Coi piedi per terra. 119



===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 119 del 4 agosto 2008

In questo numero:
1. Al Presidente della Repubblica una richiesta di intervento
2. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. DOCUMENTI. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UNA RICHIESTA DI INTERVENTO

Al Presidente della Repubblica
e per opportuna conoscenza:
al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
al Presidente dell'Enac
al Presidente della Provincia di Viterbo
al Sindaco del Comune di Viterbo
al Prefetto di Viterbo
e sempre per opportuna conoscenza:
alla Ministra dell'Ambiente
al Ministro del Welfare
al Ministro per i Beni Culturali
al Commissario europeo per i Trasporti
*
Oggetto: Richiesta di intervento del Presidente della Repubblica affinche'
sia impedita la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per
voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera illecita e
scandalosa, nociva per la salute dei cittadini, distruttiva di
insostituibili preziosissimi beni pubblici, che costituirebbe un immenso
sperpero di pubbliche risorse a grave danno della comunita' ed in flagrante
violazione di legge.
*
Signor Presidente della Repubblica,
con la presente siamo a richiedere un suo autorevole intervento affinche'
siano rispettate le vigenti normative - di rilevanza fin costituzionale - a
difesa della salute e della sicurezza dei cittadini, di rilevantissimi e
peculiari beni ambientali e culturali, di diritti soggettivi e legittimi
interessi della comunita' viterbese ed altolaziale e di singoli cittadini
ivi residenti; normative vigenti e cogenti diritti minacciati dalla
prospettiva della realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto
per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera
semplicemente illecita e scandalosa.
*
La realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost
avrebbe i seguenti inaccettabili e disastrosi esiti:
a) grave nocumento per la salute della popolazione, come dimostrato dal
documento dell'Isde (International Society of Doctors for the Environment -
Italia) del 18 marzo 2008;
b) grave devastazione dell'area termale del Bulicame, peculiare bene
naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e
simbolico, gia' citato da Dante nella Divina Commedia ed elemento
fondamentale dell'identita' di Viterbo;
c) grave impatto su un rilevante bene archeologico come l'emergenza in situ
del tracciato dell'antica via consolare Cassia, come ammesso dall'assessore
e vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino;
d) grave impatto inquinante sull'Orto botanico dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, bene scientifico, di ricerca e didattico di cospicua
rilevanza;
e) grave impatto inquinante sulle colture agricole - di qualita' e
biologiche - insistenti nell'area maggiormente investita;
f) grave danno economico per la citta' con deprezzamento di attivita',
esercizi ed immobili;
g) conflitto con attivita' ed esigenze di interesse strategico nazionale
dell'Aeronautica Militare, come evidenziato da ultimo dal "Centro Studi
Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile" in un recente documento
diffuso il 2 agosto 2008 in cui si afferma testualmente "l'incompatibilita'
tra l'intensa attivita' di aviazione civile commerciale e la permanenza di
un'attivita' di volo militare importante - quella della Cavalleria
dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di primaria
importanza strategica (come fissato da un recente decreto)" e come gia'
precedentemente puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale
di Viterbo del 25 luglio 2008;
h) immenso sperpero di fondi pubblici per un'opera nociva e distruttiva,
quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di ben altri interventi della
mano pubblica: e particolarmente di un forte sostegno a difesa e
valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di
qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto concerne la mobilita'
un forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la linea
Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte; potenziando
la linea Viterbo-Capranica-Roma);
i) aggravamento di una condizione di servitu' per l'Alto Lazio, territorio
gia' gravato da pesantissime servitu' energetiche, militari e speculative e
da fenomeni di inquinamento ed aggressione criminale alla salute, alla
sicurezza e alla qualita' della vita dei cittadini;
l) concreto pericolo che l'opera veicoli interessi ed affari non
trasparenti, conflitti di interessi in figure investite di ruoli e funzioni
istituzionali, operazioni economiche illecite e penetrazione dei poteri
criminali, come segnalato da autorevoli figure istituzionali;
m) infine, poiche' il punto di riferimento da parte dei promotori dell'opera
e' il sedime di Ciampino e l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come
proprio la situazione di Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei
piu' elementari diritti della popolazione locale, ed e' quindi evidentemente
scandaloso voler "ciampinizzare" un'altra citta' (occorre invece una
drastica e immediata riduzione dei voli su Ciampino).
*
A cio' si aggiunga che:
n) l'opera e' tuttora priva di adeguata progettazione, anzi della stessa
precisa definizione di collocazione e dimensioni, come ammesso dallo stesso
Consiglio comunale di Viterbo nella parte narrativa dell'atto deliberativo
n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma testualmente che "devesi fare
presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la lunghezza della pista che
potrebbe arrivare a superare i 3000 m, ne' il suo orientamento"; peraltro il
gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto
compatibile" ha rilevato "l'impossibilita' oggettiva - dimostrata dagli
studi del nostro centro - di allungare la pista di almeno altri due
chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare
l'attuale per costruirne altra - come sostenuto da ambienti dell'assessorato
al volo - disassata di 10 gradi verso nord o sud";
o) l'opera confligge con il Piano territoriale paesaggistico regionale e le
relative norme di salvaguardia, come riconosciuto dallo stesso Consiglio
comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008;
p) l'opera e' totalmente priva di fondamentali verifiche e di fondamentali
requisiti previsti dalla legislazione italiana ed europea in materia di
Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica,
Valutazione d'impatto sulla salute.
*
Quanto alla procedura di individuazione di Viterbo come sede di un
devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per
Roma:
q) la relazione ministeriale del novembre 2007 che ha dato il via ad una
serie di atti amministrativi successivi e' destituita di fondamento in punto
di diritto e di fatto, come dimostrato ad abundantiam da un documento del 18
gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che conclude la sua ampia
ricognizione dichiarando che "gli atti ministeriali risultano palesemente
affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato profilo
dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta dalla
commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti";
r) non solo: quella relazione contiene dichiarazioni semplicemente
dereistiche e si rivela nel merito come non rispondente ad un'analisi
fattuale della realta' territoriale: essa infatti ignora del tutto il fatto
che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area termale del Bulicame e a
ridosso di emergenze archelogiche, naturalistiche, scientifiche, culturali,
agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali da rendere l'opera
ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di quella relazione,
cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti, viziati in radice
dal vizio dell'atto presupposto e fondativo;
s) peraltro la stessa compagnia aerea Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei
proponenti l'opera avrebbe dovuto essere il soggetto imprenditoriale maggior
fruitore della nuova struttura aeroportuale - ha esplicitamente dichiarato
di non intendere affatto trasferire la sua attivita' nell'eventuale scalo
viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai il 27 aprile 2008 nell'ambito
del programma "Report").
*
Infine:
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce della
situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia' citata inchiesta televisiva
della Rai ("Report", 27 aprile 2008);
u) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'attuale
trend del trasporto aereo internazionale (cfr. ad esempio l'intervento
dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo luglio 2008 che rinvia tra
l'altro a un servizio dell'"International Herald Tribune" del 28-29 giugno
2008);
v) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'esigenza
di ridurre il trasporto aereo per ridurre il surriscaldamento globale del
clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita' scientifica internazionale,
dagli statisti piu' avvertiti);
z) occorre procedere alla riduzione drastica e immediata del trasporto aereo
(particolarmente a fini di diporto), come richiesto da interventi di
autorevoli personalita' come i premi Nobel Desmond Tutu e Wangari Maathai; e
sostenere invece un modello di mobilita' piu' adeguato, sostenibile e
democratico.
*
Signor Presidente della Repubblica,
tutto quanto precede, da un anno a questa parte abbiamo piu' volte segnalato
ai Ministeri competenti, all'Ente nazionale per l'aviazione civile, al
Parlamento europeo ed a quello nazionale, alla Regione Lazio, alla Provincia
e al Comune di Viterbo, a  molti altri soggetti istituzionali variamente
competenti.
*
Hanno peraltro sostenuto la nostra iniziativa di opposizione al devastante
mega-aeroporto molte personalita' illustri come il magistrato Ferdinando
Imposimato, la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, padre
Alex Zanotelli, il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Scienziati come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Luigi Cancrini, Marcello
Cini, Paul Connett, Giorgio Cortellessa, Stefano Montanari, Giuseppe
Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni Tamino, Federico Valerio.
Altri cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea
Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella Ginatempo, Domenico Jervolino,
Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni,
Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria
Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti
Finzi.
Scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri.
Intellettuali come Maria D'Asaro, Franco Barbero, Eleonora Bellini, Valeria
Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla
Codrignani, Bruno Dei, Paola Del Zoppo, Francesco De Notaris, Maria G. Di
Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio Giannini, Federica Giardini,
Angela Giuffrida, Fulvio Grimaldi, Letizia Lanza, Elena Liotta, Fiora
Luzzatto, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, Sara Michieletto,
Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri, Helene
Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti, Enrico
Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Giovanna
Rossiello, Anna Saleppichi, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa,
Renato Solmi, Giuseppe Tacconi.
Personalita' della vita civile e dell'impegno sociale ed educativo come
Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni, Alessandro Ambrosin, Roberto
Barcaroli, Luciano Benini, Norma Bertullacelli, Carla Biavati, Michele
Boato, Liliana Boranga, Franco Borghi, Adriana Bottini, Elena Buccoliero,
Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano Cardosi,
Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Sergio Dalmasso, Leila Lisa D'Angelo,
Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano Falco,
Carlo Ferraris, Gianni Ghirga, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo
Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio,
Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino,
Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli,
Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti,
Mauro Mocci, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Fiamma Negrini, Beppe Pavan,
Paola Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi,
Piercarlo Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi,
Raffaello Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni
Sarubbi, Eugenio Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano
Tissino, Amedeo Tosi, Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli.
Il magistrato Gennaro Francione.
L'ex-sottosegretario Paolo Cento.
I parlamentari europei Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni
Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni,
Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa Morgantini, Roberto Musacchio,
Pasqualina Napoletano.
I senatori e deputati al parlamento italiano della precedente legislatura
Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore Bonadonna, Paolo Cacciari,
Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati, Rina Gagliardi, Haidi
Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco Martone, Lidia
Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo Silvestri,
Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana.
I consiglieri regionali del Lazio Roberto Alagna, Enrico Luciani, Ivano
Peduzzi, Anna Pizzo.
Numerosissime persone del viterbese, tra cui autorevoli figure delle
istituzioni e della vita civile.
*
E sara' opportuno aggiungere che gli stessi sostenitori della nociva e
devastante opera hanno dovuto progressivamente sempre piu' esplicitamente
ammettere che la loro precedente propaganda era fallace e mistificante, e
via via hanno dovuto riconoscere la validita' di quanto da noi
rappresentato.
*
Signor Presidente della Repubblica,
giunti a questo punto, ed ormai chiarito inconfutabilmente che l'opera cosi'
come prospettata da una propaganda tanto mistificante quanto irresponsabile
e' semplicemente nociva, distruttiva, irrealizzabile e fuorilegge, sarebbe
ragionevole attendersi che tutte le rappresentanze istituzionali desistano
dal continuare a sostenerne la realizzazione; invece purtroppo sembra che
alcune figure istituzionali ed alcune cordate affaristiche stiano tuttora
operando a favoreggiamento della realizzazione del devastante mega-aeroporto
e a danno dei cittadini, a danno dell'ambiente e dei beni pubblici, in
violazione delle norme e dei vincoli in vigore.
E' perche' la situazione e' questa, che ci siamo determinati a richiedere un
suo autorevole intervento affinche' sia impedita la realizzazione a Viterbo
di un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e
fuggi" per Roma, un'opera illecita e scandalosa, nociva per la salute dei
cittadini, distruttiva di insostituibili preziosissimi beni pubblici, che
costituirebbe un immenso sperpero di pubbliche risorse a grave danno della
comunita' ed in flagrante violazione di legge.
Ovviamente confidiamo che un suo intervento possa essere risolutivo; ma
qualora tale intervento non si desse o non sortisse effetto, e si
prospettasse la necessita' di richiedere l'ulteriore intervento delle
competenti magistrature italiane ed europee in sede amministrativa, civile e
penale, ovviamente procederemmo in tal senso, naturalmente richiamando tutto
il pregresso ed anche le eventuali resposabilita' - anche per profili
omissivi - da parte di vari soggetti istituzionali che fin qui non solo non
hanno operato in modo adeguato e corretto ma hanno anche commesso ripetuti
atti di cui evidentemente dovranno essere chiamati a rispondere.
*
Ringraziandola per l'attenzione, e restando a disposizione per ogni
ulteriore opportuno chiarimento, ed eleggendo sede presso il Centro di
ricerca per la pace di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, voglia
gradire distinti saluti.
La portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna
per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta
Il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini
Viterbo, 4 agosto 2008

2. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 119 del 4 agosto 2008

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su
"subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing
list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica
alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004
possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web:
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la
redazione e': nbawac at tin.it