Sindaci alla marcia per la pace Perugia-Assisi del 25 settembre



Ai Presidenti e responsabili
delle associazioni e organizzazioni
in indirizzo


Oggetto:
Sindaco chiama Sindaco. Lettera aperta ai Sindaci e Presidenti dei Comuni, delle Province e delle Regioni italiane


Cari amici,

un gruppo particolarmente ampio e significativo di sindaci e presidenti di provincia e di regione ha deciso di inviare una "Lettera aperta" a tutti i colleghi per invitarli a partecipare alla prossima Marcia Perugia-Assisi del 25 settembre coinvolgendo i cittadini, i giovani e le scuole.

Tra questi ci sono i sindaci di Milano, Napoli, Cagliari, Vicenza, Bari e Torino, i presidenti delle province di Roma, Ancona e Rimini, i presidenti della Regione Toscana, Puglia e Umbria e delle Assemblee Legislative dell'Emilia Romagna e delle Marche.

Vi proponiamo di inviarla subito al Sindaco della vostra città e al Presidente della vostra Provincia per sollecitare la loro adesione e partecipazione attiva, anche finanziando il noleggio degli autobus.

Fateci sapere come va. La pace comincia da ciascuna delle nostre città e la Perugia-Assisi deve essere l'occasione per rilanciare l'impegno delle nostre amministrazioni locali.

Nella speranza d'incontrare la vostra attenzione, vi invio i più cordiali saluti.

Flavio Lotti
Coordinatore nazionale Tavola della pace

Perugia, 12 settembre 2011

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A 50 anni dalla prima Marcia organizzata da Aldo Capitini il 24 settembre 1961

Domenica 25 settembre 2011
Marcia Perugia-Assisi
per la pace e la fratellanza dei popoli


Noi ci saremo e ti invitiamo a partecipare...
Lettera aperta
ai Sindaci e Presidenti

dei Comuni, delle Province e delle Regioni italiane

Caro Sindaco, caro Presidente,

domenica 25 settembre 2011 si svolgerà una nuova edizione della Marcia per la pace Perugia-Assisi. Una edizione speciale convocata a cinquant'anni dalla prima organizzata, nel nome della nonviolenza, da Aldo Capitini.

Noi ci saremo e ti invitiamo a partecipare coinvolgendo i tuoi concittadini, i giovani e le scuole della tua comunità. Per lungo tempo le questioni della pace e della guerra sono state affidate esclusivamente ai governi e alle diplomazie internazionali. Ma oggi appare chiaro che la costruzione di un mondo più giusto e solidale richiede l'impegno di tutte le istituzioni, comprese le nostre.

Le città sono il posto dove si scaricano tutte le tensioni e i problemi irrisolti del mondo. La crisi globale è già entrata nelle nostre città, seminando insicurezza e incertezza in particolar modo tra i cittadini più vulnerabili. E' dunque innanzitutto nelle città e nei governi locali che dobbiamo cercare le risposte più concrete ed efficaci ai problemi locali e globali che ci stanno investendo. Costruire la pace a partire dalle nostre città vuol dire, per noi, impegnarci a costruire una città dove, insieme ai cittadini, sia possibile assicurare il pieno rispetto dei fondamentali diritti umani, consentendo a tutti di vivere bene, in pace e con giustizia. Nelle nostre città nessuno si deve sentire abbandonato o escluso.

Per questo, noi ribadiamo che le città, cuore vitale dell'Italia, e i governi locali non devono più essere bersaglio di tagli indiscriminati di risorse, ma i luoghi dove più si investe per cercare la via di uscita più rapida ed efficace dalla crisi.

Come ci ha testimoniato il Sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, le città dei diritti umani hanno le porte, il cuore e gli occhi aperti sul mondo. Solo così, attraverso l'incontro, lo scambio e la collaborazione tra le città di tutto il mondo, sarà possibile promuovere anche lo sviluppo e il benessere delle nostre comunità. La domanda di libertà, giustizia e democrazia esplosa in tanti paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente rappresenta per l'Italia e per le nostre città una straordinaria opportunità che non possiamo permetterci di sprecare.

La via della pace e dello sviluppo passa dunque per le nostre città e per i programmi di solidarietà e cooperazione che riusciremo ad alimentare contro la miseria, le guerre e le violazioni dei diritti umani, per la difesa dei beni pubblici globali, per la legalità e la giustizia, per costruire un'Europa e un Mediterraneo di pace in un mondo più giusto per tutti.

Con questo spirito ti chiediamo di aderire e partecipare alla prossima Marcia Perugia-Assisi e rinnovare insieme a tanti nostri cittadini l'impegno delle nostre città per la pace e la fratellanza dei popoli.


Marco Vinicio Guasticchi, Presidente della Provincia di Perugia
Achille Variati, Sindaco di Vicenza
Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze
Catiuscia Marini, Presidente della Regione dell'Umbria
Claudio Ricci, Sindaco di Assisi
Ennio Cabiddu, Sindaco di Samassi
Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana
Ezio Colombo, Sindaco di Agrate Brianza
Feliciano Polli, Presidente della Provincia di Terni
Flavio Zanonato, Sindaco di Padova
Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano
Leopoldo Di Girolamo, Sindaco di Terni
Lorenzo Guerini, Sindaco di Lodi
Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli
Marta Vincenzi, Sindaco di Genova
Massimo Pironi, Sindaco di Riccione
Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari
Marzio Favini, Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra
Matteo Richetti, Presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna
Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia
Michele Emiliano, Sindaco di Bari
Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma
Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia
Patrizia Casagrande Esposto, Presidente della Provincia di Ancona
Piero Fassino, Sindaco di Torino
Roberto Balzani, Sindaco di Forlì
Roberto Montà, Presidente Coord. Comuni per la Pace prov. di Torino
Sergio Romeo Maestroni, Presidente Coord. Pace in Comune prov. di Milano
Sestilio Dirindelli, Sindaco di Tavarnelle Val di Pesa
Simone Bezzini, Presidente della Provincia di Siena
Stefano Del Cont Bernard, Sindaco di Aviano
Stefano Pisani, Sindaco di Pollica
Stefano Vitali, Presidente della Provincia di Rimini
Vittoriano Solazzi, Presidente dell'Assemblea Legislativa delle Marche
Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia