"I militari che ancora partecipano alla missione in Libia lo fanno in modo illegittimo"



LIBIA, COMELLINI (PDM): MISSIONE ITALIA SCADUTA, ANCHE SENATORI PD
FINALMENTE SE NE ACCORGONO.

Roma 8 ottobre 2011

“Apprendo con piacere che finalmente anche alcuni senatori del Pd si sono
uniti all’appello che fin dal 30 settembre noi del Pdm avevamo lanciato
sull’imminente fine dell’impegno delle Forze armate italiane nella
missione "Unified Protector", dal momento che la missione italiana in
Libia e' ufficialmente scaduta.
I militari che ancora partecipano alla missione lo fanno in modo
illegittimo perché le decisioni della Nato non hanno alcun valore se non
sono ratificate dal Parlamento  e come hanno finalmente scoperto anche i
senatori del PD la missione in questione è attuata senza copertura
normativa.  Questi vuoti legislativi si sono verificati già altre volte e
possono coinvolgere negativamente anche altri aspetti  delle missioni,
come di recente quando lo scorso 2 luglio venne ucciso in Afghanistan  il
caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo.
In mancanza di una specifica autorizzazione legislativa i militari, che
come in questo caso partecipano ai raid sulla Libia, sono costretti a
violare la sovranità di uno Stato estero e quindi le leggi italiane e le
norme di diritto internazionale mentre il loro dovere di obbedienza alla
legalità e alla Costituzione gli imporrebbe di rifiutare l’esecuzione di
determinati ordini.
Fa comunque piacere che i senatori del PD diano voce a quanto noi del Pdm,
assieme al deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Pdm,
ripetiamo ormai da due anni sulla faciloneria con cui il Governo affronta
situazioni di estrema delicatezza per il Paese”.

Fonte
http://www.partitodirittimilitari.org/index.php?option=com_content&view=article&id=448%3Alibia-comellini-pdm-missione-italia-scaduta-anche-senatori-pd-finalmente-se-ne-accorgono&catid=1%3Alatest-news&Itemid=113