La nonviolenza e' in cammino. 822



LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la
pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 822 del 27 gennaio 2005

Sommario di questo numero:
1. Per una bibliografia sulla Shoah (parte seconda)
2. La "Carta" del Movimento Nonviolento
3. Per saperne di piu'

1. MATERIALI. PER UNA BIBLIOGRAFIA SULLA SHOAH (PARTE SECONDA)
[La seguente serie di schede, solo in piccola parte aggiornate e aumentate,
il curatore predispose qualche anno fa per metterla a disposizione dei suoi
studenti]

JULIAN BECK
Indimenticabile fondatore del Living Theatre, uno dei piu' grandi uomini di
teatro (e di teatro come impegno politico) del Novecento, libertario,
pacifista, nonviolento. Opere di Julian Beck: si veda per un avvio
Theandric, Edizioni Socrates, Roma 1994.

SAMUEL BECKETT
Scrittore nato vicino Dublino nel 1906, defunto a Parigi nel 1989. Premio
Nobel per la letteratura nel 1969. Forse non molti sanno che lavoro' con la
Resistenza francese contro il nazismo. Il suo teatro cosi' spoglio (ed
enigmatico, per cosi' dire, per sottrazione) ci ha insegnato ad opporci alla
guerra, alla devastazione ambientale, all'ingiustizia e alla menzogna, con
assai maggior forza di persuasione che tante analisi sociologiche e
storiche, tanti morali e politici proclami. Opere di Samuel Beckett:
fondamentali Aspettando Godot, Finale di partita, L'ultimo nastro di Krapp,
Giorni felici, in Teatro, Einaudi, Torino, poi Oscar Mondadori, Milano.
Opere su Samuel Beckett: per una prima introduzione segnaliamo Giovanni
Cattanei, Samuel Beckett, La Nuova Italia, Firenze; Richard N. Coe, Che cosa
ha veramente detto Beckett, Ubadini, Roma; A. Alvarez, Beckett, Mondadori,
Milano; per un approccio specifico Jean Onimus, Beckett, Edizioni Dehoniane,
Bologna (nella collana "Ultimo traguardo", traduzione della collana "Les
ecrivains devant Dieu" di Desclee De Brouwer).

MOSHE BEJSKI
Superstite della Shoah, presidente della "Commissione dei giusti" presso il
Memoriale di Yad Vashem. Opere su Moshe Bejski: Gabriele Nissim, Il
tribunale del bene, Mondadori, Milano 2003, 2004.

MARCO BELPOLITI
Saggista, studioso della letteratura italiana, e' condirettore della rivista
"Riga"; negli ultimi anni ha notevolmente contribuito allo studio e
all'edizione delle opere di Primo Levi. Opere di Marco Belpoliti: L'occhio
di Calvino, Einaudi, Torino 1996; Primo Levi, Bruno Mondadori, Milano 1998.

ROBERTO BENIGNI
Regista e attore cinematografico. Opere di Roberto Benigni: segnaliamo
particolarmente la poetica favola La vita e' bella, Italia 1997.

WALTER BENJAMIN
Nato a Berlino nel 1892, saggista di sconvolgente profondita', all'avvento
del nazismo abbandona la Germania, si uccide nel 1940 al confine tra Francia
e Spagna per sfuggire ai nazisti. Opere di Walter Benjamin: in italiano
fondamentale e' la raccolta di saggi e frammenti Angelus novus, Einaudi,
Torino; e quella che prende il titolo da L'opera d'arte nell'epoca della sua
riproducibilita' tecnica, Einaudi, Torino. Sempre presso Einaudi (che ha in
corso la pubblicazione delle Opere, a cura di Giorgio Agamben) cfr. anche:
Avanguardia e rivoluzione, Critiche e recensioni, Diario moscovita, Il
concetto di critica nel romanticismo tedesco (Scritti 1919-1922), Il dramma
barocco tedesco, Immagini di citta', Infanzia berlinese, Metafisica della
gioventu' (Scritti 1910-1918), Ombre corte (Scritti 1928-1929), Parigi
capitale del XIX secolo, Strada a senso unico, Sull'hascisch, Teologia e
utopia (Carteggio 1933-1940 con Gershom Scholem), Tre drammi radiofonici, e
le Lettere (1913-1940). Presso Adelphi cfr. la sua antologia di lettere
commentate di autori del passato, Uomini tedeschi. Opere su Walter Benjamin:
per la bibliografia: M. Brodersen, Walter Benjamin. Bibliografia critica
generale (1913-1983), Aesthetica, Palermo 1984; R. Cavagna, Benjamin in
Italia. Bibliografia italiana, 1956-1980, Sansoni, Firenze 1982. Saggi: cfr.
almeno AA. VV. (a cura di Franco Rella), Materiali su Walter Benjamin,
Venezia 1982; AA. VV., Paesaggi benjaminiani, fascicolo monografico della
rivista "aut aut", nn. 189-190, 1982; AA. VV., Walter Benjamin. Tempo storia
linguaggio, Editori Riuniti, Roma 1983;  Hannah Arendt, Il pescatore di
perle, Mondadori, Milano 1993 (saggio incluso anche in Hannah  Arendt, Il
futuro alle spalle, Il Mulino, Bologna); Fabrizio Desideri, Walter Benjamin.
Il tempo e le forme, Editori Riuniti, Roma 1980; Hans Mayer, Walter
Benjamin, Garzanti, Milano 1993; Gershom Scholem, Walter Benjamin e il suo
angelo, Adelphi, Milano 1978; Gershom Scholem, Walter Benjamin. Storia di
un'amicizia, Adelphi, Milano 1992. Cfr. anche Paolo Pullega, Commento alle
"Tesi di filosofia della storia" di Walter Benjamin, Cappelli, Bologna 1980.

TAHAR BEN JELLOUN
Nato a Fes in Marocco nel 1944, trasferitosi a Tangeri nel 1955, a Parigi
dal 1971. Scrittore arabo di lingua francese di nitido impegno democratico.
Opere di Tahar Ben Jelloun: segnaliamo particolarmente alcuni lavori
saggistici: Le pareti della solitudine, Einaudi, Torino 1990, 1997; Il
razzismo spiegato a mia figlia, Bompiani, Milano 1998, L'estrema solitudine,
Bompiani, Milano 1999; La scuola o la scarpa, Bompiani, Milano 2000; L'islam
spiegato ai nostri figli, Bompiani, Milano 2001; Jenin. Un campo
palestinese, Bompiani, Milano 2002; i suoi sempre appassionanti romanzi sono
pubblicati dagli editori Bompiani ed Einaudi.

JEREMY BENNET
Storico e saggista. Opere di Jeremy Bennet: La resistenza contro
l'occupazione tedesca in Danimarca, Edizioni del Movimento Nonviolento,
Perugia 1979.

STANISLAW BENSKI
Stanislaw Benski ha diretto una casa di riposo di Varsavia che ospitava
superstiti della Shoah. Opere di Stanislaw Benski: La parte piu' importante,
Edizioni e/o, Roma 1987.

MARY BERG
Testimone della Shoah. Opere di Mary Berg: Il ghetto di Varsavia. Diario
1939-1944, Einaudi, Torino 1991.

INGMAR BERGMAN
Nato ad Uppsala nel 1918, drammaturgo e regista cinematografico tra i piu'
grandi. Opere di Ingmar Bergman: e' difficile isolare alcuni film piu'
rappresentativi della meditazione bergmaniana con riferimento alla morte, al
dolore, alla violenza, alla guerra, temi che tramano cosi' profondamente ed
angosciosamente l'opera del regista svedese. Ovviamente segnaliamo in
particolare Il settimo sigillo (1956), che insieme al Posto delle fragole
(1957) ed a Persona (1965) e' per noi il Bergman che forse piu' ci tocca, e
La vergogna (1967), che sulla guerra costituisce una meditazione ardua e che
convoca lo spettatore ad un piu' profondo indagarsi; ma a nostro parere
anche Il volto (1958), che chiama a riflettere non solo sullo sfaldarsi
dell'identita', ma anche sui meccanismi sociali dell'esclusione e sulla loro
devastante proiezione ed introiezione; Luci d'inverno (1961), e non solo per
il personaggio ossessionato dall'atomica cinese; e l'enigmatico e straziante
Il silenzio (1962); e ancora, lo straniato inquietante L'uovo del serpente
(1976); e ci fermiamo qui prima di citare la filmografia completa. Opere su
Ingmar Bergman: una buona introduzione è quella di Sergio Trasatti, Ingmar
Bergman, Il Castoro Cinema.

HENRI BERGSON
Illustre filosofo francese (Parigi 1859-1941), cattedratico, accademico di
Francia, Premio Nobel per la letteratura nel 1927. Opere di Henri Bergson:
Materia e memoria, Il riso, L'evoluzione creatrice, L'energia spirituale,
Durata e simultaneita', Le due fonti della morale e della religione, Il
pensiero e il movimento (saggi e conferenze). Opere su Henri Bergson:
fondamentale a nostro avviso e' Vladimir Jankelevitch, Henri Bergson,
Morcelliana, Brescia 1991; per una essenziale introduzione con ampia
bibliografia cfr. Adriano Pessina, Introduzione a Bergson, Laterza,
Roma-Bari 1994; tra le monografie su temi specifici segnaliamo anche Georges
Levesque, Bergson, Cittadella, Assisi 1974; per un approccio aspramente
critico al "bergsonismo" cfr. Georges Politzer, Freud e Bergson, La nuova
Italia, Firenze 1970.

ISAIAH BERLIN
Filosofo della politica e storico delle idee, nato a Riga nel 1909, e'
deceduto ad Oxford, nella cui universita' aveva insegnato per oltre 60 anni,
nel 1997. Opere di Isaiah Berlin: Quattro saggi sulla liberta', Feltrinelli
(un libro fondamentale); Il legno storto dell'umanita'; Il riccio e la
volpe; Impressioni personali; Il mago del nord, Il senso della realta';
tutti presso Adelphi.

EBERHARD BETHGE
Pastore e teologo della Chiesa evangelica, nato a Waechau, in Germania, nel
1909, allievo, collaboratore ed amico di Dietrich Bonhoeffer, per le sue
cure sono apparse le fondamentali opere postume (tra cui Resistenza e resa)
del teologo assassinato dai nazisti. Opere di Eberhard Bethge: Dietrich
Bonhoeffer. Teologo, cristiano, contemporaneo, Queriniana, Brescia 1975;
Dietrich Bonhoeffer, amicizia e resistenza, Claudiana, Torino 1995.

BRUNO BETTELHEIM
Nato a Vienna nel 1903, reduce dal lager, si trasferi' in America dove ha
fondato e diretto la Orthogenic School per bambini psicotici; si e' tolto la
vita nel 1990. Tra i massimi esperti di psicologia infantile. Opere di Bruno
Bettelheim: Il prezzo della vita, Adelphi; Sopravvivere, Feltrinelli; I
figli del sogno, Mondadori; Dialoghi con le madri, Comunita'; L'amore non
basta, Ferro; Ferite simboliche, Sansoni; La fortezza vuota, Garzanti; Il
mondo incantato, Feltrinelli; Psichiatria non oppressiva, Feltrinelli;
Imparare a leggere (con Karen Zelan), Feltrinelli; Freud e l'anima
dell'uomo, Feltrinelli; Un genitore quasi perfetto, Feltrinelli. Cfr. anche
il libro ricavato da un'ampia intervista televisiva: Bruno Bettelheim,
Daniel Karlin, Uno sguardo diverso sulla follia, Cittadella.

DAVID BIDUSSA
David Bidussa, studioso e saggista di grande finezza e rigore, e' direttore
della biblioteca della Fondazione Feltrinelli di Milano. Opere di David
Bidussa: Ebrei moderni, Bollati Boringhieri, Torino 1989; Oltre il ghetto,
Morcelliana, Brescia 1992; Il sionismo politico, Unicopli, Milano 1993; Il
mito del bravo italiano, Il Saggiatore, Milano 1994; La France de Vichy,
Feltrinelli, Milano 1996; Identita' e storia degli ebrei, Franco Angeli,
Milano 2000

TRUDI BIRGER
Sopravvissuta alla Shoah, e' impegnata per i diritti dei bambini. Opere di
Trudi Birger: Ho sognato la cioccolata per anni, Piemme, Casale Monferrato
(Al) 2000, 2002.

ERNST BLOCH
Ernst Bloch (1885-1977) e' il grande filosofo dello "spirito dell'utopia",
del "principio speranza", dell'"ortopedia del camminare eretti" (per citare
alcuni titoli ed espressioni delle sue opere che sono altrettante proposte
di riflessione e di lotta per la dignita' umana). Opere di Ernst Bloch:
Spirito dell'utopia, La Nuova Italia, Firenze; Thomas Muenzer, teologo della
rivoluzione, Feltrinelli, Milano; Tracce, Garzanti, Milano;
Soggetto-oggetto, Il Mulino, Bologna; Il principio speranza, Garzanti,
Milano; Diritto naturale e dignita' umana; Ateismo nel cristianesimo,
Feltrinelli, Milano; Il problema del materialismo; Experimentum mundi. Opere
su Ernst Bloch: in italiano si vedano almeno gli studi di Italo Mancini,
Stefano Zecchi, Remo Bodei, Giuseppe Cacciatore, Giuseppe Pirola, Laura
Boella, Laennec Hurbon; si veda anche il fascicolo monografico di "Aut aut",
n. 173-174, settembre-dicembre 1979, dal titolo Eredita' di Bloch.

MARC BLOCH
Illustre storico, nato a Lione nel 1886, docente a Strasburgo e alla
Sorbona, fondatore con Lucien Febvre delle "Annales d'histoire economique et
sociale" che hanno cosi' potentemente contribuito al rinnovamento della
storiografia. Impegnato nella Resistenza, fu assassinato dai nazisti nel
1944. Opere di Marc Bloch: tra i suoi lavori segnaliamo almeno La societa'
feudale, I re taumaturghi, Apologia della storia, tutti editi da Einaudi.
Opere su Marc Bloch: Massimo Mastrogregori, Introduzione a Bloch, Laterza,
Roma-Bari 2001.

HAROLD BLOOM
Dall'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche riprendiamo la
seguente scheda: "Harold Bloom e' nato l'11 luglio 1930. E' Sterling
Professor di Discipline Classiche all'Universita' di Yale, e Berg Professor
di Lingua e letteratura inglese alla New York University, Stati Uniti. Al
centro delle ricerche di Harold Bloom su quello che lui chiama il "canone",
cioe' l'insieme delle opere piu' significative della civilta' occidentale,
c'e' il concetto di "angoscia dell'influenza". Bloom stesso si e' spiegato
sull'uso di questa categoria, che piu' che in senso psicologico, va vista in
rapporto con la produzione del testo letterario e le strategie di difesa
messe in opera da un autore verso i suoi precursori: clinamen, correzione;
tessera, integrazione; kenosis, svuotamento; daemonization, repressione;
askesis, limitazione; apophrades, ritorno del precursore, che hanno puntuali
corrispondenze nelle figure della psicopatologia e nei tropi della retorica.
L'effetto ultimo di questa concezione della storia letteraria e' stata una
revisione del canone, per metterne in risalto i momenti di discontinuita',
in base al principio polemico secondo cui 'canonical reading is weak
reading'. Opere di Harold Bloom: Shelley's Mythmaking, Yale University
Press, New Haven, 1959; The Visionary Company, Faber & Faber, London, 1961;
Blake's Apocalypse, Lowe & Bridone, London, 1963; Commentary on David V.
Erdman's Edition of The Poetry and Prose of William Blake, 1965; Yeats,
Oxford University Press, New York, 1970; The Ringers in the Tower: Studies
in Romantic Tradition, 1971; The Anxiety of Influence, Oxford University
Press, New York, 1973; Kabbalah and Criticism, Seabury Press, New York,
1975; A Map of Misreading, Oxford University Press, New York, 1975; Poetry
and Repression, Yale University Press, New Haven-London 1976; Figures of
Capable Imaginatio, 1976; Wallace Stevens: The Poems of Our Climate, 1977;
The Flight to Lucifer: A Gnostic Fantasy, 1979; The Breaking of the Vessels,
Chicago University Press, Chicago-London, 1982; Agon: Towards a Theory of
Revisionism, 1982; The Strong Light of the Canonical, 1987; Poetics of
Influence, 1988; Ruin the Sacred Truths, 1989; The Book of J, 1990; The
American Religion, 1992, The Western Canon, MacMillan, London, 1995".

HANS BLUMENBERG
Nato a Lubecca nel 1920, deceduto nel 1996, la sua riflessione sulle
metafore e' non solo di grande fascino ma di reale portata conoscitiva sul
mondo e sul nostro consistere. Opere di Hans Blumenberg: tra i suoi libri
tradotti in italiano segnaliamo Paradigmi per una metaforologia, La
leggibilita' del mondo, Naufragio con spettatore, Il riso della donna di
Tracia, L'ansia si specchia sul fondo, Elaborazione del mito, Passione
secondo Matteo; tutti presso Il Mulino.

GIORGIO BOATTI
Giornalista e scrittore. Opere di Giorgio Boatti: L'Arma. I carabinieri da
De Lorenzo a Mino (1978); Le spie imperfette. I servizi segreti da Custoza a
Beirut (1987); Enciclopedia delle spie (1989); Il comunismo portatile
(1992); Vita e morte della DC (1992, con Vauro Senesi); C'era una volta la
guerra fredda (1994); Cielo nostro (1997); Piazza Fontana. 12 dicembre 1969:
il giorno dell'innocenza perduta (1999); Preferirei di no. Le storie dei
dodici professori che si opposero a Mussolini (2001).

NORBERTO BOBBIO
Norberto Bobbio e' nato a Torino nel 1909 ed e' deceduto nel 2004,
antifascista, filosofo della politica e del diritto, autore di opere
fondamentali sui temi della democrazia, dei diritti umani, della pace, e'
stato uno dei piu' prestigiosi intellettuali italiani del XX secolo. Opere
di Norberto Bobbio: per la biografia (che si intreccia con decisive vicende
e cruciali dibattiti della storia italiana di questo secolo) si vedano il
volume di scritti autobiografici De Senectute, Einaudi, Torino 1996; e
l'Autobiografia, Laterza, Roma-Bari 1997; tra i suoi libri di testimonianze
su amici scomparsi (alcune delle figure piu' alte dell'impegno politico,
morale e intellettuale del Novecento) cfr. almeno Italia civile, Maestri e
compagni, Italia fedele, La mia Italia, tutti presso l'editore Passigli,
Firenze. Per la sua riflessione sulla democrazia cfr. Il futuro della
democrazia; Stato, governo e societa'; Eguaglianza e liberta'; tutti presso
Einaudi, Torino. Sui diritti umani si veda L'eta' dei diritti, Einaudi,
Torino 1990. Sulla pace si veda Il problema della guerra e le vie della
pace, Il Mulino, Bologna, varie riedizioni; Il terzo assente, Sonda, Torino
1989; Una guerra giusta?, Marsilio, Venezia 1991; Elogio della mitezza,
Linea d'ombra, Milano 1994. A nostro avviso indispensabile e' anche la
lettura di Politica e cultura, Einaudi, Torino 1955, 1977; Profilo
ideologico del Novecento, Garzanti, Milano 1990; Teoria generale del
diritto, Giappichelli, Torino 1993. Opere su Norberto Bobbio: segnaliamo
almeno Enrico Lanfranchi, Un filosofo militante, Bollati Boringhieri, Torino
1989; Piero Meaglia, Bobbio e la democrazia: le regole del gioco, Edizioni
cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1994; Tommaso Greco, Norberto
Bobbio, Donzelli, Roma 2000. Per la bibliografia di e su Norberto Bobbio uno
strumento di lavoro utilissimo e' il sito del Centro studi Piero Gobetti
(www.erasmo.it/gobetti) che invitiamo caldamente a visitare.

REMO BODEI
Dal sito www.emsf.rai.it riprendiamo la seguente scheda: "Remo Bodei e' nato
a Cagliari il 3 agosto 1938. Dopo la laurea all'Universita' di Pisa e il
diploma di perfezionamento, ottiene borse di studio per le universita' di
Tubinga e di Friburgo, dove segue le lezioni di Ernst Bloch e Eugen Fink, e
per l'universita' di Heidelberg, dove segue le lezioni di Karl Loewith e di
Dieter Henrich. Dal 1969 insegna storia della filosofia alla Scuola normale
superiore e, dal 1971, all'Universita' di Pisa. Dopo aver ottenuto una borsa
Humboldt presso la Ruhr-Universitaet di Bochum (1977-1979), diviene Visiting
Professor presso il King's College di Cambridge, U. K. (1980) e
successivamente presso la Ottawa University (1983). Insegna, a piu' riprese,
presso la New York University e, recentemente, presso l'universita' di
California a Los Angeles (dal 1992). Attualmente ricopre la cattedra di
storia della filosofia presso l'Universita' di Pisa e ha insegnato anche
presso la Scuola normale superiore della stessa citta'. Gli interessi
filosofici di Remo Bodei si sono inizialmente focalizzati sulla filosofia
classica tedesca, sull'idealismo, sulla cultura e l'estetica del Goethezeit
e del tardo Ottocento; in seguito si sono spostati sul pensiero utopistico
dell'Ottocento e del Novecento e sulla filosofia politica contemporanea.
Nell'ultima decade le sue indagini si sono estese al mondo greco e romano,
ad Agostino e alla storia del concetto di individualita' e di passione. Piu'
recentemente ha orientato la sua ricerca sul tema del desiderio, cioe' sulla
funzione delle passioni volte al conseguimento di migliori condizioni di
vita. Opere di Remo Bodei: Oltre a numerosi articoli (oltre 220: su
Pirandello, Gramsci, Weber, Foucault, ecc.), a traduzioni ed edizioni di
testi (Hegel, Rosenkranz, Bloch, Rosenzweig, Adorno, Kracauer, Todorov,
Blumemberg), Remo Bodei ha pubblicato i seguenti volumi: Sistema ed epoca in
Hegel, Bologna, 1975; con F. Cassano, Hegel e Weber. Egemonia e
legittimazione, Bari, 1977; Multiversum. Tempo e storia in Ernst Bloch,
Napoli 1979, 1983 (nuova edizione); Scomposizioni. Forme dell'individuo
moderno, Torino, 1987; Holderlin: la filosofia y lo tragico, Madrid, 1990;
Ordo amoris. Conflitti terreni e felicita' celeste, Bologna 1991; Geometria
delle passioni. Paura, speranza e felicita': filosofia e uso politico,
Milano, 1991; Le forme del bello, Bologna, l995; Le prix de la liberte',
Paris, l995; Se la storia ha un senso, Bergamo, l997; La filosofia nel
Novecento, Roma, l997".

LAURA BOELLA
Laura Boella, docente di storia della filosofia morale all'Universita' di
Milano, e' tra le massime studiose di Gyorgy Lukacs, Agnes Heller, Ernst
Bloch, Hannah Arendt; e' impegnata nella ricostruzione del pensiero
femminile nel Novecento; fa parte della redazione della rivista filosofica
"aut aut". Opere di Laura Boella: Il giovane Lukacs, De Donato, Bari 1977;
Intellettuali e coscienza di classe, Feltrinelli, Milano 1977; Ernst Bloch.
Trame della speranza, Jaca Book, Milano 1987; Dietro il paesaggio. Saggio su
Simmel, Unicopli, Milano 1987; (a cura di), Letture e discussioni intorno a
Levinas, Jankelevitch, Ricoeur, Unicopli, Milano 1988; Parole chiave della
politica, Mantova 1995; Hannah Arendt. Agire politicamente, pensare
politicamente, Feltrinelli, Milano 1995; Morale in atto, Cuem, 1997; Cuori
pensanti. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano, Tre Lune,
Mantova 1998; con Annarosa Buttarelli, Per amore di altro. L'empatia a
partire da Edith Stein, Cortina, Milano 2000; Le imperdonabili. Etty
Hillesum, Cristina Campo, Ingeborg Bachmann, Marina Cvetaeva, Tre Lune,
Mantova 2000.

HEINRICH BOELL
Heinrich Boell e' nato a Colonia nel 1917, testimone degli orrori del
secolo, uomo di tenace, intransigente impegno morale e civile. Premio Nobel
per la letteratura nel 1972. E' scomparso nel 1985. La sua bonta' dovrebbe
passare in proverbio. Opere di Heinrich Boell: tra le opere di narrativa
(che sono sempre anche di testimonianza) piu' volte ristampate: Il treno era
in orario (Mondadori), Viandante, se giungi a Spa. (Mondadori), Dov'eri,
Adamo? (Bompiani), E non disse nemmeno una parola (Mondadori), Racconti
umoristici e satirici (Bompiani), Il nano e la bambola (Einaudi), Opinioni
di un clown (Mondadori), Foto di gruppo con signora (Einaudi), L'onore
perduto di Katharina Blum (Einaudi), Vai troppo spesso a Heidelberg
(Einaudi), Assedio preventivo (Einaudi), Il legato (Einaudi), La ferita
(Einaudi), Donne con paesaggio fluviale (Einaudi). Tra le raccolte di saggi
e interventi: Rosa e dinamite, Einaudi, Torino 1979; Lezioni francofortesi,
Linea d'ombra, Milano 1990; Terreno minato, Bompiani, Milano 1990;
Fraternita' difficile, Edizioni e/o, Roma 1999. Opere su Heinrich Boell:
Italo Alighiero Chiusano, Heinrich Boell, La Nuova Italia, Firenze 1974; ed
appunto Lucia Borghese, Invito alla lettura di Boell, Mursia, Milano 1990.

LUIGI BONANATE
Nato a Saluzzo nel 1943, docente di Relazioni internazionali all'Universita'
di Torino. Opere di Luigi Bonanate: La politica della dissuasione,
Giappichelli, Torino 1971; (a cura di), La guerra nella societa'
contemporanea, Principato, Milano 1972; Teoria politica e relazioni
internazionali, Comunita', Milano 1976; Dimensioni del terrorismo politico,
Angeli, Milano 1978; Guerra e pace, Angeli, Milano 1987; Etica e politica
internazionale, Einaudi, Torino, 1992; I doveri degli Stati, Laterza,
Roma-Bari 1994; Terrorismo internazionale, Giunti, Firenze 1994; Ordine
internazionale, Jaca Book, Milano 1995; Una giornata del mondo, Bruno
Mondadori, Milano 1996; con F. Armao e F. Tuccari, Le relazioni
internazionali, Bruno Mondadori, Milano 1997; La guerra, Laterza, Roma-Bari
1998; Democrazia tra le nazioni, Bruno Mondadori, Milano 2001.

DIETRICH BONHOEFFER
Dietrich Bonhoeffer, nato a Breslavia nel 1906, pastore e teologo, fu ucciso
dai nazisti il 9 aprile del 1945; non e' solo un eroe della Resistenza, e'
uno dei pensatori fondamentali del Novecento. Opere di Dietrich Bonhoeffer:
Resistenza e resa (lettere e scritti dal carcere), Paoline, Cinisello
Balsamo (Mi) 1988; Etica, Bompiani, Milano 1969; presso la Queriniana di
Brescia sono stati pubblicati molti degli scritti di Bonhoeffer (tra cui
ovviamente anche Sanctorum Communio, Atto ed essere, Sequela, La vita
comune). Opere su Dietrich Bonhoeffer: Eberhard Bethge, Dietrich Bonhoeffer,
amicizia e resistenza, Claudiana, Torino 1995; Italo Mancini, Bonhoeffer,
Morcelliana, Brescia 1995; AA. VV., Rileggere Bonhoeffer, "Hermeneutica"
1996, Morcelliana, Brescia 1996; Ruggieri (a cura di), Dietrich Bonhoeffer,
la fede concreta, Il Mulino, Bologna 1996.

PIER CESARE BORI
Nato a Casale Monferrato nel 1937, docente universitario di filosofia morale
e storia delle dottrine teologiche, lavora nel campo dei diritti umani e
collabora con Amnesty International ed altre esperienze ed iniziative
pacifiste e nonviolente. Opere di Pier Cesare Bori: segnaliamo
particolarmente: (con Gianni Sofri), Gandhi e Tolstoj. Un carteggio e
dintorni, Il Mulino, Bologna 1985; Tolstoj oltre la letteratura, Edizioni
Cultura della Pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1991; Per un consenso etico
tra culture, Marietti 1991; L'altro Tolstoj, Il Mulino, Bologna 1995; (con
Saverio Marchignoli), Per un percorso etico tra culture, Carocci, Roma 1996,
2003. Ha anche curato due importanti convegni di cui sono stati pubblicati
gli atti: La pena di morte nel mondo, Marietti, Casale Monferrato 1983; e
L'intolleranza: eguali e diversi nella storia, Il Mulino, Bologna 1985.
Un'ampia bibliografia di Pier Cesare Bori e' nel n. 112 del 5 febbraio 2001
di questo notiziario.

PIERRE BOURDIEU
Prestigioso intellettuale francese; directeur d'etudes all'Ecole pratique
des hautes etudes di Parigi, impegnato nel movimento contro la
globalizzazione neoliberista e per l'umanita'; e' deceduto nel gennaio 2002.
Dall'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche riprendiamo la
seguente presentazione: "Pierre Bourdieu e' nato a Denguin, il 10 agosto
1930. Dopo aver studiato al liceo di Pau, e poi al liceo Louis-le-Grand a
Parigi, entra all'Ecole normale superieure nel 1951. Agrege' di Filosofia
nel 1954, insegna l'anno successivo al liceo di Moulins. Tra il 1955 e il
1958 fa il servizio militare in Algeria, allora in guerra. Diventa quindi
assistente all'universita' di Algeri. Tornato in Francia nel 1960, come
assistente alla Sorbona, nel 1961 e' professore incaricato all'universita'
di Lille. Nel 1964 viene nominato direttore di studi all'Ecole pratique des
hautes etudes (VI sezione) e nel 1981 e' chiamato alla cattedra di
sociologia del College de France. Dirige il Centro di sociologia europea
(del College de France e dell'Ecole des hautes etudes en sciences sociales),
e le riviste "Actes de la recherche en sciences sociales" (fondata nel 1975)
e "Liber". E' dottore honoris causa della Freie Universitat di Berlino
(1989), membro dell'Accademia Europea e dell'American Academy of Arts and
Sciences, medaglia d'oro del Cnrs (1993), dottore honoris causa
dell'Universita' Johann Wolfgang Goethe di Frankfurt (1996). Influenzato
contemporaneamente dal marxismo e dallo strutturalismo, Bourdieu si e'
dedicato in particolare alla sociologia dei processi culturali, elaborando
il concetto originale di "violenza simbolica", connessa secondo lui con i
processi educativi. I suoi studi sul ceto studentesco universitario francese
ebbero vasta eco negli anni attorno al 1968, in piena agitazione
studentesca. Bourdieu ha rinnovato la tradizione francese dell'engagement,
prendendo posizione negli eventi piu' significativi del nostro tempo, in
difesa di Solidarnosc, al fianco degli studenti nelle lotte del 1986, e con
gli intellettuali algerini: interventi sostenuti tutti dalla sua competenza
di sociologo". Opere di Pierre Bourdieu: Sociologie de l'Algerie, P. U. F.,
Paris 1956; The Algerians, Beacon Press, Boston 1962; con A. Darbel, J. P.
Rivet e C. Seibel, Travail et travailleurs en Algerie, Mouton, Paris 1963;
con A. Sayad, Le deracinement. La crise de l'agriculture traditionnelle en
Algerie, Minuit, Paris 1964; con J. C. Passeron, Les heritiers, Minuit,
Paris 1964; con J. C. Passeron, Les etudiants et leurs etudes, Mouton, Paris
1964; con L. Boltanski, R. Castel e J.C. Chamboredon, Un art moyen. Essai
sur les usages sociaux de la photographie, Minuit, Paris 1965; con J. C.
Passeron e M. de Saint-Martin, Rapport pedagogique et communication, Mouton,
Paris 1965; con A. Darbel, L'Amour de l'art, Minuit, Paris 1966; con J. C.
Passeron e J. C. Chamboredon, Le Metier de sociologue, Mouton-Bordas, Paris
1968; Zur Soziologie der symbolischen Formen, Suhrkamp, Frankfurt 1970; con
J.-C. Passeron, La reproduction. Elements pour une theorie du systeme
d'enseignement, Minuit, Paris 1970; Esquisse d'une theorie de la pratique,
Droz, Geneve 1972; La distinction. Critique sociale du Jugement, Minuit,
Paris 1979; Le Sens pratique, Minuit, Paris 1980; Questions de sociologie,
Minuit, Paris 1980; Ce que parler veut dire. L'economie des echanges
linguistiques, Fayard, Paris 1982; Homo academicus, Minuit, Paris 1984;
Choses dites, Minuit, Paris 1987; L'ontologie politique de Martin Heidegger,
Minuit, Paris 1988; La noblesse d'etat, Paris 1988; Reponses. Pour une
anthropologie reflexive, Paris 1992; Les Regles de l'art. Genese et
structure du champ litteraire, Seuil, Paris 1992; La Misere du monde, Paris
1993; Libre-echange, Paris 1994; Raisons pratiques. Sur la theorie de
l'action, Seuil, Paris 1994. Tra i testi disponibili in traduzione italiana:
La distinzione, Il Mulino, Bologna 1984; Fuehrer della filosofia?
L'ontologia politica di Martin Heidegger, Il Mulino, Bologna 1989; La
responsabilita' degli intellettuali, Laterza, Roma-Bari 1991; Risposte. Per
un'antropologia riflessiva, Bollati Boringhieri, Torino 1992; Ragioni
pratiche, Il Mulino, Bologna 1995; Sulla televisione, Feltrinelli, Milano
1997; Meditazioni pascaliane, Feltrinelli, Milano 1998; Il dominio maschile,
Feltrinelli, Milano 1999. Tra i libri di intervento militante piu' recenti
segnaliamo particolarmente: Contre-feux, Editions Raisons d'agir, Paris
1998; Contre-feux 2, Editions Raisons d'agir, Paris 2001. A parziale
integrazione (e scusandoci per le inevitabili ripetizioni) riportiamo anche
la seguente notizia bibliografica, apparsa sul quotidiano "Il manifesto" del
25 gennaio 2002: "E' quasi impossibile citare tutti i volumi scritti o
diretti da Pierre Bourdieu, per non parlare dei suoi oltre 200 saggi e
articoli di sociologia. Tra i piu' importanti: Sociologie de l'Algerie
(1961), Le deracinement (con A. Sayad, 1964), Les heritiers (con J.-C.
Passeron, 1964), Un art moyen: essay sur les usages sociaux de la
photographie (con L. Boltanski, R. Castel e J.-L. Chamboredon, 1965);
L'amour de l'art (con A. Darbel, 1966); Le metier du sociologue, con J.-C.
Passeron e J.-C. Chamboredon, 1968); Pour une sociologie des formes
symboliques (1970): La reproduction (con J.-C. Passeron, 1971); Esquisse
d'une theorie de la pratique (1972, da poco ristampato da Seuil e di
prossima traduzione per Raffaello Cortina Editore con il titolo "La teoria
della pratica"); La distintion: critique sociale du jugement (1979, tradotto
dalla casa editrice Il Mulino con il titolo La distinzione, e ripubblicato
nel 2001); Le sens pratique (1980); Ce que parler veut dire (1982); Lecon
sur la lecon (1982); Homo academicus (1984); L'ontologie politique de Martin
Heidegger (1989); Reponses: pour une anthropologie reflexive (con L.
Wacquant, 1992); La misere du monde (a cura di, 1993); Meditations
pascaliennes (1997); La domination masculine 1998 (Il dominio maschile,
Feltrinelli); Sulla televisione (Feltrinelli 1997); Meditazioni pascaliane
(Feltrinelli 1998); Il mese scorso la Manifestolibri ha pubblicato
"Controfuochi 2. Per un nuovo movimento europeo". Oltre che gli "Actes de la
recherche en sciences sociales", Bourdieu ha diretto "Liber" e ha fatto il
caporedattore della rivista di tendenza "Inrockuptibles" 'per dar voce a chi
e' considerato irresponsabile dalla politica ufficiale'". Opere su Pierre
Bourdieu: Anna Boschetti, La rivoluzione simbolica di Pierre Bourdieu,
Marsilio, Venezia 2003.

GIOVANNA BOURSIER
Giovanna Boursier e' una studiosa che ha dedicato particolare attenzione ed
importanti ricerche alla storia e alla cultura dei rom, ed allo sterminio
nazista.

ELSA BRANDSTROM
Filantropa svedere (San Pietroburgo 1888 - Boston 1948); figlia di un
ambasciatore, infermiera nella prima guerra mondiale, assiste i prigionieri
di guerra e negli anni successivi anche reduci e orfani; fonda due case di
ricovero e riesce a raccogliere finanziamenti per sostenerle; trasferitasi
negli Stati Uniti negli anni trenta, dopo l'avvento del nazismo aiuta i
profughi in fuga dalla barbarie hitleriana; alla fine della seconda guerra
mondiale porta soccorso ai bambini in Germania, promuovendo l'organizzazione
"Care".

WILLY BRANDT
Combattente antifascista, statista tedesco. Premio Nobel per la pace nel
1971. Opere di Willy Brandt: una Commissione indipendente da lui presieduta
ha prodotto il noto "Rapporto Brandt", Nord-Sud: un programma per la
sopravvivenza, Mondadori, Milano 1980.

ANNA BRAVO
Storica e docente universitaria. Si e' occupata tra l'altro di Resistenza,
cultura dei gruppi non omogenei, storia orale. Ha fatto parte del comitato
scientifico che ha diretto la raccolta delle storie di vita promossa
dall'Aned (Associazione nazionale ex-deportati) del Piemonte. Opere di Anna
Bravo: La vita offesa (con Daniele Jalla), Angeli, Milano 1986; Una misura
onesta. Gli scritti di memoria della deportazione dall'Italia (con Daniele
Jalla), Milano 1994; Donne e uomini nelle guerre mondiali, Laterza,
Roma-Bari 1991; In guerra senza armi. Storie di donne 1940-1945 (con Anna
Maria Bruzzone), Laterza, Roma-Bari 1995.

BERTOLT BRECHT
Scrittore, poeta, drammaturgo tedesco (1898-1956), nella sua opera e'
rilevante l'impegno contro la guerra e contro l'oppressione sociale. Opere
di Bertolt Brecht: segnaliamo in particolare l'utile volumetto per la scuola
curato da Renato Solmi e dal Ccm di Torino: Bertolt Brecht, L'abici' della
guerra, Einaudi, Torino. Ed ovviamente almeno le Poesie di Svendborg, sempre
presso Einaudi. Ma tantissime altre sue opere occorrerebbe citare qui, tutte
in Italia edite da Einaudi. Opere su Bertolt Brecht: per un'introduzione
cfr. il volume a cura di Roberto Fertonani, Per conoscere Bertolt Brecht,
Mondadori, Milano.

ROBERT BRESSON
Regista cinematografico francese nato nel 1907, scomparso il 18 dicembre
1999. Autore di un'opera parca e rigorosa, tra i massimi poeti del cinema,
tra i massimi moralisti del Novecento. Opere di Robert Bresson: pressoche'
tutti i film di Bresson recano un'alta riflessione morale che non elude mai
i nodi del dolore, del male e della violenza. Segnaliamo almeno Il diario di
un curato di campagna (1950) dal romanzo di Bernanos; Un condannato a morte
e' fuggito (1956); Pickpoket (1959); Processo di Giovanna d'Arco (1961-62);
Au hasard Balthazar (1965-66); Mouchette (1966-67) ancora da Bernanos; Cosi'
bella, cosi' dolce (1969) da La mite di Dostoevskij; Quattro notti di un
sognatore (1971) da Le notti bianche di Dostoevskij; Il diavolo
probabilmente (1978). Opere su Robert Bresson: per un primo orientamento
cfr. Adelio Ferrero, Robert Bresson, Il Castoro Cinema.

RICHARD BREITMAN
Studioso della Shoah. Opere di Richard Breitman: Il silenzio degli Alleati,
Mondadori, Milano 1999.

SHLOMO BREZNITZ
Nato a Bratislava nel 1936, saggista e docente universitario di psicologia a
New York e ad Haifa. Opere di Shlomo Breznitz: I campi della memoria,
Garzanti, Milano 1994.

HERMANN BROCH
Scrittore e pensatore austriaco (Vienna 1886 - New Haven 1951), nel 1938 fu
arrestato dai nazisti che si erano impadroniti dell'Austria,
provvisoriamente rilasciato riusci' a fuggire a Londra e di li' in America.
Opere di Hermann Broch: un'edizione complessiva delle opere (Gesammelte
Werke) e' apparsa in 10 volumi presso la casa editrice Rhein di Zurigo tra
il 1952 e il 1961 (ad essa va aggiunto il postumo Bergroman, presso
l'editore Suhrkamp di Francoforte); un testo fondamentale e' La morte di
Virgilio, Feltrinelli, Milano 1962, 2003. Opere su Hermann Broch: per un
avvio cfr. Giulio Schiavoni, Hermann Broch, La Nuova Italia, Firenze 1976.

MAX BROD
Scrittore e critico, nato a Praga nel 1884, nel 1939 riesce ad abbandonare
la Cecoslovacchia con l'ultimo treno prima dell'invasione tedesca; e'
deceduto a Tel Aviv nel 1968. Tra i suoi meriti, quello di essere stato
amico di Franz Kafka e di averne salvato l'opera letteraria inedita (come e'
noto, Kafka aveva chiesto che venisse distrutta). Opere di Max Brod: Kafka,
Mondadori, Milano 1956, 1978; Il circolo di Praga, Edizioni e/o, Roma 1983;
Vita battagliera, Il Saggiatore, Milano 1967.

KENNETH BROWN
Autore di una delle pieces piu' notevoli del Living Theatre: La prigione,
Einaudi, Torino 1967, 1977.

CHRISTOPHER R. BROWNING
Storico e docente universitario americano; ha pubblicato vari studi sulla
Shoah. Opere di Christopher R. Browning: Uomini comuni, Einaudi, Torino,
1995, 1999 (nuova edizione con una rilevante postfazione); Verso il
genocidio, Il Saggiatore, Milano 1998.

EDITH BRUCK
Scrittrice, nata in Ungheria da una famiglia ebraica, sopravvissuta alla
deportazione, dal 1954 vive a Roma. Una grande testimone della Shoah, una
scrittrice di straordinaria finezza, una persona di forte impegno civile.
Opere di Edith Bruck: segnaliamo particolarmente Chi ti ama cosi'; Due
stanze vuote; Transit; ed il recentissimo Signora Auschwitz; tutti ora editi
presso Marsilio, Venezia.

ANNA MARIA BRUZZONE
E' nata a Mondovì e vive a Torino, dove insegna. Storica, impegnata per la
pace e la dignita' umana. Opere di Anna Maria Bruzzone: La Resistenza
taciuta (con R. Farina), Milano 1976; Le donne di Ravensbrueck (con Lidia
Beccaria Rolfi), Einaudi, Torino 1978; Ci chiamavano matti, Einaudi, Torino
1979; In guerra senza armi. Storie di donne 1940-1945 (con Anna Bravo),
Laterza, Roma-Bari 1995.

MARTIN BUBER
Filosofo, educatore, scrittore e straordinario uomo di pace, e' nato a
Vienna nel 1878 ed e' deceduto a Gerusalemme nel 1965. Per almeno tre
ragioni Martin Buber e' uno dei nostri maestri piu' grandi: per essere il
grande filosofo del principio dialogico, che pone alla base del nostro
esserci la relazione io-tu; per essere il grande uomo di pace che sempre
oppose la civilta' e la comprensione alla violenza e alla chiusura; per
essere il grande amorevole ricercatore delle tradizioni e delle memorie dei
pii, degli umili e dei dimenticati. Opere di Martin Buber: tra le sue opere
segnaliamo Il principio dialogico, Comunita', Milano 1958 (contiene anche il
saggio Ich und Du); Il problema dell'uomo, Patron, Bologna 1972; Sentieri
iin utopia, Comunita', Milano 1967; Immagini del bene e del male, Comunita',
Milano 1965; L'eclissi di Dio, Comunita', Milano 1965; Sette discorsi
sull'ebraismo, Israel, Firenze 1923, Carucci, Assisi-Roma 1976; Israele. Un
popolo e un paese, Garzanti, Milano 1964; Gog e Magog, Bompiani, Milano
1964; La leggenda del Baal-Schem, Israel, Firenze 1925; I racconti dei
chassidim, Longanesi, Milano 1962, 1978, Garzanti, Milano 1979; La regalita'
di Dio, Marietti, Casale Monferrato 1989; La fede dei profeti, Marietti,
Casale Monferrato 1985; Mose', Marietti, Casale Monferrato 1983. Cfr. anche,
con Franz Rosenzweig, Prigioniero di Dio, Studium, Roma 1989; e il dibattito
con Gandhi, in M. K. Gandhi, M. Buber, J. L. Magnes, Devono gli Ebrei farsi
massacrare?, in "MicroMega" n. 2 del 1991 (pp. 137-184). Opere su Martin
Buber: per un'introduzione cfr. Clara Levi Coen, Martin Buber, Edizioni
cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1991.

MARGARETE BUBER NEUMANN
Intellettuale strenuamente impegnata per i diritti umani (1901-1989), moglie
in prime nozze del figlio del grande filosofo Martin Buber, poi del
dirigente comunista tedesco - che morira' vittima dello stalinismo - Heinz
Neumann; partecipa vivacemente alle vicende culturali e alla lotta politica
in Germania, poi emigra col marito in Urss. Nel 1937 viene internata in un
campo di concentramento russo e nel 1940 consegnata alla Gestapo e deportata
nel lager nazista di Ravensbrueck. Sopravvissuta, scrivera' libri di memorie
che lumeggiano potentemente cruciali decenni di storia europea e
testimoniano di un intransigente impegno per la dignita' umana. Opere di
Margarete Buber Neumann: Da Potsdam a Mosca, il Saggiatore, Milano 1966; Als
Gefangene bei Stalin und Hitler, Seewald Verlag, Stuttgart; Milena. L'amica
di Kafka, Adelphi, Milano 1999. Opere su Margarete Buber Neumann: cfr. per
un'introduzione le pagine a lei dedicate in Tzvetan Todorov, Memoria del
male, tentazione del bene, Garzanti, Milano 2001.

CHARLOTTE BUEHLER
Profilo: psicologa tedesco-americana (Berlino 1893 - Stoccarda 1974), moglie
di Karl Buehler, nel 1938 emigra in America per sfuggire alle persecuzioni
naziste; pioniera degli studi sulla psicologia dell'adolescenza; promotrice
con Abrahan Maslow, Carl Rogers e Victor Frankl della "psicologia
umanistica".

KARL BUEHLER
Profilo: illustre psicologo ((1879-1964), marito di Charlotte Buehler,
imprigionato dai nazisti nel 1938 riesce successivamente a emigrare dapprima
a Oslo e poi in America. E' autore di rilevanti contributi in vari campi
della psicologia.

PHILIPPE BURRIN
Studioso della Shoah. Opere di Philippe Burrin: Hitler e gli ebrei. Genesi
di un genocidio, Marietti, Genova 1994.

PIERO CALAMANDREI
Nato a Firenze nel 1889 ed ivi deceduto nel 1956, avvocato, giurista,
docente universitario, antifascista limpido ed intransigente, dopo la
liberazione fu costituente e parlamentare, fondatore ed animatore della
rivista "Il Ponte", impegnato nelle grandi lotte civili. Opere di Piero
Calamandrei: tra le sue pubblicazioni fondamentale e' Uomini e citta' della
Resistenza, edito nel 1955 e successivamente ristampato da Laterza, Bari,
nel 1977, piu' recentemente riproposto da Linea d'ombra, Milano 1994.

PIERO CALEFFI
Giornalista, scrittore, militante politico, nato a Suzzara nel 1901 e
deceduto a Roma nel 1978. Dirigente socialista, antifascista, impegnato nel
Partito d'Azione, catturato nell'agosto 1944 dai fascisti e consegnato alle
SS, fu deportato a Mauthausen. Nel dopoguerra e' stato piu' volte senatore e
sottosegretario alla Pubblica Istruzione, e per vari anni presidente
dell'Aned. Opere di Piero Caleffi: fondamentale e' il suo libro Si fa presto
a dire fame, Mursia, Milano.

ALBERT CAMUS
Nato a Mondovi (Algeria) nel 1913, nel 1940 a Parigi, impegnato nella
Resistenza con il movimento "Combat" (dopo la liberazione sara'
redattore-capo del quotidiano con lo stesso titolo), premio Nobel per la
letteratura nel 1957, muore nel 1960 per un incidente automobilistico. Lo
caratterizzo' un costante impegno contro il totalitarismo e per i diritti
umani, che espresse sia nell'opera letteraria e saggistica, sia nel
giornalismo e nelle lotte civili (oltre che nella partecipazione alla
Resistenza). In un articolo a lui dedicato ha scritto Giovanni Macchia
(citiamo da Camus e la letteratura del dissenso, in Giovanni Macchia, Il
mito di Parigi, Einaudi): "L'assurdo fu per Camus un punto di partenza...
Poiche' non si puo' immaginare una vita senza scelta, e tutto ha un
significato nel mondo, anche il silenzio, e vivere 'en quelque maniere'
significa pur riconoscere l'impossibilita' della negazione assoluta, la
prima cosa che noi non possiamo negare e' la vita degli altri. Nell'interno
dell'esperienza assurda nasce come prima evidenza (credere al proprio grido)
la rivolta: slancio irragionevole contro una condizione incomprensibile e
ingiusta, e che pur rivendica l'ordine nel caos. E ricordo la gioiosa
impressione che provoco' la formula cartesiana di Camus, con la sua aria di
limpido giuoco, quando la leggemmo la prima volta. Non 'je me revolte, donc
je suis': ma 'je me revolte, donc nous sommes'. Risollevare gli uomini dalla
loro solitudine, dare una ragione ai loro atti; mettersi non dalla parte
degli uomini che fanno la storia ma di coloro che la subiscono... Rivolta
come fraternita'". Opere di Albert Camus: tra le opere di Camus
particolarmente significative dal nostro punto di vista ci sembrano Il mito
di Sisifo, Caligola, La peste, L'uomo in rivolta, tutti piu' volte
ristampati da Bompiani. Utile anche la lettura dei Taccuini (sempre presso
Bompiani). Si veda anche (con Arthur Koestler), La pena di morte, Newton
Compton, Roma 1981. Opere su Albert Camus: numerose sono le monografie su
Camus; si vedano almeno la testimonianza di Jean Grenier, Albert Camus,
souvenirs, Gallimard, e per una sommaria introduzione: Pol Gaillard, Camus,
Bordas; Roger Grenier, Albert Camus, soleil et ombre, Gallimard; Francois
Livi, Camus, La Nuova Italia; una recente vasta biografia e' quella di
Olivier Todd, Albert Camus, una vita, Bompiani.

GIORGIO CANDELORO
Storico, nato a Bologna nel 1909, ha preso parte alla Resistenza. Docente
universitario, dopo ricerche di storia del pensiero politico, ha intrapreso
una grande ricostruzione della storia politica e sociale dell'Italia moderna
e contemporanea valorizzando le proposte interpretative gramsciane. Opere di
Giorgio Candeloro: fondamentale e' la sua Storia dell'Italia moderna,
Feltrinelli, Milano, opera in undici volumi frutto di oltre trenta anni di
lavoro.

ELIAS CANETTI
Elias Canetti e' nato nel 1905 a Rustschuk (nel sud dell'impero
austro-ungarico, oggi in Bulgaria); ha vissuto a Manchester, Vienna, Zurigo,
Francoforte, Parigi, Londra, ed ha molto viaggiato. Nel 1981 ottiene il
premio Nobel per la letteratura. E' scomparso nel 1994. Per l'intera sua
vita ha denunciato la morte e il potere che uccide. Opere di Elias Canetti:
fondamentali sono l'ampio trattato Massa e potere, l'autobiografia in più
volumi, la raccolta di saggi La coscienza delle parole. In italiano le opere
di Canetti sono apparse presso diversi editori, Adelphi ha in corso la
pubblicazione delle opere complete; un'edizione delle Opere in due volumi e'
apparsa presso Bompiani. Opere su Elias Canetti: Matteo Galli, Invito alla
lettura di Canetti, Mursia, Milano 1986.

REMO CANTONI
Filosofo italiano (1914-1978), docente di filosofia morale, fondatore con
Antonio Banfi della rivista "Studi filosofici" di cui fu redattore capo,
fondatore e direttore della rivista "Il pensiero critico". Il suo approccio
filosofico e' noto come umanesimo critico e apporta cospicui contributi ad
una cultura della pace e della nonviolenza. Opere di Remo Cantoni:
Antropologia quotidiana, 1975; Che cosa ha veramente detto Hartmann, 1972;
Che cosa ha veramente detto Kafka, 1970; Crisi dell'uomo. Il pensiero di
Dostoevskij, 1948, 1975; Illusione e pregiudizio, 1966, 1970; Il pensiero
dei primitivi, 1968, 1974; La coscienza inquieta. Soeren Kierkegaard, 1949,
1976; La vita quotidiana, 1966, 1973; Mito e storia, 1953; Tragico e senso
comune, 1963; Umano e disumano, 1958.

ALDO CARPI
Nato nel 1886, insigne pittore, insegnante all'Accademia di Brera, arrestato
per antifascismo nel 1944, deportato a Mauthausen e poi a Gusen, e' deceduto
nel 1973. Opere di Aldo Carpi: Diario di Gusen, Garzanti, Milano 1971, 1974.

PABLO CASALS
Violoncellista, direttore d'orchestra e compositore spagnolo (1876-1973),
promotore di rilevanti attivita' culturali e sociali in Spagna fino alla
guerra civile, nitido oppositore del franchismo, visse poi sempre in esilio
e sempre rifiuto' di tenere concerti in paesi totalitari o retti da governi
complici di regimi totalitari. Interprete musicale grandissimo e strenuo
difensore dei diritti umani.

CESARE CASES
Nato a Milano nel 1920, germanista, docente universitario, polemista e
moralista. Intellettuale critico di grande acutezza, vivacita' e rigore.
Opere di Cesare Cases: Marxismo e neopositivismo, Einaudi, Torino 1958;
Saggi e note di letteratura tedesca, Einaudi, Torino 1963; Patrie lettere,
Liviana, Padova 1973, Einaudi, Torino 1987; Su Lukacs, Einaudi, Torino 1985;
Il testimone secondario, Einaudi, Torino 1985; Il boom di Roscellino,
Einaudi, Torino 1990; Confessioni di un ottuagenario, Donzelli, Roma 2000,
2003.

ANTONIO CASSESE
Docente universitario, esperto di diritti umani, membro di autorevoli
istituzioni giuridiche internazionali. Opere di Antonio Cassese: Violenza e
diritto nell'era nucleare, Laterza, Roma-Bari 1986; I diritti umani nell'era
nucleare, Laterza, Roma-Bari 1988; I diritti umani nel mondo contemporaneo,
Laterza, Roma-Bari 1994.

RENE' CASSIN
Una delle piu' grandi figure della cultura della pace del Novecento
(1887-1976), insigne giurista, docente universitario, autorevole figura
della Resistenza, tra i fondatori dell'Unesco, principale ispiratore ed
estensore della Dichiarazione universale dei diritti umani, premio Nobel per
la pace nel 1968.

2. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

3. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per
contatti: azionenonviolenta at sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della
Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia:
www.peacelink.it/users/mir; per contatti: mir at peacelink.it, sudest at iol.it,
paolocand at inwind.it
* Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista
Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati
per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: www.peacelink.it; per
contatti: info at peacelink.it

LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la
pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 822 del 27 gennaio 2005

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