Coi piedi per terra. 98



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 98 del 21 maggio 2008

In questo numero:
1. A Tarquinia il 24 maggio
2. Il 25 maggio a Viterbo
3. Antonella Litta: Relazione all'incontro di Ladispoli del 10 maggio 2008
4. Alessandra Marozza: Il 10 maggio, giornata mondiale del commercio equo,
un incontro a Ladispoli
5. Al Consiglio comunale di Viterbo il disastro ambientale e sanitario
dell'aeroporto di Ciampino
6. A Firenze dal 23 al 25 maggio
7. Ancora ampliato il sito del comitato che si oppone al devastante
mega-aeroporto di Viterbo
8. Alcuni siti utili per la documentazione
9. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. INIZIATIVE. A TARQUINIA IL 24 MAGGIO

Si svolgera' a Tarquinia (Vt) il 24 maggio, con inizio alle ore 9 in piazza
Matteotti, la manifestazione promossa da movimenti ed istituzioni dell'Alto
Lazio contro la riconversione a carbone della centrale Enel di Tor Valdaliga
Nord di Civitavecchia.
Per informazioni, adesioni, contatti: e-mail: nocoketarquinia at yahoo.it,
mailing list: nocoketarquinia at yahoogroups.com

2. INIZIATIVE. IL 25 MAGGIO A VITERBO
[Riproponiamo il seguente comunicato del 16 maggio 2008 del comitato che si
oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo, comunicato dal titolo completo "Domenica 25 maggio 2008 a Viterbo una
passeggiata per conoscere e difendere l'area termale del Bulicame,
l'ambiente, la salute", comunicato gia' apparso nelle "Notizie minime della
nonviolenza in cammino"]

Domenica 25 maggio 2008 il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo promuove una passeggiata nei
luoghi d'interesse naturalistico e storico-culturale che l'eventuale
realizzazione di un mega-aeroporto devasterebbe irreversibilmente.
Il programma della passeggiata e' il seguente:
Alle ore 16,30 ritrovo davanti all'Orto botanico, con interventi di Giuseppe
Nascetti e Silvano Onofri.
Inizio della passeggiata, accompagnati da Paolo Giannini che illustrera' nel
corso della passeggiata le emergenze naturalistiche e storico-culturali.
Alle ore 17,30 circa: al Bulicame.
Alle ore 18 circa: alle Pozze della Tuscanese.
Alle ore 19 circa: alle Sorgenti delle Zitelle, con intervento di Antonello
Ricci.
Alle ore 20: fine della passeggiata e prosecuzione della serata al centro
sociale "Valle Faul" con cena e musica.
A tutti i partecipanti sara' messo a disposizione l'opuscolo "Low cost
quanto ci costi!".
*
Per informazioni e contatti: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it

3. MATERIALI. ANTONELLA LITTA: RELAZIONE ALL'INCONTRO DI LADISPOLI DEL 10
MAGGIO 2008
[Riproponiamo il testo della relazione tenuta da Antonella Litta
all'incontro sul tema: "Per la riduzione del trasporto aereo" tenutosi a
Ladspoli il 10 maggio 2008, testo  gia' apparso nelle "Notizie minime della
nonviolenza in cammino".
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per
l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia).
Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale
ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi
africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di
programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del
Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla
pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente]

Sono Antonella Litta e faccio parte dell'Associazione italiana medici per
l'ambiente, Isde-Italia (International Society of  Doctors  for the
Enviroment). Sono anche la portavoce del comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo.
Il comitato e' nato a luglio scorso sotto la spinta della preoccupazione per
il danno che la costruzione dell'aeroporto di Viterbo avrebbe determinato
per l'ambiente e la salute. Una preoccupazione resa ancora piu' forte dalla
conoscenza di tante realta' italiane ed estere gia' sedi di scali
aeroportuali e dalla drammatica situazione ambientale e sanitaria vissuta
dagli abitanti di Ciampino.
*
Ho scelto di impegnarmi in questo comitato anche perche' sono un medico.
Lorenzo Tomatis, gia' presidente dell'Agenzia internazionale per le ricerche
sul cancro (Iarc) e dell'Associazione Isde-Italia, affermava: "tutti gli
esseri umani sono responsabili dell'ambiente, ma i medici lo sono due
volte".
Lorenzo Tomatis era un medico, uno scienziato e uno scrittore, ma
soprattutto un uomo giusto ed onesto. Un  medico con un curriculum
scientifico prestigioso ma sconosciuto ai piu' e alle platee televisive. Un
personaggio scomodo perche' capace di dire la verita' in ogni circostanza.
Egli ha sostenuto e dimostrato nella sua lunga attivita' di ricerca, con
oltre 200 pubblicazioni scientifiche sul tema della cancerogenesi, come la
maggior parte delle malattie derivi dall'interazione tra inquinanti
ambientali e genetica umana.
Questa certezza e consapevolezza e' stata recepita anche nel nuovo codice di
deontologia medica  che all'articolo 5 afferma: "Il medico e' tenuto a
considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora quale fondamentale
determinante della salute dei cittadini. (...) Il medico favorisce e
partecipa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi
di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva".
Questa assunzione di responsabilita' ci dice semplicemente che bisogna fare
sempre molta attenzione quando si propongono e si progettano nuovo sostanze,
nuove tecnologie e nuove infrastrutture i cui danni ed effetti nocivi non
sono ben conosciuti e studiati. Nessuna emergenza puo' imporre l'adozione di
tecnologie e soluzioni che si possono rivelare dannose per l'ambiente e per
la salute.
La realizzazione di grandi infrastrutture, come gli aeroporti, determina
inconfutabilmente danni ambientali e sanitari attraverso l'inquinamento
dell'aria, l'inquinamento acustico e quello elettromagnetico. Non si puo'
piu' continuare a ripetere l'errore di esporre persone e intere comunita' a
rischi per la salute, salvo poi, a distanza di anni, e purtroppo dopo morti
e malati, riconoscere quanto gia' l'evidenza scientifica aveva mostrato,
come nel caso dell'amianto, riconosciuto quale potentissimo cancerogeno solo
dopo tantissimi anni e migliaia di morti.
In ogni fase decisionale e' quindi opportuno acquisire la necessaria
documentazione scientifica, l'adozione del principio di precauzione e la
valutazione dell'impatto sanitario (Vis) come raccomandato dall'Unione
Europea, insieme alla valutazione di impatto ambientale (Via) e alla
valutazione ambientale strategica (Vas).
*
Nella lettera inviata ai colleghi medici dell'Alto Lazio e scritta insiema
al dottor Mauro Mocci e al dottor Gianni Ghirga, anch'essi dell'Associazione
medici per l'ambiente, abbiamo voluto condividere la preoccupazione per il
danno alla salute che il traffico aereo genera.
Abbiamo svolto un lavoro di ricerca bibliografica. Esistono una  miriade di
lavori e dati scientifici che dimostrano i danni prodotti dalle polveri
sottili ed ultrasottili provenienti dai processi di combustione del
cherosene, come dall'esposizione al benzene, e i danni prodotti
dall'inquinamento acustico e quello elettromagnetico.
E' noto ed ormai acquisito che moltissimi agenti inquinanti immessi
nell'atmosfera, nell'aria e nel suolo entrano tramite la respirazione e la
catena alimentare in contatto con l'organismo umano dopo aver causato danni
ed alterazioni irreversibili anche all'ambiente e alla biodiversita' degli
ecosistemi.
In ogni area aeroportuale, il continuo decollo, atterraggio e sorvolo degli
aerei provoca un forte aumento delle emissioni inquinanti.
Il traffico aereo, inoltre, contribuisce per circa il 10% all'incremento di
anidride carbonica e quindi al surriscaldamento climatico dell'intero
pianeta immettendo direttamente anidride carbonica, gas e polveri negli
strati piu' alti della troposfera ed in quelli piu' bassi della stratosfera
alterando di fatto la composizione dell'atmosfera. Un jumbo che viaggia da
Roma a New York inquina mediamente come il traffico su gomma prodotto da una
citta' di 40.000 persone in un anno.
La situazione della regione Lazio e in particolare dell'Alto Lazio per
quantitativo di emissioni di anidride carbonica e' tra le piu' gravi in
Italia.
La combustione del cherosene (combustibile meno raffinato rispetto alla
benzina) genera ed accresce la presenza di gas dannosi quali: Monossido di
Carbonio (CO), Ossidi di Zolfo (SOx), Ossidi di Azoto (NOx) responsabili
anche del fenomeno delle piogge acide e dei processi di eutrofizzazione dei
mari, produce Idrocarburi (HC) - come la presenza del benzene, noto
cancerogeno -, e l'inquinamento da polveri sottili ed ultrasottili
(particolato di dimensioni inferiori a 5 e 2.5 micron di diametro). Queste
polveri attraverso i polmoni veicolano direttamente nel sangue e nel
cervello i metalli pesanti liberati proprio dalla combustione del cherosene
e dall'erosione ed abrasioni dei sistemi di frenaggio e degli pneumatici dei
velivoli sulle piste.
All'inquinamento causato dagli aerei bisogna poi aggiungere quello provocato
dall'intenso traffico di automobili e dei veicoli a supporto delle attivita'
aeroportuali, e quello determinato dalla presenza di migliaia di passeggeri
in transito ogni giorno.
I dati riportati sono frutto di una obiettiva documentazione e di quanto
vissuto e testimoniato ogni giorno dalle popolazioni di Ciampino, Malpensa,
Linate, Bolzano, Orio al Serio, e di tante altre citta' sede di aeroporti in
Italia come in Europa ed America.
Il particolato ultrafine (le polveri prodotte dai processi di combustione)
attraversa i sistemi di filtraggio, permane lungamente in atmosfera, e puo'
essere trasportato per decine e centinaia di chilometri, penetra attraverso
tutte le barriere e membrane organiche - ivi compresi i nervi cranici, la
barriera ematocerebrale, la placenta, gli endoteli, le membrane
plasmatiche - raggiungendo i nuclei cellulari col proprio carico di metalli
pesanti ed altri fattori cancerogeni, interferendo cosi' con i sistemi di
riparazione del Dna e con i meccanismi dell'espressione genica.
Esistono evidenze sempre piu' consistenti di come numerosi inquinanti
introdotti nel corpo umano inducano processi infiammatori cronici che
determinano uno stress cellulare progressivo a carico di tutti gli organi e
i tessuti, aprendo la strada a patologie gravi come arterosclerosi e cancro.
Ma l'aspetto che piu' preoccupa concerne la possibilita' che il danno
genetico colpisca le cellule germinali materne o paterne (causando la
possibile trasmissione alle successive generazioni di lesioni e patologie
anche gravi) o direttamente il feto nel momento piu' delicato del suo
sviluppo.
Studi scientifici condotti mostrano l'evidente correlazione tra
l'esposizione alle polveri sottili ed ultrasottili e l'aumento dei ricoveri
ospedalieri, della mortalita', delle malattie respiratorie, delle malattie
cronico-degenerative (Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi
Multipla), delle malattie endocrine, delle malattie neoplastiche e del
sistema cardiovascolare.
L'inalazione delle polveri sottili e ultrasottili provoca riduzione della
funzionalita' polmonare nei bambini, riduzione della speranza di vita,
aumento delle malattie neoplastiche e basso peso alla nascita per
esposizioni avvenute nel periodo di gravidanza e precedentemente.
Il territorio circostante un aeroporto e' sottoposto  anche ad impatto
acustico, e le persone che vi risiedono al rischio di contrarre patologie
cardiovascolari, insonnia, irritabilita', astenia, disturbi dell'udito.
I sistemi radar della torre di controllo e quelli a bordo degli aerei
insieme alle antenne di radiotrasmissione ed ai sistemi elettromagnetici
utilizzati per i controlli di sicurezza  generano inquinamento
elettromagnetico. Questo particolare tipo di inquinamento, e in particolare
quello generato dalla presenza di aeroporti, e' sicuramente il meno studiato
e di cui sappiamo ancora molto poco e quindi sicuramente meritevole di una
maggiore considerazione, attenzione e studio.
*
Il territorio viterbese risente di una  delicata situazione dal punto di
vista ambientale, infatti alla naturale radioattivita' del sottosuolo,
dovuta al radon, si aggiunge la presenza di discariche abusive non ancora
messe in sicurezza, le alte concentrazioni di metalli pesanti nelle acque e
dell'arsenico, i processi di eutrofizzazione dei laghi, la presenza del piu'
grande polo energetico d'Europa (le centrali di Civitavecchia e Montalto di
Castro, con il progetto di riconversione a carbone della centrale di
Torvaldaliga Nord a Civitavecchia e i conseguenti ulteriori enormi danni per
ambiente e salute).
Se fosse realizzato l'aeroporto di Viterbo, aree di particolare bellezza,
fascino e storia come quella del Bulicame, dell'orto botanico e delle terme
sarebbero stravolte per sempre a causa della cementificazione, e il loro
ecosistema e biodiversita' profondamente e irreparabilmente danneggiati
dagli inquinanti generati e diffusi dal traffico aereo.
La scelta di realizzare un aeroporto a Viterbo aggiungerebbe quindi un
ulteriore e gravissimo fattore d'inquinamento e quindi di rischio per
l'ambiente e per la salute, in particolare per quella dei bambini.
*
Voglio chiudere questo mio intervento ancora con le parole di Tomatis:
"Quando si parla di prevenzione del cancro, tutti pensano alla cosiddetta
diagnosi precoce, ma c'e' una prevenzione che si puo' fare a monte, cercando
di non limitare i danni della malattia diagnosticandola al piu' presto,
quanto piuttosto di evitare l'insorgere del cancro, impedendo l'esposizione
alle sostanze che lo provocano. La prevenzione primaria si occupa proprio di
questo: fare ricerca sulle sostanze naturali o sintetiche per capire quali
sono cancerogene e, una volta individuate, suggerire alla autorita'
sanitarie della misure di salute pubblica per toglierle dalla circolazione.
Si tratta di una strategia che protegge tutti - il ricco come il povero - ma
purtroppo e' bistrattata da scienziati, politici ed autorita' sanitarie".
Ecco, non realizzare l'aeroporto a Viterbo e impegnarsi per ridurre il
traffico aereo significa fare prevenzione primaria e far rispettare
l'articolo 32 della Costituzione Italiana che afferma: "La Repubblica tutela
la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettivita'".
Il nostro impegno e' perche' questo diritto sia rispettato e realizzato
pienamente.

4. RIFLESSIONE. ALESSANDRA MAROZZA: IL 10 MAGGIO, GIORNATA MONDIALE DEL
COMMERCIO EQUO, UN INCONTRO A LADISPOLI
[Riproponiamo il seguente articolo scritto da Alessandra Marozza, una amica
della Bottega del commercio equo e solidale "Il fiore"di ladispoli, per un
periodico locale (e nuovamente ringraziamo le amiche e gli amici della
bottega "Il fiore" di Ladispoli - per contatti: via delle dalie 11,
Ladispoli, tel. e fax: 069913657 e-mail: ilfiore at interfree.it, sito:
www.ilfioreequo.it - per avercelo messo a disposizione), testo gia'
riprodotto anche nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"]

Nell'ambito del ciclo di conferenze "Da consumatore dormiente a
consumattore", per essere protagonisti e consapevoli nelle scelte
quotidiane, promosso dalla Bottega del mondo "Il fiore", sabato 10 maggio a
Ladispoli, nella giornata mondiale del commercio equo, c'e' stato l'incontro
"Per la riduzione del trasporto aereo" con la dottoressa Antonella Litta e
Peppe Sini del comitato "Coi piedi per terra" di Viterbo. Tale comitato si
oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo.
Infatti, ci e' stato spiegato, il trasporto aereo contribuisce per il 10%
alle emissioni totali di CO2 e quindi contribuisce in modo determinante al
surriscaldamento climatico. L'anidride carbonica insieme ad altri gas
dannosi e polveri e micropolveri prodotti durante la fase di volo sono
rilasciati direttamente negli strati piu' alti della troposfera ed in quelli
piu' bassi della stratosfera alterando di fatto la naturale composizione
dell'atmosfera.
Le direttive europee, il trattato di Kyoto, l'Onu, la comunita' scientifica
internazionale, il buonsenso, chiedono ed impongono una drastica riduzione
delle emissioni di anidride carbonica e quindi e' veramente illogico
continuare ad incrementare forme di trasporto come quello aereo, sia perche'
inquinanti (inquinamento dell'aria, del suolo, inquinamento acustico ed
elettromagnetico delle aeree aeroportuali), sia a causa del prossimo
esaurirsi del petrolio e quindi del cherosene.
E' necessario quindi ridurre il trasporto aereo perche' sono i popoli piu'
poveri della terra a pagare per il privilegio di pochi di viaggiare e per il
profitto delle compagnie aeree.
Le alterazioni del clima infatti fanno danni soprattutto nei paesi del terzo
mondo, come ha denunciato anche il premio Nobel per la pace, Wangari
Maathai; paesi dove siccita' o uragani prodotti dal surriscaldamento del
clima, distruggono con violenza inaudita citta', villaggi, economie e le
vite di migliaia di esseri umani, generando flussi migratori sempre piu'
intensi.
*
Interessante che tale incontro sia capitato proprio nella giornata mondiale
del commercio equo. In tale giorno, le organizzazioni equosolidali di tutto
il pianeta hanno celebrato la Giornata mondiale del commercio equo, e
l'International Fair Trade Association, che associa oltre 300 organizzazioni
equosolidali in piu' di 70 Paesi del mondo, ha lanciato, insieme a tutto il
movimento, la propria sfida contro il riscaldamento globale dell'atmosfera.
Le comunita' piu' povere e marginalizzate di tutto il mondo, dalle quali
proviene la maggioranza dei produttori equosolidali, hanno l'impronta
ecologica piu' leggera sul pianeta perche' consumano meno di tutti. Hanno
per di piu' un accesso limitatissimo ai benefici della globalizzazione
mentre regole commerciali ingiuste sottraggono loro risorse e prodotti al
minimo costo impedendogli, al tempo stesso, di costruire mercati locali
autonomi e sostenibili. Esse pero' per di piu' subiscono piu' duramente gli
impatti diretti della crisi ambientale generale e del riscaldamento
atmosferico. Uragani, innalzamento del livello del mare, inondazioni e
siccita' mietono vittime innanzitutto tra i piu' poveri: le alluvioni del
2007, ad esempio, hanno colpito piu' di 250 milioni di persone in Asia
meridionale, Africa e Messico.
Ecco che, in quest'ottica, e' sensato che una bottega di commercio equo si
adoperi in difesa del diritto alla salute, in difesa dei beni ambientali e
culturali, per valorizzare e non devastare le risorse e le vocazioni
produttive del territorio, per una mobilita' adeguata e sostenibile, per un
modello di sviluppo al servizio delle persone, per la legalita' e la
democrazia, per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della biosfera,
e quindi voglia anche dire la verita' sugli aeroporti, i loro effetti
gravemente nocivi, e quindi ribadisca un chiaro no a un devastante
mega-aeroporto, ne' a Viterbo ne' altrove, e s'impegni per la riduzione del
trasporto aereo.
Interessante anche la conclusione dell'incontro, in cui si sono fatte delle
considerazioni sul significato del vero viaggio, quello insofferente alle
mode ed ai ritmi frenetici degli aeroporti, dove il viaggio stesso diventa
parte integrante della vacanza e viaggiare diventa anche sostare.
Si sono ricordati i veri  viaggi, i viaggi del passato, anche alcuni famosi
come quello in Italia di  Goethe, il quale viaggio doveva durare alcuni mesi
ma, alla fine, duro' quasi due anni. Il suo non fu un viaggio in Italia come
purtroppo siamo abituati a  pensare noi assuefatti dalle agenzie e dalla
compagnie del turismo, ma fu una vita in Italia, e piu' si fermo', piu' si
rilasso', piu' comincio' ad interessarsi anche della vita italiana. Goethe
cambio' (e dopo ogni vero viaggio ci si dovrebbe sentire cambiati) e lo si
puo' notare perche', in quel periodo, oltre a dipingere continuamente
(porto' a casa circa mille disegni), ricomincio' a scrivere e a diventare
creativo. Il suo diario e' non tanto una descrizione del paese ma piuttosto
una descrizione delle impressioni che riceveva dal paese e dalla gente,
mescolata con riflessioni su arte, cultura e letteratura.
Il viaggio dovrebbe  essere quindi un elogio della pausa, contro il logorio
del viaggiatore moderno, fra le contraddizioni geografiche, oltre che
sociali, in fuga dai turisti degli aerei e dei luoghi esotici a tutti i
costi.
Dovremmo riscoprire il turismo di vicinato, specie noi che viviamo
nell'Alto Lazio e siamo ricchi di immensi patrimoni naturalistici, storici e
archeologici che il turismo di massa sta distruggendo.
Pensate che a Viterbo stesso l'aeroporto distruggera' le terme libere di
Viterbo tra cui il Bullicame, che sono quelle da Dante ricordate nella
Divina Commedia nel canto XIV dell'Inferno!
Ecco perche', in risposta, il comitato ha organizzato per il 25 maggio
pomeriggio a Viterbo una passeggiata (con tanto di bruschetta!) in tutti i
luoghi d'interesse storico, artistico e naturalistico che l'aeroporto
devasterebbe (per ulteriori informazioni consultare il sito
www.coipiediperterra.org e quello www.ilfioreequo.it).
La passeggiata sara' vissuta ovviamente a misura d'uomo, come ogni viaggio
merita e come ci ricorda il poeta spagnolo Antonio Machado Ruiz:
"Caminante, son tus huellas
el camino y nada mas;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar".
Ovvero:
"Viandante, sono le tue orme
il cammino e niente di piu';
Viandante, non c'e' una strada,
la si costruisce camminando".

5. INIZIATIVE. AL CONSIGLIO COMUNALE DI VITERBO IL DISASTRO AMBIENTALE E
SANITARIO DELL'AEROPORTO DI CIAMPINO
[Riproponiamo il seguente comunicato del 16 maggio 2008 del comitato,
comunicato dal titolo completo "In occasione della seduta d'apertura del
nuovo consiglio comunale di Viterbo il professor Osvaldo Ercoli diffonde ai
consiglieri e ai cittadini l'opuscolo 'Low cost quanto ci costi!' che rivela
le catastrofiche conseguenze per l'ambiente e la salute dei cittadini di un
aeroporto per voli low cost come quello di Ciampino" comunicato gia' apparso
nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"]

A tutti i partecipanti alla seduta d'insediamento del nuovo consiglio
comunale di Viterbo, venerdi' 16 maggio 2008, il professor Osvaldo Ercoli,
del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo, ha diffuso l'opuscolo "Low cost quanto ci
costi!" sulla tremenda situazione ambientale e sanitaria dell'aeroporto di
Ciampino, realizzato dall'Assemblea permanente "No fly" di Ciampino e
pubblicato dalla casa editrice Stampa Alternativa (disponibile integralmente
anche nel sito www.no-fly.info).
La pubblicazione ha suscitato un estremo interesse; l'iniziativa di
sensibilizzazione ha confermato la necessita' di opporsi al dissennato
incremento del trasporto aereo, di opporsi alla folle realizzazione a
Viterbo di un nuovo mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e
fuggi" per Roma, di impegnarsi per l'immediata e drastica riduzione dei voli
su Ciampino, di battersi in difesa della salute, dell'ambiente, della
democrazia, dei diritti di tutti.
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia'
consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa
dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel
viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e
la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori
del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per una
riduzione del trasporto aereo.

6. INCONTRI. A FIRENZE DAL 23 AL 25 MAGGIO
[Da Michele Boato (per contatti: micheleboato at tin.it) riceviamo e
diffondiamo le seguenti notizie dall'Ecoistituto del Veneto
Michele Boato e' nato nel 1947, docente di economia, impegnato contro la
nocivita' dell'industria chimica dalla fine degli anni '60, e' impegnato da
sempre nei movimenti pacifisti, ecologisti, nonviolenti. Animatore di
numerose esperienze didattiche e di impegno civile, direttore della storica
rivista "Smog e dintorni", impegnato nell'Ecoistituto del Veneto "Alexander
Langer", animatore del bellissimo periodico "Gaia" e del foglio locale "Tera
e Aqua". Ha promosso la prima Universita' Verde in Italia. Parlamentare nel
1987 (e dimessosi per rotazione un anno dopo), ha promosso e fatto votare
importanti leggi contro l'inquinamento. Con significative campagne
nonviolente ottiene la pedonalizzazione del centro storico di Mestre,
contrasta i fanghi industriali di Marghera. E' impegnato nella campagna
"Meno rifiuti". E' stato anche presidente della FederConsumatori. Gia'
apprezzato assessore regionale del Veneto. Con Mao Valpiana e Maria G. Di
Rienzo ha promosso l'appello "Crisi politica. Cosa possiamo fare come donne
e uomini ecologisti e amici della nonviolenza?" da cui e' scaturita
l'assemblea di Bologna del 2 marzo 2008 e quindi il manifesto "Una rete di
donne e uomini per l'ecologia, il femminismo e la nonviolenza". E' una delle
figure piu' significative dell'impegno ecopacifista e nonviolento, che ha
saputo unire ampiezza di analisi e concretezza di risultati, ed un costante
atteggiamento di attenzione alle persone rispettandone e valorizzandone
dignita' e sensibilita'. Per le elezioni politiche dell'aprile 2008 e'
capolista della lista "Per il bene comune" in Veneto e prestigioso candidato
di sostegno in altre regioni. Tra le opere di Michele Boato: ha curato
diverse pubblicazioni soprattutto in forma di strumenti di lavoro; cfr. ad
esempio: Conserva la carta, puoi salvare un albero (con Mario Breda);
Ecologia a scuola; Dopo Chernobyl (con Angelo Fodde); Adriatico, una
catastrofe annunciata; tutti nei "libri verdi", Mestre; nella collana "tam
tam libri" ha curato: Invece della tv rinverdire la scuola (con Marco
Scacchetti); Erre magica: riparare riusare riciclare (con Angelo Favalli);
In laguna (con Marina Stevenato); Verdi tra governo e opposizione (con
Giovanna Ricoveri). Un'ampia intervista a Michele Boato curata da Diana
Napoli e' apparsa nei nn. 157-158 di "Voci e volti della nonviolenza"]

Da venerdi' 23 maggio a domenica 25 maggio alla fiera "Terra Futura" a
Firenze (Fortezza da Basso, vicino alla stazione ferroviaria) nell'area
Formazione al primo piano del padiglione Spadolini trovate lo stand
dell'Ecoistituto del Veneto e della Fondazione Icu - Istituto Consumatori e
Utenti.
*
Venerdi' 23 maggio, dalle ore 11 alle 13, in collaborazione con Terra
Futura, presentazione e distribuzione del dossier "Universita' sostenibile"
pubblicato dall'Ecoistituto del Veneto.
Questo lavoro, primo ed unico nel suo genere in Italia, ha ottenuto il
secondo Premio Ecologia "Laura Conti" indetto dall'Ecoistituto del Veneto (e
riproposto anche quest'anno) per valorizzare le Tesi di laurea a forte
contenuto ambientale.
"Universita' sostenibile" e' un esempio di come sia possibile sviluppare la
propria responsabilita' individuale nei confronti dell'ambiente, in una
visione globale, agendo nella situazione dove si vive e lavora.
Anche gli atenei hanno un loro impatto e quindi una loro impronta ecologica,
di cui si e' raramente consapevoli. Roberta Spinelli, studentessa di Scienze
dell'Educazione all'Universita' di Bergamo, ha dedicato la sua tesi di
laurea all'analisi dell'"Impronta ecologica" dell'ex monastero di S.
Agostino, ora sede della Facolta' di Lettere e Filosofia. Esaminando nel
dettaglio l'ateneo bergamasco, il dossier fornisce un modello di Valutazione
ambientale utilizzabile anche in tutte le altre universita', pertanto
l'Ecoistituto ne ha inviato copia a tutti gli atenei italiani, nella
speranza che le loro amministrazioni vogliano ridurre il proprio impatto
ambientale.
*
Sabato 24 maggio, dalle ore 14 alle 15, sempre presso lo stand, incontro dei
gruppi della Rete ecologista-femminista-nonviolenta che sono presenti o che
visitano la Fiera, per continuare la discussione aperta a Bologna il 19
aprile...
*
Chi vuole ricevere gratis il mensile "Tera e Aqua" ne puo' fare richiesta
scrivendo all'indirizzo: micheleboato at tin.it, segnalando il proprio nome,
cognome, via, cap, citta'.
Altre notizie le trovate nel sito  www.ecoistituto-italia.org

7. STRUMENTI. ANCORA AMPLIATO IL SITO DEL COMITATO CHE SI OPPONE AL
DEVASTANTE MEGA-AEROPORTO DI VITERBO
[Riproponiamo il seguente comunicato del 19 maggio 2008 del comitato, dal
titolo completo "Ancora ampliato il sito del comitato che si oppone al
devastante mega-aeroporto di Viterbo. Nel sito www.coipiediperterra.org una
nuova sezione di 'Relazioni'. Ampliata anche la sezione 'Testi' per
l'approfondimento culturale e scientifico", comunicato gia' apparso nelle
"Notizie minime della nonviolenza in cammino"]

www.coipiediperterra.org - il sito del comitato che si oppone all'aeroporto
di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti - si e'
ulteriormente arricchito di una nuova sezione, "Relazioni", che reca vari
testi presentati a convegni di studio tra settembre 2007 e maggio 2008.
E' stata ampliata anche la sezione "Testi" che propone saggi di prestigiosi
autori per l'approfondimento culturale e scientifico dei temi su cui il
comitato interviene: il diritto alla salute e alla sicurezza, il rispetto
dei diritti e della dignita' umana, la difesa della biosfera.

8. MATERIALI. ALCUNI SITI UTILI PER LA DOCUMENTAZIONE

1. Alcuni siti particolarmente interessanti
- www.airportwatch.org.uk
- www.caap.org/Airport_Noise_Pollution_Research.html
- www.chooseclimate.org
- www.coipiediperterra.org
- www.comitatoaeroportociampino.it
- www.isde.it
- www.ipcc.ch
- http://ospiti.comune.siena.it/filoerba/aeroporto/index02.html
- www.noaereibz.it
- www.no-fly.info
- www.planestupid.com
*
2. Alcuni siti istituzionali di settore
- www.aeronautica.difesa.it
- www.easa.eu.int
- www.ecac-ceac.org
- www.enac-italia.it
- www.enav.it
- www.icao.int
- www.minambiente.it
- www.infrastrutture.gov.it
- www.trasporti.gov.it
*
3. Alcuni siti di movimenti ed istituti ambientalisti
- www.ecoistituto-italia.org
- www.greenpeace.it
- www.italianostra.org
- www.legambiente.it
- www.pro-natura.it
- www.worldwatch.org
- www.wupperinst.org
- www.wwf.it

9. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 98 del 21 maggio 2008

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