Legalita' e' umanita'. 58



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LEGALITA' E' UMANITA'
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 58 del 4 ottobre 2009

In questo numero:
1. La legalita' contro il razzismo, la democrazia contro il terrore, la
civilta' contro la barbarie, l'umanita' contro la morte
2. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente varie
fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio
2009, n. 94
3. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente il
favoreggiamento dello squadrismo
4. Cosa fare
5. Movimento Nonviolento di Brescia: "Siamo sulla stessa barca"
6. A Roma il 7 e l'11 ottobre
7. A Chioggia il 16 ottobre
8. Flore Murard-Yovanovitch: Questa nostra umanita'

1. EDITORIALE. LA LEGALITA' CONTRO IL RAZZISMO, LA DEMOCRAZIA CONTRO IL
TERRORE, LA CIVILTA' CONTRO LA BARBARIE, L'UMANITA' CONTRO LA MORTE

Sta crescendo in tutta Italia l'insurrezione morale e civile nonviolenta in
difesa della legalita' e dell'umanita' contro il colpo di stato razzista.
Sono gia' migliaia le persone e le associazioni che hanno scritto a
magistrature ed istituzioni per denunciare che le misure razziste,
schiaviste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" sono
un crimine ed una follia, sono incostituzionali ed antigiuridiche, criminali
e criminogene.
Sono gia' migliaia le persone e le associazioni che hanno scritto a
magistrature ed istituzioni per denunciare che le politiche governative in
materia di immigrazione violano i diritti umani, il diritto internazionale,
la Costituzione della Repubblica Italiana, i fondamenti della civile
convivenza.
E sono sempre piu' numerosi i magistrati e le autorita' istituzionali che si
rivolgono alla Corte Costituzionale affinche' essa verifichi la
compatibilita' di quelle infami misure con l'ordinamento giuridico della
Repubblica Italiana, ed accertatane l'incostituzionalita' le abroghi per
sempre e restituisca il nostro paese al consesso degli stati civili,
democratici, rispettosi dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Con la forza della verita', con la forza della legalita', con la forza della
nonviolenza, contrastiamo, denunciamo, sconfiggiamo il colpo di stato
razzista.
Ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni
istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si uniscano
nell'impegno comune, in difesa della legalita', in difesa della civilta', in
difesa dell'umanita', contro il colpo di stato razzista.
Che viva la Costituzione.
Che viva la Repubblica Italiana.
Che viva l'umanita'.

2. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS
CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA
LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94

Alla Procura della Repubblica di ...
Al Presidente del Tribunale di ...
Al Presidente della Corte d'Appello di ...
Al Presidente della Corte di Cassazione
Al Presidente della Corte Costituzionale
Al Sindaco del Comune di ...
Al Presidente della Provincia di ...
Al Presidente della Regione ...
Al Questore di ...
Al Prefetto di ...
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente della Commissione Europea
Al Presidente del Consiglio d'Europa
Al Segretario generale delle Nazioni Unite
Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie
di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94
Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di
attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa
obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis
concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante
"Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come
"pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art.
 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico
riferimento a:
a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla
Costituzione della Repubblica Italiana;
b) violazione dei diritti dei bambini;
c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione
esistenziale;
d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui
all'art. 10 Cost.;
e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge.
Si richiede il piu' sollecito intervento.
Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare
che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei
confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che
riterranno sussistere nella concreta fattispecie.
L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da
parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.
Firma della persona e/o dell'associazione esponente
indirizzo
luogo e data

3. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS
CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO

Alla Procura della Repubblica di ...
Al Presidente del Tribunale di ...
Al Presidente della Corte d'Appello di ...
Al Presidente della Corte di Cassazione
Al Presidente della Corte Costituzionale
Al Sindaco del Comune di ...
Al Presidente della Provincia di ...
Al Presidente della Regione ...
Al Questore di ...
Al Prefetto di ...
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente della Commissione Europea
Al Presidente del Consiglio d'Europa
Al Segretario generale delle Nazioni Unite
Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento
dello squadrismo
Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di
attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa
obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis
concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante
"Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come
"pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3,
commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura
il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie
di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed
iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene
il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed
anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza
privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita'
e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali
dell'ordinamento giuridico vigente.
Si richiede il piu' sollecito intervento.
Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare
che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei
confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che
riterranno sussistere nella concreta fattispecie.
L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da
parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.
Firma della persona e/o dell'associazione esponente
indirizzo
luogo e data

4. UNA SOLA UMANITA'. COSA FARE

Un esposto all'autorita' giudiziaria piu' essere presentato recandosi presso
gli uffici giudiziari o presso un commissariato di polizia o una stazione
dei carabinieri.
Puo' essere anche inviato per posta.
Deve essere firmato da una persona fisica, precisamente identificata, e deve
recare un indirizzo per ogni comunicazione.
*
Noi proponiamo alle persone che vogliono partecipare all'iniziativa di
presentare e/o inviare i due esposti che abbiamo preparato alla Procura
competente per il territorio in cui il firmatario (o i firmatari - gli
esposti possono essere anche sottoscritti da piu' persone) risiede, e ad
altre magistrature di grado superiore (la Corte d'appello e' nel capoluogo
di Regione, la Corte di Cassazione e' a Roma; sempre a Roma sono le altre
istituzioni statali centrali).
Proponiamo anche di inviare l'esposto al sindaco del Comune in cui si
risiede (idem per il presidente della Provincia, idem per il presidente
della Regione; ed analogamente per questore e prefetto che hanno sede nel
capoluogo di provincia).
Ovviamente i modelli di esposto da noi preparati possono essere resi piu'
dettagliati se lo si ritiene opportuno. Ed altrettanto ovviamente gli
esposti possono essere inviati anche ad ulteriori istituzioni.
*
Indirizzi cui inviare gli esposti:
Naturalmente gli indirizzi delle istituzioni territoriali variano da Comune
a Comune, da Provincia a Provincia e da Regione a Regione.
Comunque solitamente:
- l'indirizzo e-mail delle Procure e' composto secondo il seguente criterio:
procura.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della
Procura della Repubblica ad Agrigento e' procura.agrigento at giustizia.it
(analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail dei Tribunali e' composto secondo il seguente criterio:
tribunale.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail del
Tribunale ad Agrigento e' tribunale.agrigento at giustizia.it (analogamente per
le altre province).
- L'indirizzo e-mail delle Prefetture e' composto secondo il seguente
criterio: prefettura.citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo
e-mail della Prefettura di Agrigento e' prefettura.agrigento at interno.it
(analogamente per le altre province).
- Sempre per le prefetture e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche
all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp),
composto secondo il seguente criterio: urp.pref_citta'sede at interno.it,
quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento
e' urp.pref_agrigento at interno.it (analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail delle Questure e' composto secondo il seguente
criterio: uffgab.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad
esempio l'indirizzo e-mail della Questura di Agrigento e'
uffgab.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
- Sempre per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche
all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp),
composto secondo il seguente criterio:
urp.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio
l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e'
urp.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
- E ancora per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche
all'indirizzo dell'Ufficio per gli immigrati, composto secondo il seguente
criterio: immigrazione.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it,
quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Ufficio per gli immigrati della
Prefettura di Agrigento e' immigrazione.ag at poliziadistato.it (analogamente
per le altre province).
Quanto alle istituzioni nazionali:
- Presidente della Corte di Cassazione: Palazzo di Giustizia, Piazza Cavour,
00193 Roma; e-mail: cassazione at giustizia.it; sito: www.cortedicassazione.it
- Presidente della Corte Costituzionale: Piazza del Quirinale 41, 00187
Roma; tel. 0646981; fax: 064698916; e-mail: ccost at cortecostituzionale.it;
sito: www.cortecostituzionale.it
- Presidente del Consiglio dei Ministri: Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370,
00187 Roma; tel. 0667791; sito: www.governo.it
- Presidente della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio, Piazza
Montecitorio, 00186 Roma; tel. 0667601; e-mail: fini_g at camera.it; sito:
www.camera.it
- Presidente del Senato della Repubblica: Piazza Madama, 00186 Roma; tel.
0667061; e-mail: schifani_r at posta.senato.it; sito: www.senato.it
- Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: Piazza
dell'Indipendenza 6, 00185 Roma; tel. 06444911; e-mail: segvpres at cosmag.it;
sito: www.csm.it
- Presidente della Repubblica Italiana: piazza del Quirinale, 00187 Roma;
fax: 0646993125; e-mail: presidenza.repubblica at quirinale.it; sito:
www.quirinale.it
Quanto alle istituzioni sovranazionali:
- Presidente del Parlamento Europeo: rue Wiertz 60 - Wiertzstraat 60, B-1047
Bruxelles - B-1047 Brussel (Belgium); tel. +32(0)22842005 - +32(0)22307555;
sito: www.europarl.europa.eu
Al Presidente della Commissione Europea: 1049 Brussels (Belgium); sito:
http://ec.europa.eu/index_it.htm
- Presidente del Consiglio d'Europa: Avenue de l'Europe, 67075 Strasbourg
(France); tel. +33(0)388412000; e-mail: cm at coe.int; sito:
www.coe.int/DefaultIT.asp
- Segretario generale delle Nazioni Unite: United Nations Headquarters,
Between 42nd and 48th streets, First Avenue and the East River, New York
(Usa); sito: www.un.org
*
Gli invii per fax o per posta elettronica o attraverso gli spazi ad hoc nei
siti istituzionali possono non essere ritenuti dai destinatari equipollenti
all'invio postale dell'esposto: si suggerisce quindi, almeno per quanto
riguarda le Procure, di inviare comunque anche copia cartacea degli esposti
per posta ordinaria (preferenzialmente per raccomandata).
Ma poiche' ormai crediamo di aver gia' raggiunto con almeno un invio gran
parte delle Procure, chi non avesse tempo ed agio di procedere agli invii
cartacei per posta ordinaria puo' limitarsi all'invio per e-mail, che
costituira' comunque un sostegno visibile e rilevante all'iniziativa.
*
Ovviamente e' opportuno che gli esposti siano inviati anche a mezzi
d'informazione, movimenti democratici, persone interessate: una delle
funzioni dell'iniziativa e' anche quella di ampliare la mobilitazione contro
il colpo di stato razzista informandone l'opinione pubblica e coinvolgendo
piu' persone, piu' associazioni e piu' istituzioni che sia possibile
nell'impegno in difesa della legalita', della Costituzione della Repubblica
Italiana, dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Infine preghiamo tutte le persone che presenteranno esposti di comunicarcelo
per e-mail all'indirizzo: nbawac at tin.it
Grazie a tutte e tutti, e buon lavoro.

5. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO DI BRESCIA: "SIAMO SULLA STESSA BARCA"
[Da varie persone amiche riceviamo e volentieri diffondiamo. Per contattare
il Movimento Nonviolento di Brescia: movimentononviolento.bs at alice.it]

Le norme contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" sono finalizzate a
punire i lavoratori migranti, ritenuti colpevoli per il solo fatto di essere
stranieri: viene infatti considerato reato essere lavoratori immigrati privi
di permesso di soggiorno. In questo modo si punisce l'identita' di una
persona anziche' la sua condotta, varando norme che, oltre a rendere sempre
piu' difficile la vita dei migranti in Italia, introducono discriminazioni
di chiara matrice razzista in aperto contrasto con nostra Costituzione.
Inoltre la pratica dei respingimenti in mare oltre ad essere in contrasto
con i principi della nostra Costituzione e della convenzione di Ginevra, e'
assolutamente inaccettabile per la nostra coscienza di donne e uomini che
aspirano ad una convivenza pacifica, nonviolenta e rispettosa dei diritti di
ognuno.
Il Movimento Nonviolento di Brescia ha pertanto lanciato la campagna "Siamo
sulla stessa barca", che si e' aperta con un digiuno a staffetta al quale
hanno finora aderito una cinquantina di persone. Il digiuno, partito come
primo momento di presa di coscienza e denuncia, e' iniziato il 14 maggio ed
e' tutt'ora in corso.
Abbiamo scelto questa forma perche' essendo immediata e alla portata di
ognuno si offre come momento di condivisione con quanti sono costretti ad
affrontare rischi e pericoli per uscire da una vita di soprusi, privazioni e
fame. Non possiamo restare indifferenti alle notizie e alle immagini di
donne, bambini e uomini disperati che implorano aiuto dopo essere saliti
sulle nostre motovedette. Non possiamo guardare dall'altra parte dicendo:
non mi riguarda. Ogni barca che torna indietro rappresenta un passo indietro
della nostra democrazia, della nostra civilta', della nostra umanita'.
Le iniziative sono poi proseguite con un'ora pubblica di silenzio che si
propone di sensibilizzare la cittadinanza offrendo un momento collettivo di
riflessione e di protesta. L'ora di silenzio viene proposta il primo
mercoledi' del mese dalle ore 18 alle 19 con questa modalita': i
partecipanti si dispongono in cerchio, in assoluto silenzio, portando dei
cartelli inerenti il tema scelto per la giornata. Finora i temi proposti
alla riflessione di ognuno sono stati: diritti e doveri; chi sono i
migranti: storie; quando i migranti eravamo noi. Il tema del prossimo
incontro sara' :"Rimandiamoli a casa... dove?". Invitiamo chi condivide
contenuti e modalita' della nostra proposta ad unirsi al prossimo silenzio
entrando nel cerchio che si terra' mercoledì 7 ottobre in piazza Rovetta a
Brescia dalle ore 18 alle 19.
Non facciamoci travolgere dall'indifferenza.

6. INCONTRI. A ROMA IL 7 E L'11 OTTOBRE

In collaborazione tra Cipax, Comunita' cristiana di base di S. Paolo, Pax
Christi Roma, Religions for Peace (Wcrp), Servizio Rifugiati e Migranti
della Federazione delle Chiese Evangeliche (Srm), nell'ambito del Cantiere
2009-2010 "Un luogo di pace per ascoltare racconti, scambiare esperienze,
costruire il futuro. Le diversita': un dono".
Mercoledi' 7 ottobre 2009, alle ore 18, nella sala della Comunita' di S.
Paolo, via Ostiense 152 b, a Roma, incontro su "L'altro come povero, come
diverso, come nemico". Ne parlera' Armido Rizzi, teologo; coordina: Elena
Ribet, Cipax. Seguira' un momento conviviale.
*
Il successivo incontro sara' mercoledi' 11 novembre 2009: Antonella
Cammarota e Cristo Arevalo Cuadra su: "Lo straniero inventato. La paura,
radice di tutti gli 'ismi'.
*
Per informazioni: Cipax, via Ostiense 152, 00154 Roma, tel. e fax:
0657287347, e-mail cipax-roma at libero.it, sito: www.cipax-roma.it

7. INCONTRI. A CHIOGGIA IL 16 OTTOBRE

Caritas diocesana, Azione cattolica e Pax Christi di Chioggia promuovono per
venerdi' 16 ottobre, alle ore 20,30, a Chioggia, nella Sala S. Filippo Neri
l'incontro "Coltivare la speranza. Obiezione di coscienza al decreto
sicurezza (Legge 15 luglio 2009, n. 94)".
Monologo: Sogno in due, di Giorgio Gaber, 1994. Lettore: Andrea Frascati.
Relatori; Giuseppe Boscolo, avvocato: La legge; don Giuliano Vallotto,
centro accoglienza diocesi di Treviso: Io obietto; Mao Valpiana, presidente
del Movimento Nonviolento: L'obiezione di coscienza e la lotta nonviolenta
per la crescita democratica e sociale.

8. UNA SOLA UMANITA'. FLORE MURARD-YOVANOVITCH: QUESTA NOSTRA UMANITA'
[Dal quotidiano "La Repubblica"del primo ottobre 2009 col titolo "La caccia
agli immigrati nell'autobus milanese"]

La notizia del bus blindato a Milano dove si rastrellano immigrati riporta
d'attualita' la violenza razziale. Guardiamo il dilagare di quest'orrore,
sotto i nostri occhi passivi: respingimenti, bus separati, immigrate
insultate senza possibilita' di denuncia.
L'immigrazione e' inarrestabile, e' un processo millenario e quando non e'
per mare e' per terra, e quando non sara' attraverso deserti sara'
attraverso montagne.
Voi che avete paura, osate guardare, oltre il barcone, le vittime di guerre
civili, fame e colonizzazione dei loro sogni con la nostra tv e il nostro
modello di vita.
Calpestando gli immigrati rischiamo di perderla, questa nostra umanita'.
L'immigrazione e' la nostra chance di rivoluzione nonviolenta per una
societa' diversa, davvero ugualitaria.

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LEGALITA' E' UMANITA'
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 58 del 4 ottobre 2009
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

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