La domenica della nonviolenza. 96



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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 96 del 22 ottobre 2006

In questo numero:
Gabriele, o dell'umanita'

APPELLI. GABRIELE, O DELL'UMANITA'
[Gabriele Torsello, giornalista, fotografo e documentarista freelance,
collaboratore di movimenti umanitari, impegnato contro la guerra e contro le
violazioni dei diritti umani, e' stato rapito in Afghanistan sabato 14
ottobre 2006]

Speriamo con tutto il cuore che chiunque ne abbia il potere stia facendo
tutto il possibile per salvare la vita di Gabriele Torsello.
E per quel che puo' contare la nostra voce, con tutto il cuore anche noi ci
uniamo all'appello dei familiari, delle persone amiche, dei concittadini e
delle tante persone di volonta' buona che chiedono che Gabriele Torsello sia
restituito alla liberta', sano e salvo, al piu' presto.
E per quel che puo' contare la nostra voce chiediamo alle istituzioni
italiane di adoperarsi per salvare un nostro concittadino, e chiediamo alla
societa' civile italiana di rendere visibile la coralita' di questa
richiesta. Non solo da Alessano, ma da ogni citta' e da ogni piazza d'Italia
dovrebbe levarsi un medesimo appello: liberate Gabriele, cessino le
uccisioni, finisca la guerra, si aiuti il popolo afgano a costruire la pace
con mezzi di pace, ogni persona umana e' un valore infinito.
*
Noi riteniamo che la partecipazione militare italiana alla guerra afgana sia
un crimine: essa e' illegale perche' viola la Costituzione della Repubblica
Italiana; essa e' criminale perche' compartecipa dell'occupazione e delle
stragi che la Nato sta compiendo; essa e' complice del terrorismo poiche' la
guerra e' terrorismo e suscitatrice di terrorismo ulteriore. La guerra
uccide. E ogni vittima ha il volto di Abele.
Oggi come ieri noi ci opponiamo alla guerra, oggi come ieri noi ci opponiamo
alla partecipazione italiana alla guerra. Oggi come ieri noi chiediamo che
la comunita' internazionale aiuti il popolo afgano nell'unico modo lecito e
possibile: cessando di fare la guerra e di occupare militarmente il
territorio afgano, recando aiuti umanitari alla popolazione, favorendo con
incentivi positivi la smilitarizzazione del conflitto e il disarmo di tutte
le parti, sostenendo tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani
nell'unico modo possibile: con aiuti materiali, con interventi nonviolenti,
rispettando la dignita' di ogni popolo e di ogni persona, promuovendo il
benessere di ogni popolo e di ogni persona.
*
Se la nostra voce e' ascoltata da qualcuno che qui o la' ha il potere di
fare qualcosa per rendere visibile la volonta' di pace del popolo italiano,
per chiedere e ottenere che Gabriele Torsello sia restituito sano e salvo
alla liberta', all'affetto dei suoi familiari, all'umanita' intera, ebbene,
noi preghiamo tutti di agire, di agire adesso: di scegliere la misericordia,
di scegliere l'umanita'.
Chiediamo pace, liberta' e solidarieta' per Gabriele Torsello, e chiedendolo
per lui chiediamo pace, liberta' e solidarieta' per tutto il popolo afgano
martoriato da decenni di guerra, di stragi, di oppressioni, di devastazioni.
*
Sia salva la vita di Gabriele Torsello.
Cessi la guerra e l'occupazione militare. Cessi ogni terrorismo.
Si rechino aiuti umanitari alla popolazione afgana.
*
L'Italia faccia un primo passo: cessi di partecipare alla guerra stragista e
terrorista.
E forte di questo primo necessario ed urgente gesto di pace nitido e dovuto,
imponga alla Nato, coalizione di cui fa parte, che cessino le stragi che
oggi sta commettendo.
E forte di questo secondo gesto di pace si adoperi perche' tutte le parti
accedano alla smilitarizzazione del conflitto, al disarmo, alla bonifica del
territorio da mine, bombe ed armi di ogni genere.
E contestualmente si impegni l'Italia, e l'Europa, e la comunita'
internazionale, ad un piano straordinario di ingenti aiuti umanitari in
ambito alimentare, sanitario, abitativo, educativo, infrastrutturale, a
sostegno di una economia autocentrata con tecnologie appropriate per
l'autosostentamento (e solo garantendo sussistenza, lavoro, benessere,
diritti, si potra' contrastare l'economia criminale).
Ed attraverso la solidarieta' materiale, con l'intervento nonviolento, si
promuovano i diritti umani di tutti gli esseri umani, muovendo dal piu'
elementare: il diritto a non essere uccisi, fino a tutti gli altri: il
diritto al benessere, il diritto alla liberta' di pensiero e di espressione,
il diritto alla conoscenza e al libero associarsi, il diritto a una vita
degna in cui ogni persona sia rispettata ed aiutata, il diritto alla civile
convivenza.
*
Pace, liberta' e solidarieta' per il popolo afgano e per l'umanita' intera.
Cessi la guerra.
La pace si costruisce con la pace.
Chi salva una vita umana salva il mondo.
La misericordia e' la via.
Liberate Gabriele Torsello.

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Numero 96 del 22 ottobre 2006

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