In difesa di Rebeldia, l'altra città che r-esiste



In difesa di Rebeldìa, l'altra città che r-esiste

L'appuntamento per il corteo contro lo sfratto di Rebeldìa è il 7
giugno in piazza Sant'Antonio, alle 17,30. La manifestazione si
concluderà in piazza Carrara con un concerto degli Assalti frontali.

Il nostro appello è rivolto a tutte e tutti coloro che credono e
lavorano quotidianamente perché un'altra città sia veramente
possibile.
Il nostro appello è rivolto a tutte e tutti coloro che non sono
disposti ad accettare quella restrizione della democrazia e dei
diritti, che nel nostro paese e nella nostra città si vuole
realizzare.
Il nostro appello è rivolto a tutte e tutti coloro che credono nella
partecipazione dal basso, nel quotidiano fare società, contro ogni
guerra globale permanente, contro il predominio del mercato, contro il
razzismo, contro la precarietà del lavoro e della vita, per il
rispetto dell'equità sociale, dei diritti e della salvaguardia
ambientale.

Il nostro appello è rivolto a tutte e tutti coloro che in questi anni
hanno lavorato con il Progetto Rebeldìa, l'hanno intercettato, hanno
partecipato ad iniziative ed assemblee, fatto spettacoli e concerti, o
sono semplicemente venuti a trascorrere una serata .
L'amministrazione comunale di fatto vuole cancellare questa
esperienza e in più di un anno e mezzo non ha mai dato nessuna
risposta alle nostre richieste di integrazione nell'area di via
Battisti per garantire la continuità, l'unità, la stabilità ed il
radicamento territoriale delle nostre attività. Si tratta, dunque, di
un problema di volontà politica, di come si intende il concetto stesso
di riqualificazione di un'area della città, di decidere su quali
progetti si vuole investire. In questi giorni, inoltre, si sta
cercando di provare a stringere il cerchio contro di noi e ci è stata
recapita una lettera da parte della Cpt proprietaria dell'area in cui
si richiede di lasciare immediatamente lo stabile: in caso contrario
si provvederà con ogni mezzo necessario alla liberazione della
stessa.
Per questo abbiamo deciso di convocare una grande manifestazione
cittadina per il 7 giugno a difesa del Progetto Rebeldìa. Il Progetto
Rebeldìa non è solo una rete di 27 associazioni, non è solo uno spazio
sociale per decine di attività, un luogo di incontro e produzione
politica e culturale per centinaia di soggetti. Il Progetto Rebeldìa è
una pratica quotidiana di cittadinanza, uno spazio pubblico ed
includente, un luogo prezioso in una società che divide, marginalizza
e mette in concorrenza. Il Progetto Rebeldìa vive e lavora nel
quartiere della stazione, e qui vogliamo essere integrati, perché
pensiamo di essere un fattore di riqualificazione fondamentale in un
contesto sociale desertificato, in una zona di frontiera.

Questa manifestazione vuole essere una occasione per l'altra città
che non si piega alle speculazioni edilizie, al lavoro nero, alla
repressione nei confronti dei migranti, per prendere parola, per
continuare un cammino. Questa manifestazione vuole essere l'occasione
perché oggi i movimenti e le reti sociali diffuse in città mandino un
messaggio chiaro alla nuova amministrazione guidata dal sindaco
Filippeschi che inneggia alla tolleranza zero, allo sgombero dei campi
rom, al restringimento degli spazi sociali, alla precarietà ed alle
esternalizzazioni dei servizi, alla trasformazione delle grandi aree
pubbliche in residenze di lusso per una Pisa a misura solo di pochi.
Noi pensiamo ad un'altra città fatta di luoghi aperti e corpi liberi
di circolare, dove l'invisibile diventa visibile. E' questa la città
che vogliamo a fronte di una Pisa sempre più povera nella capacità di
garantire realmente l'accesso ai servizi, alla scuola, alla sanità,
alla casa. Non vogliamo una città in mano agli imprenditori e ai
grandi proprietari immobiliari, che rischia di vedere il suo
territorio sempre più devastato. Vogliamo invece una città che si
sviluppa grazie alla partecipazione, una città di tutte e tutti coloro
che la abitano, a cui devono essere riconosciuti uguali diritti nella
sostanza oltre che nella forma. La città che noi stiamo costruendo
investe sull'incontrarsi e mescolarsi delle differenze, capace di
rispondere ai bisogni della sua multiforme cittadinanza; una città
generosa delle sue strade e delle sue piazze, dei suoi mille edifici
di proprietà pubblica da sottrarre alla speculazione e all'incuria,
capace di aprire le scuole e le università ai quartieri, impedendo la
costruzione di ghetti e l'innalzarsi di muri tra chi vi abita, lavora,
studia, vive. Una città che pensa il proprio futuro in cui sia
riconosciuto che lo sviluppo culturale e il fermento artistico,
necessari per la crescita sociale e civile di una città e dei suoi
cittadini, hanno bisogno di spazi per poter nascere, crescere e
arricchirsi.

Difendere Rebeldìa e vincere la battaglia perché il Progetto rimanga
in via Battisti è l'occasione per tutte e tutti noi per iniziare a
costruire questa città che non c'è.
Difendere Rebeldìa oggi significa schierarsi dalla parte degli
ultimi, di chi non ha riconosciuti i propri diritti e viene sempre più
criminalizzato o marginalizzato nei luoghi di lavoro e per le strade.
La nostra proposta è quella di ripartire dalla manifestazione del 7
giugno per costruire un'altra idea di città, ripartire da un lavoro
nei quartieri a cominciare da quello dello stazione moltiplicando
esperienze come quelle del Progetto Rebeldìa che lì è e lì pensiamo
che debba rimanere.
E' ora di prendere la parola, è il momento di scendere in piazza,
E' il nostro tempo, è il tempo di difendere il Progetto Rebeldìa.

Promuove
Progetto Rebeldía: Acklab-Africa
Insieme-Babilon-mediateca-CiboliberoKC-Chicco di senape ­
Ciclofficina-Cinemaltrove ­ Cinematic- Distretto di Economia
Solidale-El Comedor Estudiantil Giordano Liva-Emergency Pisa-Equilibri
Precari-Gruppo d'Acquisto Solidale Pisano-LIPU-Pisa-Ingegneria Senza
Frontiere-Caffetteria Critica Machu Picchu-Mezclar-Ambulatorio
migranti-¡Mosquito!-Osservatorio Antiproibizionista-Laboratorio delle
disobbedienze Rebeldía-Rebeldía Media Crew- Rebeltheater-Scacchi
Insorgenti-Gruppo TNT Lavoro non lavoro- Trinacria Gio Family
Underground Pisa


Per inviare un comunicato di adesione scrivere a: 
rebeldia at inventati.org



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