Minime. 841



NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 841 del 4 giugno 2009

Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca
per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Sommario di questo numero:
1. Contro il golpe, il razzismo, la guerra
2. Luciano Bonfrate: Una cartolina da Zimmerwald
3. Angelo Pagliaro ricorda Matilde Finzi Bassani
4. Paolo Finzi ricorda Matilde Finzi Bassani
5. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento
6. Indice de "La nonviolenza e' in cammino" maggio 2009 (parte seconda e
conclusiva)
7. Letture: David Bidussa, Dopo l'ultimo testimone
8. Letture: Frediano Sessi, Il segreto di Barbiana
9. Riletture: Thomas Stearns Eliot, Poesie
10. Riletture: Thomas Stearns Eliot, Poesie 1905-1920
11. Riletture: Thomas Stearns Eliot, The Waste Land
12. Riletture: Thomas Stearns Eliot, Il libro dei gatti tuttofare
13. Riletture: Thomas Stearns Eliot, Quattro quartetti
14. Riedizioni: Roberto Maiocchi, Gli scienziati del duce
15. Riedizioni: Gian Enrico Rusconi, Cefalonia
16. La "Carta" del Movimento Nonviolento
17. Per saperne di piu'

1. EDITORIALE. CONTRO IL GOLPE, IL RAZZISMO, LA GUERRA

Non consentire che il colpo di stato distrugga ogni nostra liberta'.
Opponiti al governo dell'eversione dall'alto.
Non consentire al governo razzista di imporre il regime dell'apartheid, dei
campi di concentramento, delle deportazioni, delle squadracce. Opponiti al
governo razzista.
Non consentire che prosegua la guerra. Opponiti sempre alla guerra, ed ai
suoi strumenti ed ai suoi apparati. Salva le umane vite. Vi e' una sola
umanita'.

2. LE ULTIME COSE. LUCIANO BONFRATE: UNA CARTOLINA DA ZIMMERWALD

Noi non votammo i crediti di guerra.
Noi non votammo perche' fossero uccisi
i poveri straccioni da poveri
in divisa.

Noi non votammo lo stupro della Costituzione.
Noi non votammo per il ritorno del fascismo
che infatti e' tornato
ed ha gia' cominciato i nuovi pogrom.

Quando tutta la ex-sinistra si arrese alla guerra
la guerra che porta il fascismo
noi non ci arrendemmo
in questa nera gelida notte
rosse di fuoco che illumina e scalda
le nostre bandiere sono ancora
e non del sangue dagli assassini sparso.

Solo la pace salva le vite
non vi e' altra sinistra che quella nonviolenta.
Sfruttate e sfruttati, oppresse ed oppressi
di tutti i paesi, unitevi.

3. MEMORIA. ANGELO PAGLIARO RICORDA MATILDE FINZI BASSANI
[Da "A. rivista anarchica", anno 39, n. 343, aprile 2009]

Martedi' 3 marzo, al cimitero ebraico di Mantova e' stata tumulata Matilde
Bassani Finzi deceduta domenica primo marzo all'ospedale Fatebenefratelli di
Milano all'eta' di 90 anni.
Matilde e' stata e rimarra' un'illustre figura della Resistenza partigiana,
del socialismo e del movimento femminista italiano. Cugina dello scrittore
ferrarese Giorgio Bassani (autore tra gli altri del famoso romanzo Il
giardino dei Finzi-Contini) il 23 marzo del 1943, Matilde, mentre si recava
in Vaticano per cercare ospitalita' per due rifugiati polacchi, fu fermata
dalle SS e dalla polizia fascista: riusci' a fuggire, ma le spararono a un
ginocchio. Il padre, professore di tedesco all'Istituto Tecnico di Ferrara,
venne licenziato, nei primi anni '20, proprio perche' antifascista. Lo zio
Ludovico Limentani, fratello della madre Lavinia, fu uno dei firmatari del
Manifesto degli intellettuali antifascisti.
Ma nonostante le persecuzioni che decimarono la sua famiglia Matilde
nell'agosto del '44 con un gruppo di compagni di Roma ando' a Firenze,
mentre ancora si combatteva la battaglia per la liberazione, per portare
armi ai partigiani della brigata Bruno Buozzi. Il gruppo riusci' ad arrivare
a destinazione grazie all'efficace lasciapassare della Central D Section del
Psicological Werfare Branch. A conferma dell'enorme prezzo che questa
famiglia ha pagato per la liberta' occorre ricordare il sacrificio di suo
cugino, Eugenio Curiel, antifascista e combattente nella Resistenza, ucciso
dai fascisti nel '45. Nonostante le dure condizioni nelle quali era
costretta a vivere per continuare l'attivita' clandestina conobbe l'amore
della sua vita, Ulisse Finzi, che sposo' il 4 aprile 1945.
Insieme ai fratelli Andreoni e a Ulisse Finzi, Matilde fu tra gli
organizzatori del Comando Superiore Partigiano a Roma. Per capire di quanto
coraggio fosse dotata questa giovane partigiana ricordiamo uno scritto di
Concetto Marchesi, suo professore all'Universita' che disse di lei: "il suo
nome suonava allora come quello di una intrepida compagna che dava agli
anziani l'esempio della fermezza, dell'intelligenza e dell'onore".
Dopo la liberazione di Roma il Comando comincio' una collaborazione con gli
alleati in vari campi, tra cui lo scambio di informazioni militari e
politiche, l'epurazione fascista, la partecipazione alle attivita' dello
Psicological Warfare Branch, l'Ufficio per la Guerra Psicologica. Il Comando
divenne "un vero centro di smistamento dei patrioti", come si legge in una
lettera del Comando stesso agli alleati. Si occupava dell'assistenza ai
partigiani che numerosi si presentavano ogni giorno alla sua sede, dando
loro vitto e alloggio, vestiti, denaro, cure mediche, cercando loro un
lavoro. Portava notizie alle famiglie dei partigiani che ancora si trovavano
nei territori occupati, svolgeva attivita' di propaganda tramite volantini,
manifesti e il giornale "Il Partigiano".
Mentre lavorava con il Csp, Matilde collaborava con il Pwb scrivendo
articoli per "Italia combatte", trasmissione radiofonica e giornale che
veniva paracadutato dall'aviazione nei territori ancora occupati. Dopo la
guerra i coniugi Finzi andarono a vivere a Milano, Ulisse riprese
l'attivita' di pellicciaio rimettendo in sesto l'azienda di famiglia, mentre
Matilde lavoro' nel campo del sociale, in particolare occupandosi di
rapporti genitori-figli e di problemi di sessuologia. Forse a nessun caso
come all'esperienza di Matilde Bassani Finzi si addice la famosa espressione
di Franz Kafka quando affermava: "noi ebrei siamo come l'oliva, diamo il
meglio di noi stessi quando veniamo schiacciati".

4. MEMORIA. PAOLO FINZI RICORDA MATILDE FINZI BASSANI
[Da "A. rivista anarchica", anno 39, n. 343, aprile 2009]

Al bel ricordo dell'amico e compagno Angelo, voglio aggiungere solo qualche
piccola annotazione relativa ai rapporti tra mia madre e gli anarchici.
Fin da bambino ricordo che spesso, sul comodino di mia madre, c'era una
piccola rivista con la copertina mezza rossa e mezza bianca. Si chiamava
"Volonta'" ed era un po' la "A" di allora: la rivista mensile degli
anarchici. Li aveva fatti abbonare Virgilio Galassi, tuttora presente negli
ambienti anarchici milanesi, padre di Dana e di Mara, mie compagne di scuola
alle elementari.
Nei racconti che a volte mia madre mi faceva della Resistenza, e nelle sue
chiacchierate con altri adulti, ogni tanto facevano capolino gli anarchici,
e sempre sotto una buona luce: onesti, rigorosi, disinteressati. Ricordo che
mi parlava di una fioraia ferrarese, nota come la Bakunina, attiva nella
rete clandestina antifascista ferrarese nella seconda meta' degli anni
Trenta.
Socialista di stampo riformista emiliano (da Prampolini a Massarenti), mal
sopportava gli atteggiamenti dei comunisti (e delle comuniste soprattutto,
visto che nel secondo dopoguerra fece politica soprattutto nell'Unione Donne
Italiane), ritrovandosi accanto alle minoranze comuniste, agli anarchici e
ai socialdemocratici nella loro (pur differente) estraneita' ai metodi
operativi e anche spesso "umani" dei comunisti allora rigidamente
stalinisti. D'altra parte non a caso nella Resistenza romana aveva militato
nell'area di Bandiera Rossa, "alla sinistra" del Pci, e poi con il giornale
"Il Partigiano" fondato da Carlo Andreoni (significativa figura della
Resistenza non comunista di Roma e con simpatie per gli anarchici).
Nel dopoguerra dedico' il suo impegno soprattutto in campo "femminile",
nell'Udi ma non solo, partecipando alla fondazione del Cemp (Centro per
l'educazione matrimoniale e prematrimoniale) che aveva tra i suoi obiettivi
la diffusione della contraccezione anche giovanile, impegnandosi poi nei
referendum per la difesa del divorzio e dell'aborto.
Mi sostenne nelle lotte studentesche. Un esempio: nel 1967, ero al liceo,
saltai la scuola per partecipare ad un corteo contro il regime franchista in
Spagna. Il giorno dopo, sul libretto delle assenze, scrisse che mi ero
assentato per partecipare ad una doverosa manifestazione contro il dittatore
fascista Franco.
Quando cominciai a bazzicare gli anarchici, era combattuta tra la simpatia
per il nostro movimento e la preoccupazione per le possibili conseguenze
negative (repressione, ecc.). Quando nel gennaio 1969 (avevo appena compiuto
17 anni) venne la polizia per una lunga perquisizione in casa (cercavano
materiale esplosivo, dopo alcuni piccoli attentati a firma anarchica) e
soprattutto dopo che fui condotto in questura nella notte del 12 dicembre,
dopo la strage di piazza Fontana, la preoccupazione divenne nei miei
genitori prevalente e mi costrinse a vari mesi di "clandestinita'" nel
frequentare gli anarchici (si fecero promettere che mi sarei limitato a
un'adesione culturale senza militanza, io dovetti promettere, spergiurando).
Nacque poi "A" e i miei la leggevano. Conobbero poi il consuocero Alfonso
Failla e si legarono a lui con un rapporto molto forte. In diverse occasioni
feci loro conoscere altri nostri vecchi, da Umberto Marzocchi a Franco
Leggio, da Pier Carlo Masini a Vincenzo Toccafondo.
Mia madre molte volte sottoscrisse, spesso con lo pseudonimo "una partigiana
socialista", per questa rivista, "Umanita' Nova" e anche per altre
iniziative nostre.
Negli ultimi tempi, ogni volta che le dicevo che sarei andato a fare una
conferenza sullo sterminio dei Rom, mi incoraggiava a fare il possibile
perche' quella pagina storica tragica fosse tirata fuori dall'oblio.
"Dobbiamo ricordarli noi, loro sono troppo deboli, perseguitati come sono da
sempre".

5. APPELLI. IL 5 PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO
[Dal sito del Movimento Nonviolento (www.nonviolenti.org) riprendiamo il
seguente appello]

Anche con la prossima dichiarazione dei redditi sara' possibile
sottoscrivere un versamento al Movimento Nonviolento (associazione di
promozione sociale).
Non si tratta di versare soldi in piu', ma solo di utilizzare diversamente
soldi gia' destinati allo Stato.
Destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e'
facile: basta apporre la propria firma nell'apposito spazio e scrivere il
numero di codice fiscale dell'associazione.
Il Codice Fiscale del Movimento Nonviolento da trascrivere e': 93100500235.
Sono moltissime le associazioni cui e' possibile destinare il 5 per mille.
Per molti di questi soggetti qualche centinaio di euro in piu' o in meno non
fara' nessuna differenza, mentre per il Movimento Nonviolento ogni piccola
quota sara' determinante perche' ci basiamo esclusivamente sul volontariato,
la gratuita', le donazioni.
I contributi raccolti verranno utilizzati a sostegno della attivita' del
Movimento Nonviolento e in particolare per rendere operativa la "Casa per la
Pace" di Ghilarza (Sardegna), un immobile di cui abbiamo accettato la
generosa donazione per farlo diventare un centro di iniziative per la
promozione della cultura della nonviolenza (seminari, convegni, campi
estivi, eccetera).
Vi proponiamo di sostenere il Movimento Nonviolento che da oltre
quarant'anni, con coerenza, lavora per la crescita e la diffusione della
nonviolenza. Grazie.
Il Movimento Nonviolento
*
Post scriptum: se non fate la dichiarazione in proprio, ma vi avvalete del
commercialista o di un Caf, consegnate il numero di Condice Fiscale e dite
chiaramente che volete destinare il 5 per mille al Movimento Nonviolento.
Nel 2007 le opzioni a favore del Movimento Nonviolento sono state 261
(corrispondenti a circa 8.500 euro, non ancora versati dall'Agenzia delle
Entrate) con un piccolo incremento rispetto all'anno precedente. Un grazie a
tutti quelli che hanno fatto questa scelta, e che la confermeranno.
*
Per contattare il Movimento Nonviolento: via Spagna 8, 37123 Verona, tel.
0458009803, fax: 0458009212, e-mail: redazione at nonviolenti.org, sito:
www.nonviolenti.org

6. MATERIALI. INDICE DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO" MAGGIO 2009 (PARTE
SECONDA E CONCLUSIVA)

* "Minime", numero 822 del 16 maggio 2009: Una lettera aperta al Presidente
della Repubblica.
* "Coi piedi per terra", numero 189 del 16 maggio 2009: 1. Aung San Suu Kyi;
2. Cinque semplici ragioni per opporsi al mega-aeroporto nell'area termale
del Bulicame a Viterbo; 3. Associazione "Respirare": La popolazione
viterbese e' contro il mega-aeroporto nocivo e fuorilegge; 4. Una diffida a
tutti i componenti del Comitato interministeriale per la programmazione
economica; 5. Patrizio Loprete: Il "decreto sicurezza" e' un altro tassello
verso l'incivilta'; 6. Marco Revelli: Retoriche del disumano; 7. Danilo
Zolo: Il diritto alla vita; 8. Per contattare il comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
* "Minime", numero 823 del 17 maggio 2009: 1. Peppe Sini: Contrastare e
sconfiggere il tentativo di colpo di stato razzista; 2. Una lettera aperta
al Presidente della Repubblica; 3. Per la messa fuorilegge
dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord; 4. Hannah Arendt: Una
caratteristica; 5. Unione Forense e Consiglio Italiano per i Rifugiati:
Respingimenti illegittimi, porteremo ricorsi davanti alla Corte europea; 6.
Comunita' cristiana di base del Cassano: L'obbedienza non e' piu' una
virtu'; 7. Moni Ovadia: Se; 8. Renato Sacco: "Non c'era posto per loro"; 9.
Massimo Solani intervista Guido Calvi; 10. Simone Weil: Essere lucidi; 11.
Per la solidarieta' con la popolazione colpita dal terremoto; 12. Il 19
maggio a Mestre solidali con Michele Boato e l'impegno nonviolento in difesa
di ambiente e salute; 13. A Palmi dal 18 al 23 maggio 2009; 14. Il 5 per
mille al Movimento Nonviolento; 15. La newsletter settimanale del Centro
studi "Sereno Regis" di Torino; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
17. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 216 del 17 maggio 2009: 1. Poiche'
le armi uccidono, tu allora; 2. Osvaldo Caffianchi: Dalle parole ai fatti.
Si' al referendum brasiliano per vietare il commercio delle armi; 3. Benito
D'Ippolito: Sette lapidi per dire un si'; 4. Le ragioni del si'. Nei volti
di persone assassinate; 5. Benito D'Ippolito: Incidente a Kabul; 6.
Ricciardo Aloisi: Io sono quello; 7. Tu; 8. Osvaldo Caffianchi: Paesaggio
dopo la battaglia; 9. "Forum comunitario di lotta alla violenza" di Bahia:
Mi hanno ammazzato e non potro' votare.
* "Minime", numero 824 del 18 maggio 2009: 1. Eleonora Bellini: Proviamo a
cambiare le parole; 2. Possiamo sconfiggere la barbarie razzista; 3. In
breve, che fare; 4. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica; 5.
Contro il razzismo e contro la guerra; 6. Daniele Barbieri: 1933-2009; 7.
Furio Colombo: Un delitto; 8. Cecilia D'Elia: Due donne; 9. Cinzia Gubbini:
L'Onu denuncia l'illegalita' delle deportazioni; 10. Alessandro Portelli:
Tragica farsa; 11. Enrico Pugliese: Deliri xenofobi; 12. Per la solidarieta'
con la popolazione colpita dal terremoto; 13. Il 5 per mille al Movimento
Nonviolento; 14. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di
piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 190 del 18 maggio 2009: 1. Innanzitutto; 2.
Breve un elogio del principio di non-contraddizione; 3. Associazione
italiana medici per l'ambiente - Isde: Ambiente e salute per l'Europa dei
diritti umani; 4. Marinella Correggia: Il tetto; 5. Mario Pianta presenta
alcuni recenti libri sulla democrazia globale; 6. Per contattare il comitato
che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo.
* "Minime", numero 825 del 19 maggio 2009: 1. Aung San Suu Kyi; 2. Peppe
Sini: I compiti dell'ora; 3. Una lettera aperta al Presidente della
Repubblica; 4. Un brutto sogno di Giuseppe Ca (2000); 5. Nessun essere umano
e' un clandestino (2003); 6. Fleba il fenicio (2003); 7. Un giorno (2003);
8. Ancora (2003); 9. Due o tre cose che so sull'immigrazione (2003); 10.
Clandestini ed assassini. Dialoghetto (2003); 11. Per la solidarieta' con la
popolazione colpita dal terremoto; 12. La guerra, le stragi; 13. Oggi a Roma
comincia una campagna contro gli F-35; 14. E' nato un Comitato spontaneo di
agricoltori viterbesi contro il mega-aeroporto; 15. Il 5 per mille al
Movimento Nonviolento; 16. Raniero La Valle: Il nuovo volto crudele; 17.
Marinella Correggia: L'inferno alle porte del paradiso; 18. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 19. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 334 del 19 maggio 2009: 1.
Felicia ed altre storie; 2. Benito D'Ippolito: Felicia; 3. La consonante; 4.
Benito D'Ippolito: Un omaggio a Giancarla Codrignani; 5. Benito D'Ippolito:
Susan Sontag; 6. Benito D'Ippolito: Giuliana; 7. Benito D'Ippolito: Un
omaggio a Maria G. Di Rienzo; 8. Salvatore; 9. Cose che non pensavi che
avremmo visto ancora; 10. Benito D'Ippolito: En alabanza de un carpintero
llamado Ricardo Orioles; 11. Osvaldo Caffianchi: a quante e quanti
s'incontreranno a Cinisi dal 7 al 9 maggio; 12. Luciano Bonfrate: Il doppio
stato. Un'epistola agli amici oggi a Cinisi; 13. Luciano Bonfrate:
Clementina, o della verita'; 14. Per Clementina, ogni giorno; 15. Giobbe
Santabarbara: In clausola a "Di cosa stiamo parlando?"; 16. Luciano
Bonfrate: Istruzioni per non convincere nessuno; 17. Benito D'Ippolito: Le
donne di Kabul; 18. Osvaldo Caffianchi: Degli eserciti; 19. Osvaldo
Caffianchi: Nel tubo; 20. Quello che resta; 21. Benito D'Ippolito: Da una
lettera al caro amico Gioffredo Rudello; 22. Dagli ossimori di Strambotto;
23. Luciano Bonfrate: Per l'abolizione dei cosiddetti "Centri di permanenza
temporanea".
* "Minime", numero 826 del 20 maggio 2009: 1. Contro il razzismo, per
l'umanita'; 2. L'avvocato e il suo cliente; 3. A chi servono gli scontri di
piazza; 4. Una ragionevole proposta per far cessare le stragi di immigrati
in mare: ingressi legali e trasporto pubblico e gratuito per tutti (2002);
5. Ancora sulla ragionevole proposta per far cessare le stragi di immigrati
in mare: ingressi legali e trasporto pubblico e gratuito per tutti (2002);
6. Ancora sulla ragionevole proposta per far cessare le stragi di immigrati
in mare (e per combattere le organizzazioni mafiose) (2002); 7. Una lettera
aperta ai signori legislatori a sostegno della ragionevole proposta di
applicare in Italia l'articolo 10 comma terzo della Costituzione della
Repubblica Italiana (2002); 8. Sulla ragionevole proposta di salvare la vita
alle persone invece di condannarle alla morte. Con un'opinione del professor
Kant di Koenigsberg (2002); 9. Una lettera a sostegno della ragionevole
proposta per salvare le vite dei migranti oggi condannati a morire nei
nostri mari (2002); 10. A sostegno della ragionevole proposta (2002); 11.
Una ragionevole proposta e una necessaria conseguenza: rinegoziare Schengen
per far cessare il bagno di sangue (2002); 12. Riletture: Pieranna Garavaso,
Nicla Vassallo, Filosofia delle donne; 13. Riletture: Franco Restaino,
Adriana Cavarero, Le filosofie femministe; 14. Riletture: Wanda Tommasi, I
filosofi e le donne; 15. Riletture: Chiara Zamboni, La filosofia donna; 16.
La "Carta" del Movimento Nonviolento; 17. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 191 del 20 maggio 2009: 1. Il vizietto del
pinocchietto; 2. E' nato un Comitato spontaneo di agricoltori viterbesi
contro il mega-aeroporto; 3. La prestigiosa associazione dei "Medici per
l'ambiente" chiede al Parlamento europeo un impegno per la riduzione del
trasporto aereo; 4. Una lettera al presidente di Federterme; 5. Alcuni
estratti da "L'anno I dell'era ecologica" di Edgar Morin; 6. Per contattare
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo.
* "Minime", numero 827 del 21 maggio 2009: 1. Nove premi Nobel per la
liberazione di Aung San Suu Kyi; 2. Fermare la guerra; 3. Respingere il
razzismo; 4. Quelli che; 5. Per la solidarieta' con la popolazione colpita
dal terremoto; 6. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 7. Luca Lenzini:
"Come feti nelle loro acque". Sull'inattualita' di Franco Fortini; 8.
Antonia Pozzi: In campagne di vento; 9. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 250 del 21 maggio 2009: 1. Rita
Levi Montalcini: Liberate Aung San Suu Kyi; 2. Floriana Lipparini: Il drago
e le navi; 3. Lega Internazionale di donne per la pace e la liberta': Ora
basta! 4. Cinzia Gubbini: In Europa c'e' posto; 5. Giuliano Battiston
intervista Nawal Al Saadawi; 6. Donatella Bassanesi: Intorno a Simone Weil;
7. Ida Dominijanni: Imparare di nuovo ad amare; 8. Tre postille al testo che
precede; 9. Marinella Correggia: Disastri.
* "Minime", numero 828 del 22 maggio 2009: 1. Cinque considerazioni sulle
elezioni europee; 2. Maria G. Di Rienzo: Un occhio solo; 3. Una lettera
aperta al Presidente della Repubblica; 4. Guglielmo Ragozzino: F-35; 5.
"Sbilanciamoci" e "Controllarmi": Una lettera al governo; 6. Per la
solidarieta' con la popolazione colpita dal terremoto; 7. Il 5 per mille al
Movimento Nonviolento; 8. Michele Ranchetti: Sul riserbo di Franco Fortini;
9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 192 del 22 maggio 2009: 1. Per Aung San Suu
Kyi; 2. L'associazione "Respirare" esprime gratitudine, solidarieta' ed
apprezzamento agli agricoltori viterbesi impegnati contro il mega-aeroporto;
3. Una lettera aperta alle associazioni ed alle istituzioni rappresentative
dei lavoratori delle campagne; 4. Una ingenua domandina a quattro assessori
regionali; 5. Il sindaco vandalico; 6. Assemblea permanente No F-35: Il 2
giugno a Novara; 7. Sbilanciamoci e Rete italiana per il disarmo: Stop F-35.
Parte la campagna contro i cacciabombardieri; 8. Vittorioso in tribunale
Michele Boato per la lotta nonviolenta contro l'antenna nel parco Bissuola a
Mestre; 9. Marinella Correggia: Pascua Lama; 10. Michele Spano' presenta
"Settimo non rubare" di Paolo Prodi; 11. Per contattare il comitato che si
oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo.
* "Minime", numero 829 del 23 maggio 2009: 1. Sulle elezioni amministrative;
2. Immigrati respinti verso la fame e la morte; 3. Franco Astengo: Razzismo
e modello politico; 4. Maria Serena Palieri intervista Toni Morrison; 5.
Alcuni estratti da "Un giorno o l'altro" di Franco Fortini (parte prima); 6.
La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 335 del 23 maggio 2009: 1. Parole
senza musica; 2. Benito D'Ippolito, Osvaldo Caffianchi, Luciano Bonfrate: Un
dialogo su Lanza del Vasto, in tre sonetti per le rime; 3. Benito
D'Ippolito: In memoria di don Beppe Socci; 4. Osvaldo Caffianchi: Un ricordo
di Joe Strummer, in forma di lapide; 5. Osvaldo Caffianchi: Domenico Sereno
Regis, una litania con una chiusa in forma di epigrafe; 6. Benito
D'Ippolito: Le false memorie; 7. Benito D'Ippolito: In cammino; 8. Benito
D'Ippolito: Nelle nostre mani; 9. Benito D'Ippolito: Un encomio e un
incitamento; 10. Benito D'Ippolito, Osvaldo Caffianchi, Luciano Bonfrate: In
memoria di don Sirio Politi, a quindici anni dalla scomparsa; 11. Benito
D'Ippolito: Ai partecipanti all'incontro di Assisi; 12. Fedele Labruiero: La
scacchiera; 13. Luciano Bonfrate: In memoria di Martin Luther King; 14.
Benito D'Ippolito: In memoria di Alice Paul; 15. Benito D'Ippolito: Franz
Jaegerstaetter, nel sessantesimo anniversario della morte; 16. Luciano
Bonfrate: Da Assisi a Gubbio ricordando Darina Silone; 17. Gli idilli di
Margutte: gita a Guantanamo. Parla la guida turistica; 18. Benito
D'Ippolito: Dalle miniere della storia ansiosi; 19. Benito D'Ippolito: Un
improvvisato saluto agli amici del Centro di educazione alla mondialita'
riuniti a Viterbo in questi giorni; 20. Benito D'Ippolito: Cancun; 21.
Benito D'Ippolito: Biko; 22. Benito D'Ippolito: Ballata dei governi che
sanno quel che fanno; 23. Benito D'Ippolito: Alcuni frammenti da due cantate
in memoria di due persone amiche scomparse in questi giorni; 24. Facile; 25.
Appendice. Benito D'Ippolito: Tre prischi idilli e uno scherzo con fuoco.
* "Minime", numero 830 del 24 maggio 2009: 1. Una lettera aperta al
Presidente della Repubblica; 2. Mimmo Battaglia: Accoglienza; 3. Marinella
Correggia: Clima e giustizia globale; 4. Il 5 per mille al Movimento
Nonviolento; 5. Alcuni estratti da "Un giorno o l'altro" di Franco Fortini
(parte seconda e conclusiva); 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7.
Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 217 del 24 maggio 2009: Un
estratto da "Guida all'impero per la gente comune" di Arundhati Roy.
* "Minime", numero 831 del 25 maggio 2009: 1. La lagna; 2. Missionari
comboniani di Castelvolturno: Una proposta per il 20 giugno, Giornata
mondiale del rifugiato; 3. Sinistra per la Costituzione: No al disegno di
legge sulla sicurezza; 4. Marco Zamarchi: No ai respingimenti in mare; 5.
Cinzia Gubbini: Il naufragio; 6. "Sbilanciamoci" e Rete italiana per il
disarmo: Stop F-35; 7. Un incontro al centro sociale "Valle Faul" a Viterbo
contro l'apartheid, per i diritti umani di tutti gli esseri umani e per la
difesa della biosfera; 8. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 9. La
newsletter settimanale del Centro studi "Sereno Regis" di Torino; 10. Carla
Ravaioli e Giorgio Ruffolo: Un dialogo; 11. Una postilla al testo che
precede; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 193 del 25 maggio 2009: 1. Per la
solidarieta' con Aung San Suu Kyi; 2. Leoluca Orlando: Interrogazione
parlamentare sul mega-aeroporto di Viterbo; 3. In Commissione Parlamentare
Trasporti anche l'ingegner Bruno Salvi conferma l'inammissibilita' del
mega-aeroporto a Viterbo; 4. Anche il senatore Stefano Pedica contro il
mega-aeroporto a Viterbo; 5. L'europarlamentare Roberto Musacchio contro il
mega-aeroporto a Viterbo; 6. Anche l'on. Giuseppe Giulietti aderisce alla
lotta contro il mega-aeroporto a Viterbo. Aderisce anche l'associazione
"Articolo 21"; 7. Anche "Accademia Kronos" solidale con gli agricoltori che
si oppongono al mega-aeroporto a Viterbo; 8. Tiziana Plebani: L'agio delle
donne in citta'; 9. Per contattare il comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
* "Minime", numero 832 del 26 maggio 2009: 1. Tutti i diritti umani per
tutti gli esseri umani; 2. Giobbe Santabarbara: Umoristi; 3. Il 5 per mille
al Movimento Nonviolento; 4. Jolanda Insana: Sono molte; 5. Alcuni estratti
da "La pensabilita' del mondo" di Sebastiano Maffettone (parte prima); 6.
Vanna Vannuccini presenta alcune opere di scrittrici iraniane; 7. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 336 del 26 maggio 2009: 1. In
memoria e d'occasione; 2. Agli amici suoi di Bolzano; 3. Del nuovo mondo
l'imperatore (un falso sonetto); 4. In memoria di Aldo Capitini, nel XXXIV
anniversario della scomparsa; 5. A Erasmo da Rotterdam, nell'anniversario
della nascita; 6. Viaggiando in treno; 7. La Firenze di Giorgio La Pira; 8.
Ballata in memoria di Dorothy Day, approssimandosi il CV anniversario della
nascita e il XXII anniversario della scomparsa; 9. Ancora per Dorothy Day
nel CV anniversario della nascita, un falso sonetto caudato; 10.
Nell'anniversario della notte dei cristalli; 11. Tra il settembre e il
novembre del '38; 12. Sette commenti a Vinoba nel XX anniversario della
scomparsa; 13. In epigrafe a "Le rampogne di Brontolo: contro la tintura dei
capelli"; 14. Un sonetto improvvisato durante la commemorazione di Vinoba a
Viterbo il 15 novembre 2002; 15. Una preghiera a padre Angelo Cavagna,
giunto al ventesimo giorno di digiuno per una finanziaria di pace e la
difesa popolare nonviolenta; 16. Nell'anniversario della morte di Leone
Tolstoj; 17. Rileggendo Pippo Fava; 18. Lungo il cammino; 19. Della
nonviolenza in cammino; 20. Agli imprigionati per la pace; 21. Epistola a
Giovanni Benzoni in occasione del secondo salone dell'editoria di pace che
si tiene in Venezia dal 6 all'8 dicembre 2002; 22. Per Ivan Illich; 23. Ai
cari amici della Rete Lilliput riuniti in questi giorni a Vico Equense; 24.
Ai partecipanti al seminario della Tavola della pace del 7 dicembre 2002;
25. Tre quartine sul concetto di coscienza; 26. Un'improvvisazione
prosodica.
* "Minime", numero 833 del 27 maggio 2009: 1. Nucleare; 2. Giulio
Vittorangeli: Per un'Europa che rifiuta il razzismo; 3. Stefano Rodota': Il
diritto alla verita'; 4. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 5. Giulio
Giorello ricorda Eugenio Colorni: 6. Alcuni estratti da "La pensabilita' del
mondo" di Sebastiano Maffettone (parte seconda e conclusiva); 7. Letture:
Jolanda Insana, Tutte le poesie (1977-2006); 8. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 194 del 27 maggio 2009: 1. Marinella
Correggia: Fossili; 2. Finanche il presidente dell'Ibar contrario al
mega-aeroporto a Viterbo; 3. Anche l'on. Alessandro Bratti solidale con
l'impegno in difesa del Bulicame, dell'ambiente, della salute, contro il
mega-aeroporto devastante ed illegale; 4. Una lettera all'Associazione
nazionale dei Comuni italiani; 5. Una lettera all'assessore alla tutela dei
consumatori della Regione Lazio; 6. Manuela Cartosio: I pericoli delle
nanotecnologie; 7. Riedizioni: Karl Jaspers, Filosofia; 8. Riedizioni: John
Maynard Keynes, Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della
moneta; 9. Riedizioni: John Stuart Mill, Principi di economia politica; 10.
Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
* "Minime", numero 834 del 28 maggio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo: Le mani;
2. Lorenzo Prencipe: Xenofobia; 3. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento;
4. Alcuni estratti da "Shock Economy" di Naomi Klein (parte prima); 5. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 251 del 28 maggio 2009: 1. Per
Aung San Suu Kyi; 2. Giovanna Providenti: Liberta'; 3. Jayati Ghosh: La
crisi, i consumi; 4. Alice Miller: Il bambino e il dittatore; 5.
Michelangelo Cocco intervista Leila Shahid; 6. Marinella Correggia:
Biodiversita'; 7. Marina Forti: Terre; 8. Donatella Bassanesi: Tra filosofia
e politica.
* "Minime", numero 835 del 29 maggio 2009: 1. Le stragi in Afghanistan e in
Pakistan; 2. Giampaolo Cadalanu: Amnesty accusa; 3. Umberto de
Giovannangeli: Amnesty accusa; 4. Dacia Maraini: Aung San Suu Kyi; 5. Il 5
per mille al Movimento Nonviolento; 6. Alcuni estratti da "Shock Economy" di
Naomi Klein (parte seconda); 7. Benedetto Vecchi presenta "La modernita' in
transito" di Francesco Antonelli; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
9. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 337 del 29 maggio 2009: 1. Cupa
una miscellanea; 2. Benito D'Ippolito: Tre litanie a R.; 3. Benito
D'Ippolito: Strambotto dei cannibali; 4. Otello Barbacane: Quelli che; 5. Le
canzonacce da osteria di Numidio Picciafoco: Voglio farmi la tivvu'; 6.
Benito D'Ippolito: Cantata a contrasto del terrorista e dell'uomo di pace;
7. Cartoline del 1990 e del 1991; 8. Dinanzi al dolore.
* "Minime", numero 836 del 30 maggio 2009: 1. Contro la guerra; 2. Contro il
razzismo; 3. Contro il ministero della malavita; 4. Contro la trappola del
referendum golpista; 5. Andrea Pira: Amnesty International denuncia le
politiche razziste del governo italiano; 6. Franca Zambonini: Tre donne; 7.
Dacia Maraini: Il personale e' politico; 8. Il 5 per mille al Movimento
Nonviolento; 9. "Leggendaria" n. 75; 10. Alcuni estratti da "Shock Economy"
di Naomi Klein (parte terza e conclusiva); 11. Francesco Garibaldo presenta
"Senza democrazia" di Alberto Burgio; 12. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 195 del 30 maggio 2009: 1. Osvaldo Ercoli:
Difendiamo l'ambiente, la salute, la legalita', i diritti di tutti; 2.
Alessandro Pizzi: Alcune fondamentali ragioni dell'opposizione al
mega-aeroporto a Viterbo; 3. L'on. Claudio Fava contro il mega-aeroporto a
Viterbo; 4. Antonio Di Pietro e l'Italia dei valori contro il mega-aeroporto
a Viterbo; 5. Una lettera al presidente dell'Unione delle Province d'Italia;
6. Una lettera all'assessore al demanio e al patrimonio della Regione Lazio;
7. Associazione "Respirare": Esposto al ministro delle politiche agricole;
8. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
* "Minime", numero 837 del 31 maggio 2009: 1. La parola; 2. Annamaria
Rivera: Il bivacco; 3. Umberto De Giovannangeli intervista Dacia Maraini su
Aung San Suu Kyi; 4. Marco Aime: Una lettera a Dragan; 5. Maria Grazia
Campari: Nello spazio pubblico; 6. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento;
7. Marina Forti: Avvoltoi; 8. Michele Nani presenta "Storie di anarchici e
spie" di Pietro Brunello; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per
saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 218 del 31 maggio 2009:
Coordinamento europeo per il diritto degli stranieri a vivere in famiglia:
Una lettera ai candidati al Parlamento europeo.

7. LETTURE. DAVID BIDUSSA: DOPO L'ULTIMO TESTIMONE
David Bidussa, Dopo l'ultimo testimone, Einaudi, Torino 2009, pp. VI + 136,
euro 10. Un libro assai utile per i compiti dell'ora di chiunque voglia
ancora contrastare il razzismo e l'orrore che di nuovo ci si pare dinanzi;
un libro che vivamente raccomandiamo. E che in copertina reca queste parole:
"Quando rimarremo soli a raccontare l'orrore della Shoah, non bastera' dire
'Mai piu'!' ne' rifugiarsi tra le convenzioni della retorica. Serviranno gli
strumenti della storia e la capacita' di superare i riti consolatori della
memoria".

8. LETTURE. FREDIANO SESSI: IL SEGRETO DI BARBIANA
Frediano Sessi, Il segreto di Barbiana. La storia di don Lorenzo Milani,
sacerdote e maestro, Marsilio, Venezia 2008, pp. 192, euro 14. Usando
l'artificio di una serie di lettere indirizzate ai suoi nipoti, Sessi
(narratore e saggista gia' autore di rilevanti saggi sulla Shoah e curatore
dell'edizione italiana definitiva del Diario di Anne Frank) traccia un
profilo del priore di Barbiana dedicato ai lettori piu' giovani, ma che
piacera' e sara' utile anche agli adulti.

9. RILETTURE. THOMAS STEARNS ELIOT: POESIE
Thomas Stearns Eliot, Poesie, Bompiani, Milano 1961, Garzanti, Milano 1975,
pp. XXVIII + 370. Col testo originale a fronte, nella traduzione di Roberto
Sanesi e con un'introduzione di Attilio Brilli, l'ormai classica edizione
italiana di grandissima parte dell'opera poetica di Eliot. E il libro in cui
questa voce scoprimmo ed amammo per sempre.

10. RILETTURE. THOMAS STEARNS ELIOT: POESIE 1905-1920
Thomas Stearns Eliot, Poesie 1905-1920, Newton Compton, Roma 1995, pp. 160.
A cura di Massimo Bacigalupo, col testo originale a fronte, le prime due
raccolte di versi di Eliot (Prufrock e altre osservazioni, del 1917, e le
Poesie del 1920) e un'appendice di poesie giovanili e disperse. Essenziali
ma utili le note alle pp. 134-157.

11. RILETTURE. THOMAS STEARNS ELIOT: THE WASTE LAND
Thomas Stearns Eliot, The Waste Land, Mursia, Milano 1976, 1986, pp. 160. Il
capolavoro del 1922 con introduzione, commento e utili appendici a cura di
Mario Melchionda. Tutti gli apparati in italiano, ma il testo solo in
inglese, questa edizione costringe il lettore a tuffarsi nei versi di Eliot
senza quel salvagente e quella tagliola della traduzione a fronte che
sovente dimidia la sfida e il piacere e il conflitto del leggere versi
scritti in altra lingua e massime i versi eliotiani, e questi versi che
rechi incisi nel cuore - e tante volte hai ridetto agli amici - fin
dall'esordio "April is the cruellest month...", anzi, fin dalla citazione di
Petronio in esergo, con la Sibilla che "respondebat illa: apothanein thelo".

12. RILETTURE. THOMAS STEARNS ELIOT: IL LIBRO DEI GATTI TUTTOFARE
Thomas Stearns Eliot, Il libro dei gatti tuttofare, Bompiani, Milano 1990,
pp. XVIII + 124. Con una prefazione di Emilio Tadini, il testo originale a
fronte, la traduzione di Roberto Sanesi che a quest'opera ha dedicato un
lungo esercizio, pubblicandone una prima traduzione nel 1963 - su
suggerimento dello stesso Eliot - accompagnata dai disegni di M. L. Gioia,
una seconda nel '74 con le magnifiche illustrazioni di Altan - ed e'
l'edizione in cui leggemmo e gustammo dapprima quest'opera e il cui volume
che ancor possediamo assai postillammo e rabescammo -, e qui una terza e
definitiva (poi accolta anche in T. S. Eliot, Opere 1939-1962, Bompiani,
Milano 1993, 2003 - il secondo volume dell'edizione italiana complessiva di
Eliot da Sanesi curata). Non conosce Eliot chi non ha letto anche questo
libro.

13. RILETTURE. THOMAS STEARNS ELIOT: QUATTRO QUARTETTI
Thomas Stearns Eliot, Quattro quartetti, Garzanti, Milano 1959, 1976, 1979,
pp. XXVIII + 116. Col testo originale a fronte, traduzione e note di Filippo
Donini, introduzione di Attilio Brilli. Quando rileggo i Quattro quartetti
sempre il mio primo movimento e' nel lasciarmi afferrare e trarre da essi
senza opporvi la zavorra del mio bizantinismo che troppe volte mi opprime
nella lettura scacchistica che non sa prescindere dalla ricerca della fonte,
del ragionamento, dell'ideologia, della tecnica e della strategia. Qui mi
abbandono alla lettura della poesia in quanto poesia, parola umana che e'
sguardo sul mondo e voce nel vento, messaggio senz'altro messaggio che la
sua presenza - e quindi anche, demartinianamente, crisi della presenza -.
Solo dopo li rileggo con gli apparati mentali e filologici all'uopo
dispiegabili, ed e' altro esercizio. Ma prima, prima, di quella gioia di
verita' voglio ancora, ancora colmare i polmoni inariditi, quella gioia,
quella voce. Quella fame di vento. Quel vuoto che colma. Quel soffio, quel
respiro. Havel havalim. Ruah.

14. RIEDIZIONI. ROBERTO MAIOCCHI: GLI SCIENZIATI DEL DUCE
Roberto Maiocchi, Gli scienziati del duce. Il ruolo dei ricercatori e del
Cnr nella politica autarchica, Carocci, Roma 2003, Societa' europea di
edizioni, Milano 2009, pp. 334, euro 6,90 (in supplemento al quotidiano "Il
giornale"). Scritto dal prestigioso storico della scienza che molte
rilevanti ricerche ha dedicato alla ricognizione del mondo scientifico
italiano (e delle sue istituzioni e delle sue sovente grottesche e tragiche
vicende) sotto il fascismo, questo libro e' un utile contributo non solo
alla ricostruzione storiografica ma anche a una riflessione oggi ancora e
ancor piu' necessaria.

15. RIEDIZIONI. GIAN ENRICO RUSCONI: CEFALONIA
Gian Enrico Rusconi, Cefalonia. Quando gli italiani si battono, Einaudi,
Torino 2004, Societa' europea di edizioni, Milano 2009, pp. XX + 116, euro
6,90 (in supplemento al quotidiano "Il giornale"). Un breve libro che offre
una acuta ricostruzione del massacro di Cefalonia del settembre 1943, e
un'attenta indagine delle questioni che quella vicenda ancora pone; una
ricerca e un'analisi condotte con esemplare rigore ermeneutico, un libro che
propone temi e riflessioni ancora ineludibili.

16. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

17. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per
contatti: azionenonviolenta at sis.it

NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 841 del 4 giugno 2009

Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca
per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su
"subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing
list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica
alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004
possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web:
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la
redazione e': nbawac at tin.it