URANIO IMPOVERITO: ACCAME, NUOVO CASO CONTAMINAZIONE





-------- Messaggio Originale --------
Oggetto: 	URANIO IMPOVERITO: ACCAME, NUOVO CASO CONTAMINAZIONE
Data: 	Mon, 8 Jan 2007 14:04:07 +0100
Da: 	Francesco Palese- GR News <francesco.palese at grnews.it>

http://www.grnews.it


COMUNICATO STAMPA
8 Gennaio 2007


URANIO IMPOVERITO: ACCAME, NUOVO CASO POSSIBILE CONTAMINAZIONE

QUALI MISURE IN LIBANO? - EX MILITARE A GRNEWS.IT, IN KOSOVO SENZA
PROTEZIONI



�E' Carmine Pastore di *Potenza* l'ultimo caso di possibile
contaminazione da uranio impoverito in Italia. Pastore era nella Brigata
Garibaldi, undicesimo reggimento artiglieri di Teramo, impegnata in
Bosnia, a Sarajevo dove ha trascorso 4 mesi in missione. Al ritorno gli
è stata diagnosticata una patologia neurologica demielinizzante con la
quale sta combattendo e per la quale non riesce ad ottenere il
riconoscimento della causa di servizio�.

A dare la notizia è l'ex presidente della Commissione Difesa della
Camera Falco Accame attraverso il sito GrNews.it, che sta conducendo in
questi giorni un'inchiesta a cura di Francesco Palese sui casi emersi
negli ultimi mesi. Dall'agente di Polizia di Roma, operante a Fiumicino,
al quale è stato diagnosticato un linfoma di Hodkin ai due malati di
leucemia della provincia di Lecce segnalati nei giorni scorsi, una
crocerossina ed un tenente colonnello dell'Esercito impegnati nei Balcani.

Sempre sul sito GrNews.it un *ex caporalmaggiore dell'Esercito denuncia*
�la totale assenza di protezione per i militari impegnati in Kosovo ben
11 mesi dopo l'emanazione delle norme di protezione da parte della Forza
Multilaterale KFOR, un tempo troppo lungo da giustificarsi con l'assenza
dei rifornimenti di maschere tute e occhiali necessari per proteggersi
dalle polveri sottili sprigionate dai proiettili all'uranio impoverito�.

Falco Accame, intanto ha scritto ai *presidenti di Camera e Senato*,
chiedendo che �venga corretto l'errore che blocca per tutti questi casi
la speciale elargizione prevista dalla legge 280/91�, un risarcimento di
circa 25mila euro a favore degli ammalati, diverse centinaia secondo
l'Anavafaf, associazione da lui stesso presieduta, e dei familiari dei
deceduti, che ammontano a 48 in tutta Italia.

Ma per Accame occorre anche che �la nuova *Commissione parlamentare di
inchiesta* si occupi delle responsabilità sulla non tempestiva adozione
delle misure di protezione, adottate dalle nostre forze armate, e non
sempre correttamente, con oltre sei anni di ritardo rispetto agli
americani�.

�Tutto questo � conclude Accame - mentre dal *Libano* rimbalza la
notizia sulla possibile contaminazione della zona meridionale dove sono
impegnate le nostre truppe, vorremmo sapere dal *Ministro Parisi* se
siano state adottate le opportune misure di sicurezza per i nostri ragazzi�

	

Tutto il materiale è disponibile al sito www.grnews.it
<http://www.grnews.it>