Voci e volti della nonviolenza. 47



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento settimanale del martedi' de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 47 del 7 novembre 2006

In questo numero:
1. Vandana Shiva: Principi costitutivi di una democrazia della comunita'
terrena
2. Et coetera

1. VANDANA SHIVA: PRINCIPI COSTITUTIVI DI UNA DEMOCRAZIA DELLA COMUNITA'
TERRENA
[Dal sito www.feltrinelli.it riprendiamo il seguente estratto
dall'introduzione dell'ultimo libro di Vandana Shiva, Il bene comune della
Terra, Feltrinelli, Milano 2006, alle pp. 16-19]

1. Tutte le specie, tutti gli esseri umani e tutte le culture possiedono un
valore intrinseco.
Tutti gli esseri viventi sono soggetti dotati di intelligenza, integrita' e
di un'identita' individuale. Non possono essere ridotti al ruolo di
proprieta' privata, di oggetti manipolabili, di materie prime da sfruttare o
di rifiuti eliminabili. Nessun essere umano ha il diritto di possedere altre
specie, altri individui, o di impadronirsi dei saperi di altre culture
attraverso brevetti o altri diritti sulla proprieta' intellettuale.
*
2. La comunita' terrena promuove la convivenza democratica di tutte le forme
di vita.
Siamo membri di un'unica famiglia terrena, uniti gli uni agli altri dalla
fragile ragnatela della vita del pianeta. Pertanto e' nostro dovere assumere
dei comportamenti che non compromettano l'equilibrio ecologico della Terra,
nonche' i diritti fondamentali e la sopravvivenza delle altre specie e di
tutta l'umanita'. Nessun essere umano ha il diritto di invadere lo spazio
ecologico di altre specie o di altri individui, ne' di trattarli con
crudelta' e violenza.
*
3. Le diversita' biologiche e culturali devono essere difese.
Le diversita' biologiche e culturali hanno un valore intrinseco che deve
essere riconosciuto. Le diversita' biologiche sono fonti di ricchezza
materiale e culturale che pongono le basi per la sostenibilita'. Le
differenze culturali sono portatrici di pace. Tutti gli esseri umani hanno
il dovere di difendere tali diversita'.
*
4. Tutti gli esseri viventi hanno il diritto naturale di provvedere al loro
sostentamento.
Tutti i membri della comunita' terrena, inclusi gli esseri umani, hanno il
diritto di provvedere al loro sostentamento: hanno diritto al cibo e
all'acqua, a un ambiente sicuro e pulito, alla conservazione del loro spazio
ecologico. Le risorse vitali necessarie per il sostentamento non possono
essere privatizzate. Il diritto al sostentamento e' un diritto naturale
perche' equivale al diritto alla vita. E' un diritto che non puo' essere
accordato o negato da una nazione o da una multinazionale. Nessun paese e
nessuna multinazionale ha il diritto di vanificare o compromettere questo
genere di diritto, o di privatizzare le risorse comuni necessarie alla vita.
*
5. La democrazia della comunita' terrena si fonda su economie che apportano
la vita e su modelli di sviluppo democratici.
La realizzazione di una democrazia della comunita' terrena presuppone una
gestione democratica dell'economia, dei piani di sviluppo che proteggano gli
ecosistemi e la loro integrita', provvedano alle esigenze di base di tutti
gli esseri umani e assicurino loro un ambiente di vita sostenibile. Una
concezione democratica dell'economia non prevede l'esistenza di individui,
specie o culture eliminabili. L'economia della comunita' terrena e'
un'economia che apporta nutrimento alla vita. I suoi modelli sono sempre
sostenibili, differenziati, pluralistici, elaborati dai membri della
comunita' stessa al fine di proteggere la natura e gli esseri umani e
operare per il bene comune.
*
6. Le economie che apportano la vita si fondano sulle economie locali.
Il miglior modo di provvedere con efficienza, attenzione e creativita' alla
conservazione delle risorse terrene e alla creazione di condizioni di vita
soddisfacenti e sostenibili e' quello di operare all'interno delle realta'
locali. Localizzare l'economia deve diventare un imperativo ecologico e
sociale. Si dovrebbero importare ed esportare soltanto i beni e i servizi
che non possono essere prodotti localmente, adoperando le risorse e le
conoscenze del luogo. Una democrazia della comunita' terrena si fonda su
delle economie locali estremamente vitali, che sostengono le economie
nazionali e globali. Un'economia globale democratica non distrugge e non
danneggia le economie locali, non trasforma le persone in rifiuti
eliminabili. Le economie che sostengono la vita rispettano la creativita' di
tutti gli esseri umani e producono contesti in grado di valorizzare al
massimo le diverse competenze e capacita'. Le economie che apportano la vita
sono differenziate e decentralizzate.
*
7. La democrazia della comunita' terrena e' una democrazia che tutela la
vita.
Una democrazia che tutela la vita si fonda sul rispetto democratico di ogni
forma vivente e su un comportamentodemocratico da adottare gia' a partire
dalla quotidianita'. Ogni soggetto coinvolto ha il diritto di partecipare
alle decisioni da prendere in merito al cibo, all'acqua, alla sanita' e
all'istruzione. Una democrazia che tutela la vita cresce dal basso verso
l'alto, al pari di un albero. La democrazia della comunita' terrena si fonda
sulle democrazie locali, lasciando che le singole comunita' costituite nel
rispetto delle differenze e delle responsabilita' ecologiche e sociali
abbiano pieni poteri decisionali riguardo all'ambiente, alle risorse
naturali, al sostentamento e al benessere dei loro membri. Il potere viene
delegato ai livelli esecutivi piu' alti applicando il principio della
sussidiarieta'. La democrazia della comunita' terrena si fonda
sull'autoregolamentazione e sull'autogoverno.
*
8. La democrazia della comunita' terrena si fonda su culture che valorizzano
la vita.
Le culture che valorizzano la vita promuovono la pace e creano degli spazi
di liberta' per consentire il culto di religioni diverse e l'espressione di
diverse fedi e identita'. Tali culture lasciano che le differenze culturali
si sviluppino proprio a partire dalla nostra umanita' e dai nostri comuni
diritti in quanto membri della comunita' terrena.
*
9. Le culture che valorizzano la vita promuovono lo sviluppo della vita
stessa.
Le culture che valorizzano la vita si fondano sul riconoscimento della
dignita' e sul rispetto di ogni forma di vita, degli uomini e delle donne di
ogni provenienza e cultura, delle generazioni presenti e di quelle future.
Sono culture ecologiche che non producono stili di vita distruttivi o
improntati al consumismo, basati sulla sovrapproduzione, sullo spreco o
sullo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Le culture che
valorizzano la vita sono molteplici, ma ispirate da un comune rispetto per
il vivente. Riconoscono la compresenza di identita' diverse che condividono
lo spazio comune della comunita' locale e danno voce a un sentimento di
appartenenza che correla i singoli individui alla terra e a tutte le forme
di vita.
*
10. La democrazia della comunita' terrena promuove un sentimento di pace e
solidarieta' universale.
La democrazia della comunita' terrena unisce tutti i popoli e i singoli
individui sostenendo valori quali la cooperazione e l'impegno
disinteressato, anziche' separarli attraverso la competizione, il conflitto,
l'odio e il terrore. In alternativa a un mondo fondato sull'avidita', sulla
diseguaglianza e sul consumismo sfrenato, questa democrazia si propone di
globalizzare la solidarieta', la giustizia e la sostenibilita'.

2. ET COETERA

Vandana Shiva, scienziata e filosofa indiana, direttrice di importanti
istituti di ricerca e docente nelle istituzioni universitarie delle Nazioni
Unite, impegnata non solo come studiosa ma anche come militante nella difesa
dell'ambiente e delle culture native, e' oggi tra i principali punti di
riferimento dei movimenti ecologisti, femministi, di liberazione dei popoli,
di opposizione a modelli di sviluppo oppressivi e distruttivi, e di denuncia
di operazioni e programmi scientifico-industriali dagli esiti
pericolosissimi.
Tra le opere di Vandana Shiva: Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino
1990; Monocolture della mente, Bollati Boringhieri, Torino 1995;
Biopirateria, Cuen, Napoli 1999, 2001; Vacche sacre e mucche pazze,
DeriveApprodi, Roma 2001; Terra madre, Utet, Torino 2002 (edizione riveduta
di Sopravvivere allo sviluppo); Il mondo sotto brevetto, Feltrinelli, Milano
2002. Le guerre dell'acqua, Feltrinelli, Milano 2003; Le nuove guerre della
globalizzazione, Utet, Torino 2005; Il bene comune della Terra, Feltrinelli,
Milano 2006.

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Numero 47 del 7 novembre 2006

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