Turbogas. La lotta nonviolenta blocca le turbine a Bari. Legambiente distante dal movimento



--- Protesta di popolo ferma le turbine ---

Sono rimaste nel porto di Bari, montate sui tir, le turbine destinate alla
centrale turbogas in costruzione a Modugno: il blocco attuato dai
manifestanti che da ieri sera hanno presidiato lo scalo del capoluogo
pugliese, da dove la colonna dei mezzi avrebbe dovuto muovere per
dirigersi nella zona industriale di Modugno, a una decina di km da Bari,
ha avuto la meglio e la manifestazione, durante la quale vi sono stati
momenti di forte tensione si è conclusa verso le 2 di notte


BARI – Sono rimaste nel porto di Bari, montate sui tir, le turbine
destinate alla centrale turbogas in costruzione a Modugno: il blocco
attuato dai manifestanti che da ieri sera hanno presidiato lo scalo del
capoluogo pugliese, da dove la colonna dei mezzi avrebbe dovuto muovere
per dirigersi nella zona industriale di Modugno, a una decina di km da
Bari, ha avuto la meglio e la manifestazione, durante la quale vi sono
stati momenti di forte tensione si è conclusa verso le 2 di notte.

Tra i manifestanti c'era anche il sindaco di Modugno, Giuseppe Rana, il
quale, prima di lasciare la zona fino a quel momento presidiata da alcune
centinaia di manifestanti, ha ricordato che «la protesta è stata
spontanea». Cosa questa – ha affermato – che «dovrebbe far riflettere
quanti cercano di imporre la realizzazione di questo impianto che la
società Sorgenia sta realizzando senza aver seguito le prescrizioni
previste dall’autorizzazione che le era stata data».

Una manifestazione spontanea, ha detto il sindaco. E infatti, oltre al
comitato pro ambiente di Modugno e ai sostenitori di Beppe Grillo, c'erano
anche famiglie venute per conto loro – hanno detto loro stesse – con donne
e bambini.

E numerose donne e bambini, insieme con giovani e anziani, seduti per
terra hanno formato un muro umano che per più di tre ore ha presidiato
l’ingresso del porto per impedire che vi uscissero i tir con le imponenti
turbine. Vi sono stati momenti di tensione quando le forze dell’ordine –
polizia e carabinieri non molto numerosi, per la verità – hanno tentato di
rimuovere il sit-in. La gente ha resistito, scandendo slogan contro la
centrale e contro i politici.

Verso mezzanotte e mezzo il tentativo più consistente di liberare il
campo. Vi sono stati momenti di tensione, tafferugli, che non hanno
risparmiato neppure un operatore dell’emittente Telenorba, energicamente
strattonato da un paio di poliziotti. Un uomo si è sentito male e si è
accasciato per terra; poco dopo è stato portato via in ambulanza. Ma con
il passare del tempo la tensione si è stemperata, poliziotti e
manifestanti hanno fraternizzato, hanno chiacchierato ognuno spiegando le
proprie ragioni.
Finchè, verso le due, la guardia di finanza in servizio al porto ha chiuso
il cancello dello scalo. I tir che erano in sosta pronti per uscire hanno
fatto marcia indietro e la gente ha cominciato ad andare via, fino
all’ultimo dubbiosa se lasciare il campo, nel timore che l’operazione – ha
detto qualcuno – fosse un 'cavallo di Troià. Poi, consapevoli anche del
fatto che ormai i tempi tecnici non avrebbero più consentito il trasporto
del carico, si sono convinti ad abbandonare il campo. Molti hanno
applaudito, ma qualcuno ha anche ammonito: «Abbiamo vinto una battaglia,
ma la guerra è ancora lunga».
Armando Damiani

21/10/2007 - Gazzetta del Mezzogiorno


SORGENIA S.p.A. E LEGAMBIENTE
UNITI NEL BUSINESS!!


Modugno, 05/10/2007 - Mentre le comunità di Modugno, Palo del Colle e
Bitetto lottano contro l'insediamento della centrale turbogas di Sorgenia
S.p.A., c'è chi preferisce difendere il "proprio portafogli" e non, come
dovrebbe essere, visti i fini statutari, la vita ed il territorio.
Parliamo di Legambiente (?), presente in questi giorni a Bari (Piazza
Umberto) con uno stand sul quale campeggia ben visibile lo sponsor
"Sorgenia S.p.A.".
Come dire: "la coerenza prima di tutto!!"... chi dovrebbe tutelare
l'ambiente scende a patti con l'avvelenatore!
Dati alla mano la centrale da 760 MGW che la ditta Sorgenia sta costruendo
a ridosso delle nostre "comunità" per esempio consumerà 1 miliardo di
metri cubi all'anno di metano. I gas di scarico usciranno da due camini
alla temperatura minima di 85 gradi per un totale di emissioni di gas da
combustione pari a 3.9 milioni di metri cubi all'ora. Le ricadute
inquinanti in atmosfera agiranno in una area di 20 CHILOMETRI di raggio.
Tra tutti i fattori inquinanti, le emissioni in atmosfera meritano una
particolare attenzione. Infatti, un recente studio del C.N.R., descrive
molto dettagliatamente, quanti e quali inquinanti vengano scaricati in
aria da centrali termoelettriche di dimensioni pari a quella proposta (760
MG/W): oltre 1.500.000 tonnellate/anno di Anidride carbonica CO2, gas il
cui effetto serra è universalmente noto; oltre 1.500 tonnellate/anno di
ossido di azoto NOx, pericoloso sia di per sé sia perché precursore
dell?ozono, gas velenoso per gli esseri viventi; 290 tonnellate/anno di
particolato, il più pericoloso degli inquinanti per la salute umana ed
altrettante di polveri fini secondarie che, secondo i dati dell'Agenzia
Ambientale Europea, sono la parte preponderante del particolato fine
prodotto dagli impianti energetici; oltre 200 tonnellate/anno di metano
incombusto, gas ad effetto serra 21 volte più potente della CO2; 126
tonnellate/anno di monossido di carbonio CO, gas notoriamente velenoso;
oltre 90 tonnellate/anno di Ammoniaca NH3C; oltre 40 tonnellate/anno di
formaldeide CH2O, fortemente cancerogena; 9 tonnellate/anno di ossidi di
zolfo SOx; 47 tonnellate/anno di altri idrocarburi: benzene (cancerogeno)
ed altri idrocarburi aromatici tossici o cancerogeni.
Che tristezza!!... altro che "...risparmio energetico"!!

Dopo essere entrata in affari, ricordiamo che Legambiente detiene il 10 %
di Eligent controllata al 70 % da Sorgenia, questo ulteriore percorso
intriso di innumerevoli controsensi prosegue alla grande tra le due
"lobby": la cura dei propri affari è sicuramente più redditizia della cura
dell'ambiente in cui viviamo....per lor signori!

E chiaramente quando si parla di affari, la "politica" che un giorno sta
con i cittadini ed un giorno con l'imprenditore (dipende da come spira il
vento) è sempre in prima fila!!

Tutto ciò ci dà ragione: l'arroganza ha preso il sopravvento sul diritto!
Che cos'è questa se non la vera "antipolitica"?

La politica, quella responsabile, dovrebbe invece essere al servizio dei
cittadini e se essi "pretendono il rispetto" di un loro sacrosanto diritto
- per esempio quello della salute, sancito dall'art. 32 della Costituzione
Italiana - dato che esistono alternative valide (fonti energetiche
rinnovabili) dovrebbe dare seguito e risposte concrete ai proipri
elettori. Qui invece la storia si ribalta!!!

Il Re è nudo!

Se la strategia di questa "politica" è quella di ingenerare rassegnazione
nel "popolo", dai Comuni di Modugno, Palo del Colle e Bitetto si alza una
sola voce: "CONTINUEREMO A COMBATTERE PER IL FUTURO NOSTRO E DEI NOSTRI
FIGLI" anche a costo di mettere in atto azioni di forza!!

Il Portavoce
Comitato ProAmbiente Modugno
Nicola Catucci

Il Presidente
Tino Ferrulli

Fonte:
http://beppegrillo.meetup.com/210/messages/boards/view/viewthread?thread=3466555


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(TA)