La domenica della nonviolenza. 205



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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 205 del primo marzo 2009

In questo numero:
1. Per la messa fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord
2. Peppe Sini: Perche' questa richiesta

1. INIZIATIVE. PER LA MESSA FUORILEGGE DELL'ORGANIZZAZIONE RAZZISTA
DENOMINATA LEGA NORD

Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della Camera dei Deputati
Oggetto: Richiesta di iniziativa per la messa fuorilegge dell'organizzazione
razzista denominata Lega Nord
Egregi Presidenti,
ci rivolgiamo a voi come massime autorita' dello Stato per richiedere un
vostro intervento al fine della messa fuorilegge dell'organizzazione
razzista denominata Lega Nord.
Tale organizzazione, che pur essendo assolutamente minoritaria nel Paese e'
riuscita ad ottenere nel governo nazionale l'affidamento di decisivi
ministeri a suoi rappresentanti, persegue e proclama una politica razzista
incompatibile con la Costituzione della Repubblica Italiana, con uno stato
di diritto, con un ordinamento giuridico democratico, con un paese civile.
Ritenendo che vi siano i presupposti per un'azione delle competenti
magistrature che persegua penalmente sia i singoli atti e fatti di razzismo,
sia l'azione organizzata e continuata e quindi l'associazione a delinquere
che ne e' responsabile, con la presente chiediamo un vostro intervento
affinche' si avviino le procedure previste dalla vigente normativa al fine
della messa fuorilegge dell'organizzazione razzista denominata Lega Nord e
della punizione ai sensi di legge di tutti gli atti delittuosi di razzismo
da suoi esponenti promossi, commessi, istigati o apologizzati.
Con osservanza,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 27 febbraio 2009

2. EDITORIALE. PEPPE SINI: PERCHE' QUESTA RICHIESTA

Ha scritto una volta Brecht che quando i crimini si moltiplicano diventano
invisibili.
Cosi' nel nostro paese undici anni fa sono stati riaperti i campi di
concentramento, ed ormai neppure si protesta piu' per la loro esistenza,
fanno parte del paesaggio. I campi di concentramento. In cui sono recluse
persone innocenti. In cui sono morte persone innocenti.
E mentre esseri umani innocenti vengono aggrediti nelle forme piu' feroci ed
orribili, in televisione fanno vedere e ascoltare all'infinito i forsennati
comizi hitleriani di taluni bruti xenofobi investiti di cariche pubbliche
come fossero uno spettacolo ameno: e sono ne' piu' ne' meno che propaganda
razzista e incitamento al pogrom. Chi li ascolta tutte le sere finisce per
trovarli normali, anzi: fin divertenti nella loro grottesca tracotante
bestialita'. Si considera folclore cio' che e' crimine.
E poiche' ci si abitua a tutto, dopo un po' si trova normale anche che
un'organizzazione razzista con un programma razzista e con una milizia
razzista controlli il ministero dell'Interno ed imponga al paese leggi
razziste.
*
Sono un vecchio internazionalista, che ritiene che tutti gli esseri umani
hanno uguali diritti. So che le mie sembrano idee vetuste, ma queste idee
sono affermate dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, e dalla
legge fondamentale del nostro paese, quella Costituzione della Repubblica
Italiana tra i cui "principi fondamentali" (i primi dodici articoli, che non
sono modificabili se non attraverso un colpo di stato - che e' cio' cui
stiamo assistendo oggi) c'e' anche il seguente: "Lo straniero, al quale sia
impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche
garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio
della Repubblica". Mi sembrano parole chiare ed inequivocabili.
Come mi sembrano chiare ed inequivocabili quelle altre parole che recitano:
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli
altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
*
L'attuale politica governativa in materia di immigrazione e' in evidente
contrasto con la Costituzione italiana, con la civilta' giuridica, con
l'ordinamento democratico, con il piu' elementare sentimento di umana
solidarieta'.
L'attuale politica governativa in materia di immigrazione e' razzista. Ad
ispirarla con tutta evidenza e' l'organizzazione razzista denominata Lega
Nord (che certo ha trovato una totale complicita' nel partito eversivo
berlusconiano in cui e' confluita anche la maggior parte dell'area politica
neofascista).
*
A questa criminale politica razzista occorre opporsi.
E, se posso permettermi, mi piacerebbe che quella cotanta parte
dell'opinione pubblica democratica che pur qualcosa conta, e che oggidi'
s'infiamma tanto a promuovere un necrofilo "diritto alla morte", si
impegnasse anche almeno un pocolino per il diritto alla vita delle tante
persone che appunto vorrebbero solo vivere e che il potere razzista minaccia
e colpisce con brutale violenza.
*
A questa criminale politica razzista occorre opporsi.
Ed il partito razzista che questa criminale politica razzista sta cercando
di imporre al nostro paese dovrebbe essere messo fuorilegge.
Che e' cio' che chiediamo alle competenti istituzioni democratiche
attraverso la lettera aperta che abbiamo indirizzato alle piu' alte cariche
dello stato.

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