Siria. Avviamo la discussione per un documento dei pacifisti che non aderiscono alla manifestazione del CNS del 19 febbraio



Cari amici,
Giovanni Sarubbi - direttore de Il Dialogo - mi ha invitato a stilare una piattaforma diversa da quella del CNS (Consiglio Nazionale Siriano) del 19 febbraio a cui la CGIL e la Tavola della Pace hanno aderito per il 19 febbraio.
Vedere

http://www.cgil.it/Tematiche/Documento.aspx?ARG=INTL&TAB=0&ID=18378
http://www.perlapace.it/index.php?id_article=7789&PHPSESSID=e80c318e760b5aedb9e237a3b35db857

Vi invito a discuterne in modo da portare questo documento - una volta discusso e condiviso - come volantino da distribuire nel corteo della Fiom del 18 febbraio.
Alessandro


Ipotesi di piattaforma per la Siria


1. Cessazione di ogni violenza e forma di repressione dei diritti fondamentali dei cittadini da parte del regime siriano

2. Rinuncia alla lotta armata da parte degli insorti

3. Rinnovo della missione degli osservatori internazionali che comprenda mediatori neutrali di alto profilo etico nonché attivisti per la pace e i diritti umani, con compiti di verifica delle informazioni sulle violenze, di individuazione dei responsabili delle violenze e di risoluzione nonviolenta dei conflitti

4. Avvio di indagini per l'accertamento delle responsabilità delle violenze - da qualunque parte siano provenute - che dovranno essere seguite da processi equi e imparziali, con l'applicazione delle norme delle Convenzioni internazionali a tutela dei diritti umani

5. Applicazione del principio di autodeterminazione dei popoli e creazione di una roadmap per avviare libere elezioni, vigilate da osservatori internazionali, che consentano al popolo siriano di scegliere i propri rappresentanti e la propria forma di governo

6. Condanna di ogni ingerenza militare esterna o minaccia dell'uso della forza e rispetto della sovranità nazionale della Siria nelle forme garantite dalla Carta dell'Onu 

7. Scelta di terziarietà delle associazioni pacifiste e della società civile che appoggino il popolo siriano senza però aderire alla piattaforma di organizzazioni - come il CNS - che in questo momento approvano l'insurrezione armata in Siria


Per tale ragione manifestiamo solidarietà con il popolo siriano partecipando con questa piattaforma al manifestazione del 18 febbraio a Roma della Fiom e inviando per tale occasione questo appello a tutti gli organi di stampa unitamente al nostro pieno appoggio alle rivendicazioni nonviolente a favore della tutela dei diritti umani in Siria.

Non possiamo però aderire alla manifestazione del 19 febbraio convocata dal CNS che ha siglato un accordo politico con l'Esercito Siriano di Liberazione, responsabile dell'uccisione del giornalista francese Jacquier e di altri civili, di attacchi armati deliberati e indiscriminati (è documentato l'uso di mortai, mitragliatrici e lanciarazzi) nonché di sabotaggi controproducenti per il processo di pace e di transizione democratica che auspichiamo.

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Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it