dintorni auspicano e sollecitano con  ogni mezzo, comprese le vie legali, la riduzione drastica ed immediata dell'attivita' aeroportuale a Ciampino. Si sono chiesti certi politici nostrani perche' mai gli abitanti di Ciampino e dintorni si vogliono da se stessi privare di tanta "ricchezza", di tanto "lavoro", di tanto "sviluppo"? Sono forse masochisti? No, semplicemente e ragionevolmente vogliono liberarsi di una calamita' innaturale (perche' creata dall’uomo) che da lungo tempo li opprime e li soffoca.

La popolazione di Ciampino, di Marino e del X Municipio di Roma non vuole piu' un mega-aeroporto che e' una calamita' che opprime e soffoca Ciampino.

Quella stessa calamita' che certi nostri irresponsabili politici con impegno e solerzia vorrebbero fosse trasferita a Viterbo, e che provocherebbe a Viterbo un enorme disastro ambientale, sanitario ed economico. E' possibile tanta nefandezza? Solo qualora si continui a rimanere inerti e succubi delle decisioni altrui. Il peggior nemico di Viterbo non potrebbe sentenziare una condanna piu' malevola e perniciosa.

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Appendice: Un appello del 23 giugno 2009 al mondo della cultura e dell'insegnamento

Gentili signore e signori,
ci rivolgiamo a voi, persone che amate la cultura al punto da averne fatto la vocazione e l'impegno professionale della vostra vita, per chiedere il vostro urgente aiuto.
L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto.
La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Taluni irresponsabili promotori di questa dissennata aggressione hanno annunciato che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (in sigla: Cipe) sarebbe in procinto di finanziare il mega-aeroporto, nonostante la sua palese illegalita'.
Ci appelliamo all'intero mondo della cultura e dell'insegnamento affinche' ci aiuti ad impedire l'irreversibile devastazione del luogo che Dante volle ricordare nella Divina Commedia.
Vi preghiamo di voler aderire a questo appello affinche' il governo non finanzi la distruzione dell'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo; non finanzi un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.
professor Osvaldo Ercoli, dottoressa Antonella Litta, dottor Emanuele Petriglia, professor Alessandro Pizzi, per il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 23 giugno 2009
 
14. ARCHIVIO. NUCLEARE E MEGA-AEROPORTO: CRIMINE E FOLLIA
 
La decisione governativa di procedere verso la realizzazione di nuove centrali nucleari in Italia e' un crimine ed una follia.
E' a tutti evidente che non e' quella la via per l'approvvigionamento energetico; la via e' quella della valorizzazione delle fonti rinnovabili con tecnologie pulite e sicure.
Ed e' a tutti evidente che da Hiroshima a Cernobyl il nucleare militare come quello civile sono una tremenda minaccia contro l'umanita' intera.
*
E' un crimine ed una follia anche la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo.
Un mega-aeroporto fuorilegge che devasterebbe l'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, che provocherebbe gravi patologie alla popolazione viterbese, che massacrerebbe l'agricoltura dell'Alto Lazio, che provocherebbe il collasso della gia' fragile rete infrastrutturale.
Un mega-aeroporto fuorilegge che contribuirebbe all'incremento del trasporto aereo ed al suo impatto nocivissimo non solo sugli ecosistemi locali ma anche sull'intera biosfera, essendo il trasporto aereo rilevante fattore di inquinamento globale e contribuendo in ingente misura al surriscaldamento del clima.
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E' a tutti evidente che solo il pieno dispiegarsi della democrazia, il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani e la difesa della natura possono garantire un futuro alla civilta', all'umanita' che e' una in un unico pianeta casa comune di tutti gli esseri umani.
Per questo la popolazione viterbese memore e responsabile, onesta e lungimirante, si oppone al nucleare, si oppone al mega-aeroporto fuorilegge, si oppone alla centrale a carbone di Torvaldaliga nord ed alle altre scellerate aggressioni speculative ad ambiente e salute.
Per questo la popolazione viterbese si batte in difesa dell'ambiente e della salute, per la tutela e la valorizzazione dei beni naturali e culturali e delle autentiche vocazioni produttive del territorio, per un modello di mobilita' sostenibile e adeguato centrato sulle ferrovie e per un modello di approvvigionamento energetico centrato sulle fonti rinnovabili e le tecnologie pulite e sicure, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
 
15. ARCHIVIO. LA CONGIURA DEL SILENZIO, IL SEGRETO DI PULCINELLA
 
Entrando nel vivo la competizione elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale di Viterbo e del consiglio regionale del Lazio, non sorprende come nel capoluogo della Tuscia vi sia da parte della generalita' delle forze politiche una sorta di congiura del silenzio sulla questione decisiva: l'opposizione al mega-aeroporto fuorilegge.
Quando ormai e' di dominio pubblico che quell'opera speculativa devasterebbe la preziosa area archeologica e termale del Bulicame, ed avvelenerebbe la popolazione viterbese con l'enorme inquinamento prodotto; quando ormai tutti sanno che quell'opera massacrerebbe l'economia viterbese e farebbe collassare le sue gia' fragili infrastrutture; quando e' dimostrato una volta per sempre che quell'opera e' del tutto illegale (e sono gia' in corso inchieste della magistratura per il reato di corruzione a carico di amministratori e dirigenti comunali per le modifiche al piano regolatore nelle aree urbane investite dall'opera); quando tutto cio' e' a tutti chiaro, la generalita' del ceto politico continua in un atteggiamento irresponsabile e complice della lobby speculativa di estrema destra che vorrebbe illecitamente arricchirsi col mega-aeroporto ai danni della popolazione, ai danni del territorio, ai danni del pubblico bene, ai danni del pubblico erario, in violazione delle leggi.
Il silenzio e' complice.
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Ripetiamolo una volta ancora che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Tutta Viterbo sa che il mega-aeroporto e' un crimine e una follia; l'omerta' di tanta parte del ceto politico su questo segreto di Pulcinella rivela la malafede e il torpore morale di chi in passato, anche nel piu' recente passato, per insipienza ed irresponsabilita' (o peggio, per corruzione e in combutta) e' stato complice, consenziente od ignaro, della lobby affaristica di estrema destra che vuole avvelenare e massacrare Viterbo.
I candidati onesti delle forze politiche democratiche devono pronunciarsi ed inserire nel loro programma amministrativo l'opposizione al mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato e fuorilegge.
 
16. ARCHIVIO. CIO' CHE SERVE A VITERBO
 
Cio' che serve a Viterbo e' la difesa e la valorizzazione dei suoi beni ambientali e culturali e delle sue autentiche vocazioni produttive.
Serve a Viterbo la promozione del termalismo, dell'agricoltura, dell'artigianato, del turismo di qualita'.
Serve a Viterbo un modello di mobilita' centrato sul potenziamento delle ferrovie.
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Anche per questo il mega-aeroporto fuorilegge e' un crimine ed una follia.
Perche' il mega-aeroporto fuorilegge devasta i beni ambientali e culturali.
Perche' il mega-aeroporto fuorilegge massacra le autentiche vocazioni produttive.
Perche' il mega-aeroporto fuorilegge e' una ennesima servitu' nociva e distruttiva.
Perche' il mega-aeroporto fuorilegge distrugge il termalismo e fa irreversibile scempio dell'area termale del Bulicame.
Perche' il mega-aeroporto fuorilegge danneggia l'agricoltura.
Perche' il mega-aeroporto fuorilegge sottrae e sperpera risorse pubbliche che dovrebbero invece essere destinate alla mobilita' ferroviaria ed a sostenere e promuovere l'economia adeguata e sostenibile.
Perche' il mega-aeroporto fuorilegge lede la salute, la sicurezza, i diritti soggettivi ed i legittimi interessi della popolazione viterbese.
Perche' il mega-aeroporto fuorilegge viola norme italiane ed europee e infrange i vincoli di salvaguardia a difesa del territorio.
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Chi ama Viterbo si oppone al mega-aeroporto fuorilegge.
Chi ama Viterbo si oppone alla lobby speculativa di estrema destra che vuole distruggere il Bullicame ed avvelenare i viterbesi.
 
17. ARCHIVIO. PER CONTRASTARE IL SURRISCALDAMENTO DEL CLIMA
 
Occorre ridurre le emissioni di CO2.
Occorre fare scelte sostenibili di modello di sviluppo, ma anche scelte personali di ecologia quotidiana.
Occorre ridurre l'automobilismo privato ed occorre ridurre il trasporto aereo.
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Alle molte ragioni locali e puntuali di opposizione alla realizzazione di nuovi aeroporti ed all'ampliamento degli aeroporti esistenti, alle molte ragioni locali e puntuali di impegno per la riduzione del trasporto aereo, alle molte ragioni locali e puntuali di impegno per una mobilita' sostenibile, si aggiunge anche quella globale di difendere la biosfera dall'effetto serra, di difendere la civilta' umana dalla catastrofe ambientale.
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Difendere l'ambiente e' condizione indispensabile per difendere l'umanita'.
 
18. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it
 
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 244 del 27 maggio 2010
 
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