Anche il New York Times lancia l'allarme mercurio



Dopo PeaceLink, anche il New York Times lancia l'allarme mercurio.
Noi abbiamo ricevuto una querela per "procurato allarme" (vedere
http://www.tarantosociale.org). E il New York Times?
A. M.



Da Repubblica.it 



Il "New York Times" che ha fatto analizzare il pesce crudo venduto in
ristoranti e supermercati con risultati inquietanti

Allarme tonno al mercurio nel sushi servito a Manhattan


NEW YORK - E' allarme tonno al mercurio nel sushi servito a New York.
Spesso con livelli di metallo pesante decisamente superiore ai massimi
accettati dall'Environment Protection Agency (Epa), l'equivalente del
nostro ministero dell'Ambiente. Lo scrive oggi con ampio rilievo il New
York Times, che ha fatto analizzare il pesce crudo acquistato in una
ventina tra ristoranti (anche famosi, come uno dei tanti di Robert de
Niro) e supermercati (anche di prodotti biologici) da un laboratorio
specializzato, con risultati a volte inquietanti.


Dopo Tokyo, New York è senz'altro la capitale mondiale del sushi, i
bocconcini di riso giapponese ricoperti da una fettina di pesce crudo,
tonno, salmone o pescespada. L'allarme del New York Times rischia di
propagarsi in fretta non solo nel resto degli Stati Uniti ma in tutto il
mondo. Il mercato del pesce è infatti molto globalizzato, in particolare
per quanto riguarda il tonno, una delle specie più colpite
dall'inquinamento da mercurio, un fenomeno osservato un po' dappertutto.


Michael Gochfeld, uno degli esperti che ha analizzato i sushi
newyorchesi spiega al Nyt che "nessuno dovrebbe mangiare tonno con
livelli di mercurio analogo a quello trovato nei ristoranti in
questione, più di una volta ogni tre settimane". Secondo la sintesi
fatta dal quotidiano, nella maggior parte dei venti ristoranti e
supermercati considerati nell'inchiesta "un consumo regolare di sei
pezzi a settimana supera i livelli considerati accettabili dall'Epa" e
in almeno cinque casi la Food & Drug Administration (Fda) l'agenzia
federale sulla sicurezza alimentare, potrebbe addirittura ritirare i
prodotti dal mercato.


Chi ha reagito immediatamente è Drew Nieporent, uno dei responsabili del
ristorante Nobu Next Door di Tribeca (uno dei ristoranti
dell'inchiesta), una versione "casual" del famoso Nobu di cui è socio
anche Robert de Niro. "Sono spaventato da quello che mi sta raccontando
- ha detto Nieporent al giornalista del Nyt - toglieremo dal menu
qualsiasi prodotto che possa mettere in pericolo i nostri clienti".


L'inchiesta del Times ha trovato concentrazioni inquietanti di mercurio
soprattutto nel tonno crudo servito nei ristoranti. La colpa non è certo
dei ristoratori, che si riforniscono da grossisti e aziende
specializzate, ma del progressivo inquinamento del mare e dei pesci
causato dalle industrie. Il tonno risultato più pericoloso è quello di
tipo bluefin, cioè il tonno rosso simile a quello che viene pescato in
Sicilia. Ma il fenomeno colpisce, anche se in misura minore, anche altri
tipi di tonno, oltre al pescespada.


(23 gennaio 2008)