Vittoria al mondo. Si' all'umanita'. 7



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VITTORIA AL MONDO. SI' ALL'UMANITA'
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
a sostegno del si' al referendum brasiliano del prossimo 23 ottobre
per proibire il commercio delle armi, per salvare la vita delle persone
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
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Numero 7 del 21 ottobre 2005

In questo numero:
1. Hannah Arendt: Se una cosa
2. Appello delle e dei comandanti, delle e dei dirigenti, delle operatrici e
degli operatori di pubblica sicurezza brasiliani per il si' al referendum
3. Frei Betto: Si'
4. Valterli Guedes: Si'
5. Wilson Cesca: Si'
6. Lazslo Avila: Si'
7. Anselmo Carvalho Pinto: Si'
8. Zuenir Ventura: Si'
9. Marco Maciel: Si'
10. Ismael Pfeifer: Si'
11. Paulo Natir : Si'
12. Eduardo Matarazzo Suplicy: Si'
13. Valeria Grassi: Si'
14. Antonio Rangel Bandeira: Si'
15. Julio Americo: Si'
16. Maria Lucia Karan: Si'
17. Diana Myriam Lichtenstein Corso: Si'
18. Vinicius George: Si'
19. Pablo Kossa: Si'
20. Dalmo de Abreu Dallari: Si'
21. Gustavo Figueiredo: Si'
22. Andre' Luiz Bogado Cunha: Si'
23. Luiz Garcia: Si'
24. Dennis Raduenz: Si'
25. Simone Weil: Il bello

1. MAESTRE. HANNAH ARENDT: SE UNA COSA
[Da Hannah Arendt, La banalita' del male, Feltrinelli, Milano 1964, 1993, p.
240. Hannah Arendt e' nata ad Hannover da famiglia ebraica nel 1906, fu
allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers; l'ascesa del nazismo la costringe
all'esilio, dapprima e' profuga in Francia, poi esule in America; e' tra le
massime pensatrici politiche del Novecento; docente, scrittrice, intervenne
ripetutamente sulle questioni di attualita' da un punto di vista
rigorosamente libertario e in difesa dei diritti umani; mori' a New York nel
1975. Opere di Hannah Arendt: tra i suoi lavori fondamentali (quasi tutti
tradotti in italiano e spesso ristampati, per cui qui di seguito non diamo l
'anno di pubblicazione dell'edizione italiana, ma solo l'anno dell'edizione
originale) ci sono Le origini del totalitarismo (prima edizione 1951),
Comunita', Milano; Vita Activa (1958), Bompiani, Milano; Rahel Varnhagen
(1959), Il Saggiatore, Milano; Tra passato e futuro (1961), Garzanti,
Milano; La banalita' del male. Eichmann a Gerusalemme (1963), Feltrinelli,
Milano; Sulla rivoluzione (1963), Comunita', Milano; postumo e incompiuto e'
apparso La vita della mente (1978), Il Mulino, Bologna. Una raccolta di
brevi saggi di intervento politico e' Politica e menzogna, Sugarco, Milano,
1985. Molto interessanti i carteggi con Karl Jaspers (Carteggio 1926-1969.
Filosofia e politica, Feltrinelli, Milano 1989) e con Mary McCarthy (Tra
amiche. La corrispondenza di Hannah Arendt e Mary McCarthy 1949-1975,
Sellerio, Palermo 1999). Una recente raccolta di scritti vari e' Archivio
Arendt. 1. 1930-1948, Feltrinelli, Milano 2001; Archivio Arendt 2.
1950-1954, Feltrinelli, Milano 2003; cfr. anche la raccolta Responsabilita'
e giudizio, Einaudi, Torino 2004. Opere su Hannah Arendt: fondamentale e' la
biografia di Elisabeth Young-Bruehl, Hannah Arendt, Bollati Boringhieri,
Torino 1994; tra gli studi critici: Laura Boella, Hannah Arendt,
Feltrinelli, Milano 1995; Roberto Esposito, L'origine della politica: Hannah
Arendt o Simone Weil?, Donzelli, Roma 1996; Paolo Flores d'Arcais, Hannah
Arendt, Donzelli, Roma 1995; Simona Forti, Vita della mente e tempo della
polis, Franco Angeli, Milano 1996; Simona Forti (a cura di), Hannah Arendt,
Milano 1999; Augusto Illuminati, Esercizi politici: quattro sguardi su
Hannah Arendt, Manifestolibri, Roma 1994; Friedrich G. Friedmann, Hannah
Arendt, Giuntina, Firenze 2001. Per chi legge il tedesco due piacevoli
monografie divulgative-introduttive (con ricco apparato iconografico) sono:
Wolfgang Heuer, Hannah Arendt, Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 1987, 1999;
Ingeborg Gleichauf, Hannah Arendt, Dtv, Muenchen 2000]

Se una cosa si puo' ragionevolmente pretendere, questa e' che sul nostro
pianeta resti un posto ove sia possibile l'umana convivenza.

2. VOCI DAL BRASILE. APPELLO DELLE E DEI COMANDANTI, DELLE E DEI DIRIGENTI,
DELLE OPERATRICI E DEGLI OPERATORI DI PUBBLICA SICUREZZA BRASILIANI PER IL
SI' AL REFERENDUM
[Dal sito www.referendosim.com.br]

Noi operatrici ed operatori della pubblica sicurezza riteniamo che misure
radicali per il controllo delle armi da fuoco siano indispensabili per
ridurre la violenza mortale nel nostro paese.
Per questo diciamo si' alla proibizione del commercio delle armi e delle
munizioni nel referendum del 23 ottobre.
Naturalmente mettiamo sull'avviso rispetto ad aspettative illusorie: la
proibizione del commercio delle armi e' indispensabile, ma da sola non
basta. Occorrono anche altri interventi: il controllo alle frontiere per
impedire il contrabbando delle armi; il controllo delle armi disponibili per
impedirne l'uso illecito; la severa repressione dell'uso delle armi da parte
di chi delinque, per inibire il loro uso. Ma per sconfiggere del tutto la
violenza occorre che questo impegno divenga una priorita' nazionale,
occorrono anche forti investimenti per l'attivita' di pubblica sicurezza e
per il sistema penale; e sono altresi' indispensabili politiche sociali di
prevenzione; cosi' come un forte impegno per contrastare la diffusione delle
droghe illegali.
La vittoria del si' il 23 ottobre e' il primo passo.
Speriamo che il referendum mobiliti l'opinione pubblica e le autorita'
affinche' sia implementata una politica della sicurezza all'altezza dei
problemi che dobbiamo affrontare.
*
L'appello e' sottoscritto da 65 dei massimi comandanti e dirigenti, federali
e statali, sia militari che civili, donne e uomini, delle forze di polizia e
di pubblica sicurezza brasiliane.

3. VOCI DAL BRASILE. FREI BETTO: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Carlos Alberto Libanio Christo, noto col suo
nome da religioso, Frei Betto, e' nato a Belo Horizonte, in Brasile, nel
1944. Impegnato nel movimento studentesco, entro' poi nell'ordine
domenicano. Giornalista, teologo, scrittore, impegnato per i diritti umani,
arrestato nel 1969 e detenuto in carcere per anni sotto la dittatura. E' una
delle voci piu' note della teologia della liberazione e della chiesa
popolare in America Latina. Opere di Frei Betto: Dai sotterranei della
storia, Mondadori, Milano 1973; Novena di S. Domenico, Queriniana, Brescia
1974; Diario di Puebla, Queriniana, Brescia 1979; Lettere dalla prigione,
Dehoniane, Bologna 1980; La preghiera nell'azione, Dehoniane, Bologna 1980;
Il lievito nella massa, Emi, Bologna 1982; Battesimo di sangue, Emi, Bologna
1983; Allucinante suono di tuba, La Piccola, Celleno 1993. Cfr. inoltre Una
scuola chiamata vita (con Paulo Freire), Emi, Bologna. Ha anche partecipato
a molti volumi in collaborazione (tra cui ad esempio Complicita' o
resistenza? La Chiesa in America Latina, Cittadella, Assisi 1976; Fede e
perestroika, Cittadella, Assisi 1988; Cina, l'armonia dei contrari,
Cittadella, Assisi 1989), e pubblicato libri-intervista come il noto volume
Fidel Castro: la mia fede, Paoline, Cinisello Balsamo 1986]

Si', per far cessare la violenza che devasta il Brasile

4. VOCI DAL BRASILE. VALTERLI GUEDES: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Valterli Guedes e' giornalista]

Si', abbandonare le armi.

5. VOCI DAL BRASILE. WILSON CESCA: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Wilson Cesca e' giurista ed e' impegnato nella
pastorale della parrocchia del Divino Salvatore, a Campinas]

Si', in favore della vita

6. VOCI DAL BRASILE. LAZSLO AVILA: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Lazslo Avila e' psicologo]

Si' alla vita.

7. VOCI DAL BRASILE. ANSELMO CARVALHO PINTO: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Anselmo Carvalho Pinto cura il "Caderno de
Cidades" del "Diario de Cuiaba'"]

Voto si'.

8. VOCI DAL BRASILE. ZUENIR VENTURA: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Zuenir Ventura e' giornalista]

Si' al referendum.

9. VOCI DAL BRASILE. MARCO MACIEL: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Marco Maciel e' senatore e membro
dell'Accademia brasiliana di letteratura]

Si' al disarmo, si' alla democrazia partecipativa.

10. VOCI DAL BRASILE. ISMAEL PFEIFER: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Ismael Pfeifer e' editore della "Gazeta
Mercantil"]

Uccidere non puo' essere un diritto.

11. VOCI DAL BRASILE. PAULO NATIR: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Paulo Natir e' giornalista]

Come cristiano invito a seguire il comandamento "Non uccidere".

12. VOCI DAL BRASILE. EDUARDO MATARAZZO SUPLICY: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Eduardo Matarazzo Suplicy e' senatore]

Si', rispetto per la vita.

13. VOCI DAL BRASILE. VALERIA GRASSI: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autrice. Valeria Grassi e' scrittrice]

E' l'ora del si'.

14. VOCI DAL BRASILE. ANTONIO RANGEL BANDEIRA: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Antonio Rangel Bandeira, sociologo,
coordinatore del programma di controllo delle armi della ong 'Viva Rio',
autore del libro "Armi da fuoco: protezione o rischio?"; per molti anni e'
stato direttore del Dipartimento di sociologia e politica della Pontificia
Universita' Cattolica di Rio de Janeiro; negli ultimi otto anni e' stato uno
dei piu' attivi collaboratori di deputati e senatori per far approvare lo
Statuto per il disarmo e il referendum. Il suo recente libro "Armi da fuoco:
 protezione o rischio?" e' in vendita in Brasile nelle maggiori librerie ed
edicole di giornali al costo di 10 reali; una presentazione e' nei siti
www.adital.com.br e in www.vivario.org.br; dal sito www.referendosim.com.br
e' possibile scaricarne una versione pressoche' integrale in pdf (sono state
tolte solo le tabelle e i grafici): e' una lettura che vivamente
consigliamo]

Il disarmo salva le vite. Votiamo si'.

15. VOCI DAL BRASILE. JULIO AMERICO: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Julio Americo e' giornalista, ed e' impegnato
nel Coordinamento per la promozione della cultura dell'Universita' Federale
di Paraiba]

E' un passo decisivo dell'umanita' nella ricerca di alternative nonviolente
per la risoluzione dei conflitti interpersonalie  sociali e il riscatto del
vero significato della vita umana.

16. VOCI DAL BRASILE. MARIA LUCIA KARAN: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autrice. Maria Lucia Karan e' magistrata in pensione e
scrittrice]

Le armi sono strumenti di aggressione, servono per ferire ed uccidere.

17. VOCI DAL BRASILE. DIANA MYRIAM LICHTENSTEIN CORSO: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autrice. Diana Myriam Lichtenstein Corso,
psicoanalista, si occupa particolarmente di infanzia e educazione]

Abbiamo tutto da guadagnare a disarmare la nostra vita.

18. VOCI DAL BRASILE. VINICIUS GEORGE: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Vinicius George e' presidente del Sindacato
dei delegati di polizia dello stato di Rio de Janeiro]

E' evidente che Il disarmo fa diminuire le morti per arma da fuoco.

19. VOCI DAL BRASILE. PABLO KOSSA: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Pablo Kossa e' giornalista e scrittore]

Io voto si', e' un voto razionale.

20. VOCI DAL BRASILE. DALMO DE ABREU DALLARI: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Dalmo de Abreu Dallari e' giurista, gia'
docente presso la facolta' di giurisprudenza dell'Universita' di San Paolo]

Le armi sono strumenti di morte, seminatrici di tragedie.

21. VOCI DAL BRASILE. GUSTAVO FIGUEIREDO: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Gustavo Figueiredo e' ricercatore della Scuola
nazionale di salute pubblica (Ensp/Fiocruz) della Fondazione "Oswaldo Cruz"]

Basta con la violenza e con le armi, si' alla cultura della vita.

22. VOCI DAL BRASILE. ANDRE' LUIZ BOGADO CUNHA: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Andre' Luiz Bogado Cunha e' giurista e
magistrato]

Si', per il diritto alla vita.

23. VOCI DAL BRASILE. LUIZ GARCIA: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Luiz Garcia e' giornalista, editorialista del
giornale "O Globo"]

Si' ripudiamo la violenza.

24. VOCI DAL BRASILE. DENNIS RADUENZ: SI'
[Dal sito www.referendosim.com.br estraiamo questo frammento da un piu'
ampio intervento dell'autore. Dennis Raduenz e' scrittore]

La miglior risposta alla violenza e' la nonviolenza.

25. MAESTRE. SIMONE WEIL: IL BELLO
[Da Simone Weil, Lezioni di filosofia, Adelphi, Milano 1999, p. 221. Simone
Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante
sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di
fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice
agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la
Resistenza. Minata da una vita di generosita', abnegazione, sofferenze,
muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella
che precede non rende pero' conto della vita interiore della Weil (ed in
particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora:
radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del
1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno che ami la vita vorrebbe
imitare la sua dedizione al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli
o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la serieta' come
vita, Simone Weil ci commuove, ci da' nutrimento". Opere di Simone Weil:
tutti i volumi di Simone Weil in realta' consistono di raccolte di scritti
pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici
(e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stanti
le persecuzioni antiebraiche). Tra le raccolte piu' importanti in edizione
italiana segnaliamo: L'ombra e la grazia (Comunita', poi Rusconi), La
condizione operaia (Comunita', poi Mondadori), La prima radice (Comunita',
SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni
precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della liberta' e
dell'oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi),
Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche). Sono fondamentali
i quattro volumi dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da Giancarlo
Gaeta. Opere su Simone Weil: fondamentale e' la grande biografia di Simone
Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr.
AA. VV., Simone Weil, la passione della verita', Morcelliana, Brescia 1985;
Gabriella Fiori, Simone Weil, Garzanti, Milano 1990; Giancarlo Gaeta, Simone
Weil, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie
Muller, Simone Weil. L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele,
Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, Edb, Bologna
1997; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994]

Il bello testimonia che l'ideale puo' passare nella realta'.

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