Telegrammi. 124



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 124 del 9 marzo 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
Sommario di questo numero:
1. La parola assente
2. Il colpo di stato razzista
3. Aut aut (e alcuni residui stadi sul cammino della vita)
4. Alcune piu' brevi poesie di Emily Dickinson
5. "Azione nonviolenta"
6. Segnalazioni librarie
7. Indice dei numeri 1466-1487 (novembre 2006) de "La nonviolenza e' in cammino"
8. La "Carta" del Movimento Nonviolento
9. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. LA PAROLA ASSENTE
 
La parola assente nella consapevolezza e nel dibattito pubblico in Italia e': guerra. La guerra in corso in Afghanistan alla quale l'Italia illegalmente partecipa e che ogni giorno miete e miete vittime.
La legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, la Costituzione della Repubblica Italiana, proibisce al nostro paese di partecipare a quella guerra, ma tre governi l'hanno voluta e tre parlamenti l'hanno ripetutamente votata: compiendo un colpo di stato, rendendo anche il nostro paese belligerante e stragista.
E l'opinione pubblica italiana? Tace. E tacendo e' complice dei criminali di guerra, tacendo e' complice degli assassini.
*
Cessi la partecipazione italiana alla guerra.
La guerra e' nemica dell'umanita'.
 
2. EDITORIALE. IL COLPO DI STATO RAZZISTA
 
Ricordalo ogni giorno a chi ti legge: che nel nostro paese e' stato compiuto un colpo di stato razzista, schiavista, squadrista. Che nel nostro paese innumerevoli persone innocenti sono perseguitate, ridotte in schiavitu', vittime di pogrom, recluse in campi di concentramento, deportate nei lager di regimi dittatoriali, riconsegnate agli aguzzini cui erano sfuggite. Che nel nostro paese un governo nazista ha fatto strame della legalita' costituzionale, della dichiarazione universale dei diritti umani.
*
Dinanzi a questo orrore occorre insorgere con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Contro il colpo di stato razzista e' necessaria e urgente un'insurrezione nonviolenta di tutto il popolo italiano.
Vi e' una sola umanita'.
 
3. VITERBO. AUT AUT (E ALCUNI RESIDUI STADI SUL CAMMINO DELLA VITA)
 
I ciarlatani che sostengono che a Viterbo il necessario potenziamento delle ferrovie e la realizzazione del mega-aeroporto fuorilegge sono due scelte compatibili, anzi complementari, mentono sapendo di mentire.
Per le seguenti precise ragioni:
1. La coperta e' corta. Le risorse pubbliche sono limitate, e se si sperperano i denari del pubblico erario per ingrassare una banda di grassatori che per arricchirsi col mega-aeroporto devasterebbe l'ambiente, massacrerebbe agricoltura e termalismo, avvelenerebbe i cittadini, ebbene, non si troveranno mai le risorse per potenziare le ferrovie al servizio del territorio e della popolazione (come sarebbe giusto, necessario e urgente: poiche' solo le ferrovie possono essere il perno di un sistema della mobilita' sostenibile e adeguato per il Lazio).
2. Non "et et" ma "aut aut". Si pone infatti una questione di modello di mobilita', che implica non solo priorita', ma alternative: o si potenzia la ferrovia e quindi si sceglie di privilegiare ambiente e diritti dei cittadini, o si realizza il mega-aeroporto fuorilegge e quindi si sceglie di devastare ambiente e salute e di fare strame di diritti e legalita'. O l'una scelta o l'altra; e ancora una volta tertium non datur.
3. Un crimine e' un crimine e' un crimine. Ma vi e' infine il fatto dirimente che mentre il potenziamento delle ferrovie e' giusto, legittimo, necessario e urgente, la realizzazione del mega-aeroporto e' folle e criminale. Folle e criminale. E quando diciamo che e' folle e criminale intendiamo che essa avrebbe come immediate conseguenze: "a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio" (cosi' un appello del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti).
Ergo: mentono sapendo di mentire coloro che sostengono l'insostenibile. Se fossimo a teatro potremmo anche applaudire i modulati arzigogoli e l'ingegnosa truffa del dottor Dulcamara di turno; ma qui siamo nel mondo reale: e chi vuole imbrogliare, saccheggiare, devastare e avvelenare, ebbene, merita solo la pubblica riprovazione e - in quanto commette reati previsti e puniti dal codice - di andare incontro ai rigori della legge.
*
Vi sono poi altri messeri, complici dei cialtroni predetti, i quali per non pronunciarsi contro il mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, dicono che di esso non val la pena di parlare poiche' "ancora non c'e'".
Se ancora non c'e', e' grazie all'azione delle persone che si sono opposte in questi ultimi quattro anni alle mire della lobby speculativa e criminale che vuole realizzarlo.
E del resto neppure la centrale nucleare c'e', ma quei medesimi storditi o ipocriti messeri dicono oggi che ad essa intendono anch'essi opporsi (e fanno bene). Ma, se posso permettermi: la centrale nucleare a Montalto non c'e', anche perche' ci sono state persone (chiedo venia per l'ineleganza: come il sottoscritto) che per dieci anni hanno lottato contro di essa, fino a promuovere e vincere il referendum dopo la catastrofe di Cernobyl (mentre certi sedicenti antinucleari di oggi allora tacevano o peggio: erano accaniti sostenitori della bonta' della fabbrica del cancro - e delle tangenti e delle clientele connesse all'affare della costruzione della centrale).
Gli stessi sepolcri imbiancati dicono anche che sono felici di vivere a Viterbo perche' ha ancora delle meravigliose risorse naturali; forse dovrebbero sapere che, ad esempio, se il bosco di Monte Fogliano sul versante vetrallese c'e' ancora, e' anche perche' ci sono state persone che si batterono lungamente per impedire che nel suo cuore venisse costruita una devastante nuova autostrada denominata Supercassia (che non c'e' appunto perche' ci battemmo affinche' non venisse realizzata).
Tra coloro che a Viterbo aspirano a cariche pubbliche in questa tornata elettorale amministrativa provinciale e regionale, quelli che non si pronunciano contro il mega-aeroporto sono gia' ipso facto complici della lobby speculativa di estrema destra che vuole realizzarlo, e che vuole realizzarlo devastando l'area del Bulicame, avvelenando la popolazione di Viterbo, massacrando i nostri beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio, violando norme e diritti fondamentali. Congratulazioni.
 
4. MAESTRE. ALCUNE PIU' BREVI POESIE DI EMILY DICKINSON
[Da Emily Dickinson, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1997, 2005.
Emily Dickinson visse ad Amherst, Massachusetts, tra il 1830 e il 1886; molte le edizioni delle sue poesie disponibili in italiano con testo originale a fronte (tra cui quella integrale, a cura di Marisa Bulgheroni: Emily Dickinson, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1997, 2005; ma vorremmo segnalare anche almeno la fondamentale antologia curata da Guido Errante: Emily Dickinson, Poesie, Mondadori, Milano 1956, poi Guanda, Parma 1975, e Bompiani, Milano 1978; e la vasta silloge dei versi e dell'epistolario curata da Margherita Guidacci: Emily Dickinson, Poesie e lettere, Sansoni, Firenze 1961, Bompiani, Milano 1993, 2000); per un accostamento alla sua figura e alla sua opera: Barbara Lanati, Vita di Emily Dickinson. L'alfabeto dell'estasi, Feltrinelli, Milano 1998, 2000; Marisa Bulgheroni, Nei sobborghi di un segreto. Vita di Emily Dickinson, Mondadori, Milano 2002]
 
L'acqua e' insegnata dalla sete.
La terra, dagli oceani traversati.
La gioia, dal dolore.
La pace, dai racconti di battaglie.
L'amore, da un'impronta di memoria.
Gli uccelli, dalla neve.
*
E' poca cosa il pianto,
sono brevi i sospiri;
pure, per fatti di questa misura
uomini e donne muoiono!
*
Si sa che l'Himalaya un giorno s'inchino'
fino alla margherita -
preso dalla compassione
che una delizia simile crescesse
la' dove il suo universo dispiegava -
tenda su tenda - bandiere di neve -
*
I migliori guadagni soltanto dalle perdite
son confermati tali -
*
Non e' "Rivelazione" ad esser tarda
ma i nostri occhi imperfetti -
*
La sua grazia e' tutto cio' che ha -
e cosi' poco la mette in mostra -
una e' l'arte che occorre per conoscerla,
un'altra per lodare, cosi' credo.
*
Questa polvere quieta fu signori e dame,
e giovani e fanciulle,
fu riso, arte e sospiro
e bei vestiti e riccioli.
E questo inerte luogo fu la dimora estiva
dove api e fiori
il loro ciclo orientale compirono,
poi anch'essi ebbero fine.
*
Non chiedon altro che la nostra gioia -
sono le predilette della terra
e ci donano intero il loro volto
in cambio del piu' misero sorriso.
*
La mancanza di tutto mi impedi'
di avvertire mancanze minori.
Se non si presentava qualche evento
piu' vasto dello smuoversi di un mondo
dai suoi cardini, o dell'estinzione del sole -
non c'era nulla che mi persuadesse
a sollevare per curiosita'
gli occhi dal mio lavoro.
*
Nessun silenzio al mondo e' piu' silente
di quello che sopporta
l'anima, e se trovasse voce
sgomenterebbe la natura
e atterrirebbe l'universo.
*
Come silenti stanno le campane
nelle torri, finche', gonfie di cielo
balzan con piedi argentei
in melodia frenetica!
*
Morire senza morte,
vivere senza vita:
il piu' duro miracolo
che alla fede si addita.
*
Per coloro a cui i giorni sono notti
che cosa sara' mai la mezzanotte!
*
Questi stranieri, in un mondo straniero,
chiesero asilo a me -
abbili per amici, per non essere in Cielo
trattato tu da esule -
*
L'incendio piu' vasto che mai fosse al mondo
si ripete ogni sera.
La sua scoperta non desta sorpresa,
non ansia il suo procedere:
consuma, e nuova non ne giunge agli uomini,
una citta' occidentale,
che un altro mattino riedifica
perche' abbia ancora una morte di fiamma.
*
Passa, credimi, il tempo -
lo dico gaia a quelli che ora soffrono -
Essi sopravvivranno -
Oh si', c'e' un sole -
anche se ora non vogliono credervi -
*
Avessimo saputo che carico portava
avremmo alleviato il suo terrore -
ma per il peso ancora piu' diritta
lei camminava - suo dunque l'errore -
*
Di' tutta la verita' ma dilla obliqua -
il successo e' nel cerchio -
sarebbe troppa luce per la nostra
debole gioia
la superba sorpresa del vero -
Come il lampo e' accettato dal bambino
se con dolci parole lo si attenua -
cosi' la verita' puo' gradualmente
illuminare - altrimenti ci accieca -
*
Quanti progetti possono svanire
nello spazio d'un breve pomeriggio
restando interamente sconosciuti
a quelli che riguardan davvicino -
L'uomo che si salvo' perche' per caso
il suo percorso di un minimo scarto
muto' rispetto al solito -
l'amore che tentare non oso'
perche' presso la porta -
deve essere un rivale -
un ignaro cavallo era legato
che osservava la sua disperazione.
*
Una parola e' morta
quando e' pronunciata,
cosi' dice qualcuno.
Io dico invece
che incomincia a vivere
proprio quel giorno.
*
Il mio primo pensiero sia per te,
quando ci scalda e illumina il mattino -
e il mio primo timore, che un ignoto
pericolo t'immerga nella notte!
*
In questa breve vita
che dura solo un'ora
oh quanto - e quanto poco
giace in nostro potere
*
Anche il giorno piu' lungo della terra
e' ridotto a ben poco
da un volto che scompare
dietro un drappo -
*
Non sappiamo di andare quando andiamo.
Noi scherziamo nel chiudere la porta.
Dietro, il destino mette il catenaccio,
e non entriamo piu'.
*
Chi non trova quaggiu' il Paradiso
non lo trovera' in cielo.
Gli angeli stanno nella casa accanto
alla nostra, dovunque ci rechiamo.
*
Oh come blando il vento
oh come dolce il mare -
o che lentezza d'ali!
*
Non conoscendo quando verra' l'alba,
io spalanco ogni porta.
O forse piume avra' come un uccello,
onde come una riva?
*
Facile e' compatire dopo morti
coloro che la tua pieta' da vivi
avrebbe potuto salvare -
a tragedia conclusa
e' sicuro l'applauso
che la tragedia in atto
raramente guadagna
 
5. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
 
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.
E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
 
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riedizioni
- Piergiorgio Odifreddi, Incontri con menti straordinarie, Longanesi, Milano 2006, R. L. Libri, Milano 2010, pp. II + 398, euro 5,90.
 
7. MATERIALI. INDICE DEI NUMERI 1466-1487 (NOVEMBRE 2006) DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO"

* Numero 1466 del primo novembre 2006: 1. Tra il silenzio e la parola; 2. Giorgio Nebbia: Bush e lo spazio; 3. Remo Ceserani: Zygmunt Bauman e la postmodernita'; 4. Benedetto Vecchi: Zygmunt Bauman e la modernita'; 5. Riletture: Maria Teresa Mandalari, Poesia operaia tedesca del '900; 6. Indice dei numeri 1435-1465 (ottobre 2006) de "La nonviolenza e' in cammino"; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1467 del 2 novembre 2006: 1. Aut aut; 2. Maso Notarianni: Bambini; 3. Valeria Ando': Parole e silenzio nei conflitti; 4. Brett Neilson: Gayatri Chakravorty Spivak legge Gramsci; 5. Sandro Mezzadra presenta "Dopo l'impero" di Paul Gilroy; 6. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 7. Indice dei numeri 796-826 (gennaio 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 88 del 2 novembre 2006: 1. In libreria "La nonviolenza delle donne" a cura di Giovanna Providenti; 2. Rania Abouzeid: May Chidiac di nuovo in onda; 3. Ida Dominijanni: Polisemie velate; 4. Susan Sontag: Alcune pagine di diario; 5. Rossana Rossanda: Se; 6. Lea Melandri: Religioni in guerra; 7. Anna Simone presenta "Altri femminismi" di autrici varie.
* Numero 1468 del 3 novembre 2006: 1. Una sola umanita'; 2. Enrico Piovesana: Il fallimento; 3. Enrico Piovesana: Le stragi di civili della Nato; 4. Daniela Pandolfi: Un inizio; 5. Benedetto Vecchi presenta "Il pianeta degli slums" di Mike Davis; 6. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 7. Indice dei numeri 827-854 (febbraio 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 1469 del 4 novembre 2006: 1. Gabriele Torsello e' libero; 2. Maso Notarianni intervista Gabriele Torsello; 3. Movimento Nonviolento: 4 novembre 2006. Non festa ma lutto; 4. Maria G. Di Rienzo: Gli occhi di Alyssa; 5. Movimento Nonviolento: Da Redipuglia un appello per i Corpi civili di pace; 6. "Fucina della nonviolenza" di Firenze: Giornata delle forze disarmate; 7. Giorgio Fazio ricorda Marco Maria Olivetti; 8. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 9. Indice dei numeri 855-885 (marzo 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* Numero 1470 del 5 novembre 2006: 1. Afghanistan; 2. "Azione nonviolenta" di novembre 2006; 3. Hannah Arendt: Un estratto da "Comprensione e politica"; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Indice dei numeri 886-915 (aprile 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 98 del 5 novembre 2006: 1. Mao Valpiana: La politica della nonviolenza. Un seminario promosso dal Movimento Nonviolento; 2. Ron Allen: Le medaglie e i ragazzi; 3. Ambra Pirri: Alterita' e relazione. la riflessione di Gayatri Chakravorty Spivak; 4. Barbara Spinelli: Compromaty; 5. Da Firenze il 4 novembre un invito nonviolento ai  militari; 6. "We vote for peace". Un sit-in a Roma.
* Numero 1471 del 6 novembre 2006: 1. Where have all the flowers gone; 2. Il "Cos in rete" di novembre 2006; 3. Piercarlo Racca: Il 4 novembre a Torino; 4. Pietro Citati: Hannah Arendt (parte prima); 5. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 6. Elena Loewenthal: Incontri; 7. Ristampe: Ludovico Ariosto, Orlando furioso; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 1472 del 7 novembre 2006: 1. Lo stato fuorilegge; 2. Cindy Sheehan: Assassini piu' competenti? 3. Duccio Zola intervista Alain Touraine; 4. Pietro Citati: Hannah Arendt (parte seconda e conclusiva); 5. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 47 del 7 novembre 2006: 1. Vandana Shiva: Principi costitutivi di una democrazia della comunita' terrena; 2. Et coetera.
* Numero 1473 dell'8 novembre 2006: 1. La guerra continua; 2. Giuseppina Ciuffreda: Un pessimo clima per madre Terra; 3. Pio D'Emilia intervista Muhammad Yunus; 4. Enrico Peyretti presenta "Difesa popolare nonviolenta" di Antonino Drago; 5. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 6. Indice dei numeri 916-946 (maggio 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1474 del 9 novembre 2006: 1. Stragi; 2. Luciano Bonfrate: Con occhi senza tempo; 3. Giulio Vittorangeli: Nel silenzio le stragi; 4. Giuseppina Ciuffreda: I trent'anni di "Small is beautiful". L'economia come se la gente contasse qualcosa (2003); 5. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 6. Letture: Hannah Arendt, Antologia; 7. Letture: Konstantinos Kavafis, Poesie; 8. Letture: Constantinos Kavafis, Un'ombra fuggitiva di piacere; 9. Ristampe: Torquato Tasso, Gerusalemme liberata; 10. Indice dei numeri 947-977 (giugno 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 89 del 9 novembre 2006: 1. Il nudo, il velo, il morto; 2. Guido Rampoldi: Dietro il velo; 3. Annamaria Rivera: Sotto il velo, un volto; 4. Ida Dominijanni intervista Etienne Balibar; 5. Bia Sarasini: Il velo, la liberta' femminile, la differenza; 6. Alcune letture utili.
* Numero 1475 del 10 novembre 2006: 1. Molto lontano da Brest; 2. Michelangelo Cocco intervista Robert Fisk; 3. "Dopo il 14 ottobre per un cambio di civilta'"; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Letture: Vandana Shiva, Il bene comune della terra; 6. Riedizioni: Nelly Sachs: Poesie; 7. Indice dei numeri 978-1008 (luglio 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 1476 dell'11 novembre 2006: 1. Nel deserto; 2. Vandana Shiva: Dieci principi della democrazia della Terra; 3. Roberta Ascarelli: Ingeborg Bachmann; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Indice dei numeri 1009-1039 (agosto 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 1477 del 12 novembre 2006: 1. Nel cratere; 2. Federico Varese: L'omicidio di Anna Politkovskaja nella Russia di Putin; 3. Bruna Peyrot: Dell'invadere la politica con la spiritualita'; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Luciano Bonfrate: Le cerimonie per l'anniversario; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 99 del 12 novembre 2006: 1. Due popoli, due stati. Una sola umanita'; 2. Un appello di alcuni parlamentari europei per Gaza; 3. David Grossman: Scegliere la pace; 4. Vandana Shiva: La democrazia vivente della Terra.
* Numero 1478 del 13 novembre 2006: 1. Osvaldo Caffianchi: Tu pensi; 2. Letture: Ivan Illich, Elogio della bicicletta; 3. Bruna Peyrot: Dell'educare come nonviolenza; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* Numero 1479 del 14 novembre 2006: 1. Le stragi, la via; 2. Hannah Arendt: Poter andare dove si vuole; 3. Letture: Marco Rovelli, Lager italiani; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Il 25 novembre la giornata mondiale del non acquisto; 6. Donatello Santarone presenta "Non parlo a tutti. Franco Fortini intellettuale politico" di Daniele Balicco; 7. Indice dei numeri 1040-1069 (settembre 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 48 del 14 novembre 2006: 1. Nelly Sachs: Se soltanto sapessi; 2. Et coetera.
* Numero 1480 del 15 novembre 2006: 1. Diciamo cose che tutti gia' sanno; 2. Giovanna Providenti intervista Ibu Robin Lim; 3. Giampaolo Calchi Novati: La decolonizzazione della Palestina; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Indice dei numeri 1070-1100 (ottobre 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 1481 del 16 novembre 2006: 1. Osvaldo Caffianchi: Il sangue afgano, il sangue dei migranti; 2. Hannah Arendt: Al pettine; 3. Oggi a Ferrara; 4. Paolo Candelari: Resoconto del Consiglio internazionale dell'Ifor svoltosi a Tokyo dall'8 al 18 ottobre 2006; 5. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 6. Letture: Emanuele Banfi, Nicola Grandi, Lingue d'Europa; 7. Riletture: Franca Pinto Minerva, L'intercultura; 8. Ristampe: Ippolito Nevo, Le Confessioni d'un Italiano; 9. Riedizioni: Karl Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844; 10. Riedizioni: Art Spiegelman, Maus; 11. Indice dei numeri 1101-1130 (novembre 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 90 del 16 novembre 2006: 1. Cindy Sheehan: Quando impareremo? 2. Oggi a Roma verso il 25 novembre; 3. Commissione internazionale delle donne per una pace giusta e sostenibile tra Israele e Palestina: Un appello; 4. Maria Grazia Campari: Il diritto di avere diritti. Per una cittadinanza condivisa; 5. Christa Wolf: Una pagina di diario del settembre 1969; 6. Libreria delle donne di Milano: Consigli di lettura.
* Numero 1482 del 17 novembre 2006: 1. Le armi, la guerra; 2. Giovanni Mandorino: Una finanziaria che pensa al futuro. Della guerra; 3. Maso Notarianni: Finanziaria. Taglia tutto, ma aumenta le spese militari; 4. Carlo Bonini: Finanziaria. Nella selva dei tagli, le spese militari si impennano; 5. Helen Caldicott: Cio' che credo; 6. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 7. Letture. Normanna Albertini, Isabella; 8. Letture: Amartya Sen, L'altra India; 9. Riedizioni: Albert Einstein, Leopold Infeld, L'evoluzione della fisica; 10. Indice dei numeri 1131-1161 (dicembre 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* Numero 1483 del 18 novembre 2006: 1. Oggi; 2. Luigi Ciotti, Flavio Lotti: C'e' bisogno di pace in Italia e in Medio Oriente; 3. Giancarlo Caselli: Cambiare strada; 4. Vandana Shiva: L'Introduzione de "Il bene comune della Terra"; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* Numero 1484 del 19 novembre 2006: 1. La scelta; 2. Heinrich Boell, o della bonta'; 3. Cristina Ricci: Heinrich Boell. Le macerie dell'anima; 4. Vandana Shiva: Le pagine conclusive de "Il bene comune della Terra"; 5. Giulio Vittorangeli: Le elezioni dagli Stati Uniti al Nicaragua; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 100 del 19 novembre 2006: 1. Peppe Sini: Una parola; 2. Manlio Dinucci: Finanziaria a mano armata; 3. Angelo Cavagna: In digiuno contro l'aumento delle spese militari; 4. Cristina Ricci (a cura di): Una bibliografia essenziale delle opere di Heinrich Boell; 5. Enrico Peyretti: Da Gandhi a oggi. Cento anni di nonviolenza; 6. Luigi Ciotti: Gli Stati generali dell'antimafia; 7. Riletture: Rosa Luxemburg, Scritti politici; 8. Riletture: Rosa Luxemburg, Scritti scelti.
* Numero 1485 del 20 novembre 2006: 1. Luciano Bonfrate: Ancora del trionfo della volonta'; 2. Il carnevale, l'inferno; 3. Cristina Ricci: Heinrich Boell. la scrittura che non salva, ma schiude; 4. Luigi Ciotti: Antimafia e informazione; 5. Simone Weil: Niente; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 1486 del 21 novembre 2006: 1. La guerra; 2. Cristina Ricci: Heinrich Boell. Esplorare le ferite; 3. Elena Buccoliero: Due incontri a Ferrara; 4. Un fiocco bianco contro la violenza alle donne; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 49 del 21 novembre 2006: 1. Umberto Saba: Primo congedo; 2. Umberto Saba: Secondo congedo; 3. Et coetera.
* Numero 1487 del 22 novembre 2006: 1. La guerra e il terrorismo; 2. Altman; 3. Umberto Santino: Contromafie e Libera; 4. Un estratto da un'intervista di Guenter Gaus a Hannah Arendt del 1964; 5. Monira Rahman a Firenze il 28 novembre; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
 
8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
9. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 124 del 9 marzo 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
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