Minime. 840



NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 840 del 3 giugno 2009

Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca
per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Sommario di questo numero:
1. Contro la guerra e contro il razzismo
2. Arturo B.
3. Cinzia Gubbini: Storie
4. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento
5. Tiziana Bartolini intervista Luisa Morgantini
6. Indice de "La nonviolenza e' in cammino" maggio 2009 (parte prima)
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'

1. EDITORIALE. CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO

Vi e' una sola umanita'.
Ogni essere umano ha diritto a vivere.

2. LE ULTIME COSE. ARTURO B.

La stampa internazionale coglie i due tratti caratteristici del
berlusconismo berlusconiamo: quello eversivo e quello clownesco. E si
sorprende dell'acquiescenza del popolo italiano con questo ripetersi in
farsa (tragica farsa) di una tragedia (farsesca tragedia) gia' vissuta col
ventennio mussoliniano e culiminata nelle immani stragi della guerra
mondiale e della Shoah.
In Italia pressoche' solo il femminismo ha colto pienamente l'orrore
dispiegato e minuziosa la coerenza del berlusconismo berlusconiano e lo va
denunciando da tempo nelle uniche forme adeguate. Perche' accade questo?
Quanto ai media, perche' i media italiani sono ormai tutti - tutti -
berlusconizzati, compresi i giornali di quella che fu la sinistra.
Quanto alle culture politiche italiane: quelli che con il signor Arturo B.
hanno fatto il compromesso si capisce bene perche' siano conniventi; ma sono
conniventi anche tutte le forze politiche che con il signor Arturo B.
condividono i tratti decisivi della sua visione del mondo: il maschilismo,
la menzogna come arte di governo, il fine che giustifica i mezzi, la visione
gerarchica e ferina della societa', la visione predatoria della natura e
della vita, la pretesa totalitaria, la guerra sola igiene del mondo.
Cosa resta a contrastare la resistibile ascesa del signor Arturo B.? Resta
la cultura delle donne, resta il femminismo, resta la nonviolenza in cammino
che nel pensiero e nella prassi delle donne - da Luce Fabbri a Simone Weil,
da Hannah Arendt a Vandana Shiva, da Rosa Luxemburg a Susan Sontag, da
Adrienne Rich a Rigoberta Menchu', da Germaine Greer a Luce Irigaray, da
Simone de Beauvoir ad Assia Djebar, da Virginia Woolf a Judith Butler, da
Carla Lonzi a Franca Ongaro Basaglia, da Fatema Mernissi a Diotima -, nel
femminismo, nei femminismi, ha trovato la sua corrente calda, il suo
nocciolo duro.

3. UNA SOLA UMANITA'. CINZIA GUBBINI: STORIE
[Dal quotidiano "Il manifesto" del 31 maggio 2009 col titolo "L'Italia di
oggi nelle parole dei migranti" e il sommario "Le storie. Sputi in faccia
sul bus. Il corteo racconta i razzismi"]

E' capitato a tutti. Giovani, anziani, con la pelle scura o soltanto con un
italiano non proprio perfetto. Uomini e donne. Del nord e del sud. Ieri
camminavano per strada tranquilli, con la musica dei sound system a fare da
colonna sonora alla lunga marcia da piazza Maggiore a piazza Navona. Ieri
c'erano almeno diecimila persone a dire insieme a loro "siamo tutti
clandestini". Ieri si manifestava contro il G8 che nella capitale si e'
riunito per discutere di sicurezza e immigrazione. Ieri i migranti che sono
scesi in piazza insieme agli italiani potevano camminare senza guardarsi le
spalle. Ma basta chiedere a chiunque di loro se abbiano subito qualche
episodio di razzismo negli ultimi mesi. Se negli ultimi tempi percepiscano
un clima diverso, piu' ostile, per sentirsi rispondere - da tutti - che si',
e' cambiato, e' cambiato molto. Loro lo vedono ogni giorno. Per strada, a
scuola, sui posti di lavoro. Persino sugli autobus. Il razzismo e' stato
sdoganato. Emergono, ed e' forse la prima volta in Italia, storie del tipo:
"Quando cammino per strada i bianchi dicono sempre qualcosa di cattivo
contro noi neri. Ridono e ci chiamano 'neri animali'". I bianchi e i neri.
Lo racconta Emmanuel, che ha 22 anni, ed e' partito dal Ghana quando ne
aveva 18. E' arrivato in Italia un anno e mezzo fa, vive a Napoli, non ha i
documenti, e dice: "Voi bianchi potete parlare con il presidente, e dire che
devono darci un documento per poter avere un lavoro serio". Non come il suo:
"Tutte le mattine vado in un posto, li' arrivano le persone con le macchine
e ci portano a lavorare. Muratore 40 euro al giorno. Campagna 25 euro.
Pulizia 20 euro".
Busu invece e' una donna etiope che da dieci anni vive a Roma. Lei un lavoro
ce l'ha, fa la badante e non ha alcun problema con il suo datore di lavoro.
Un anno fa e' anche riuscita a portare in Italia suo figlio, che ha
quattordici anni. Ma non lo fa uscire di casa da solo: "Ho paura". Per far
capire di cosa parla racconta un episodio: "Ero su un autobus vuoto, eravamo
solo io e mio figlio. Sono entrati un gruppo di ragazzi italiani, avranno
avuto sedici anni. Mi hanno sputato in faccia. Si', sputato. E poi sono
subito scesi. Io sono rimasta cosi', non sapevo che dire o che fare. E'
stato bruttissimo".
Alexandrina, colf peruviana, dice che "ormai bisogna stare attenti anche al
supermercato". A lei e' capitato non molto tempo fa: un uomo ha messo il suo
carello davanti a quello di Alexandrina, che stava facendo la fila alla
cassa: "Perche' non te ne torni al paese tuo?", le ha detto. "Io sono stata
zitta. Che devi fare?".
E non puo' essere diversamente se persino nelle scuole succede cio' che
racconta Meryem, diciotto anni, marocchina, studentessa in un liceo
psicopedagogico di Legnago, vicino Verona: "Dovevamo venire in gita a Roma,
e il professore fa: vi dico una cosa di cui non sarete contente.
Nell'albergo ci sono molto stranieri, marocchini e rumeni. Io sono rimasta
molto perplessa. Ma che c'entra? Era un albergo a cinque stelle. Solo che in
quel momento era avvenuto uno stupro di cui parlavano molto i giornali, e il
cortocircuito e' stato immediato - spiega Meryem -, solo che un professore
non dovrebbe parlare cosi'. D'altronde le mie amiche studiano con me materie
come psicologia e sociologia e poi fanno discorsi del tipo: ce l'abbiamo a
morte con gli immigrati, ma tu sei diversa. La verita' e' che io sono
l'unica immigrata che conoscono". Di certo la scuola e' forse l'unico luogo
in cui ancora si respira possibilita' di integrazione. Ma e' un'integrazione
che non puo' combattere contro una societa' escludente: Meryem e' l'unica
straniera nel suo liceo, tutti gli altri ragazzi finiscono nei
professionali. E se Carlos, peruviano, frequenta il liceo scientifico a Roma
racconta: "Vorrei fare ingegneria all'universita', ma non so se i miei
potranno permettersi di pagarla, quindi forse andro' a lavorare".
E non c'e' da meravigliarsi degli sputi sull'autobus se, come racconta Joel
di Trinidad e Tobago - aiutochimico in una ditta di Padova - persino entrare
in un locale pubblico puo' diventare un problema: "Ora ho anche una causa in
corso. E' successo qualche mese fa: sono entrato in un locale e c'era un
poliziotto che mi ha detto: 'tu mettiti fuori pezzo di merda'. L'ho
denunciato". "Non e' colpa dei cittadini se sono razzisti - dice Joel - e'
colpa del governo, delle forze dell'ordine: se loro non sono capaci di
spiegare che bisogna cambiare mentalita', e' normale che la gente ragioni
male". Lui dice che presto dall'Italia se ne andra'. Per tornare a Trinidad
e Tobago? "Forse, da noi la gente e' povera, ma almeno sorride. Qui non
sorride piu' nessuno".

4. APPELLI. IL 5 PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO
[Dal sito del Movimento Nonviolento (www.nonviolenti.org) riprendiamo il
seguente appello]

Anche con la prossima dichiarazione dei redditi sara' possibile
sottoscrivere un versamento al Movimento Nonviolento (associazione di
promozione sociale).
Non si tratta di versare soldi in piu', ma solo di utilizzare diversamente
soldi gia' destinati allo Stato.
Destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e'
facile: basta apporre la propria firma nell'apposito spazio e scrivere il
numero di codice fiscale dell'associazione.
Il Codice Fiscale del Movimento Nonviolento da trascrivere e': 93100500235.
Sono moltissime le associazioni cui e' possibile destinare il 5 per mille.
Per molti di questi soggetti qualche centinaio di euro in piu' o in meno non
fara' nessuna differenza, mentre per il Movimento Nonviolento ogni piccola
quota sara' determinante perche' ci basiamo esclusivamente sul volontariato,
la gratuita', le donazioni.
I contributi raccolti verranno utilizzati a sostegno della attivita' del
Movimento Nonviolento e in particolare per rendere operativa la "Casa per la
Pace" di Ghilarza (Sardegna), un immobile di cui abbiamo accettato la
generosa donazione per farlo diventare un centro di iniziative per la
promozione della cultura della nonviolenza (seminari, convegni, campi
estivi, eccetera).
Vi proponiamo di sostenere il Movimento Nonviolento che da oltre
quarant'anni, con coerenza, lavora per la crescita e la diffusione della
nonviolenza. Grazie.
Il Movimento Nonviolento
*
Post scriptum: se non fate la dichiarazione in proprio, ma vi avvalete del
commercialista o di un Caf, consegnate il numero di Condice Fiscale e dite
chiaramente che volete destinare il 5 per mille al Movimento Nonviolento.
Nel 2007 le opzioni a favore del Movimento Nonviolento sono state 261
(corrispondenti a circa 8.500 euro, non ancora versati dall'Agenzia delle
Entrate) con un piccolo incremento rispetto all'anno precedente. Un grazie a
tutti quelli che hanno fatto questa scelta, e che la confermeranno.
*
Per contattare il Movimento Nonviolento: via Spagna 8, 37123 Verona, tel.
0458009803, fax: 0458009212, e-mail: redazione at nonviolenti.org, sito:
www.nonviolenti.org

5. ESPERIENZE. TIZIANA BARTOLINI INTERVISTA LUISA MORGANTINI
[Ringraziamo Tiziana Bartolini, direttrice di "Noi donne" (per contatti:
tbartolini at noidonne.org) per averci messo a disposizione la seguente
intervista]

"In questi dieci anni intensi credo di essere riuscita a non farmi cambiare
dall'istituzione, di non essermi fatta assorbire, di non aver cambiato il
mio linguaggio, di aver mantenuto un costante rapporto con i movimenti
attivi sui temi che da sempre mi interessano: diritti, disarmo,
solidarieta', giustizia, nonviolenza". Luisa Morgantini, alle soglie dei
settanta anni, e' alla fine della sua seconda ed ultima legislatura nel
Parlamento Europeo dove, eletta come indipendente dopo un passato nella Flm
(Federazione lavoratori metalmeccanici) e nell'associazionismo pacifista (e'
stata portavoce dell'Associazione per la pace), si e' distinta per la
passione e la voglia di fare. "Mi ha molto sorpreso e confesso mi ha fatto
piacere il fatto di essere segnalata tra i primi dieci europarlamentari in
uno studio sul livello di attivita'. Io ho solo lavorato come credo sia
giusto fare, quando si e' eletti".
*
- Tiziana Bartolini: Lei ha anche ricoperto la carica di vicepresidente del
Parlamento Europeo. Come e' riuscita ad essere nominata?
- Luisa Morgantini: Sono i gruppi politici a designare i vicepresidenti ed
il mio gruppo mi ha scelta; e' stata particolare la quantita' di voti
trasversali che ho ricevuto e anche l'aver avuto come incarico la strategia
Ue-Africa e i diritti umani. Non era mai successo ad un vicepresidente del
mio gruppo politico. Il leit-motiv e' stato "non la pensiamo come te, ma
riconosciamo il tuo valore". La vicepresidenza con incarico per l'Africa e'
stata una nomina importante, inaspettata. Ma ho subito organizzato una
settimana di cultura africana, per rompere gli stereotipi di un'Africa solo
devastata e devastante e mostrare invece la cultura vibrante della sua
societa' civile.
*
- Tiziana Bartolini: Di fronte a questi prestigiosi risultati perche'
rinunciare ad una nuova candidatura?
- Luisa Morgantini: Fin dall'inizio era stato deciso che io facessi due
legislature, e ritengo molto importante che ci sia una rotazione tra i
parlamentari, quindi nessuna eccezione; e' ovvio che un po' mi dispiace, ma
ho 69 anni, penso che sia bene lasciare quando ti dicono di restare.
*
- Tiziana Bartolini: Se dovesse fare un bilancio di questi dieci anni
nell'europarlamento, quali passaggi valorizzerebbe?
- Luisa Morgantini: E' stato importante aver portato all'attenzione del
Parlamento Europeo, in modo molto forte e organizzato, la questione
Palestina-Israele. Nella prima legislatura ero presidente della delegazione
per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese e ho lavorato
molto affinche' il Consiglio dell'Ue se ne occupasse non solo formalmente
attraverso la Commissione esteri, ma ponendo tale questione al centro delle
priorita'. Con quello spirito ho organizzato continue visite e scambi tra
Bruxelles e i pacifisti israeliani e palestinesi ed e' stato significativo
nel 2002 che il Parlamento Europeo abbia assegnato il Premio Sakharov alla
presidente dell'associazione Parent's Circle, l'israeliana Nurit Peled, e
allo scrittore palestinese Izzat al-Ghazzawi. Mi sono impegnata affinche'
l'Unione Europea ricoprisse un ruolo piu' politico, sono state votate alcune
importanti risoluzioni in cui si richiede ad Israele di adempiere ai suoi
obblighi internazionali, di smetterla con le punizioni collettive e
l'occupazione militare e allo stesso tempo si chiede anche alle frange
estreme dei palestinesi di fermare ogni azione armata contro la popolazione
civile israeliana. Altro passo importante e' stato fare in modo che nella
Commissione Sviluppo - di cui facevo parte - si portasse avanti una politica
commerciale coerente con gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo e gli aiuti
fossero slegati da ogni spesa militare; inoltre, sempre in ambito di
cooperazione allo sviluppo, le iniziative per ridurre malattie come la
malaria e tubercolosi e i progetti per vincere l'Aids. Come presidente della
Commissione Sviluppo ho intrapreso scelte significative nella politica
congiunta di sviluppo tra Parlamento, Commissione europea, Consiglio dei
ministri europei. Per la prima volta ho riunito i parlamenti nazionali
europei per avere una visione coordinata e stabilito riunioni periodiche con
tutte le ong; ho ricordato la Giornata della lotta contro la poverta'
circondando tutto l'emiciclo del Parlamento Europeo con la fascia bianca che
ne e' simbolo. Nel mese di giugno - ogni anno, e spero che verra' portata
avanti anche quando non saro' piu' al Parlamento europeo - viene dedicata
una giornata al diritto all'istruzione per la gioventu' africana, in ricordo
dei due giovani ragazzi della Guinea trovati morti nella stiva di un aereo
arrivato a Bruxelles e partito dall'Africa: in un messaggio avevano scritto
"Vogliamo studiare, vi chiediamo di aiutarci".
*
- Tiziana Bartolini: Nonostante questo lavoro, cosi' impegnativo e rigoroso,
l'Europa continua ad essere lontana dal sentire della gente. Perche' secondo
lei?
- Luisa Morgantini: Gli europarlamentari non fanno abbastanza per far capire
quanto le politiche europee incidano nella vita quotidiana dei cittadini,
anche perche' l'europarlamento - in alcuni ambiti - ha poteri legislativi
sempre maggiori. Non privi di responsabilita' sono anche i media che, invece
di dare notizie sulle attivita' svolte, disinformano facendo le classifiche
dei "buoni e cattivi" o parlando delle presenze e degli stipendi. A questo
proposito voglio precisare che certamente e' un privilegio fare
l'europarlamentare, ma che lo stipendio netto e' di 6.972 euro. Gli altri
compensi sono destinati a pagare gli assistenti, che sono bravi studiosi
specialisti, indispensabili per svolgere le attivita', e che e' offensivo
definire "portaborse". Comunque va detto che se e' vero che il Parlamento
Europeo sembra lontano e' anche vero che tra i giovani l'Europa e' un dato
di fatto: ci si muovono liberamente, c'e' l'Erasmus.
*
- Tiziana Bartolini: Il suo percorso politico e umano e' un intreccio
indissolubile. Dal sindacato a Bruxelles passando per il femminismo il suo
obiettivo e' sempre stato la difesa dei diritti. Con una particolarita':
dialogo, mediazione. In questo modo di agire ha avuto piu' influenza
l'esperienza sindacale o con le donne?
- Luisa Morgantini: Non basta essere femminista per essere trasversale e
mediare, ci sono diversi femminismi, in alcuni vi e' spesso una rigidita'
che non lo rende accogliente. Direi che nel mio approccio ci sono diverse
componenti. Penso sia stato fondamentale il lavoro nel sindacato, cosi' come
e' stato importante il percorso con le Donne in Nero, movimento che ho
contribuito a fondare, sulla decostruzione della figura del nemico e la
costruzione di relazioni con le donne nei luoghi di conflitto. Il passaggio
alla cultura della nonviolenza, assunta come modo di essere e di vivere nei
rapporti, non e' stato facile. Ha richiesto un lavoro intenso. Poi c'e' un
dato caratteriale: sono naturalmente contro barriere, muri e confini, amo il
mondo e mi sembra di essere ferma nei miei propositi ma accogliente. Amo le
persone e anche gli animali e anche il cielo e la terra e l'acqua e il
fuoco...
*
- Tiziana Bartolini: Quali sono i suoi progetti per il futuro?
- Luisa Morgantini: Tornero' ad occuparmi del movimento per la pace e dei
diritti umani violati in Italia e nel mondo. Vorrei imparare l'arabo e stare
qualche mese in Palestina, poi come ho fatto durante tutto il mandato
parlamentare - sia per le persone interessate che per gli europarlamentari
di tutti i partiti - continuero' ad organizzare viaggi di conoscenza e
solidarieta' in Palestina e Israele. Ma mi dedichero' del tempo per leggere,
per scrivere, per ritrovare amiche ed amici ed accarezzare i miei due gatti,
Lulu e Paco.

6. MATERIALI. INDICE DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO" MAGGIO 2009 (PARTE
PRIMA)

* "Minime", numero 807 del primo maggio 2009: 1. Il nostro primo maggio; 2.
Il 30 maggio a Novara manifestazione nazionale contro gli F-35; 3. Cinzia
Gubbini: La scuola dell'apartheid; 4. Enrico Pugliese: Il recidivo; 5.
Pietro Soldini: No al "ddl sicurezza"; 6. Per la solidarieta' con la
popolazione colpita dal terremoto; 7. Ammazzare una persona; 8. Natalia
Aspesi: La prevalenza del maschio; 9. Guglielmo Ragozzino ricorda Renato
Lattes; 10. A Bolzano il 22 maggio; 11. Il 5 per mille al Movimento
Nonviolento; 12. La newsletter settimanale del Centro studi "Sereno Regis"
di Torino; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di
piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 329 del primo maggio 2009: 1. La
scelta della nonviolenza, in poche parole; 2. Aut aut; 3. Brevissima
parabola del bicchiere; 4. Benito D'Ippolito: Un distico superstite; 5.
Osvaldo Caffianchi: Una lieve cabaletta; 6. Luciano Bonfrate: Qualche misero
ottonario; 7. Luciano Bonfrate: La beffa dell'assassino, ovvero: il segreto
di Kabul; 8. Nicola Calipari, due anni dopo; 9. Benito D'Ippolito: Sulla
strada dell'aeroporto; 10. Benito D'Ippolito: Alcuni altri omissis da un
rapporto; 11. Un'epigrafe a "Tre scorciatoie lungo il cammino"; 12. Questo
sappiamo, questo diciamo; 13. Luciano Bonfrate: Chi vota per la guerra e' un
assassino; 14. Fosco Funesti: Una lettera del 1914; 15. O la guerra o la
pace; 16. Una vita, tutte le vite; 17. Ostaggi; 18. Prime ed ultime
risultanze di un'inchiesta privata sulla strage di Nassiriya; 19. Nel nome
di Achille; 20. L'autista; 21. Benito D'Ippolito: Ancora un foglio, una
foglia nel vento; 22. Fosco Funesti: La rosa; 23. Il valletto; 24. Il paese
dei passi perduti; 25. Annibale Scarpante: Chi vvota pe la guerra, pe la
morte; 26. Misero ai voti il prezzo della carne; 27. Un'epigrafe a "Contro
la pena di morte (e per la correzione fraterna)"; 28. Afghanistan; 29. Solo;
30. Occorre; 31. Orazio Demacari: Pochi stupidi ottonari in ricordo di K.
V.; 32. Luciano Bonfrate: Le regole d'ingaggio; 33. Ceux qui.
* "Minime, numero 808 del 2 maggio 2009: 1. Edda Billi ricorda Ilda
Bartoloni; 2. Indice de "La nonviolenza e' in cammino" aprile 2009; 3. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 183 del 2 maggio 2009: 1. Il 29 aprile a
Viterbo si e' svolta un'iniziativa per il Bulicame e i diritti dei
cittadini; 2. Da Viterbo una lettera di solidarieta' al movimento che si
oppone al mega-aeroporto a Frosinone; 3. Il Coordinamento contro gli F-35 e
il suo documento programmatico; 4. Alcuni estratti da "Siamo tutti sulla
stessa arca" di Alessandro Paronuzzi; 5. Per contattare il comitato che si
oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo.
* "Minime", numero 809 del 3 maggio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo:
Afghanistan, quello che so; 2. Annamaria Rivera: Della follia razzista un
florilegio; 3. Cinzia Gubbini: Alla stazione; 4. La campagna di indignazione
contro gli F-35; 5. La mascherata; 6. Per la solidarieta' con la popolazione
colpita dal terremoto; 7. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 8.
Letture: Ekkehart Krippendorff, Lo stato e la guerra; 9. Letture: Roberto
Massari, Il centrismo sui generis; 10. Letture: John Ruskin, I miti del
progresso; 11. Riletture: Jurek Becker, Jakob il bugiardo; 12. Riletture:
Nzuzi Bibaki, La stregoneria; 13. Riletture: Anna Maria Cappelletti:
Didattica interculturale della geometria; 14. Riletture: Fedor Dostoevskij,
Povera gente; 15. Riletture: Paolo Poli, Chiesa e poligamia in Africa; 16.
Riedizioni: Apollonio Rodio, Le argonautiche; 17. Riedizioni: Aristofane,
Commedie; 18. Riedizioni: Romano Bracalini, Otto milioni di biciclette; 19.
Riedizioni: Rudolf Carnap, La costruzione logica del mondo. Pseudoproblemi
nella filosofia; 20. Riedizioni: Gaio Giulio Cesare, Le guerre; 21.
Riedizioni: Federico Garcia Lorca, Poesie d'amore; 22. Riedizioni: Kahlil
Gibran, Il profeta; 23. Riedizioni: Martin Heidegger, Essere e tempo; 24.
Riedizioni: Adam Smith, La ricchezza delle nazioni; 25. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 26. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 214 del 3 maggio 2009: 1. Premessa
prima: Dieci sonetti a Vicenza; 2. Si puo', si deve vincere a Vicenza; 3.
Si', a Vicenza il cinque ottobre il voto; 4. Vicenza oggi e' per tutti una
speranza; 5. Se a Vicenza vinceranno i si'; 6. Il cinque ottobre il voto
vicentino; 7. Che da Vicenza giunga una parola; 8. Come a Vicenza il senno
dei votanti; 9. Chi teme che la gente di Vicenza; 10. Vicenza dunque il 5
ottobre vota; 11. In un giorno di festa i vicentini; 12. Premessa seconda:
Un blues ed altri testi; 13. Blues del nostro fratello dottor King; 14.
Blues del treno della morte; 15. Aderendo a un appello per la pace; 16. Una
leggenda apocrifa ovvero eulogia di Massimiliano di Cartagine; 17. Rachele;
18. In memoria di Primo Mazzolari; 19. Premessa terza: Una sera ed altri
testi; 20. Una sera di Chico Mendes; 21. Ad alcuni amici suoi di Catania;
22. Della memoria del dolore e del dolore della memoria; 23. Una canzone per
Marianella Garcia. Nel ventesimo anniversario della morte; 24. Epigrafe per
il resistente Josef Mayr-Nusser; 25. Nel chiasso; 26. Per Oscar Romero; 27.
Ancora una cantata dei morti invano; 28. In memoria di Dietrich Bonhoeffer;
29. Uomini e tigri; 30. Ruminazioni di un viandante eugubino; 31. Agli amici
della Rete Radie' Resch in occasione della decima marcia per la giustizia da
Agliana a Quarrata; 32. L'interprete; 33. Cantata per Danilo.
* "Minime", numero 810 del 4 maggio 2009: 1. La bambina; 2. Maria G. Di
Rienzo: Herat; 3. Peppe Sini: Cessino le uccisioni; 4. "Azione nonviolenta"
di maggio 2009; 5. Francesca Caferri intervista Marina Nemat; 6. Umberto De
Giovannangeli intervista Hassiba Hadj Sahroui; 7. A Palmi dal 18 al 23
maggio; 8. Giulio Vittorangeli: Primo maggio; 9. Ida Dominijanni: La favola
e l'impero; 10. Per la solidarieta' con la popolazione colpita dal
terremoto; 11. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 12. Riletture:
Domenica Scalera, Polis interculturale mediterranea; 13. Riedizioni:
Friedrich Nietzsche, La volonta' di potenza; 14. Riedizioni: Luigi
Pirandello, Il fu Mattia Pascal; 15. Riedizioni: Karl Raimund Popper, La
societa' aperta e i suoi nemici; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
17. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 184 del 4 maggio 2009: 1. Una lettera
all'assessore alla partecipazione della Regione Lazio; 2. Adesione alla
campagna di indignazione nazionale contro lo sperpero di oltre 13 miliardi
di euro per l'acquisto di 131 cacciabombardieri; 3. Antonio Mazzeo:
Sigonella; 4. Marinella Correggia: I popoli indigeni per il clima; 5.
Giorgio Nebbia: Contro il nucleare; 6. Per contattare il comitato che si
oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo.
* "Minime", numero 811 del 5 maggio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo: La
dichiarazione di Vienna; 2. Contro il razzismo; 3. Contro la guerra; 4.
Contro il riarmo; 5. Coccodrilli di lacrima; 6. Per la solidarieta' con la
popolazione colpita dal terremoto; 7. Roberta Del Principe: Delara; 8.
Roberta Del Principe intervista Riccardo Noury; 9. Dino Messina intervista
Carlo Ginzburg sul padre Leone; 10. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento;
11. Antonio Caronia ricorda James Graham Ballard; 12. Enrico Ghezzi ricorda
James Graham Ballard; 13. Loredana Lipperini ricorda James Graham Ballard;
14. Benedetto Vecchi ricorda James Graham Ballard; 15. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 16. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 330 del 5 maggio 2009: 1. Mentre
finiva il 2006; 2. Luciano Bonfrate: Litania dei pacifisti ministeriali; 3.
Geremia Cattristi: Per un centenario a Pisa; 4. Armando Stracciaroli:
Dell'arte dell'ascolto e del conflitto; 5. Le vittime afgane; 6. Osvaldo
Caffianchi: Cantata di un uomo senz'arte ne' parte; 7. Luciano Bonfrate:
Aquile; 8. Luciano Bonfrate: Seguendo la flotta; 9. Per farla finita con le
uccisioni; 10. Benito D'Ippolito: Il kamikaze arriva in bicicletta; 11.
Luciano Bonfrate: Mottetto degli arresi; 12. Luciano Bonfrate: La
nonviolenza a meta'; 13. Ai signori ministri e ai signori parlamentari, in
sei parole; 14. Luciano Bonfrate: A coloro che hanno approvato la
partecipazione italiana alla guerra afgana; 15. Ripudia la guerra,
costruisci la pace; 16. La nonviolenza; 17. Anna Politkovskaja; 18. Osvaldo
Caffianchi: Anacreontiche della nonviolenzina; 19. Luciano Bonfrate: Da
molto lontano; 20. Luciano Bonfrate: Con occhi senza tempo; 21. In epigrafe
a "Nel deserto"; 22. Luciano Bonfrate: Le cerimonie per l'anniversario; 23.
Osvaldo Caffianchi: Tu pensi; 24. Diciamo cose che tutti gia' sanno; 25.
Osvaldo Caffianchi: Il sangue afgano, il sangue dei migranti; 26. La scelta;
27. Luciano Bonfrate: Ancora del trionfo della volonta'; 28. La guerra e il
terrorismo.
* "Minime", numero 812 del 6 maggio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo: Statistiche
e sondaggi ; 2. Poiche' il razzismo, la guerra, il riarmo; 3. Marina Forti:
Donne in cammino col cappio al collo; 4. Per la solidarieta' con la
popolazione colpita dal terremoto; 5. Farid Adly: Una iniziativa di
solidarieta' ad Acquedolci; 6. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 7.
Andrea Colombo ricorda James Graham Ballard; 8. Federico Ercole ricorda
James Graham Ballard; 9. Nicola Lagioia ricorda James Graham Ballard; 10.
Tommaso Pincio ricorda James Graham Ballard; 11. Francesco Vietti presenta
"Le prigioni invisibili" di Carlo Capello e "Romeni d'Italia" di Pietro
Cingolani; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di
piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 185 del 6 maggio 2009: 1. Dacia Maraini:
L'aeroporto tra le terme; 2. L'istigatore malaccorto; 3. Una lettera
all'assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio; 4. Comitato no
aeroporto di Frosinone-Ferentino: Frosinone e Viterbo uniti nell'opposizione
a nuovi folli mega-aeroporti; 5. Una lettera da Viterbo all'"Assemblea
permanente no F-35" di Novara; 6. Una lettera da Viterbo alla Campagna per
la smilitarizzazione di Sigonella; 7. Un estratto da "Un piano per salvare
il pianeta" di Nicholas Stern; 8. Hannah Arendt: Consumismo; 9. Vandana
Shiva: Nove principi alla base della democrazia dell'acqua; 10. Per
contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
* "Minime", numero 813 del 7 maggio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo: Dalal; 2.
Severino Vardacampi: Le stragi afgane; 3. L'Italia verso il regime
dell'apartheid; 4. Per la solidarieta' con la popolazione colpita dal
terremoto; 5. Luciana Castellina ricorda Antonio Gambino; 6. "Noi donne"
ricorda Ilda Bartoloni; 7. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 8.
Valerio Evangelisti intervista James Graham Ballard (2006); 9. Antonella
Ottolina intervista James Graham Ballard (2006); 10. Enrico Maria Massucci
presenta "Le conseguenze economiche della pace" di John Maynard Keynes; 11.
Elisabetta Rasy presenta tre romanzi sulla figura materna; 12. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 248 del 7 maggio 2009: 1. Anna
Corsi: Violenza; 2. Giusi Brega intervista Luisa Muraro; 3. Bruno
Gravagnuolo intervista Luisa Muraro; 4. Silvia Neonato intervista Luisa
Muraro; 5. Manuela Cartosio: Porto Tolle; 6. Marinella Correggia: Accesso al
fuoco.
* "Minime", numero 814 dell'8 maggio 2009: 1. Maria G. Di Rienzo: "Ho
chiamato mia figlia Fortuna"; 2. La guerra e il razzismo; 3. Giuseppe Di
Lello: Il rispetto della dignita' umana; 4. Sergio Briguglio: Una lettera
aperta ai parlamentari sul cosiddetto maxi-emendamento al "Ddl sicurezza";
5. Per la solidarieta' con la popolazione colpita dal terremoto; 6. A Mestre
il 9 maggio; 7. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 8. Un'intervista ad
Antonio Caronia su James Graham Ballard; 9. Martin Amis ricorda James Graham
Ballard; 10. La newsletter settimanale del Centro studi "Sereno Regis" di
Torino; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 331 dell'8 maggio 2009: 1. Nel
tempo in cui si resero assassini; 2. Luciano Bonfrate: La banda armata; 3.
Tutte le vittime; 4. Luciano Bonfrate: Ballata delle bare, dei salici e di
altre cose ancora che e' doloroso e necessario dire; 5. Giobbe Santabarbara:
Quelli che...; 6. Un'epistola a Lidia in forma di sonetto; 7. Omero
Dellistorti: Per Franca Ongaro Basaglia; 8. Capriole; 9. L'argomento
dell'arreso; 10. Benito D'Ippolito: La gaia guerra contro il terrorismo; 11.
Benito D'Ippolito: Messe alla prova; 12. La guerra e' il terrorismo; 13. La
guerra di sinistra; 14. Quando, quando, quando, quando; 15. Benito
D'Ippolito: Di buon cuore gli assassini; 16. Osvaldo Caffianchi: Orsu'
gioiscano gli assassinati afgani; 17. Tutti i fuochi, il fuoco; 18. In
epigrafe a "Gli assassini al lavoro"; 19. Benito D'Ippolito: Nozze di sangue
a Cana; 20. Luciano Bonfrate: A chi si e' arreso; 21. Luciano Bonfrate: Ai
vecchi compagni; 22. Osvaldo Caffianchi: Dal barbiere; 23. Luciano Bonfrate:
Domande; 24. Il no e il si'; 25. Padri, figlie; 26. Omero Cajami: Una
quartina a Marienbad; 27. Benito D'Ippolito: Alle persone che
s'incontreranno ad Assisi il 26 agosto.
* "Minime", numero 815 del 9 maggio 2009: 1. Peppe Sini: Contrastare il
tentativo golpista di imporre in Italia il regime dell'apartheid; 2. La
deportazione; 3. Milano, Montgomery; 4. Per la messa fuorilegge
dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord; 5. Per la solidarieta'
con la popolazione colpita dal terremoto; 6. Incontri con Krishnammal
Jagannathan in Italia; 7. Daniele Barbieri ricorda Augusto Boal; 8. Eduardo
Galeano: Scusate il disturbo; 9. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento;
10. Remo Ceserani presenta "Postmodernismo" di Fredric Jameson; 11.
Benedetto Vecchi presenta "Postmodernismo" di Fredric Jameson; 12.
Riletture: Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo; 13. Riletture:
Hannah Arendt, La banalita' del male; 14. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 15. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 186 del 9 maggio 2009: 1. Opporsi al
razzismo; 2. Caterina Pasolini: L'Italia viola la Convenzione di Ginevra; 3.
Francesco Viviano: In quei lager stupri e torture; 4. Gad Lerner: Verso
l'apartheid; 5. Federico Resta: Leggi razziste; 6. Pietro Soldini: Arroganza
incostituzionale; 7. Peppe Sini: Come il ministro dei trasporti s'ingegni
per finir presto sul banco degli imputati; 8. Infine; 9. Una lettera
all'assessore al lavoro della Regione Lazio; 10. Associazione "Respirare":
Lettera aperta al Ministro dei Trasporti; 11. Antonio Cianciullo intervista
Nicholas Stern; 12. Novita' nel sito www.coipiediperterra.org; 13. Per
contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
* "Minime", numero 816 del 10 maggio 2009: 1. Opporsi al colpo di stato
razzista; 2. Per la messa fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata
Lega Nord; 3. Dagmawi Yimer: Una testimonianza; 4. Gian Antonio Stella:
L'asilo negato; 5. Umberto De Giovannangeli intervista Bill Frelick; 6.
Cinzia Gubbini: L'impiccagione; 7. Alessandro Dal Lago: L'avanguardia; 8.
Per la solidarieta' con la popolazione colpita dal terremoto; 9. Non piu'
candida ma purpurea la veste di quei candidati; 10. Il 5 per mille al
Movimento Nonviolento; 11. Filippo La Porta: Nicola Chiaromonte e il '68;
12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 215 del 10 maggio 2009: 1. Una
strenna, di nuovo; 2. Ricciardo Aloisi: Elogio degli aquiloni.
* "Minime", numero 817 dell'11 maggio 2009: 1. Il governo hitleriano. E tu
contrastalo; 2. Caterina Pasolini intervista Laura Boldrini; 3. Sara
Prestianni: Testimonianze di donne migranti detenute nei campi di
concentramento libici; 4. Francesco Viviano: Salvateci; 5. Per la messa
fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord; 6. Per la
solidarieta' con la popolazione colpita dal terremoto; 7. Claudio Toscani
intervista Antonia Arslan; 8. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 9.
Emuli; 10. Stella Morra presenta alcuni libri recenti; 11. Riedizioni:
Joanna Bourke, La seconda guerra mondiale; 12. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 187 dell'11 maggio 2009: 1. Leoluca Orlando:
Interrogazione parlamentare sul mega-aeroporto di Viterbo; 2. Per contattare
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo.
* "Minime", numero 818 del 12 maggio 2009: 1. Peppe Sini: Ora; 2. L'ignaro;
3. La guerra e il razzismo; 4. Stefano Rodota': La barbarie; 5. Gabriel
Bertinetto intervista Benjamin Barber; 6. Sergio Sinigaglia: Da Patrasso ad
Ancona; 7. Per la solidarieta' con la popolazione colpita dal terremoto; 8.
Il 5 per mille al Movimento Nonviolento; 9. Riletture: Laura Boella, Hannah
Arendt; 10. Riletture: Adriana Cavarero, Orrorismo; 11. Riletture: Simona
Forti, Il totalitarismo; 12. Riletture: Maria Laura Lanzillo, Il
multiculturalismo; 13. Riletture: Martha C. Nussbaum, Giustizia e aiuto
materiale; 14. Riletture: Daniela Padoan, Le pazze; 15. Riletture: Renate
Siebert, Il razzismo; 16. Riletture: Susan Sontag, Davanti al dolore degli
altri; 17. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 18. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 332 del 12 maggio 2009: 1.
Ventuno articoli di Benito D'Ippolito; 2. Ci verra' chiesto conto; 3. Per
Simone; 4. Sulla strada dell'aeroporto; 5. Il naufragio; 6. Alcuni altri
omissis da un rapporto; 7. Le cose da fare; 8. Dopo Capaci; 9. Alex; 10. En
arche'; 11. Per Sergio Endrigo; 12. In memoria di Simon Wiesenthal; 13.
Sette lapidi per dire un si'; 14. Incidente a Kabul; 15. I fatti di Falluja;
16. In difesa delle piante ornamentali. Prosopopea; 17. Tom; 18. Puntuale
come la morte; 19. Sul torpedone; 20. Dal mattino; 21. Oi autoi; 22. Una
scelta; 23. Appendice prima: Blues del treno della morte; 24. Appendice
seconda: Quattro vecchi volantini dei tempi della prima guerra del Golfo.
* "Minime", numero 819 del 13 maggio 2009: 1. Peppe Sini: Qui e adesso; 2. E
la guerra continua; 3. Il 14 maggio in piazza a Viterbo contro le
deportazioni e le misure razziste del "pacchetto sicurezza"; 4. Per la
solidarieta' con la popolazione colpita dal terremoto; 5. Il 5 per mille al
Movimento Nonviolento; 6. Francesco Napoli: Alfonso Gatto; 7. Letture:
Antonia Pozzi, Tutte le opere; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9.
Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 188 del 13 maggio 2009: 1. Peppe Sini:
Quando; 2. Un appello da Assisi; 3. Claudia Fusani: Le immagini della
strage; 4. Marco Mongiello: Dopo l'Onu e il Vaticano anche il Consiglio
d'Europa condanna le deportazioni; 5. Umberto De Giovannangeli intervista
Amos Luzzatto; 6. Un ringraziamento a Dacia Maraini e a Leoluca Orlando; 7.
L'autogoal del presidente della Provincia; 8. Il sindaco bombastico; 9.
Dacia Maraini: L'aeroporto tra le terme; 10. Leoluca Orlando: Interrogazione
parlamentare sul mega-aeroporto di Viterbo; 11. Per contattare il comitato
che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo.
* "Minime", numero 820 del 14 maggio 2009: 1. Peppe Sini: In poche semplici
parole; 2. Alberto D'Argenzio intervista Thomas Hammarberg; 3. Cinzia
Gubbini: Le violazioni del ministro Maroni; 4. Pax Christi: "Ero straniero e
mi avete accolto" (Mt 25,35); 5. Per la solidarieta' con la popolazione
colpita dal terremoto; 6. Umberto Santino: La Resistenza continua; 7. Il 5
per mille al Movimento Nonviolento; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
9. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 249 del 14 maggio 2009: 1. Contro
l'apartheid e contro le deportazioni oggi in piazza anche a Viterbo; 2.
Maria G. Di Rienzo: Migranti; 3. Silvia Agostini: Le persone migranti sono
esseri umani? 4. Ida Dominijanni: Le parole che accecano; 5. Cinzia Gubbini
intervista Domenico Gallo; 6. Hannah Arendt: La Resistenza nonviolenta in
Danimarca.
* "Minime", numero 821 del 15 maggio 2009: 1. Peppe Sini: Per fatto
personale; 2. Roberto Saviano: Il coraggio dimenticato; 3. Piero
Calamandrei: Epigrafi per donne, uomini e citta' della Resistenza; 4. Per la
solidarieta' con la popolazione colpita dal terremoto; 5. Il 5 per mille al
Movimento Nonviolento; 6. Roberto Carnero presenta "Kaputt" di Curzio
Malaparte; 7. Riletture: Hannah Arendt, La banalita' del male; 8. Riletture:
Virginia Woolf, Le tre ghinee; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10.
Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 333 del 15 maggio 2009: 1. Dal
settembre 2005 al maggio 2006; 2. Le litoti di Strambotto; 3. Osvaldo
Caffianchi: Tra Perugia e Assisi; 4. Omero Dellistorti: La nonviolenza
difficile; 5. Luciano Bonfrate: Week-end a Lampedusa; 6. Un crimine; 7. Per
Marco Mariani, educatore; 8. Mauro Otello Fenedisci: Del diffidar sincero
l'elogio breve e acre; 9. Luciano Bonfrate: I morti di Bengasi; 10. Osvaldo
Caffianchi: La scuola dello stupro; 11. Luciano Bonfrate: Anna Moffo; 12.
Dove; 13. Laconio Magnaserpi: Non esiste piu'; 14. Osvaldo Caffianchi: Primo
maggio; 15. L'unico modo di rendere omaggio alle persone uccise; 16. Osvaldo
Caffianchi: Sul torpedone; 17. Osvaldo Caffianchi: Portando tutto a casa;
18. Luciano Bonfrate: Di noi vegliardi il privilegio e' questo; 19.
L'alternativa; 20. Piccola prosa sul che fare tutti.
(Parte prima - segue)

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

8. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per
contatti: azionenonviolenta at sis.it

NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 840 del 3 giugno 2009

Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca
per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

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