Politici svegliatevi: ci sono neonati che bevono diossina



Comunicato stampa di PeaceLink

Ancora una volta la società civile tarantina si dimostra vitale e
determinante.
Dopo TarantoViva (diossina nel sangue) e PeaceLink (diossina nel
formaggio) adesso è l'associazione del dott. Giuseppe Merico a portare
alla luce un drammatico aspetto che si ipotizzava e che su sussurrava da
tempo: la possibile presenza di diossina anche nel latte materno.
Le analisi commissionate dall'associazione "Bambini contro l'inquinamento"
aggiungono un tassello tanto importante quanto preoccupante al mosaico.
Ormai la diossina è entrata anche nel latte materno.
E' grave che superi di circa 25 volte la dose tollerabile giornaliera
stabilita dall'Organizzazione mondiale della sanità.
Diventa urgente porre sotto controllo costante tutte le potenziali
sorgenti di diossina.
E' fondamentale che il Sindaco di Taranto richieda subito all'Ilva il
monitoraggio della diossina 24 ore su 24 al camino E312. Esiste
un'apposita attrezzatura di campionamento in continuo: il dott. Ippazio
Stefano batta i pugni sul tavolo e si opponga ad ogni autorizzazione a
produrre qualora non venga effettuato il monitoraggio in continuo a spese
di chi inquina.

Occorre inoltre attivare subito lo spettrometro di massa ad alta
risoluzione dell'Arpa di Taranto per ampliare le analisi sulla diossina e
sui PCB.

Sappiamo che Arpa e Asl stanno operando per superare tutte le lentezze
burocratiche: dopo la cattiva notizia della presenza di diossina latte
materno vogliamo avere la buona notizia dell'attivazione del "laboratorio
anti-diossina" di Taranto.

Taranto deve rialzare la testa e alzare la voce. I candidati alle elezioni
politiche rialzino la schiena e facciano sentire la loro voce, fino ad ora
flebile o assente su questo tema di rilevanza centrale per il futuro della
nostra comunità.

Il tempo degli indugi è finito: ci sono neonati che bevono diossina.


Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink

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(TA)