Termovalorizzatore di Acerra , già sforata per 15 giorni la soglia del pm10



Le emissioni di polveri sottili prodotte dal termovalorizzatore di 
Acerra, nel Napoletano, hanno superato la soglia consentita dalla legge,
finora, per 15 giorni dall'inizio dell'attività dell'impianto, inaugurato
lo scorso 26 marzo.

E' quanto emerge dai dati rilevati e validati lo scorso 23 maggio
dall'Arpac, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della
Campania, e diffusi sul proprio sito Web.
In materia, la legge consente sforamenti di 50 microgrammi/metro cubo di
polveri sottili, le cosiddette Pm10, per 35 volte nell'arco di un anno. Il
problema dell'inquinamento, atmosferico e non, è stato all'origine di
moltissime manifestazioni di protesta organizzate dagli abitanti della
zona che, preoccupati per la loro salute, si sono opposti duramente alla
costruzione dell'impianto, destinato a produrre energia dalla combustione
dei rifiuti.
L'avvio dell'impianto - gestito dall'ex municipalizzata di Brescia e
Milano A2A - è stato considerato una delle condizioni per porre fine
all'emergenza rifiuti che ha messo in ginocchio Napoli e dintorni alla
fine del 2007.

Il termovalorizzatore - che assorbe 2.000 tonnellate di rifiuti al
giorno - non è ancora completamente a regime.

La fonte è:
http://it.notizie.yahoo.com/4/20090527/tts-oittp-termovalorizzatore-acerra-ca02f96.html