PeaceLink: "Illegale e vergognoso il respingimento in Libia degli immigrati"



Comunicato stampa

PeaceLink ritiene illegale e vergognoso il respingimento in Libia degli
immigrati, in violazione delle convenzioni internazionali e
dell'articolo 2 della Costituzione italiana: "La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili dell'uomo".

E' la prima volta che accade in Italia. Lo afferma lo stesso Maroni:
"Vorrei confermare una notizia che è apparsa oggi e che è davvero molto
importante perché rappresenta una svolta nel contrasto all'immigrazione
clandestina: per la prima volta nella storia siamo riusciti a rimandare
direttamente in Libia i clandestini che abbiamo trovato ieri in mare su
tre barconi. Non è mai successo, fino ad ora dovevamo prenderli,
identificarli e rimandarli nelle nazioni di origine. Per la prima volta
la Libia ha accettato di prendere cittadini extracomunitari che non sono
libici ma che sono partiti dalle coste libiche". (1)

La cosa paradossale è che il ministro Maroni entra in contrasto con la
stessa Polizia di Stato che nel suo sito web ha pubblicato una pagina
sul diritto di asilo in cui si legge: "In base alla Convenzione di
Ginevra, la richiesta di asilo politico, può essere presentata dal
cittadino straniero all'ufficio di polizia di frontiera, al momento
dell'ingresso in Italia". (2)

Il Ministro degli Interni Maroni invece, violando la Convenzione di
Ginevra, si vanta di respingere in Libia gli immigrati.

Vorremmo ricordare che in passato vi è stato un bombardamento, sempre di
quelli "umanitari", dei caccia Usa contro di "dittatore Gheddafi", che
ora invece è nostro alleato nella "pulizia" delle coste.

Vorremmo ricordare che, sempre per ragioni "umanitarie", andiamo a
sparare e bombardare in Afghanistan. Per "ridare i diritti umani" agli
afghani.

Ora tutta questa messa in scena diventa patetica, oltre che disgustosa.
Esibiamo intenti di redenzione dell'umanità con missioni militari
all'estero per poi mostrare un assoluto dispregio dei diritti degli
uomini che si avvicinano alle nostre coste fuggendo dalla miseria e
dalle dittature. E offriamo nelle mani di un dittatore coloro di cui ci
vogliamo sbarazzare.

Catalogare come "clandestini" quei migranti che fuggono da violenze o
persecuzioni è ridicolo: come fuggivano gli ebrei dal nazismo se non
clandestinamente?

Con ministri come Maroni "clandestino" rischia di diventare in Italia il
senso della legalità e della solidarietà.

Concludiamo, per i ragazzi che ci stanno leggendo, queste semplici
informazioni che potete trovare sulla Wikipedia.

"Hanno diritto di asilo i "rifugiati". Quello di "rifugiato" è uno
status riconosciuto, secondo il diritto internazionale (art. 1 della
Convenzione di Ginevra relativa allo status dei rifugiati del 1954), a
chiunque si trovi al di fuori del proprio paese e non possa ritornarvi a
causa del fondato timore di subire violenze o persecuzioni. Il
riconoscimento di tale status giuridico è attuato dai governi che hanno
firmato specifici accordi con le Nazioni Unite, o dall’UNHCR secondo la
definizione contenuta nello statuto dell’Alto Commissariato". (3)

C'è un governo che fa affidamento su chi ignora queste cose.
PeaceLink fa affidamento su chi le conosce e vuole che i diritti umani
vivano nel cuore delle persone. Perché se si spegne il senso della
solidarietà e dell'indignazione muore il futuro.



Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
http://www.peacelink.it




(1) http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.3287347037 
(2) http://poliziadistato.it/articolo/212-Richiesta_di_asilo_politico
(3) http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_di_asilo